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Autore: Shimba97    20/10/2015    3 recensioni
Tutto era cominciato da un gioco stupido. La casualità.
"Dormi con lui per due giorni" dissero "sarà divertente, vi conoscerete meglio".
Il gioco della bottiglia. Uno stupido gioco.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Tutto era cominciato da un gioco stupido. La casualità.
"Dormi con lui per due giorni" dissero "sarà divertente, vi conoscerete meglio".
Il gioco della bottiglia. Uno stupido gioco.
Due giri di bottiglia colpirono loro. L'obbligo era dormire due giorni nell stessa camera e nello stesso letto.
Accettarono, sperando a denti stretti di non combinare guai.
"Dormi con lui per due giorni" dissero "sarà divertente, vi conoscerete meglio".
Lo credeva anche lei, solo divertimento, nessun errore, anche se aveva sempre avuto un debole per lui, da 2 anni.
Avevano età diverse, lei era più grande di 3 anni, e lui aveva una storia con un'altra.
Era ormai sera quando arrivarono nella casa di lui, che viveva solo.
- Dai, almeno non ci è capitato di vestirci da trans e di andare in giro per la città!- disse lui sorridendo entrando in casa.
- Guarda Rick, se capitava una cosa del genere io non lo facevo!-
- E' un obbligo Em, non potevi ribellarti, anche se per questa "penitenza"non hai obiettato.-
Si guardarono negli occhi, ma lei non riuscì a sostenere il suo sguardo- è meglio andare a letto, sono molto stanca.. Dove sono i miei vestiti?-
- Dietro il letto, te li ho messi in un borsone- disse con naturalezza lui come se fosse un'abitudine.
Si prepararono per coricarsi, e lui chiuse la porta a chiave beccandosi un'occhiataccia dalla ragazza,
- Non si sa mai Em, per qualsiasi evenienza noi siamo qui, è un'abitudine che ho da anni-
La ragazza fece un cenno con la testa, sistemandosi meglio il cuscino.
- Buonanotte Rick-
- Notte Em- disse spegnendo la luce.
La notte passò tranquilla, fino a quando Rick non si svegliò per i lamenti della sua compagna di letto.
Stava tremando dal freddo, era vestita troppo leggera per quel clima così duro. Di notte la temperatura scendeva fino ai 3 gradi.
Cercò di svegliarla, ma senza successo, allora l'abbracciò da dietro, facendo aderire la sua schiena col suo corpo.
Il calore si diffuse velocemente, e sentì Emily rilassarsi.
Si addormentò così, streatta a lei, non tanto per il freddo, ma soprattutto per affetto.
La mattina dopo, quando Rick si svegliò, dall'altro lato del letto non c'era nessuno.
Si guardò intorno cercando di capire dove poteva essere e subito dopo se la trovò di fronte, con un asciugamano avvolto nel corpo e i capelli che colavano sulle spalle, rendendole la pelle liscia e brillante.
- Quando mi sono svegliata mi sono ritrovata stretta a te. Mi spieghi il perchè?- domandò lei appoggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate.
- Ehm.. Si.. Tu stanotte tremavi dal freddo e ti lamentavi.. Ho cercato di svegliarti ma dormivi profondamente- disse balbettando ancora, il suo testosterone stava aumentando a dismisura.
- E quindi hai pensato bene di abbracciarmi?- domandò Em con un sopracciglio alzato. Doveva fare la parte della persona distaccata. Non poteva dirgli che aveva apprezzato il suo gesto, doveva mantenersi forte.
- Si- rispose diretto.
Lei lo guardò e si avviò in bagno. Quel ragazzo era così dannatamente sexy: occhi e capelli neri, ma contorni fini, la pelle olivastra lo rendeva molto desiderabile.
Lo trattava male per non fargli capire l'evidente cotta. Possibile che gli piacevano sempre ragazzi più piccoli e già impegnati? Ormai ne aveva fatto l'abitudine, anche se lui risvegliava in lei desideri proibiti.
Indossò un paio di shorts e una maglia larga che le cadeva da una spalla. Si alzò i capelli e camminò a piedi nudi verso la camera.
Quello che vide dopo la destabilizzò emotivamente: Rick a petto nudo e in pantaloncini forse troppo aderenti, perchè gli occhi caddero su un punto in particolare.
Si sentì avvampare e dovette appoggiarsi alla porta per non saltargli addosso.
- Questo è troppo- disse tra sè e sè. Si avvicinò al letto per sistemare le lenzuola come se nulla fosse. Come se non sentiva la sua eccitazione crescere sempre di più.
- Ah, sei qui- disse lui sorpreso.
- Mh mh-
- Cosa vuoi fare oggi?-
- Decidi tu, per me è lo stesso-
- Quello che vorrei fare lo faccio in un secondo momento- disse lui guardandola dalla testa ai piedi, sorridendo compiaciuto dall'effetto ottenuto: un colore simile ad un peperone e l'evidente eccitazione nei suoi occhi.
- I..Io devo.. Devo andare  cucinare.. A dopo- corse via Em cercando di calmare il suo cuore ed anche le sue idee erotiche scaturite da quello sguardo. Giurò di averlo visto desiderare di levarle i vestiti di dosso. Si morse il labbro fino a farsi male.
Preparò un pranzo leggero, a base di insalata mista ed un cheesecake.
Mangiarono in silenzio, scambiandosi uno sguardo di tanto in tanto.
Arrivati al dolce Rick domandò-Sei fidanzata?-
Em lo guardò con leggero imbarazzo per poi rispondere- No, sto bene così.. Tu invece si giusto?-
- Si esatto.. Da quasi 3 anni.. Come fai a saperlo?-
- Le notizie girano- disse assaggiando la sua torta, pensando a quante volte aveva immaginato la sua ragazza avvinghiata a lui.
- Io credo invece che persone come te meritano di avere qualcuno accanto-
- Perchè lo dici?-
- Perché mi sembri una ragazza dolce, timida e sincera- disse Rick, che in realtà la conosceva da ormai due anni, non profondamente, ma lei era un libro aperto ai suoi occhi.
-Non tutto è quello che sembra-
- Aspetta, non ho finito. Mi sembri dolce, timida e sincera; ma credo che in realtà tu sia passionale ed istintiva, sbaglio?-
Em rimase sorpresa, aveva ragione.
- No, non sbagli-
Rick sorrise, ma quel sorriso non era per niente casto.
- Puoi sparecchiare tu? Vado a farmi una doccia..- disse Em alzandosi dalla sedia.
- Ma te la sei fatta poco fa!- non finì neanche la frase che Em era già sparita dietro la porta.
Em cominciò a spogliarsi dei suoi vestiti, prima la maglia, poi gli shorts e poi tutto il resto.
Li fece finire sul pavimento, la maglia era caduta nel corridoio, mentre gli shorts all'entrata del bagno.
Rick se ne accorse, e capì che aveva colpito nel segno: Emily era scappata a farsi una doccia fredda per colpa sua.
[...]
- Ma cosa mi è preso? Sono scappata! Mi ha colto sul fatto.. Sono finita..- pensava mentre veniva bagnata dal getto d'acqua gelida.
Ci rimase per più di mezz'ora, per cercare di calmare i bollenti spiriti.
Qaundo uscì dal bagno si ritrovò Rick appoggiato al muro, con aria seria ma tremendamente sexy.
- Finalmente..- disse sbuffandol lui.
Lei non rispose: lo guardò e andò direttamente in camera.
-Ma che ti prende?!- gridò sbuffando il ragazzo.
- Non mi prende nulla Rick, solo avevo bisogno di una doccia-
Il ragazzo annuì debolmente. Avrebbero continuato questo discorso più tardi.
Il pomeriggio passò relativamente tranquillo: guardarono la tv, poi si divisero perchè Rick andò a dormire, e Em si collegò al pc.
- Non posso essere innamorata di lui.. E' così.. Sbagliato..-
Finalmente dopo ore di dormita il ragazzo si svegliò, trovando la cena già pronta a tavola.
- Come mai già pronto?- disse lui sorpreso.
- Ho pensato che dopo una bella dormita ti servisse del cibo- sorrise lei, forse troppo dolcemente.
- Grazie Em, ne avevo proprio bisogno- sorrise anche lui.
La cena terminò ed Em lavò i piatti. Subito dopo si diresse a passo svelto in camera.
Rick la vide, e la seguì.
- Em tutto ok?-
- Si, tutto bene, vai pure Rick- non andava per niente tutto bene, lei non voleva dormire con lui. Non si riusciva più a trattenere. Quando la stessa mattina l'aveva trovato abbracciato a lei non credeva ai suoi occhi: il calore che emanava era puro piacere. Non poteva continuare così, doveva allontanarsi da lui e subito.
Lui si avvicinò prendendole la mano che subito lei scansò come se si fosse ustionata.
- Ma che ti prende Em?! E' da questa mattina che sei cambiata!-
- Non ho niente Rick! Lasciami stare!- gridò lei in preda ad una crisi di panico.
Rick la prese per il polso immobilizzandola sul posto, mentre le prendeva anche l'altro per poi avvicinarsi a lei.
- Devi spiegarmi il tuo comportamento- continuò sfiorandole le labbra- o lo farò con la forza-
Em rimase in silenzio, respirando con affanno e con il cuore a mille.
- Ammettilo Em, io ti piaccio-
- No, non è vero!- continuava a urlare.
- Ammettilo!-
- Ti sbagli- disse con un filo di voce.
Rick allora la spinse contro il muro continuando a bloccarle i polsi.
Il cuore di Em si fermò: Rick aveva capito tutto, e non si sarebbe arreso.
- Ammettilo Em, e non andrò oltre-
- Non ho nulla da dire Rick- tremava adesso.
- Perchè sei così testarda?-
- Perchè ripeto, non ho nulla da dirti-
Rick non ce la fece più e la baciò, fu un bacio dolce e calmo, ma Em interruppe quel momento.
- Sei pazzo Rick? Sei fidanzato!- gridò Em facendo in modo che Rick mollasse la presa su di lei.
- Em..- sussurrò.
La ragazza sentì il cambiò di voce del ragazzo, e non sapeva se esserne felice o terrorizzata.
- Em, io ti voglio-
- Non sai quello che dici..- continuava a dire lei - domani tornerà tutto alla normalità-
- Ma io non voglio la normalità!- gridò irritato- questa parola significa che domani ricomincerà il nostro gioco di sguardi e frasi non dette! Tu vuoi questo Em?-
- Io..- rispose incerta. Non sapeva cosa rispondere. Ovvio che non voleva che quel "gioco" continuasse, ma non poteva fare altrimenti. Ma non continuò la frase.
Rick vide il suo attimo di esitazione, la tirò di nuovo a sè e la baciò con passione.
Stavolta però lei non si rifiutò e lo baciò attrettanto.
Rick la spinse di nuovo sul muro, assaggiando le sue labbra e combattendo per il dominio.
Quasi subito i vestiti caddero sul pavimento, e si amarono con tutta la forza in corpo che avevano.
La mattina faceva il suo corso, ed Em si svegliò per prima: si sentiva uno schifo. Aveva fatto l'amore con un ragazzo impegnato.
Cercò di alzarsi per rivestirsi, ma due braccia la bloccarono.
- Rimani qui..- disse con voce assonnata Rick- non fare finire tutto-
- Rick è tardi.. È stato uno sbaglio.. Dobbiamo andare, la penitenza è conclusa-
Rick la tirò a se portandola sotto di sè con un abile movimento.
- Non scapperai molto facilmente.. Quello che abbiamo fatto stanotte è stato qualcosa di magnifico-
Em non poteva fare altro che guardarlo negli occhi, era immobilizzata sotto il suo peso.
- Non metto in dubbio che stanotte ti sia piaciuto.. Ma tu stai con un'altra ragazza e quello che abbiamo fatto non è giusto nei suoi confronti.-
- Ormai con la mia ragazza è finita. Si è rotto qualcosa nel nostro rapporto..-
- E certo! E siccome si è rotto qualcosa nel vosto rapporto tu la tradisci! Oddio che merda che sono!- gridò cercando di allontanarlo.
- No non lo sei! Cazzo Em capisci che ti desidero? Che vederti ogni giorno nello stesso luogo senza parlarti mi ferisce?- continuò lui avvicinandosi alle sue labbra- e che volevo fare l'amore con te da tantissimo tempo?-
Em non rispose. Annuì solamente. Allora Rick la baciò con passione e foga, bloccandole i polsi sopra la testa.
Lei non reagì; le piacque per una volta essere dominata, e lo lasciò fare.
Rick con una mano si reggeva al materasso e con l'altra teneva ben saldi i polsi di lei.
Quando divennero una cosa sola lui dovette zittirla con un bacio.
Quando vennero caddero esausti sul materasso.
- Dovrai parlare con lei adesso- disse Em quando si riprese.
- E se l'avessi già fatto?-
- Cosa vuoi dire?- domandò lei girandosi verso di lui fino ad incontrare i suoi occhi neri.
- L'ho lasciata due giorni fa, quando ho saputo della nostra penitanza-
- E perchè non me l'hai detto?-
- Perchè dicendotelo tu non avresti mai ammesso di volermi-
- Stupido stronzo..- sorrise lei dandogli un bacio sulle labbra.
- Ti amo Em- disse sulle sue labbra.
- Ti amo Rick- rispose appoggiando la testa nel suo petto.

 
   
 
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