Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Lily295    20/10/2015    0 recensioni
Si sa, la vita non è facile, per nessuno; chi più chi meno veniamo tutti messi alla prova, sta a noi decidere se farcela o no.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IO CANTO

 

Si sa, la vita non è facile, per nessuno; chi più chi meno veniamo tutti messi alla prova, sta a noi decidere se farcela o no. 

Tutto è iniziato quasi per caso, non saprei nemmeno io dire quando di preciso, è successo e basta. 

Ho avuto un’infanzia fantastica, sempre circondata da gente e piena d’amore, io stessa ero una bambina felice, solare .. poi, di punto in bianco, la mia mente ha deciso di farmi vedere il mondo in maniera diversa, più da adulta. 

Credo che nessuno a parte me si sia reso conto del cambiamento, è stata una cosa interna; per il mondo ero sempre la stessa, ma il mondo non era più lo stesso per me. 

Mi son sempre sentita inferiore rispetto agli altri, non mi sentivo mai all’altezza delle situazioni e credevo di essere costantemente giudicata da tutti, sempre seguita da mille occhi invisibili, in realtà però ero io quella invisibile. 

Ho compagni delle elementari e delle medie che nemmeno si ricordano di me. 

Nella mia mente però ero sempre sotto esame e, chissà come mai, questi esami non li passavo mai. 

Mi hanno detto che quello che facevo lo facevo a causa di una mia mania di controllo, quando tutto andava male mi rifugiavo in quello. 

Potrebbe essere vero, ma nel ficcarmi due dita in gola io non ci trovavo (e non ci trovo tutt’ora) nulla di controllato. 

Odiavo farlo, lo odiavo con tutta me stessa, ma mi faceva anche stare bene; era come una medicina, terribile ma necessaria. 

A volte vorrei poter incolpare gli altri, dire che è successo tutto per colpa di commenti, di cattiverie .. mentirei, è stata solo “colpa” mia, mia e della mia mente. 

Era come combattere una guerra interna e, in base a chi vinceva, sul giorno avrei vomitato o no. 

A volte vorrei poter incolpare gli altri, chi non se ne è accorto e non mi ha fermato, ma anche in questo caso la colpa è soprattutto mia, sono stata bravissima a coprire le tracce, a nascondere tutto .. e pensare che quando alle medie preparavamo gli spettacoli teatrali io ero considerata una delle attrici più scarse; intanto son riuscita a recitare la parte della ragazza felice per più di due anni. 

Quando in quegli interminabili pomeriggi riuscivo a fermarmi l’unica soluzione per non pensare era mettere la musica al massimo. 

“Corro nel vento e canto, IO CANTO" 

Io cantavo, cantavo davvero, urlando, stonando, piangendo sperando e temendo che qualcuno arrivasse ad aiutare, come se il mio cantare potesse essere una richiesta d’aiuto. 

Non è mai arrivato nessuno, così ho deciso di salvarmi da sola. 

Non ho mai visto mia madre piangere tanto come quel giorno 

Non ho mai visto lo sguardo di mio padre vuoto e perso come quel giorno 

Non ho mai sentito la mia voce tremante ma allo stesso tempo forte come quel giorno 

Sono passati tre anni da allora, sono andata avanti, ma quello che ho passato non se ne andrà, mi seguirà sempre, come un’ombra. 

Sento che quella parte di me c’è ancora, nascosta, pronta a tornare al mio primo momento di debolezza, ma non verrò fregata una seconda volta, quando la sentirò troppo vicina metterò la musica al massimo, spegnerò il cervello e accenderò la voce, pronta a urlare la mia richiesta d’aiuto, alla quale risponderò io per prima. 

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Lily295