Thud. Un uomo cadde rovinosamente a terra, seguito ben presto dai suoi amici. Nell’aria, nient’altro che un lieve fruscio, mentre un giovane vestito di bianco si batteva contro quei malfattori. Saltava, colpiva, parava, muovendosi con grazia e armonia, danzando secondo un ritmo che solo lui poteva sentire. I suoi capelli biondi si muovevano con lui, talvolta impedendogli la visuale. I suoi occhi d’un verde ipnotico erano gelidi e concentrati. Il suo corpo si muoveva letale, abbattendo uno dopo l’altro gli avversari impotenti. Quando infine si fermò, si passo una mano fra i capelli lunghi, si aggiustò la tunica immacolata e corse via, a velocità innaturale, sfiorando lieve il suolo; un’ombra, una vaga apparizione, un angelo vendicativo: null’altro avrebbero ricordato quelli scippatori, a parte che devono lasciare in pace i passanti di notte.