Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: Road_sama    22/10/2015    2 recensioni
*Dal sesto capitolo*
-E’ così difficile, cazzo.- continuò Federico stringendo un po’ la presa su i polsi magri dell’altro.
-Non importa.- ripeté ancora Mika. Era vero tutto quello che stava dicendo Fedez, era tutto tremendamente vero ma lui non voleva pensarci: una nuova edizione di X Factor stava iniziando e nulla li avrebbe separati per i prossimi mesi. Avrebbero avuto modo di recuperare tutto il tempo perduto. Lui avrebbe avuto il tempo di farsi perdonare, lui avrebbe avuto il tempo di amare ed essere amato.
-La vita fa schifo.- disse Federico cercando di nuovo le labbra del più alto.
-The view is beautiful.-
//Midez/Fedez x Mika/Accenni a Giulia x Fedez/Mika x Andreas//
Genere: Angst, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Fedez, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2: Hurts




Il libanese cominciò a camminare veloce per i corridoi dello studio di X Factor non distogliendo un attimo gli occhi dalle spalle della persona che aveva davanti.
-Fedéz!- disse cercando di non farsi sentire dagli altri giudici. Ci mancava solo che tutto lo studio venisse a sapere del loro primo incontro.
-Un cazzo "Fedéz".- ribadì quello davanti a lui mentre afferrava le chiavi della macchina per tornarsene a casa. Mika accelerò il passo e con qualche falcata più grande delle altre lo raggiunse. Lo prese per una spalla e lo fece girare.
-Noi dovremo parlarre.- puntò i suoi occhi scuri su quelli altrettanto scuri dell’altro che lo guardava con un misto di imbarazzo e soggezione. Non era stato bello per nessuno dei due rivedersi dopo un anno. Entrambi avevano pensato che fosse stato solo un errore dettato dall’alcol e che non si sarebbero mai più rivisto. Rendersi conto solo a cose fatte di dover lavorare insieme aveva solamente peggiorato le cose.
-No, non “dovremo” parlare. Siamo colleghi, due artisti, tu sei una star internazionale. Già, come ho fatto quella volta- si interruppe bruscamente per poi inumidirsi le labbra e sfilarsi dalla presa dell’altro –noi non ci conosciamo.- riprese la sua marcia verso il parcheggio ma la voce dell’altro lo fermò.
-Federrico.- Fedez sospirò una, due, tre volte ma non si voltò a guardarlo.
-Noi dobbiamo parlarre, soli.- il rapper decise di guardarlo in faccia. E dopo qualche istante di silenzio si avvicinò ad una porta con su scritto “Solo Staff”.
-Non in mezzo al corridoio.- disse invitando Mika ad entrare nella stanza con lui. Le labbra del libanese si piegarono in un leggero sorriso e senza aggiungere altro entrò nella stanza con lui.
 
 
 
Mika aprì gli occhi di scatto svegliato da quello che doveva essere un incubo. Una sensazione di angoscia gli invase lo stomaco causandogli una leggera tachicardia. Solo pochi istanti dopo riuscì a mettere a fuoco il luogo in cui si trovava e la consapevolezza del suo corpo. Del giorno prima si ricordava veramente poco, ma era consapevole di ciò che aveva fatto. E si sentiva uno schifo. Era andato con il primo ragazzo che gli era capitato, probabilmente era solo un ragazzino, e tutto per cercare di rimpiazzare quello che aveva perso. Aveva sfruttato il fatto che l’altro fosse completamente ubriaco soltanto per rilassare se stesso. Lui non era quel genere di persona. Si portò una mano sul viso e si strofinò gli occhi. Era così stanco…
Si guardò intorno e notò di essere solo. Dunque quel Federico se ne era andato, dunque per l’altro non era stata una cosa seria. Una parte di lui ci sperava. Non che gli piacessero quel tipo di ragazzi, solo, aveva bisogno di cambiare, di dimenticare. Era brutto svegliarsi senza qualcuno vicino, era da molto che non provava quella sensazione. Si sentiva svuotato e triste. Si sentiva sporco. Forse, se l’altro ragazzo non se ne fosse andato, si sarebbe sentito meglio. Forse non gli avrebbe fatto così male il petto.
Si mise in piedi barcollando un po’ per poi raccattare i suoi vestiti dal pavimento sporco di quel bagno. Non lo avrebbe mai ammesso a se stesso ma quel sesso alcolico che aveva fatto la sera prima era stato il più bello e liberatorio che avesse mai fatto.
Era caduto veramente in basso, ora non gli restava altro che risalire. Afferrò il cellulare e digitò un numero sulla tastiera. Squillò un paio di volte ma come si era aspettato la persona dall’altra parte non tardò a rispondere.
-Hi!-
 
 
-Mi disspiace, io non sapevo che tu era-
-Nemmeno io lo sapevo. Cioè, non mi ero reso conto che tu fossi Mika. E’ anche colpa mia.- lo interruppe Fedez mentre si guardandava intorno a disagio.
-Io aprofi-aproffitare ho di te.- balbettò il libanese cominciando a gesticolare un po’ troppo.
-Vabbè, ero ubriaco…non importa, non mi ricordo niente, tranquillo.- Mika si irrigidì all’istante. Non sapeva se esserne sollevato o deluso. Non si aspettava nulla da Federico ma forse, per un momento, aveva pensato che l’altro avesse qualche ricordo.
-Okay.- fu l’unica cosa che riuscì a dire e forse suonò anche un po’ seccato, ma doveva ammetterlo, non gli era mai capitata una cosa del genere. Il silenzio calò tra di loro, nessuno dei due aveva il coraggio di incrociare lo sguardo dell’altro. Il rapper cominciò a giochicchiare nervosamente con il piercing che aveva sul sopracciglio sinistro.
-Beh, direi di non parlarne più…fare finta che non sia successo niente, insomma, io non sono gay e poi ora lavoriamo insieme quindi- Fedez pronunciò quelle parole con semplicità. Come se quella fosse la cosa più scontata al mondo. Lui non era gay. Certo. Lui era solo ubriaco. Certo. Dovevano far finta che non fosse successo niente.
-Sure.- sussurrò Mika con un tono di voce più stridulo del solito. Il rapper alzò finalmente lo sguardo, quasi come se stesse cercando la sua approvazione. Le parole di poco prima che ancora gli riecheggiavano in testa.
-Bene, sai, non mi è mai capitata ‘na cosa del genere. E’ un po’ strano. E poi sono nuovo anche ad X Factor quindi è proprio un ambiente che non conosco, cioè…strano.- il ragazzo più alto annuì e questa volta fu lui a guardarsi intorno a disagio. Già, diceva di non essersi aspettato nulla eppure per tutta la durata della loro prima conferenza stampa si era creato delle aspettative. Non credeva che fosse stato tutto solo sesso, tutto solo una notte, tutto solo una sbronza. Non pensava che sarebbe stato ridotta ogni cosa ad un “non sono gay, ora lavoriamo insieme”.
-Mmm, io vado, la mia ragazza mi aspetta a casa e si e fatto tardi quindi, ciao.- gli tese la mano come se fosse tutto apposto, come se loro avessero appena parlato di lavoro e non di una serata stupenda. Giusto, era fidanzato. Lui non sapeva proprio niente.
-Yeah, ciao.- Mika afferrò debolmente quella mano che un anno prima era stata accompagnata da un sorriso e da un nome. Federico.
Il rapper uscì dalla stanza in silenzio, appoggiando appena la porta contro la parete e solo qualche istante dopo che la porta si era richiusa arrivò alle narici del libanese un profumo che pensava di aver dimenticato. Quello era il profumo di sigaretta elettronica. Quello era l’odore del sesso migliore. Quello era il profumo un’altra cosa da dimenticare.





Angolo Autriciah:

E visto che stasera ci sono i Live, eccomi tornata con il secondo capitolo!
Beh, che dire, Fedez qui è un grande stronzo perché non si può dire a Mika di non ricordarsi niente e dirlo così tranquillamente. Non si può no, no, no.
Per quanto riguarda Mika...chi avrà chiamato dopo la serata-top-evah con Fedez? Mah.
L'unica cosa che posso dirvi è che nel prossimo capitolo andrà meglio (si spera) e colgo l'occasione per ringraziarvi perché avete cominciato a seguire questo sclero in molti.
A presto!
Road

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Road_sama