Lu Han si mise a sedere, guardingo, finalmente lucido. La sagoma scese dalla scrivania e avanzò nella sua direzione fino a coprirgli interamente il sole. Ora riusciva a vedere perfettamente.
“Ciao, Hannie. È da un po’ che non ci si vede.”
Una copia esattamente identica di se stesso lo salutò con un ghigno, piegando il capo di lato in modo fintamente innocente.
HANXHAN + semiHunxHan