Se fosse possibile uccidere con un solo sguardo, Naruto sarebbe già morto da molto tempo.
Gli occhi smeraldini di Sakura vagavano senza sosta lungo il profilo del proprio ragazzo, alla ricerca di qualche ragione che gli avrebbe permesso di non farlo fuori in quell'istante.
Ma, ahimè, nessuna di esse sembrava particolarmente convincente.
-E poi é arrossita così tanto da far invidia ad un pomodoro!
Un altro coro di risate si alzò in quel piccolo salotto. Troppo piccolo per una ventina di persone, soprattutto se accumulate tutte e venti su un divano da due posti.
Assottigliò pericolosamente gli occhi, pronta a ribattere, ma la voce calda del biondo la interruppe.
Di nuovo.
-E ha cominciato a balbettare in una maniera assurda! Nemmeno Hina-chan l'avrebbe capita! Così le ho chiesto:"Stai studiando una nuova lingua? Il balenese?"
La ragazza dai capelli rosa confetto prese un lungo respiro, senza preoccuparsi di nascondere la vena pulsante sulla propria fronte.
-Dovevate vederla! Era uno spettacolo esilarante!
-Si, davvero molto divertente, Uzumaki.
Il suddetto lanciò un'occhiata confusa alla sua ragazza, in piedi davanti a lui.
Nei suoi occhi verdi leggeva le più male parole che in quel momento si vergognava di pronunciare davanti a tutti.
-Ma é stato ancor più divertente quando tu sei svenuto, non credi?
Altro coro di risate.
-D-dai, Sakura-chan...Mi metti in imbarazzo!
-Ora capisci come ci si sente.-Fredda da far invidia ad un freezer, la rosa ghignò in nome della sua piccola vittoria e girò i tacchi.
Che Naruto si azzardasse un'altra volta a raccontare a tutto il villaggio del loro primo bacio! Non l'avrebbe passata affatto liscia!
-Nè, Sakura-chan, ti sei offesa?-Ancora la voce dell'Hokage.
Sarebbe esplosa da un momento all'altro. Se lo sentiva.
Sakura voltò con lentezza il viso alla ricerca di quello del compagno.
Aveva colpito il punto giusto, il tasto dolente.
-Tu...Biondo da strapazzo!-Sbottò rossa in volto-dalla rabbia o dall'imbarazzo?
Perché era proprio il suo fidanzato a farle fare tutte quelle figure? Davanti a tutti i loro amici, poi.
Raccontava spesso dei momenti di totale vergogna della rosa, ed Ella finiva per arrabbiarsi come una bestia!
Regola numero 1:Mai, e sottolineo Mai, far arrabbiare Sakura Haruno. Mai e poi mai e ancora mai.
A meno ché tu non goda di istinti suicidi, mai. Sapeva essere tremendamente cattiva, perfida, e malvagia.
-Tutti fuori di qui, ora!-Sbottò nuovamente la giovane, fulminando con lo sguardo uno ad uno tutti i presenti.
Oh, col cavolo che sta volta la passavano liscia!
-Fuori, ho detto!
Sentì vari commenti appena borbottati, tra cui "Guastafeste" e cose del genere.
Incrociò le braccia esili al petto-piatto-e annuì con decisione, mandando svariate occhiatacce al biondo, che borbottava tra sé e sé.
Una volta che tutti furono usciti, Sakura si diresse spedita verso il suo fidanzato, fulminandolo con lo sguardo.
-Naruto Uzumaki-Pronunciò minacciosa, ricevendo l'occhiata spaventata dell'Hokage.
-Sei morto.-Annunciò con nonchalance, come fosse la cosa più normale da dire. Inutile dire che a Naruto si gelò il sangue nelle vene.
Fece qualche passo indietro, poggiandosi al grande tavolo in legno, accennando un mezzo sorriso che avrebbe dovuto calmare la rosa. In teoria.
-S-su, Sakura-chan! Se ti metto in imbarazzo, basta dirlo!
-Dovresti capirlo da solo, invece.-Mormorò la giovane, dipingendo in volto un'espressione improvvisamente imbronciata, che in poco contagiò anche Naruto.
-Non lo faccio più, Sakura-chan.-Sussurrò Lui, avvicinandosele, ancora l'espressione triste in volto.
Abbastanza vicino, le rubò un bacio a stampo, provocando il leggero rossore sulle gote di entrambi.
La prese delicatamente tra le braccia, come se avesse avuto paura di romperla, come se fosse stata di porcellana.
-Ti amo.-Le sussurrò sulle labbra rosee, facendola arrossire ulteriormente.
Ma il colorito rosso scemò quando Ella lo spintonò via, scuotendo la testa e facendogli l'occhiolino.
-Risparmiami le sdolcinatezze. Non è sufficiente dire parole dolci per farti perdonare.
-Noiosa.-Commentò piatto il biondo, prima di ristringerla a sé contro la sua volontà.
-Idiota, lasciami!-Ridacchiò la rosa, stringendogli le spalle larghe.
Naruto ignorò le suppliche-si fa per dire-della sua ragazza e le lasciò un leggero bacio sulla fronte.
Ella sbuffò, roteando gli occhi smeraldo.
-Cosa desideri di più della mia incantevole persona?-Sorrise sghembo Naruto, udendo ben chiaramente i lamenti della giovane.
Sakura alzò lo sguardo verso quello color cielo del ragazzo.
-Che codesta incantevole persona tentasse di fare qualche passo avanti.
-Che genere di passo?-Rise Naruto, ormai conscio delle intenzioni della rosata.
-Sai bene che passo.-Replicò la giovane, facendosi coinvolgere dalle forti risate del biondo.
Egli sorrise sghembo e avvicinò le labbra all'orecchio della ragazza.
-Vuoi sposarmi, Sakura-chan?-Sussurrò sensuale, non ben conscio e convinto delle sue parole.
Non avrebbe mai pensato di chiederglielo. Non così, almeno.
Sentì Sakura sussultare e allontanarsi tanto da riuscire a guardarlo negli occhi.
-Non così in fretta, biondino.
-Cos-?
La ragazza si liberò della stretta e sorrise furba, per poi dirigersi a passo spedito verso la cucina, lasciando Naruto paralizzato e pieno di interrogativi irrisolti.