Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: stardust94    23/10/2015    4 recensioni
(Volume primo, della serie Domino)
(REVISIONE TOTALE E, MODIFICA DEI CAPITOLI IN CORSO...)
***
Ombre oscure si affacciano...
Un terribile potere che giace addormentato sta per risvegliarsi.
Riusciranno i guardiani dei Domino, a riportare l'armonia?
Cosa si cela dietro al sorriso del boss dei Domino?
Ma sopratutto cosa accadrà quando Firmamento e Infinito si incontreranno?
(ISCRIZIONI CHIUSE)
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn Reload'
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Opening

https://www.youtube.com/watch?v=q7rFRG5Oe7w

Target 32

sette uniti verso una speranza: il futuro!

- Boss! - la voce dei sei ragazzi fece sorridere Luka che si avvicinò - ragazzi state bene?! - domandò mentre guardandolo i suoi guardiani restavano stupiti, sorrise un po in imbarazzo in quel momento Leon esclamò ridendo - wow che figata! - Drachen avvolse con la mano il collo di Luka scompigliandogli i capelli con il pugno mentre il castano cercava di librarsi.

Ruby era appoggiata a Kei ed entrambi sorridevano poco distanti Yori e Renji....

- Hei. - Disse appena la Nebbia avvicinandosi, Renji risentiva ancora un po delle ferite ma la guardò risponendo con un semplice - Hei. - La ragazza sorrise e si abbassò con le mani sulle ginocchia guardandolo - stai bene? - domandò un po preoccupata per lui al guardiano sdraiato a terra.

Il ragazzo le diede una leggera spinta sulla spalla spostandola appena - mai stato meglio - disse mentre lei sorrideva alla fine sorrise anche Renji, un freddo sorriso ma pur sempre un sorriso si disse la ragazza alzandosi per poi porgergli la mano che il ragazzo afferrò alzandosi - grazie - le disse. Lei annuì appena per poi voltarsi verso Luka e gli altri - davvero...Siamo cambiati - disse poi spostandosi la ciocca bianca ma non prima che Renji la afferrasse con la sua mano guardandola - a me non sembra - disse freddo arrotolandole la ciocca dietro al orecchio.

La ragazza annuì decisa - andiamo? - domandò Renji annuì e notò il beretto sulla sua testa, era stato lui a darglielo durante la battaglia contro Eren.

rise freddo e la fece di conseguenza arrossire - c-che ce di così divertente? - domandò la ragazza lui scosse la testa per poi toglierle il beretto e indossarlo - tu - disse poi lasciandola e ricongiungendosi agli altri la Nebbia sbuffò ma sorrise e lo seguì.

Luka guardò i suoi guardiani per poi fare un profondo respiro - tra non molto incontreremo il boss di Abisso - cominciò a dire senza perdere un instante la calma - ascoltatemi...Non voglio costringervi a combattere - disse stringendo i pugni - ma voglio essere onesto con voi - aggiunse poi scostando i capelli per mettere in evidenza le orecchie a punta da elfo. - S-sono un mezzelfo. Mio padre era un elfo...Conobbe mia madre prigioniera di Abisso e naquì io - disse il ragazzo ansioso e spaventato per le facce incredule dei suoi guardiani.

Stava per stringere i pugni quando udì la voce di Renji - e cambia qualcosa? - domandò il guardiano - Renji ha ragione! tu sei il nostro capo - disse Yori sorridendo - non ti giudichiamo un mostro Luka - aggiunse poi Ruby mentre Kei annuiva - sei e sarai sempre il mio migliore amico - disse poi il guardiano della Tempesta. - Sei il mio fratellino elfo preferito - disse Leon ridendo - amico! umano o elfo non fa differenza - aggiunse deciso Drachen - io sono mezzo drago ma tu non mi odi per questo no? - Luka rimasto senza parole sorrise, aveva gli occhi colmi di gratitudine avrebbe pianto di certo se il suo orgoglio di nuovo boss non gli avesse ricordato il suo compito di leader.

improvvisamente sentendo due voci famigliari si voltò. - No non ci credo! Hime-chan! - disse in un sorriso. La ragazzina vestiva un kimono bianco lungo con alcune decorazioni argento i capelli erano raccolti in due code laterali molto carine. Gli occhi azzurro-blu scintillavano era accanto ad un giovane capelli fucxia e occhi azzurri sorrideva impugnando la sua spada. - ciao Luka-san - disse la ragazzina. Renji sentì un brivido partire per poi diffondersi in tutta la schiena - ancora tu - ringhiò guardando Corex che rideva - ciao Renjino ti sono mancato? - disse ironico e divertito il ragazzo, Renji sbuffò mentre Corex sorrideva allegro - per niente - disse gelido la Nuvola accanto a lui Yori ridacchiava divertita smettendo solo ad un occhiataccia di Renji.

- Scusate per il ritardo - si scusò immediatamente Hime con un piccolo inchino - Tsuna e gli alti si stanno occupando delle famiglie alleate con Abisso - aggiunse poi sorridendo. - In pratica siete dalla nostra parte? - domandò la voce di Mei.

tutti si voltarono verso di lei quando Luka la vide la sua espressione non cambiò più di tanto. La ragazza si fece avanti fino a raggiungerlo - accetterò qualsiasi punizione - disse abbassando la testa - sono consapevole di avervi ferito Domino Decimo - aggiunse poi stringendo i pugni era certa che Luka l'avrebbe odiata e cacciata se non uccisa.

Ma il ragazzo si limitò a posarle una mano sulla testa accarezzandola delicatamente - devi aver sofferto davvero moltissimo - disse il Domino mentre la ragazza alzava lo sguardo colpita dal suo dolcissimo sorriso luminoso come luce - va tutto bene. Ora sei con noi - aggiunse poi staccandosi per guardare Hime - non fa niente. Potreste andare al piano del laboratorio? - domandò ricevendo da Corex una risposta molto decisa - per il vaso di Pandora vero? - domandò il ragazzo Luka annuì - bisogna distruggerlo. Inoltre... - Cominciò guardando Freud ancora a terra - potreste curarlo? - domandò poi rivolgendosi a Mei che annuì e andò dal uomo.

Renji pareva perso in chissà che pensieri lo stesso per Yori dalla loro battaglia era emerso che i guardiani di Abisso morti sarebbero tornati in vita una cosa che non doveva accadere Renji sapeva bene quale metodo usasse Eren per tornare in vita e questo non era un problema trascurabile. Inoltre Eren e Iguana erano scomparsi ma ancora liberi di fare del male, nascosti da qualche parte pronti a colpire!

che cosa dovevano fare? alla fine Renji attirò l'attenzione dei presenti - Luka devo...Devo controllare una cosa. Andate avanti - disse per poi guardare Yori che annuì seguendolo sparirono circa un minuto dopo oltre una porta.

Corex guardò Hime poi si diresse verso il laboratorio mentre Mei aiutava Freud - c-cosa farai ora? - domandò l'uomo alla ragazza che sospirò - siamo stati usati Freud. Lo sai anche tu Luna è morta - disse poi stringendo i pugni mentre l'uomo sgranava gli occhi sconvolto - Luna... - Sussurrò stringendo i denti per il dolore delle ferite - io...Penso che resterò con i Domino - ammise alla fine Mei.

L'uomo la guardò per qualche istante prima di alzarsi e barcollando scomparire forse per sempre al di là della porta che conduceva verso l'uscita.

Drachen si avvicinò alla ragazza - andiamo? - le chiese porgendole una mano, Mei sorrise alzandosi aiutata da lui - si - affermò decisa mentre guardavano i guardiani rimasti.

Luka le sorrise poi guardò verso la porta che conduceva alla loro ultima battaglia - siete pronti per chiudere questa storia! - disse carico di forza mentre i sui guardiani annuivano seguendolo.

***

Laboratorio sotteraneo

- quindi è questo il Vaso di Pandora - disse Corex mentre stendeva altre due guardie Hime annuì guardando le capsule che contenevano coppie dei guardiani di Abisso immersi in uno strano liquido - una riserva di guerrieri infinita - aggiunse poi spaventata. Corex la abbracciò da dietro mentre la ragazza tremando appoggiava la testa contro il suo petto - Hei..va tutto bene? - domandò mentre le asciugava una piccola lacrima con il palmo della mano Hime annuì appena - sono repliche ma sono comunque esseri viventi - Corex annuì mestamente mentre le accarezzava con dolcezza i capelli.

aveva centrato il problema Himeko non se la sentiva di ucciderli ma Corex aveva di nuovo pronta la risposta, le prese delicatamente la mano e la guardò con dolcezza - lo so. Però se devono nascere per uccidere - cominciò il guardiano - allora non è meglio che non nascano affatto? - domandò alla ragazza baciandole delicatamente le labbra. Lei rispose a quel bacio per poi annuire tristemente, mentre il ragazzo si avvicinava alle capsule - mi dispiace - mormorò prima di colpirle distruggendo il meccanismo che teneva vivi i corpi surogati delle repliche che cominciarono a diventare polvere sgretolandosi al interno di quello che restava delle capsule svuotate di liquido.

Corex era in piedi mentre guardava le capsule distrutte, il suo sguardo era freddo e sofferente sentiva che presto o tardi sarebbe scoppiato a piangere,qunado avvertì sussultando che Himeko lo aveva abbracciato da dietro - non è colpa tua. Dovevi farlo Corex-kun - sussurrò la ragazza mentre il giovane voltandosi la baciava con dolcezza - si. d-dai usciamo di quì - disse il ragazzo - ora è tutto nelle mani di Luka - aggiunse poi mentre mano nella mano con Hime usciva dalla sede di Abisso.

Sala dei computer

Renji era appoggiato con la schiena alla sedia dove era seduta Yori. la Nebbia stava salvando su una chiavetta tutto quello che trovava sul caso del vilaggio Kengo e sul Vaso di Pandora.

era stato un gioco per una come lei crittografare tutti i codici di accesso, lo stesso Renji era rimasto sorpreso di questa sua abilità. Teneva le braccia incrociate e gli occhi chiusi mentre restava pronto ad intervenire se fossero stati scoperti improvvisamente aprì un occhio guardando la giovane davanti al computer - non sapevo fossi una acker - disse mentre la ragazza continuava il suo lavoro e senza voltarsi sorrideva - quando lavori come mercenaria torna utile esserlo – rispose. Il ragazzo chiuse di nuovo l'occhio - quanto manca? - domandò calmo, la giovane rispose un semplice - circa due minuti e avremo i dati - per poi concentrarsi su un documento in particolare - Renji guarda! - disse mentre il giovane si appoggiava con le mani sulla sedia guardando il monitor - ma cosa...! - restò senza parole mentre leggeva.

L incidente del vilaggio Kengo avvenuto circa sette anni prima della scoperta del Vaso di Pandora mi portò a credere fermamente che vi fosse un collegamento tra le mie ricerche e le leggende tramandatemi dai miei antenati...Per questo quando trovai quella bimba la salvai.

decisi di chiamarla Yori come si cihamava la mia bambina e la portai con me per proteggerla. Circa due anni dopo incontrai un altro bimbo, anche se si comportava come un gattaccio, ridevo perchè era un solitario anche lui era un "contraente" di quel tipo di potere.

Disse di chiamarsi Renji e di non ricordare altro prima del nostro incontro. A quel tempo stavo allenado un discepolo e con me avevo tenuto anche la bimba decisi di proteggerlo. Si rivelò molto dotato nel manovrare le fiamme sopratutto quella della gravità.

Renji il soppravvisuto del mio vecchio vilaggio, Yori la bimba con il sangue " impuro" così la chiamavano. E Midna il mio discepolo sono il mio tesoro tre bambini adorabili e con un potere in grado di cambiare questo mondo.

- Ce del altro - disse la ragazza caricando un altra pagina che apparve subito sul monitorn.

Giorno xx ora x anno xxx

Sebastian è impazzito! vuole usare quella ragazza per il suo progetto. Devo fermarlo...Non permetterò che faccia del male a mia figlia. Lei è tutto ciò che mi è rimasto di Elaisa non permetterò che sfrutti la sua fiamma e che atui il progetto finale.

Devo fermarlo costi quel che costi!

ma prima devo tenere celata l'identità del "contraente" so bene che mi pentirò di quello che voglio fare. Ma se posso aiutare quel ragazzo non mi arrenderò! da quando li o incontrati sento che posso veramente cambiare le cose.

Yori caricò il seguito del documento mentre incredulo Renji restava in silenzio. Nel laboratorio si sentiva solo la voce della corvina che leggeva.

è finita? o corrotto i file ora solo un acker straordinario può decifrarli nessun altro saprà mai dove si trova il "contraente". Porterò questo segreto nella tomba con me.

Sento che andrà bene. Prima o poi uno di voi tre leggerà tutto questo scoprirà il mio laboratorio e le mie ricerche.

In quel caso...Vi chiedo di distruggere tutto.

Bruciate questa ricerca maledetta! mi anno portato via tutto Elaisa mia moglie è morta e con lei mia figlia non so che accadrà ma nessuno deve usare il risultato di questa scoperta. Io volevo solo fare del bene ma alla fine sono stato cinico e egoista se solo potessi fare di più....Se vi fosse un modo per rimediare ai miei errori.

Alla fine non sono riuscito a fare nulla Renji Yori e Midna mi dispiace...Prego che un giorno possiate essere felici e trovando questi appunti, fermiate Sebastian una volta per tutte. Quell' uomo è stato corrotto dal suo desiderio di "purificare" ogni cosa il mondo compreso io non sono riuscito a salvare nessuno...Ma voi avete gli strumenti e la forza per farcela.

prego che troviate in queste parole e nella mia ricerca la verità che il vostro cuore cerca. Vi voglio bene come se foste figli miei...No voi siete molto più di questo.

Ecco la mia "speranza" racchiusa in queste parole...

Vi voglio bene piccoli miei.

Shizuka

vi fu un attimo di silenzio poi a parlare fu Renji che strinse le dita chiuse a pugno - che idiota - ringhiò abbassando il beretto su gli occhi. Yori sospirò e alzandosi lo abbracciò di colpo in silenzio stringendolo forte.

Renji sgranò gli occhi ma non la staccò anzi ricambiò appena l'abbraccio fu questione di pochi secondi, nessuno dei due parlava erano semplicemente lì e cercavano di dare un senso a quello che avevano scoperto, il ragazzo sciolse l'abbraccio e la guardò - che cosa vuoi che faccia? - le domandò freddo quasi ferito.

lei gli prese appena la mano con la sua stringendogliela con forza - non lasciare nessuna traccia - disse mentre annuiva lentamente - Renji ti prego - sussurrò quasi implorante Yori.

Renji annuì deciso e le fece segno di stare indietro, lei rimase immobile mentre lui distruggeva tutto.

Era spaventata al idea che qualcuno potesse aver ucciso Shizuka mirando a lei e a Renji. Ripensò ai momenti passati con il maestro ai suoi sorrisi e la sua dolcezza, perfino ai momenti tristi.

La morte è parte della vita, le aveva detto quando il loro cagnolino era morto. Nessuno può fermare la morte si può solo vivere senza rimpianti.

Stava male. Forse più di quanto volesse ammettere, tanto che si ritrovò con gli occhi colmi di lacrime, mentre il fuoco divampava attorno a lei.

Gli occhi della Nuvola erano lucidissimi mentre distruggeva con la fiamma della Gravità qualsiasi cosa vedesse, un ringhiò selvaggio e pieno di disperazione pervase l'aria del laboratorio mentre con le ultime lacrime di Yori se ne andava anche la disperazione e la cenere di quella ricerca, che Shizuka aveva tenuto loro nascosto forse per proteggere quel ultimo bagniore di luce nel suo cuore.

Renji era di fronte alle attrezzature del laboratorio ormai in fiamme. Ansimava per la fatica con lo sguardo fisso sul fuoco, Yori si avvicinò lentamente e appoggiò una mano sulla sua spalla mentre il ragazzo voltava lo sguardo incontrando il suo, uno scambio di sguardi che valeva più di mille parole.

Yori annui con gli occhi lucidi mentre si voltava guardando il fuoco divampare intorno a loro. Renji la guardò per qualche secondo poi appoggiò appena la fronte contro la sua spalla la ragazza sgranò gli occhi sorpresa - s-solo un instante Yori - disse o meglio sussurrò la Nuvola - restiamo un attimo così - aggiunse poi mentre la ragazza annuiva in sielnzio lasciandolo fare.

Era un contatto minimo ma per Renji era l'unico appiglio ai suoi ricordi a quel uomo che per lui era stato come un padre. Era morto non era più con loro ma il sapere perchè fosse morto lo aveva completamente sconvolto. In tutto quello che era successo aveva sempre cercato di non mostrarsi debole ma in fondo era un ragazzo di diciasette anni.

non poteva resistere a tutto quel dolore, contrasse appena l'espressione per poi abbassare il beretto su gli occhi Yori si voltò afferrandogli la testa e cominciò ad accarezzargli i capelli, non poteva fare altro se non sperare che si riprendesse. Era spaventata ma voleva stargli accanto loro avrebbero superato il dolore e la disperazione insieme e sarebbero giunti alla vera verità.

dopo un po Renji si calmò guardandola aveva gli occhi lucidi - andiamo dobbiamo... - Fece per parlare ma poi restò zitto e a parlare fu Yori - si. Luka e gli altri ci aspettano - disse la ragazza reprimendo l'istinto di scoppiare a piangere un altra volta, Renji davanti a tutta quella forza si tolse il beretto e lo posò sulla testa della ragazza sospirando per poi voltarsi di spalle - se vuoi piangere...Fallo - disse freddo alzando la testa guardando poi il soffitto.

la ragazza sgranò gli occhi abbassando il beretto su di essi e cominciò a singhiozzare Renji strinse i pugni aspettando che si sentisse meglio.

****

Luka aprì l'ultima porta e tutti si ritrovarono in una sala davvero singolare. Era circolare con un grande arazzo a sovrastava le loro teste. Vi era rappresentato un gigantesco grifone che divorava un ucello di fuoco.

Luka strinse di istinto la spada guardando il resto della sala, fu allora che noto un uomo seduto su una sedia a rotelle, aveva gli occhi fissati sul dipinto e sorrideva i capelli erano riccioli neri la carnagione era un po abbronzata e l'accento della sua voce Toscano. Si voltò lentamente - ciao Luka-kun - disse quasi divertito mentre sorrideva. - è stata davvero una piacevole sorpresa scoprire che eravate arrivati fin quì - disse battendo le mani, Luka ringhiò stringendo saldamente la spada, cercava di non fare trasparire la minima esitazione mentre guardava l'uomo. Ruby estrasse le due spade che portava sulla schiena mentre Kei preparava la pistola caricandola. Leon affiancava il ragazzo con uno sguardo determinato e Drachen si rigirava nella mano la lancia in attesa del ordine del suo boss. Al appello mancavano solo Yori e Renji che arrivarono in quel momento. - Siete in ritardo - disse Luka sorridendo appena, Yori aprì il ventaglio tenendolo sollevato e lo avvolse con la fiamma della Nebbia, mentre Renji teneva la Nodachi su una spalla sorridendo freddo e pronto a battersi ad un ordine di Luka. - Meglio tardi che mai - disse il ragazzo squadrando male il boss di Abisso, lo aveva già incontrato tempo fa, quando era stato catturato.


 

- Allora Renji-kun...come stai? - domandò l'uomo guardando la Nodachi a due centimetri dalla sua guancia. Renji ringhiò appena, segno più che evidente che non stava scherzando.

L'uomo sorrise, erano soli nella stanza ma lui non sembrava per nulla intimorito dal ragazzo. - Shizuka è morto vero? quanto tempo è passato? uno due o dieci anni forse... - Disse Sebastian massaggiandosi il mento con una mano per poi sorridere beffardo. - Se pensi che il Vaso sia quì ti sbagli di grosso - disse ridendo - so benissimo che non è quì - rispose di rimando Renji estraendo la spada dal muro per poi appoggiarla contro la gola di Sebastian - tu chi diavolo sei? - domandò a quel punto freddo.

La risposta non fu però quella che si aspettava, l'uomo si limitò a ridere - tu chi credi sia? - domandò di rimando mentre la spada gli graffiava la gola facendo scivolare un po di sangue a terra. - è più coretto...Cosa sono non credi? - rispose l'uomo mentre il sangue colava dalla ferita aperta, Renji si era allontanato appena quando aveva sentito una forte pressione di fiamma provenire dal uomo. L'aria aveva vibrato e a lui erano venuti i brividi che lo avevano costretto ad allontanarsi ancora. Per la prima volta da quando era nato Renji aveva provato la più spiacevole delle sensazioni: la paura.

Poi era andato via o meglio per qualche ragione assurda gli era stato permesso di lasciare la base di Abisso.


 

Il ragazzo ringhiò, riusciva a controllarsi appena fu lo sguardo di Luka a farlo calmare. Un calmo sguardo come un oceano glaciale, ecco come appariva ora il loro boss aveva abbandonato quel aria da ragazzo gentile e la sua fiamma era la riprova di quel cambiamento.

L'uomo rise mentre una forte pressione di fiamma faceva vibrare l'aria, i guardiani di Domino sembravano non sopportarla perche ognuno di loro dava segni di stare male.

Luka allarmato li guardò - ragazzi! - sentì di nuovo la risata del boss di Abisso mentre lentamente questo si alzava dalla sedia circondandosi di una fiamma nera come il carbone - vuoi sapere perchè sono sempre seduto? - domandò mentre si avvicinava al ragazzo - perchè la mia fiamma è diversa dalle altre - aggiunse poi schioccando le dita, in un attimo la sala cadde nelle tenebre.

" Do-dove sono?

sento freddo...

Ho paura...

...Ruby...Drachen...Renji...Yori...Leon...Kei...

D-dove siete?"

 

Luka stava barcollando, si sentiva debole come se gli stessero risucchiando la vita stessa non vedeva nulla e ansimava, sentiva una stretta al cuore, come se lo stessero trafiggendo. Di fronte a lui stava Sebastian - allora piccolo Domino - disse avvicinandosi per poi colpirlo con un calcio allo stomaco, per la forza del calcio le ossa di Luka scricchiolarono mentre urlando dal dolore il ragazzo precipitava a terra di qualche centimetro più indietro - ti piace la mia fiamma? un misto di tenebre e di morte. Risucchia la vita di chi ne viene colpito - disse ridendo.

Luka tentò di rimettersi in piedi e riprendere la spada ma non vedeva nulla intorno a se, solo le tenebre. - Spiacente non vedrai l'alba del prossimo giorno - disse ironicamente mentre prendeva la spada di Luka e lo trafiggeva alla schiena facendolo urlare dal dolore - allora... - Disse chinandosi e prendendogli il volto con la mano - cosa si prova ad essere trafitti dalla propria spada? - domandò mentre infilzava premendo la spada nella carne che si lacerò per le proprietà della tempesta.

con un calcio piuttosto sofferto riuscì ad allontanare il nemico e con la mano estrasse la spada dalla schiena urlò dal dolore guardandosi in giro, di nuovo un calcio lo spedì a terra. - Pensi di poter battere la morte? non ci riuscirai - disse Sebastian mentre ridendo faceva alcuni passi verso Luka - vuoi sapere perché? - domandò per poi schioccare le dita gli occhi di Luka tornarono normali, ma se avesse saputo prima cosa avrebbe visto avrebbe preferito le tenebre. Davanti a lui vi erano sei crocefissi ai quali appesi stavano i guardiani Domino - no! - gridò ringhiando mentre guardava quello spettacolo, erano ricoperti di ferite con lo sguardo chinato in basso, i vestiti strappati e i loro corpi sanguinanti, si avvicinò scuotendo la testa e li guardò mentre dietro di lui sentiva ridere Sebastian. - Se non avessi fatto l'eroe - cominciò mentre si avvicinava alitando sul collo del ragazzo - sarebbero ancora vivi - disse poi sussurrando piano al suo orecchio - aprilo Luka...aprì il vero vaso di Pandora! - disse scoppiando a ridere.

gli occhi di Luka erano neri come le ombre mentre urlando dal dolore veniva ricoperto da fiamme nere, si contorse dal dolore per poi cadere a terra, l'illusione scomparve.

 

- Boss! - gridò Kei cercando di avvicinarsi Renji scosse la testa - qualcosa non va - disse cercando Sebastian con lo sguardo Yori sospirò - s-sento freddo - disse la guardiana girandosi di colpo verso il suo boss - no! - disse un attimo prima che Luka si alzasse.

Aveva gli occhi completamente neri, la pelle bianchissima e alcuni segni rossi su tutto il corpo erano simili a rovi. - Troppo tardi! - rise il ragazzo mentre Ruby salvava Kei fendendo quattro rovi - tecnica a quattro spade lama letale! - disse la giovane mentre estirpava i rovi ma più ne tagliava più ne apparivano.

Yori schivò appena un rovo ferendosi la caviglia - che diavolo fai boss! - urlò la ragazza ma Luka rise sadico - ancora...Più potere! - affermò colpendo Renji stavolta a salvare la Nuvola fu Drachen che tagliò i rovi usando un fulmine emanato dalla lancia, mentre Kei sparava colpi a ripetizione con la pistola Leon invece colpiva con calci e pugni i rovi allontanandoli come poteva dalle ragazze, ma più ne colpiva più questi comparivano.

- non è...Luka - disse Renji mentre con un fendente salvava di nuovo la Nebbia - tieniti forte - disse prendendola in braccio la ragazza annui stringendosi al giovane che guardò verso i rovi per poi saltare e fenderne tre con la Nodachi atterrando dietro a Leon con la ragazza tra le braccia.

I Domino si strinsero in un cerchio mentre i rovi li circondavano Luka o meglio quello che restava di lui era di fronte a loro e li guardava ridendo beffardo - è finita non ce più alcuna speranza per voi! - disse mentre i rovi si abbattevano contro di loro i ragazzi chiusero gli occhi ormai certi della fine.

...

" Non te lo permetterò! "

la voce di una ragazza risuonò nella stanza mentre i rovi si disintegravano davanti al giovane vi era Seira, la ragazza era trasparente e ricoperta da una sorta di fiamma bianca scintillante, quando la vide Ruby fece un passo avanti - sorellona! - gridò mentre la ragazza sorrideva appena, quando Ruby capì singhiozzò stringendo i pugni.

- Sta zitta! sei morta! - urlò Luka gemendo per il dolore - sono stato io ad ucciderti maledetta! - ringhiò il ragazzo urlando. - No - disse la giovane in un triste sorriso - è stato il boss di Abisso. Tu non hai assolutamente colpa Luka - disse poi abbracciandolo senza passargli attraverso - ti prego aprì gli occhi - il ragazzo ringhiò allontanandola - ora questo corpo è mio! - urlò Sebastian -non esiste più alcun Luka! -

- si che esiste! - disse la voce di Kei mentre faceva un passo avanti - Luka svegliati! - aggiunse Drachen deciso facendo anche lui un passo avanti - Boss! aprì gli occhi dai! - la voce di Ruby era scossa ma anche dolce si appoggiò a Kei. - Se pensi sia tanto stupida da credere una cosa simile ti sbagli! - aggiunse Yori - sono d'accordo...Combatti Luka! - anche Renji fece un passo avanti stringendo appena Yori tra le sue braccia mentre guardava verso Luka. - Avanti Luka! non mollare - aggiunse Leon avvicinandosi ai due.

- Boss! - gridarono contemporaneamente i guardiani improvvisamente le gemme nelle loro mani scintillarono tutte nello stesso momento, emanando sei fiamme diverse che si fusero in un unica fiamma che avvolse Luka.

Il ragazzo rimase immobile mentre l'aura oscura veniva disintegrata e i suoi occhi tornavano del loro bellissimo color d'argento vivo. Il ragazzo guardò i suoi guardiani - g-grazie a-amici... - Disse prima di svenire cadendo a terra.

Seira sorrise mentre i guardiani correvano a soccorrerlo, l'aura oscura di Sebastian aveva lasciato il corpo di Luka mentre la base crollava, i ragazzi uscirono appena in tempo lasciandosi alle spalle le tenebre...

 

" Oltre la disperazione la speranza hai perso vite che non ritroverai ...
In questo viaggio nel' oscurità trovando qualcosa di importante...

La luce di un futuro di speranza"

 

***

qualche giorno dopo la battaglia...

- Buongiorno! - una voce gentile e dolce stava echeggiando al orrizzonte, una ragazza occhi di un verde intenso incredibile e capelli color rosso fuoco guardava una tomba in marmo bianco - Seira-nee è una bellissima giornata vero? - domandò con dolcezza mentre veniva abbracciata da dietro, si voltò baciando un ragazzo occhi ghiaccio-azzurro e capelli d'argento - Kei! - trillò la voce di Ruby mentre il ragazzo sorrideva - ciao scusa il ritardo. -

poco dopo erano in riva al oceano si erano fermati a guardare il mare, Kei sorrise prendendo una scatolina per poi guardare la rossa - Ruby-chan...Ora che la battaglia è finita - cominciò mentre inginocchiandosi apriva il coffanetto contenente un anello con un piccolo diamante azzurro - vuoi sposarmi? - le domandò venendo travolto dal abbraccio della rossa - si che lo voglio! - disse baciandolo con le lacrime agli occhi, mentre il ragazzo le infilava l'anello al dito.

***

- Yori p-posso parlarti? - la voce del guardiano del Sole era leggermente titubante mentre le raccontava la verità.

Aveva deciso, Leon le avrebbe raccontato la verità su di loro e di svelare chi fosse ovvero suo fratello maggiore. Al termine del racconto sorrise appena. - Mi dispiace...Intendo di non avertene parlato prima - disse certo che Yori si sarebbe arrabbiata invece la ragazza sorrise abbracciandolo - fratellone pensavo di averti perso - disse mentre lui la stringeva con le lacrime agli occhi dalla felicità.

***

Drachen salutò Leon incamminandosi quando si fermò di colpo vedendo Luka.

- Hei boss - disse allegro, il castano era ancora dolorante per la battaglia ma sorrise. - Drachen allora vai via davvero? - domandò un po triste. Il drago si avvicinò e gli scompigliò i capelli con la mano. - Non starò via tanto solo un anno. Ci sono alcune cose che devo sistemare - disse risoluto.

Luka annuì per poi porgergli la mano - allora ci vediamo tra un anno - disse mentre Yana si appoggiava a lui guardandolo per essere presa in braccio. Drachen sorrise stringendogli la mano - puoi contarci Luka! - disse sorridendo.

***

Yori si fermò in piedi davanti alla porta le batteva a mille il cuore mentre aspettava. Ad aprirle fu Renji - e tu cosa ci fai quì? - domandò il ragazzo curioso e sorpreso. Sotto ai vestiti si notavano ancora le bende.

La ragazza arrossì per poi balbettare - e-e-ecco sono venuta a trovarti! - abbassando la testa. L'albino la fece accomodare dentro - allora cosa succede? - le domandò mentre si sedeva di fronte a lei la ragazza era nervosa ma alla fine si calmò - Renji che progetti hai ora che la battaglia è finita? - chiese un po titubante - nessuno - fu la fredda risposta della Nuvola dei Domino che si alzò avvicinandosi per poi appoggiare le mani ai bordi della sedia di Yori guardandola. - E tu? - fu la sua domanda mentre la osservava con un sorriso freddo.

La ragazza imbarazzata era sul punto di scappare quando sorridendo lo guardò - nessuno in particolare tranne forse tornare in Italia -Renji rise freddo squotendo la testa per poi chinarsi e sussurrarle al orecchio - e se venissi con te? - la ragazza lo guardò per poi sussurrare - sei certo di potermi sopportare? - il giovane si rimise dritto - credo di poter fare uno sforzo - disse ovviamente ironico - allora va bene - rispose Yori alzandosi per poi porgergli un biglietto - si parte domani - il ragazzo la guardò per qualche istante prima di domandare - destinazione? -

- Firenze. - Fu la risposta della Nebbia.

Angolo autore

è FINITA!!!!

non ci credo. e pensare che questa storia è cominciata con pochi capitoli per raggiungere quota 32 non so cosa dire dico davvero >.<

vorrei ringraziare tutti coloro che l'anno seguita e in primis coloro che mi anno mandato i loro OC. Ragazzi siete mitici!

dico sul serio senza di voi questa storia e la stessa Domino family non sarebbero mai nate. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore. La battaglia contro Abisso è ormai conclusa ma ci sono tanti misteri lasciati inrisolti.

La prossima saga racconterà del viaggio di Yori e Renji in Italia dove indagheranno per venire a capo di alcuni di questi misteri. Quindi che dire?

vi ringrazio ancora e spero che vi sia piaciuta la saga di Abisso e l'ultima battaglia io ci o messo il cuore e l'anima nello scriverla e spero che voi lo aprezziate. Davvero siete la sola ragione per la quale una scrittrice può essere felice.

Vorrei ringraziare anche chi non a inviato gli OC anche il vostro apporto è stato importante.

Bhe non mi resta che darvi appuntamento alla prossima avventura. E ricordate...Anche nelle tenebre ce sempre un raggio di luce!

ciao dalla vostra Stardust94

ending

https://www.youtube.com/watch?v=ABre3R6RBV8

  
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