Capitolo
17
Si svegliarono appena in tempo per sentire
la notizia al telegiornale. Maya spense la televisione e si girò verso di lui
baciandolo.
“Buon Natale.” Gli disse tranquillamente.
“Stanno per arrivare...Ci
divideranno..." Le disse Lucas alzandosi in piedi agitato.
“Silenzio, è Natale. Che regalo vuoi?” Gli
chiese con il sorriso stampato sulle labbra, questa volta sarebbe stata lei
quella che gli avrebbe fatto forza.
“Amarti ancora... Non essere diviso da te!
Ed invece ci divideranno...”
“No! Prima cosa avevi promesso di restare
sempre con me, e a Natale non si infrangono le promesse! E secondo ho chiesto a
Babbo Natale di poter restare con te, e so che non mi deluderà.” Gli disse
cercando di fingersi più convinta di quanto non lo fosse mai stata.
“Maya...”
“No! Io non mi voglio separare da te! Non
ne hanno il diritto! Non possono capire!” Stava iniziando a piangere e lui,
nonostante fosse in panico quanto lei, cercò di ragionare in fretta su quello
che fosse stato meglio fare, ma non avevano molte scelta... Ormai tutti sapevano
la verità e, anche se fossero scappati, li avrebbero ritrovati...
“Ok... Seguimi...” Le disse lui reprimendo
la tristezza e riacquisendo tutta la forza che aveva. Se davvero quello sarebbe
stato l’ultimo giorno che avrebbe potuto passare con lei, non lo avrebbe di
certo passato a piangere.
La portò sul tetto dell'hotel, era al tredicesimo piano.
Lì c'era molta aria ed era possibile
ammirare tutta la bellezza delle Canarie.
Non avevano mai dato importanza a quel
meraviglioso panorama, erano sempre impegnati a scappare.
Si riuscivano a vedere le onde del mare,
la gente tranquilla che prendeva il sole, i gabbiani che volavano nel cielo, i
bambini che giocavano fra loro… era davvero una giornata tranquilla.
Si avvicinarono alla ringhiera che li
separava dal cielo, quel luogo così bello e misterioso che prima o poi tutti
sono destinati a raggiungere.
Si sentì in lontananza il rumore della sirena della macchina della polizia.
“Sono qui...” Disse guardando giù, oltre la ringhiera, senza dire nulla. Ma lei
riuscì lo stesso a capire quello che aveva in mente.
“Va bene.” Gli disse respirando con calma
e cercando di trattenersi da un pianto isterico.
“Non ci sono altre soluzioni...” Gli disse quasi sul punto di piangere. Odiava
l'idea di pensare di morire, ma ancora di più di chiedere alla sorella di seguirlo.
Ma non c’erano altre soluzioni, solo così
sarebbero rimasti insieme, fino alla fine.
Loro avevano lottato, si erano impegnati
con tutti se stessi… ma non era stato sufficiente.
“Prendimi per mano, ed io ti seguirò.” Gli
disse lei sorridendogli, non era ancora finita; e non sarà mai finita finché staranno
insieme.
Lui la prese per mano e la baciò, per l'ultima volta. Fu il bacio migliore del
mondo: dolce, romantico, passionale, lungo…
Scavalcarono la ringhiera, il cielo era bellissimo. Chissà come sarebbe stato
il mondo senza di loro, forse migliore dato che li consideravano delinquenti.
Delinquenti di amare, delinquenti di essere fidanzati e di essere felici.
"Ehi Lucas... Ti amo." Gli sussurrò sull'orecchio.
A lui scese una lacrima e si girò verso di lei baciandole la guancia,
ricordando la loro prima dichiarazione, risalente a più di dieci anni prima.
Questa volta era lui a non riuscire a trattenere le lacrime, lei invece non
aveva motivi per cui essere triste.
Era con lui, e lo sarebbe stata per sempre.
Lo avrebbe avuto insieme dall'inizio alla fine, dalla nascita alla morte.
Non poteva chiedere nulla di meglio, lui aveva mantenuto il giuramento.
25 Dicembre
Il tempo alle Canarie era bello, le spiagge erano piene di gente, gli hotel
super affollati.
Eppure, nonostante fosse Natale, c’era
un’insopportabile malinconia nell’aria…