In
una zona sperduta delle cinque grandi terre ninja si trova il covo
dell'Akastuki, un posto protetto e riparato da sguardi indiscreti,
dove i suoi membri sono sicuri che nessuno potrà mai
disturbarli, mentre pianificano le loro missioni o anche
semplicemente quando fanno i loro comodi.
Ma
quando sono in “relax” che combinano in quella base?
Presto
detto: quello che gli pare!
Kakuzu
si diverte a contare il denaro dell'organizzazione, più i suoi
guadagni personali;
Konan
si sistema costantemente le unghie, limandole con cura dando loro un
tocco fashon per rimanere sempre al passo coi tempi;
Pain
coccola la statua rappresentante il Re dell’Inferno, quasi come se
fosse un figlio;
Zetsu
divora tutto quello che ha davanti, compresa l'argilla di Deidara;
Kisame
tenta di far parlare quel taciturno di Itachi, mentre lucida la sua
pelle di squalo;
Hidan
cerca di cucinare qualcosa di decente, ma non ci riesce nemmeno a
pagarlo, infatti questo lavoro passa sempre nelle mani di Deidara;
Itachi,
invece, non fa che guardare delle foto ritraenti la sua famiglia,
chissà per quale vago motivo;
Tobi
rincorre Deidara per tutto il covo per scherzare un pò, ma il
biondo non ne vuol sapere e quest'ultimo è un buon
allenamento;
mentre Sasori è alla
prese con un nuovo veleno.
Dopo
numerosi e svariati tentativi di fuga, Deidara finalmente si toglie
dai piedi Tobi, rifugiandosi nella stanza del Sempai Sasori.
-Cielo...
Tobi è più appiccicoso di un francobollo!- si lagna il
biondo.
-Di
che ti lamenti? Hai semplicemente fatto colpo.- dice Sasori, dosando
chissà quale miscela velenosa.
-Si,
si certo! Resta pur convinto del tuo fatto.- Deidara, nel frattempo,
osserva le mosse del marionettista, con un piccolo occhio di riguardo
a ciò che tiene in mano: un'ampollina con del liquido blu che
non promette niente di buono, per poi proseguire, domandandogli- Che
cosa stai facendo Danna?-
-Sto
progettando un nuovo tipo di veleno.-
-Ah!
E quando lo testerai?-
-Fra
un'ora.-
-Bene...
allora io ne approfitto per andare a fare la spesa, visto e
considerato che Zetsu si è fatto fuori tutte le scorte.-
-Vai...
vai...-
Furtivamente
Deidara esce dalla stanza per non essere intercettato dal suo
acerrimo nemico Tobi. Con velocità sorprendente si fionda
nella sala, dove spera di trovare almeno un briciolo della sua povera
argilla ed eccola. L'ultimo mucchietto è nelle mani di quel
pozzo senza fondo di Zetsu, con riflessi fulminei glielo sottrae,
dandosela a gambe altrettanto velocemente per non essere divorato da
lui.
Uscito
di corsa sbarrando la porta, il ninja delle rocce tira un'enorme
sospiro di sollievo e non appena si volta, per andare verso la città,
si trova faccia a faccia con Itachi.
-Ci
mancava solo lui...- pensa il ragazzo.
-Che
sta succedendo?- domanda l'Uchiha.
-Ah,
niente! Zetsu è inferocito e Sasori sta per testare un nuovo
veleno.-
-Stai
scherzando Deidara?-
-No
Uchiha!-
-Vado
a farmi una passeggiata.-
-Bravo
sarà meglio per te!-
-E
tu, che farai?-
-Io?
Vado a fare la spesa, non c'è più un tubo nella
dispensa. Tra Zetsu che divora tutto e Hidan che tenta di cucinare,
siamo rimasti a secco!-
-Capisco,
allora a dopo!-
-Ciao...-
Entrambi
si allontanano, l'uno nella direzione opposta rispetto a quella
dell'atro: Deidara verso la cittadina più vicina mentre Itachi
nel bosco.
Il
ninja delle rocce, lasciato quello della foglia, modella la sua
argilla per creare un simpatico uccellino dalla bocca larga, in modo
tale che possa contenere tutte le scorte che acquisterà a
breve, ma soprattutto per raggiungere facilmente sia la cittadina che
il covo. Una volta giunto in prossimità del paese, si toglie
il mantello e il coprifronte lasciandoli sul volatile, che nasconde
nel fitto della vegetazione per non lasciare traccia ad eventuali
inseguitori.
Così,
come un semplice civile, il giovane gira per negozi e bancarelle,
comprando una quantità infinita di cibo.
-L'ho
scampata bella! Meglio svignarsela quando Sasori testa un nuovo
veleno... ha il brutto vizio di farlo sui primi che gli capitano
sotto tiro, ovvero noi! Restiamo lontani ancora per un po'... E
poi... da quando Itachi parla così tanto? Cattivo presagio...-
pensa Deidara, prima di essere ridestato dalla voce del mercante.
-Ehi
ragazzo!- lo chiama per attirare la sua attenzione.
-Si...-
asseconda il biondo.
-Mangi
ben tanto!-
-Ah...
no! È che siamo tanti in famiglia!-
-Capisco...-
Consegnate anche le ultime casse di alimentari, Deidara torna dal suo amico pennuto, caricando piano piano tutte le provviste, senza tralasciarne nemmeno una e in quello stesso momento, nella covo dell'Akatsuki, Sasori prova il suo nuovo intruglio con effetti a dir poco insoliti.
Intanto,
nella parte opposta rispetto al ninja delle rocce, Itachi cammina
tranquillo nel bosco, immerso nel suo rassicurante silenzio, che
tinge l'atmosfera di malinconia. Tutto è quieto e tranquillo,
almeno fino a quando, un certo qualcuno, urla a squarciagola il nome
di Deidara.
-DEIDARAAAAA!!!
DOVE SEI SEMPAIIIIII!- chiama incessantemente Tobi.
-Tobi...
che ci fai qui?!?- domanda Itachi, interrompendo i suoi schiamazzi.
-Oh,
Itachi! Nulla di che... sto solo cercando Deidara.-
-Veramente...
è andato nella direzione opposta, perchè Sasori sta
testando un nuovo veleno...-
-Capisco...-
-Ma
penso che a quest'ora, avrà già finito, quindi possiamo
avviarci.-
-Bene!-
Detto
questo, i due membri dell'organizzazione fanno dietrofront tornando
sui loro passi. Mentre Deidara proprio in quel preciso istante, si
trova davanti alla porta sbarrata del loro nascondiglio. Con una
sicurezza, mista a timore, la riapre piano piano, pregando in
cirillico affinché Zetsu non fosse ancora lì attaccato
per non essere divorato.
Con
cautela, fa capolino con la testa nella base: tutto è
tranquillo.
E
col suo amico tutto bianco, si avvia verso la sala, dove entra,
salutando:
-Sono
tornato!-
-Ciao
Deidara...- contraccambia Sasori.
Il
biondo non crede ai suoi occhi: Sasori è circondato da un
branco di neonati, che somigliano molto a qualcuno di sua conoscenza.
Ma la cosa sorprendente è che il suo Sempai, li tiene tutti
amorevolmente in braccio.
-Ma...
ma che è successo? Sono... sono tutti poppanti!- dice
sconcertato Deidara.
-Ehm...
credo di aver sbagliato il dosaggio di un'ingrediente nel veleno...
per questo si sono ridotti così.- spiega Sasori.
-Di
bene in meglio...-
-Coraggio
Deidara, perchè non ti prendi cura di loro?-
-Scordatelo!-
-Potresti
farli giocare con qualche pupazzetto d'argilla!-
-Ma
per chi mi hai preso per un babysitter?-
-Si.-
-E
tu? Perché non li intratteni con uno spettacolo di
marionette?-
-Decisamente
no! Io devo preparare l'antidoto per farli tornare normali...-
-Tsk!-
-Suvvia
Deidara.. Perché non fai loro da mamma?-
-IO
SONO UN UOMO NON UNA DONNA!-
-Dettagli...
anche se a prima vista non si nota...-
-Come
scusa?-
-Niente...
non ho detto niente...-
Nemmeno
il tempo d'imprecare contro l'amico, che il biondo viene abbracciato
da un individuo dalla maschera arancione a spirale e il più
giovane dei due non sembra gradire gran che.
-Ti
ho trovato!- dice Tobi, strusciandosi sul viso di Deidara.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!
STAMMI LONTANO... STACCATI TOBIIIIIIIIII!!!!- impone quest'ultimo del
tutto schifato.
-Ma
perchè? Io te voglio bene... dobbiamo stare vicini, vicini!-
-IO
NON TE VOGLIO! VATTENE!-
-Tesoro
prendiamoci cura dei nostri figli...-
Dopo
questa battuta del tutto fuori luogo, una vena pulsante si staglia
sul volto di Deidara, che non sembra aver affatto gradito.
-Tu...
HAI APPENA DECRETATO LA TUA CONDANNA A MORTE!-
Una
raffica di pugni, colpisce il capo supremo dell'Akatsuki, mentre le
sue orecchie vengono sottoposte ad uno stress sonoro pazzesco, con le
urla penetrati del biondo.
-STACCATIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!-
impone sempre di più Deidara.
E
dopo tanto, l'uomo si stacca del tutto frastornato dai pugni
incassati e dalle urla che ancora fanno eco nelle sue orecchie, tanto
che, si rifugia dietro all'Uchiha.
-Itachi...
Deidara è cattivo...- si lagna Tobi.
-Su...
su... Deidara ti vuole bene.- lo consola Itachi, trattandolo come un
bambino.
-Dici
davvero?-
-MA
DOVEEEEEEE?????- urla Deidara del tutto adirato.
Dopo
l'ennesimo schiamazzo, i neonati si mettono a piangere proprio nel
momento in cui Sasori li ha appoggiati sul grande divano della sala
centrale e come se non bastasse, Deidara entra nel panico più
totale: sono anni che ormai non ha più a che fare con dei
bambini piccoli.
-Danna...
falli smettere...- supplica il ragazzo.
-Ma
sei tu la mamma!- ribadisce Sasori.
-Sei
tu quello che li ha ridotti così, per cui datti da fare!-
-Quanta
fretta...-
Il
rossino, allora, prende in braccio il piccolo Pain cullandolo
amorevolmente, sotto gli occhi esterrefatti di Deidara, Itachi e
Tobi.
-Non
è carino Pain?- domanda Sasori.
-Che
puccio...- dice Tobi estasiato.
-Mi
è indifferente.- aggiunge Itachi.
-Si,
è carino... ma da grande è stronzo!- precisa Deidara.
Il
ninja della sabbia sta letteralmente coccolando il suo capo, ma
quando si avvicina a Deidara per dargli in braccio il piccolo, il
giovane si fa scudo con Tobi mettendoglielo davanti, in modo che sia
lui a prenderlo.
-Mi
ha fregato...- pensano in contemporanea Sasori e Tobi.
Poi
il marionettista passa a Kisame accarezzandogli i capelli, se così
si possono definire, gioca col suo nasino e viene morso quando si
avvicina alla sua tenerissima boccuccia.
-Credo
che tu non gli sia simpatico.- constata l'uomo dalla maschera a
spirale.
-Già,
meglio darlo a chi è di dovere.- conclude Sasori, lasciando
baby Kisame nelle braccia di Itachi.
Fatto
ciò, il piccolo assume un'aria molto serena, assolutamente
pacifica con tanto di occhioni grandi e luccicanti dalla felicità.
-Itachi...
il tuo silenzio ha fatto colpo...- mormora il biondo, ridacchiando.
-Taci
moccioso.- impone l'Uchiha, guardando il faccino del suo compagno
d'avventura.
Vedendo
nei pochi superstiti dei buoni babysitter, Sasori continua
imperterrito a prendere i bambini tra le sue braccia per appiopparli
ai tre. E ai piccoli già affidati, il giovane aggiunge anche
Konan alla lista dei “tenuti in braccio”.
-Ragazzi,
anche Konan è un'amore.- esclama il ninja di Suna.
-Danna...-
chiama il biondino.
-Dimmi
Deidara.-
-In
conclusione... tutti sono carini, pucci e adorabili da piccoli.-
-Si,
hai ragione...- conclude Sasori avvicinandosi al compagno per dargli
Konan, ma prontamente Deidara la cede a Tobi.
-Mi
ha fregato di nuovo...- pensano nuovamente i due ninja più
anziani.
Deidara
anche per questa volta l'ha scampata e con passo felpato, almeno così
doveva essere, si dirige verso le cucine, ma la boccuccia di qualcuno
lo morde alla caviglia.
L'immediata
reazione del ragazzo è un dubbio atroce, ma anche un urlo
fortissimo e non appena abbassa lo sguardo, ne ha la piena conferma.
-ZETSUUUUUUUUUUUUU!!!!-
il ninja prende per la “tutina” la creatura strattonandola con
“molta” delicatezza dicendo: -Molla... molla l'osso... e
molla... molla!!!!!!!-
Alla
fine il piccolo pozzo senza fondo lascia la presa, facendo sfuggire
al biondino una smorfia di dolore, per poi portarselo davanti,
mormorando:
-Ah...
Zetsu...-
Il
bimbo di tutta risposta si dimena come una vipera, passandosi di
continuo la lingua sulle labbra, in segno di discreto appetito.
-Non
dirmelo... sei arrabbiato con me perchè ti ho portato via
l'argilla...- chiede Deidara.
Tra
mugolii e piccoli versetti, il verdetto espresso da Zetsu è
uno solo: Si!
-Dai...
non fare così... mi serviva l'argilla per andare al villaggio
a prendere qualche provvista... guarda!-
Deidara
con un semplice schiocco di dita, fa aprire la bocca del suo amico
alato, mostrando a ciò che tiene in braccio un ben di Dio
infinito. Quest'ultimo alla vista di tutte quelle provviste, inizia a
salivare peggio di un cane che non tocca cibo da settimane, tanto da
guardare Deidara con occhietti dolci e supplichevoli, in modo che lui
gli dia qualcosa da quella dispensa mobile.
-Eh...-
sospira il ragazzo, prendendo una cassettina di mele mettendogliela
davanti e la velocità con cui Zetsu divora tutto è
sorprendete. E questo, fa pensare il ragazzo del tutto allibito:
-Cielo... ha una voracità incredibile anche da neonato... da
non credere...-
E
anche Zetsu è sistemato, ma quando il più giovane del
gruppo sta per entrare in cucina, sente un tintinnio di monetine.
Subito si volta nella direzione del suono, vedendo sul divano Hidan
dormire pacifico come un angioletto, mentre appena giù da
esso, Kakazu sta aprendo con la poca forza che si ritrova il
sacchetto del loro bottino, prendo le monetine.
-Cielo...-
pensa Deidara avvicinandosi a lui, per poi dirgli: -Dai Kakazu... hai
contato il denaro prima, ora non è il momento! Se fai il bravo
dopo ti do tanti spiccioletti.-
Bastava
dirgli questo, solo la parola “Spiccioli”, “Soldi”, “Denaro”
che lui, in un batti baleno, diventa estremamente docile e
servizievole, ma solo se si tratta di queste condizioni.
Nel
frattempo Sasori era sparito lasciando Itachi, Tobi e Deidara alle
prese coi bambini. Infondo le neo-mamme e papà, riescono a
gestire la situazione egregiamente: Deidara ai fornelli per la pappa,
Tobi all'imbocco e al gioco e infine Itachi al controllo pupù!
Un trio di nutrici formidabile, almeno così dovrebbe essere...
-Ragazzi...-
chiama Itachi.
-Che
c'è Uchiha?- domanda Deidara mentre sta assaggiando la pappa.
-Sto
per vomitare...-
-Perchè
Itachi?- chiede Tobi, che sta giocherellando con la piccola Konan.
-Zetsu
è peggio di una latrina... scarica troppo...- spiega nauseato
il moro.
-Ma
poverino Zetsu...- dice Tobi, avvicinandosi al neonato per fargli i
complimenti, ma il piccolo non accetta le coccole, ma il cibo e così
facendo gli morde il dito, facendo urlare subito il povero
“coccolone”.
-Scusate
ragazzi io ho bisogno del bagno...- dice l'Uchiha fuggendo.
-Ma
no Itachi...- lo chiama Tobi.
-Non
mi aspettavo che fosse così delicato di stomaco...- pensa
Deidara allibito.
Poco
dopo, ecco l'Uchiha tornare con un colorito a dir poco pallido. Sia
Tobi che Deidara, pensano che abbia rimesso anche l'anima in
quell'arco di tempo.
-Tutto
bene?- domanda preoccupato Tobi.
-Stavo
molto meglio prima...- rivela il ragazzo, che vedendo Zetsu, ha un
nuovamente una sensazione di rigetto.
-Guai
a te se rimetti qui!- impone Deidara, che cerca di preservare il poco
pulito che resta nella sala.
Ma
è come parlare al muro, infatti il povero morettino non
resiste.
-Santo
cielo...- pensa Deidara.
Ma
come spesso si dice, la reazione a catena si fa sentire... e anche
Tobi ha un rigetto.
Il
biondo è letteralmente sull'orlo della disperazione più
totale:
Bambini
che frignano, Itachi e Tobi in condizioni pietose, Sasori che se l'è
data. Peggio di così cosa poteva capitare.
-Dio
mio! Vomito in diretta e per di più in solidarietà...
Qualcuno mi dica che ho fatto di male per meritarmi questo! Perché
sono entrato in questa gabbia di matti?
Non
ce la faccio più: i bambini che frignano... loro che sono
ridotti così... Sasori che non si da una mossa, io qui faccio
saltare tutto! Si, una bella esplosione è quello che ci
vuole!- pensa il biondo, quasi pronto a compiere una strage.
Le
mani nelle sacche d'argilla e le bocchette che masticano, ma
soprattutto la fatalità che in quel momento, Sasori getta un
fumogeno per terra, il famoso antidoto appena sfornato dalla ditta
Sasori Danna e affini.
-Ragazzi
tappatevi il naso! Non posso garantire nulla se lo respirate!- impone
il marionettista.
-COSA?-
domanda Deidara.
Tempo
insufficiente per coprirsi il naso con le mani e il ninja delle rocce
viene investito come i piccoli dalla coltre di fumo. Solo pochi
istanti di visibilità azzerata e poi... tutto torna visibile.
I
piccoli dell'Akatsuki sono tornati tutti com'erano prima: delle loro
stazze originarie, Tobi e Itachi si sentono meglio dopo aver fatto
quello che hanno fatto, ma qualcosa non torna.
-Dov'è
Deidara?- domandano tutti.
-Sono
qui...- dice timidamente il biondo, o per meglio dire...
-Deidara...
ma che ti è successo?-
-E'
colpa di Sasori, lui dei suoi veleni e dei suoi antidoti!- sbraita il
ragazzo.
-Beh
Deidara hai solo mostrato la tua vera natura.- dice Sasori, guardando
quel bellissimo corpo femminile.
-DANNA!!!!!-
-Dai,
stai molto meglio da donna!-
-Eh,
Maroni!-
-Quelli
che non hai!-
-TACI
DANNAAAAAA! SE NON VUOI CHE TI FACCIA ESPLODERE!-
Mentre
i due compagni s'insultano e tutti ridono, Tobi si avvicina a Deidara
con passo felpato, per poi abbracciarlo di sorpresa.
-Ma
lo sai che sei propri carina...- ridacchia l'uomo dalla maschera a
spirale.
-E
TU LO SAI CHE SEI VECCHIO E DECREPITO? CHE LA CARNE FLACCIDA COME LA
TUA NON LA VUOL NESSUNO?- ribatte la bella con molto nervosa.
-Lo
sai se parli così, non sei affatto gentile... le belle ragazze
dovrebbero essere anche educate.-
-MA
E' QUESTO IL PUNTO! IO NON SONO UNA RAGAZZA!-
-Ah
è vero... tu sei solo la mia futura sposa!-
Le
ultime parole famose.
Tobi
viene sollevato da Deidara con forza e messo nelle fauci di Zetsu.
-Tieni
Zetsu mangialo!- dice la bella bionda, andandosene.
-AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!-
urla Tobi.
-Come
sei permaloso!- dice Sasori raggiungendolo.
-Tsk,
voglio vedere te alle prese con quel matto di Tobi.- si lagna
Deidara.
-Ti
lagni troppo sai?-
-Non
rompere...-
-Sai,
scherzi a parte, stai meglio donna.-
-Ma
va a cantare in spagnolo!-
-Non
lo so!-
Un
minuto di silenzio. Si solo uno, anche di meno.
-Danna...-
chiama Deidara.
-Si...-
annuisce Sasori.
-Fammi
tornare come prima...-
-Quando
e se ne avrò voglia!-
Salve
gente!
Eccomi
con una nuova trovata^^
e
a tormentare Deidara...
Alur
lo so, oggi non è il giorno del tuo compleanno cara, ma per
cause famigliari il mio pc, forse sarà spento, Parenti a
rompere -.-.
Voglio andare a vivere in campagna... ma de che... ma de
che!!!!
(questa è
la canzone che oggi mi sfuggiva XD)
Ma
parliamo d'altro:
BUON
COMPLEANNO DIMEA^^
Spero
che questo Mix comico sia di tuo gradimento^^
Bacioni
e
fatemi sapere che ne pensate!