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Autore: Dryas    21/02/2009    5 recensioni
Neji ritorna dopo anni di assenza a Konoha, città distrutta dalla guerra civile, e presto si accorgerà che non è solo il suo vecchio villaggio a essere cambiato ma anche gli amici che ha lasciato. (NejixTen/ShikaxIno)
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Neji Hyuuga, Rock Lee, Shikamaru Nara, Tenten
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Diciassettesimo



Anche se lei mi ha sorriso
E mi ha perdonato
Io non posso perdonare
Me stesso.*



Il viaggio sembrò interminabile, ma valse l’ emozione che provò appena la vide. Con sua grande sorpresa non fu né sollievo né felicità, ma orgoglio. Rivederla combattere, leggere di nuovo la determinazione nei suoi occhi, compiacersi di ogni suo colpo andato a segno … forse era per questo che era tornato. E solo ora se ne rendeva conto.
Tenten aveva di nuovo i capelli raccolti nei due chignon e indossava abbigliamento ninja, esattamente come un tempo; eppure gli stessi abiti indossati dalla stessa persona dopo sei anni facevano uno strano effetto, forse perché ormai quella persona era una donna. E a Neji questo sembrò un cambiamento radicale, nel bene, ma anche nel male perché se prima poteva facilmente farle cambiare idea solo per il fatto che era lui a parlare, ora che era indipendente che avrebbe potuto fare? Cominciava a dubitare seriamente delle sue capacità.
Tuttavia non era disposto a rinunciare, doveva e voleva provarci. Si gettò nella mischia, cercando di scavalcare più nemici possibili per arrivare da lei. Non fu così semplice. Le energie e il chakra cominciavano a mancargli. Con un colpo secco riuscì a scansare l’ultimo ninja che lo separava da Tenten e le si avvicinò velocemente. La ragazza, però, sentendo quella presenza alle sue spalle farsi sempre più vicina, si girò di scatto tentando di colpirlo. Lo riconobbe, perché ebbe un attimo di esitazione, ma non si fermò e ricominciò il suo attacco. Neji, preso alla sprovvista, schivava gli attacchi senza riuscire a contrattaccare. Cercò di fermarla con le parole, ma non gli dava ascolto. Solo il fiato corto la costrinse a fermarsi temporaneamente.
E fu allora che i loro sguardi si incrociarono. Come si aspettava non c’era sorpresa nei suoi occhi, ma la stessa dolorosa indifferenza del bushin.
-Tenten, che .. –
-hai ingannato il mio bushin- lo interruppe –ma non sarà così semplice con me. Non voglio più pensare al passato e tu ne fai parte, quindi lasciami in pace-
Ripartì all’attacco. Neji, incredulo, schivava i colpi, ma ancora non contrattaccava. Come poteva? Non voleva farle male, non più, e mai avrebbe voluto fargliene. Ma la situazione stava degenerando così le bloccò le mani impedendole di muoversi.
-e allora cosa vuoi fare? Uccidermi?– le domandò con la stessa freddezza.
-no- rispose – voglio che sia tu a uccidermi, ma vedo che non hai la minima intenzione di combattere seriamente contro di me-
-credi davvero che potrei fare una cosa del genere?- le chiese gelido –mi credi davvero così crudele?-
-come puoi non odiarmi dopo quello che ti ho fatto?!- urlò. Era fuori di sé, completamente sconvolta. Con un gesto improvviso si liberò alla sua presa e sfogò la sua rabbia ricominciando ad attaccarlo con ancora più foga. Neji indietreggiava, pensando nervosamente a un modo per fermarla.
-colpiscimi!- gridò lei –dannazione, colpiscimi!-
E Neji fece come le aveva chiesto, la colpì. La ragazza fu scaraventata ad alcuni metri di distanza e rimase a terra, immobile. Neji si avvicinò guardandola. Era quello l’unico modo per fermarla.
-sei contenta adesso?- le chiese.
-no- ribatté secca lei alzando il busto -quando ti deciderai a fare sul serio?-
Agilmente si rialzò, estraendo un rotolo ed evocando una katana. Passò di nuovo all’attacco. Neji fu colpito di striscio ad una spalla. Aveva dosato la potenza del colpo, ma non pensava che fosse così resistente. Sembrava non aver subito nessuna conseguenza.
Erano entrambi concentrati sulle mosse dell‘altro. Tenten a cercare di mandare a segno almeno un affondo e Neji a cercare di evitare la lama tagliente della spada. Nessuno dei due si accorse della bomba che era stata lanciata in mezzo al campo di battaglia. Nessuno dei due capì immediatamente cosa li scagliò a metri di distanza l’uno dall’altro, ferendoli.
Il fastidioso fischio alle orecchie e la momentanea sordità intontirono Neji per qualche minuto. Poi, pian piano, i suoni e immagini tornarono normali e si rese conto di quello che era successo: era stato scaraventato contro la parete di un edificio e poteva chiaramente sentire il sangue scorrere dalla ferita dietro alla testa. Anche la gamba sinistra non era messa bene, alcuni frammenti dell’esplosione l’avevano colpita in più punti. Cercò di togliere i maggiori, ma il dolore era troppo forte e non era quella la sua priorità. Così lasciò perdere e si guardò attorno. Non aveva mai visto scenario peggiore: le case attorno erano state demolite dalla forza d’urto e ovunque giacevano cadaveri in pozze di sangue mentre i feriti gridavano per il dolore e per l’orrenda visione.
E finalmente trovò quello che cercava. Tenten era davanti a lui, di spalle che cercava di rimettersi in piedi. Ancora barcollante cercò di stabilizzarsi. Poi si girò verso di lui con aria preoccupata. A piccoli e instabili passi gli si avvicinò e si lasciò cadere pesantemente sulle ginocchia non appena fu abbastanza vicina. Insicura alzò la mano e spostò una ciocca dal viso.
-stai bene?- gli chiese esitante.
Voleva aiutarlo, non poteva non essere in pensiero per lui, ma era sbagliato, doveva rompere i legami con tutto e con tutti. Era quello che aveva deciso e ora si stava rimangiando la parola. Eppure vederlo ferito e sofferente le facevano un male che non si aspettava.
-sono stato meglio- rispose Neji abbozzando un sorriso.
Vedeva che era confusa e titubante, ma lo riempiva di gioia saperla accanto a sé, sapere che in fondo le importava ancora di lui, nonostante tutto. Quella era la vera Tenten.
La ragazza abbassò gli occhi, per poi alzarsi in fretta. Voleva andare via, non voleva ripensamenti, non voleva essere ancora insicura. Ma una mano la fermò. Neji l’aveva afferrata per un braccio.
-devo andare- disse con un filo di voce -lasciami-
-non posso- ribatté -io devo fermarti-
A quel punto le ginocchia le cedettero nuovamente e ricadde stanca e pallida a terra. Lo guardò supplicante.
-ti prego- gli disse -ti prego, arrabbiati con me-
-io non provo rabbia verso di te-
-ti ho mentito, ti ho umiliato di fronte agli altri- continuò.
-non mi importa degli altri- ribatté sicuro -non mi importa di niente, solo di te-
Lei abbassò lo sguardo e sorrise, piangendo silenziosamente.
-grazie- gli disse con voce rotta.
-qui ne sono rimasti due!- un ninja era comparso alle loro spalle e non li guardava certamente con buone intenzioni -fortunatamente sono anche conciati male-
Tenten si rimise in piedi pronta a difendere se stessa e Neji, ancora troppo debole per combattere. Fu il ninja ad attaccare per primo, ma Tenten riuscì, anche se con fatica, a liberarsene. Non ebbe il tempo di riprendere fiato che ne arrivarono altri. Cercò di difendersi con tutte le sue forze, ma sentiva che orami non aveva più possibilità. Respinse l’ennesimo nemico e perse l’equilibrio, cadendo a terra sfinita. Vide accanto a sé Neji ormai in piedi, e prima che potesse rendersene conto, la prese in braccio.
-cosa stai facendo?- gli chiese -lasciami qui-
-dobbiamo andarcene- disse lui autoritario mettendosi a correre e cercando di passare inosservato.
-io non voglio venire con te- cercò di protestare la ragazza -non voglio essere salvata-
Ma Neji non le diede ascolto e continuò a correre. La ragazza non aveva le forze per ribellarsi e si rassegnò, lasciandosi trasportare dal ragazzo. Erano arrivati al ponte che portava verso il palazzo dell’Hokage quando Tenten vide comparire dietro di loro altri ninja.
-attento Neji!- gridò -dietro di noi!-
Ma il suo tentativo di avvisarlo fu inutile e gli shuriken colpirono la schiena del ragazzo che per il dolore rallentò fino a perdere l’equilibrio, facendo cadere entrambi a terra. Tenten fu la prima a riprendersi. Strisciando raggiunse Neji e gli prese una mano chiamandolo. Lui inizialmente non rispose e la ragazza cominciò a preoccuparsi seriamente, ma poi lo vide muovere la testa e sollevarsi sulle braccia. Dove trovasse la forza necessaria proprio non riusciva a capirlo. Si mise un’altra volta in piedi, barcollando e con i capelli che gli ricadevano sul viso; poi si voltò verso i ninja che l’avevano colpito. In quel modo Tenten poté vedere le numerose ferite sulla schiena sanguinare copiosamente e inzuppargli la maglia un tempo bianca. Anche lei si alzò in piedi e si mise accanto a lui.
-ti va se combattiamo insieme?- gli chiese ansimante. Neji si girò verso di lei e la guardò sorridendo.
-ti manca una cosa però- le disse portando una mano alla tasca. Tenten seguì ogni suo gesto: lo vide estrarre un copri fronte, il suo copri fronte, e prenderne un’estremità, mentre con l’altra mano le spostava i capelli dalla fronte. Quando finì di legarglielo dietro il capo aveva le lacrime agli occhi.
-è così che devi combattere- le disse e lei gli sorrise.
-sei troppo buono con me Neji- commentò.
-anche tu lo sei stata Tenten- rispose lui -sei pronta?- le chiese.
-sì, sono pronta- rispose.
Sapevano di non avere speranze, anzi, era quasi certamente un suicidio, ma entrambi ora avevano una carica in più che li spingeva a combattere. Lo scontro iniziò e, nonostante tutti gli sforzi, i loro corpi non resistevano più. Avevano superato il limite. Tenten guardò il compagno in crescente difficoltà: a ogni mossa compariva sul suo volto un’espressione di dolore, eppure non rinunciava a combattere. Se n’era accorta, l’amava ancora, anzi di più, l’amava come non l’aveva mai amato, e non avrebbe mai voluto vederlo soffrire così. Non voleva che morisse per colpa sua, non era per niente giusto.
Tenten raccolse tutte le sue energie e colpì in un punto vitale il suo avversario, poi l’afferrò e lo lanciò addosso a Neji che si trovava vicino alla balaustra del ponte. In questo modo il ragazzo, completamente colto alla sprovvista, fu trascinato oltre al parapetto e scomparve dietro di esso.
 Cadendo in acqua si salverà, pensò Tenten e, stanca ma felice, si avvicinò al punto in cui era sparito sporgendosi per vederlo un’ultima volta. Tuttavia, non appena si sporse, si sentì trascinare in basso. Era stata afferrata proprio da Neji che in qualche modo era riuscito a rimanere attaccato e stavano precipitando insieme. Lo sentì abbracciarla stretta e accarezzarle i capelli ormai sciolti.
-non ti lascerò mai più- le sussurrò nell’orecchio -mai più, perché Tenten, io ti amo-
Avvenne tutto in pochi secondi, ma il breve bacio che seguì fu il più bello di tutta la sua vita: sentì la mano di Neji scenderle sul collo mentre l’altra intrecciava le dita tra i suoi capelli, poi le loro labbra si unirono e i loro corpi si avvicinarono al punto di essere indivisibili. Non provò mai più una sensazione del genere.
Non sentì nemmeno il forte impatto con l’acqua perché nella sua mente c’era lui, solo lui, le sue labbra, il suo tocco, il suo profumo e le sue parole, ti amo. Si tennero stretti anche mentre piano piano andavano a fondo, incapaci entrambi di muovere un muscolo. Poi Tenten lo guardò, e vide che aveva gli occhi chiusi. Era privo di coscienza. Con la forza della disperazione mosse gambe e braccia per cercare di tornare in superficie. Le sue lacrime si mischiarono con l’acqua del fiume e il dolore raggiunse un livello tale da scomparire, ma stava risalendo. Quando arrivò in superficie respirò avida l’aria e, sollevando il ragazzo, raggiunse la riva. Non aspettò un attimo e subito gli controllò il respiro: c’era e anche il cuore batteva regolare. Aveva solo perso i sensi. Rasserenata lo baciò e avvicinando la bocca al suo orecchio gli sussurrò che anche lei lo amava, poi si sdraiò appoggiando la testa al suo petto e perse i sensi.
Il mattino dopo li trovarono ancora uniti in quello stretto abbraccio.
Entrambi vivi.






*Saiyuki






… ANGOLO DRYAS …
Per me a Tenten non sarebbe dispiaciuto fargli la respirazione bocca a bocca, ma pazienza XD.
Scherzi a parte, dopo secoli di assenza mi sono decisa a pubblicare il capitolo, che sarà il penultimo [ebbene sì, mi sopporterete ancora per un capitolo ^_^]. Volevo solo dire che la frase che ho scelto per questo capitolo mi piace particolarmente, e spiega gran parte dei comportamenti di Tenten.
Lascio il giudizio al popolo sovrano [voi XD].



RINGRAZIAMENTI per il capitolo precedente:

SpadaccinodellaNebbia: sono contenta che ti sia piaciuto! E che tu abbia recensito! Thanks!
Annasukasuperfan: non è morto nessuno (ancora) ^_^ . In effetti il capitolo prima era un po’ … caotico O.o come sempre grazie!
Hadila: alla fine ho optato per il teletrasporto alla Goku per far arrivare Neji da Kakashi in tempo, se no ciao. Eh sì, mi dispiaceva farla finire così semplicemente, ho un certo gusto per la tortura (risata maligna). Bye!
BrideOfTheWind: ce l’ho fatta! Finalmente ho pubblicato … ho paura di andare in giro adesso, scruto ogni angolo con il timore di vedere la crociata del NejiTen fanforum, con te con uno spadone in mano e una croce rossa sulla maglia che guidi all’attacco XD. Ma lo meriterei in effetti … grazie per la recensione! Ci sentiamo!
V@le: mi sembrava troppo banale far finire la FF così, linearmente. Un po’ di casino e colpi di scena mi sembrava ci stessero. Sono contenta che ti sia piaciuto! Grazie ancora!
FrancyXD: dire un grazie non basta per risponde alla tua recensione! Ci tenevo particolarmente alla tua impressione, perché sapevi che cercavo qualcosa di particolare … ma la tua recensione ha superato ogni mia aspettativa! Molto giovanile anche il tuo commento, davvero XD. Non so come dirtelo, se ti sembrava di leggere il manga vuol dire che ho raggiunto il mio scopo … sono felicissima!!!! Spero di sentirti presto, ciao!!
Obito Uchiha: la vena umoristica non è il mio forte, lo ammetto XD, il tragico mi viene spontaneo, e non so se è una cosa bella O.O grazie per il commento!
Elysa_chan: siamo sempre più vicini alla fine, purtroppo. Mi mancherete ç.ç stavolta Neji è arrivato del tutto visto? Grazie per la recensione!
June_L: va bene, allora nell’ultimo capitolo farò far loro un salto collettivo dalla finestra, causando un terremoto magnitudo sette invidiabile dal Kyubi ^_^.  Ho fatto un casino nel capitolo prima, mi sa che son partite bestemmie da tutte le parti XD. È vestita normale anche qui visto? Miglioro, miglioro … grazie ancora! *apre la finestra e salta sui tetti*
li_l: dai, almeno sono vivi ^_^ non è proprio tragico tragico no? Comunque anche io sono per l’happy end se ti può rassicurare! Grazie per i complimenti e la recensione! Ciao!



Un saluto a tutti, anche a chi continua ad aggiungere la FF tra i preferiti o semplicemente a leggere! Vi adoro!
Bye bye!

Dryas
   
 
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