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Autore: Serpe_Grifo    26/10/2015    1 recensioni
Scordatevi le vicende della saga di Harry Potter.
Non esiste Voldemort. I genitori di Harry sono vivi e sono una delle famiglie più importanti del mondo magico. Hermione Granger è una purosangue che vive in America fino ad un certo periodo.
Ron Weasley è il solito idiota.
Draco Malfoy è il solito figlio di papà.
In questa storia ci sarà un'avventura piena di sorprese.
ATTENZIONE: le vicende non seguono la storia di zia Jo. Nella storia ci saranno riferimenti casuali alla storia di Percy Jackson
Tutti i protagonisti sono OOC
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Altro contesto
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I primi ad entrare erano le ragazze.

Hermione indossava un vestito nero con il pizzo verde. Il vestito era composto da un corpetto, che si chiudeva davanti mettendo in evidenza il seno della ragazza, e da una gonna a strati corta fino a metà coscia, lasciando bellamente in vista due gambe lunghe e toniche fasciate da delle autoreggenti di color carne. Aveva anche dei tacchi alti quindici centimetri di colore nero. Sulle spalle aveva una cappa nero che si apriva mentre camminava facendo vedere il vestito.

Malika, invece, aveva un vestito composta da una gonna rossa corta fino a metà glutei davanti mentre dietro era lungo fino al pavimento dove ai bordi vi era del pizzo rosso, una maglia bianca con le maniche leggermente a sbuffo e un corpetto nero che le stringeva il seno e la vita. Portava dei tacchi neri alti quindici centimetri. Anche lei, come Hermione, portava una cappa nera sulle spalle.

Dopo di loro entrarono anche i ragazzi. Erano vestiti con dei jeans neri (sbiaditi o con i buchi), una camicia sbottonata per i primi due bottoni superiori, una giacca nera dove vi era, sul braccio destro, una fascia dal colore della loro casa.
I ragazzi si diressero, avendo tutti gli sguardi della scuola su di se, verso il tavolo dei professori fermandosi davanti ad un rialzo.
"Diamo un caloroso benvenuto ai ragazzi venuti nella nostra scuola" disse un signore anziano con una barba molto lunga.
Nella sala si alzarono grida, fischi e applausi.
L'anziano li zitti. 
"Quest'oggi, questi ragazzi, faranno parte di una delle quattro case di Hogwats: Serpeverde, Griffondoro, Corvonero e Tassorosso. Cara Minerva puoi procedere con lo smistamento".
L'anziano uomo si sedette e nello stesso momento una donna anziana, ma non molto, comparve davanti ai ragazzi con uno sgabello e un capello.
"Quando chiamerò il vostro nome, voi venite e io vi metto il capello in testa" disse alzando il capello che teneva in mano.
"Jack McGallin"
Il ragazzo dai tratti elfici si sedette titubante sullo sgabello e la McGrannit gli mise il capello in testa.
"Un americano..ehm" disse il capello facendo sobbalzare Jack.
"Griffondoro" gridò il capello e dal tavolo dei Griffondoro si levarono fischi e applausi. 
"Malika Magò" disse la donna. 
Malika andò a sedersi sullo sgabello.
"Corvonero" gridò il capello e dal tavolo dei corvonero vi furono applausi.
"Lucas Magò" disse la donna. 
Lucas fece lo stessa cosa di sua sorella.
"Tassorosso" gridò il capello e dai Tassorosso vi fu un applauso.
"Hermione Granger" disse la donna e nella sala calò il silenzio.
Hermione si diresse verso il capello salendo i tre gradini e sedendosi sullo sgabello.
"Cosa abbiamo qui? Un'intelligenza degna di un corvonero ma possiedi l'astuzia e sei molto vendicativa come... SERPEVERDE" gridò il capello l'ultima parola e dal tavolo serpeverde si levarono molto gridi, fischi e applausi. 
Hermione si sedette vicino un ragazzo dai capelli di un colore biondo platinato e degli occhi di un grigio freddo come il ghiaccio, dalla pelle lattea e senza imperfezione.
Di fronte alla ragazza vi erano due ragazzi
Uno dalla carnagione scura, con occhi di un castano scuro e capelli castani. Vicino al ragazzo scuro vi era un ragazzo dalla carnagione rosea con capelli mori e occhi scuri.
Hermione li saluto con un cenno della testa per poi osservare l'ultimo ragazzo rimasto ancora non smistato.
"Nathaniel Buffon" disse la donna. 
Nathaniel si avviò verso lo sgabello e si sedette.
"Andrà in Griffondoro" disse a bassa voce Hermione facendosi sentire solo dai tre ragazzi.
"Griffondoro" gridò il capello un secondo dopo che Hermione aveva detto la frase e i tre ragazzi la guardarono increduli. 
"Come lo sapevi?" chiese il biondo platinato. 
"Che andava in Griffondoro? Facile. Quelli come lui hanno coraggio da vendere e si mettono sempre nei guai" disse Hermione. 
"Piacere, sono Draco Lucius Malfoy" disse il biondo allungando una mano verso la ragazza" quello di fronte a te è Blaise Zabini e affianco a lui c'è Theodore Nott"
"Hermione Jane Granger" disse la ragazza stringendo la mano al ragazzo.
Hermione mangiò con i tre ragazzi appena conosciuti. La ragazza aveva scoperto che i tre provengono da tre famiglie purosangue, ricche e importanti nel mondo magico.
Parlando Hermione conobbe Pansy Parkinson, una ragazza che sta appiccicata a Malfoy e che ha la faccia simile a quella di un carlino.
Finita la cena la ragazza si diresse verso l'ufficio del direttore. 
"Serpedoro" disse la ragazza al gargoyle che sentendo la parola d'ordine fece comparire delle scale a chiocciola. 
La ragazza bussò alla porta quando raggiunse la fine delle scale ed entrò nell'ufficio. 
"Signorina Granger, ha cosa le deve la sua visita?" chiese Silente.
"Vorrei un permesso speciale per poter correre al di fuori delle mura della scuola prima della colazione e dopo la cena" rispose Hermione sedendosi su una poltrona.
"E da quando vuole incominciare?"
"Da oggi se possibile"
"Certo, certo" disse Silente scrivendo qualcosa su una pergamena per poi porgerla alla ragazza.

'L'alunna Hermione Jane Granger riceve dal sottoscritto Albus Silente, direttore della scuola di magia e stregoneria di Hogwats, il permesso per poter uscire al di fuori le mura della scuola durante il coprifuoco, a qualsiasi ora della giornata.
Il permesso è a durata indeterminata ed incomincia da oggi stesso.'

"Lo stesso permesso sarà mandato agli altri ragazzi e manderò una lettera al signor Gazza, ai prefetti e ai Caposcuola, di non mandarvi da nessun professore o di cacciare punti alla casa"
"La ringrazio direttore" disse la ragazza alzandosi dalla poltrona e uscendo dallo studio dirigendosi verso il dormitorio.
Arrivata davanti all'ingresso della sala comune disse la parola d'ordine al quadro che sentendola le apri un piccolo varco per farla entrare per poi rinchiudersi alle sue spalle.
Hermione non si soffermo sull'aspetto della sala comune ma guardò se c'era qualcuno presente.
Quando vide che non vi era presente nessuno andò in camera sua e si cambio.
Si mise dei pantaloncini, una maglia a maniche corte e una felpa nera con delle scarpe da ginnastica nere.
Si legò i capelli in una coda da cavallo alta e usci dalla stanza prendendo il permesso con se.
Era appena entrata nella sala comune dei serpeverde per andare verso l'uscita quando una voce maschile la fermò. 
"Dove stai andando Granger?" le chiese la voce che apparteneva ad un biondo platinato serpeverde.
"Non sono affari tuoi, Malfoy" disse Hermione passando accanto a lui.
"Mi devi rispondere!" ordinò Malfoy alzandosi dalla poltrona.
Hermiona a quell'affermazione si fermò, si girò lentamente e in pochi secondi si trovò dietro al ragazzo con il suo pugnale al collo di lui.
"Io non eseguo ordini da nessuno, tanto meno da te e se non vuoi morire con il collo lacerato non farlo più, se la vita ti è cara" disse Hermione allontanandosi dal ragazzo e uscendo dalla sala comune.

   
 
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