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Autore: Marta_N    26/10/2015    4 recensioni
Cosa succede nella vita di Camilla e Gaetano negli anni dopo la nascita di Camilla e Lorenzo?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Non puoi dimenticarla […]
E sbaglierà le parole,
ma ti dirà ciò che vuole.
Ognuno ha i suoi limiti,
i tuoi li ho capiti bene.
E visto che ho capito,
mi verserò da bere.”
 
Tiziano Ferro cantava così, Tiziano Ferro non sapeva quanto quelle parole facevano male; facevano male al cuore quanto una lama tagliente sulla pelle delicata di bambino; facevano male come le parole che Camilla aveva pronunciato davanti alla macchinetta del caffè, quel 18 Ottobre … Gaetano quella data se lo ricordava ancora bene.
E ancora bene si ricordava quella canzone sentita dalla radio della macchina mentre con il cuore ridotto a un colabrodo se ne tornava a casa da solo.
Quello che non si ricordava invece, erano le ore successive, aveva preso in parola il consiglio ascoltato da quel nuovo amico che sembrava conoscere così bene la sua situazione senza neppur saperne l’esistenza; si era versato un bicchiere, un’altro, e un’altro ancora fino ad addormentarsi sfinito. Non sa ancora con quale forza, e con quale aspetto, si era presentato a lavoro il giorno seguente, forse proprio i postumi della sbornia che ancora aveva addosso lo avevano reso capace di tirare fuori una forza che in quel momento sicuramente non gli apparteneva. Un’altra cosa che non sa e che forse non vuole nemmeno sapere, è come da quel periodo così buio della sua vita lui sia riuscito ad uscirne.
Si dice che quando finalmente riesci a trovare una soluzione ad un problema che ti affligge, se ti guardi indietro ti accorgi che la risposta è sempre stata molto più vicino di quanto tu non pensassi, pronta a palesarsi ad ogni tuo minimo cercare. Eh già, cercare! Perchè molto spesso il problema è proprio questo, non la si vuole neanche cercare una soluzione, perché in un angolo remoto del cuore  la speranza che le cose si aggiustino da sole e per il meglio, non ci abbandona mai.
E questo era quello che era successo a Gaetano con Camilla, dopo averla rincorsa e bramata per 10 anni, a conquistarla, come diceva lei, alla fine c’era riuscito veramente; dopo aver passato infinite notti a sognarla e infiniti attimi a sfiorarla, era riuscito a fare breccia dentro di lei e a farla cedere alla passione repressa per tanti, troppi, anni. Eccolo lì il punto, la “soluzione”: passione, null’altro; c aveva messo del tempo e aveva impiegato del denaro, l’analisi non te la regalano con i punti delle merendine, per metabolizzare e interiorizzare questa realtà, ma adesso ne era certo, lui era innamorato, lei no.
Lui era stato una persona a cui aggrapparsi un momento di bisogno e con il quale stare bene quel tanto che serviva per ricreare un autostima mandata in frantumi dal fallimento del matrimonio, lei no.
Lei era sempre stata il suo sogno, il suo pensiero fisso, lui no.
Lui era stato una tentazione soddisfatta e superata, lei no.
La terapia era servita tanto, era servita più di tutto perché di rabbia ce n’era stata tanta verso di lei, verso il suo modo contorto di comportarsi e di trattarlo; ma di rabbia da metabolizzare ce n’era stata tanta anche verso se stesso perché di fatto lui le aveva sempre concesso e permesso tutto. Su questa situazione Camilla ci aveva sempre marciato e successivamente ci si era adagiata, ricavandone l’ossigeno necessario per la sua sopravvivenza momentanea, inconsapevolmente responsabile del male che stava facendo proprio alla persona che le era stata più vicina.
Si inconsapevolmente, perché di questo Gaetano era sicuro, nonostante la forte delusione iniziale provata verso Camilla, sapeva che la sua intenzione non era quella di provocargli dolore, ma piuttosto quella di sopravvivere con ogni mezzo al senso di fallimento che l’aveva ancora una volta investita.
A questa consapevolezza più di ogni altra cosa era servito il percorso di analisi, adesso lo sapeva, e ringraziava quell’uomo che lo aveva aiutato a scorgere la luce in fondo al tunnel.  
Di una cosa però doveva ringraziare Camilla, l’essersi finalmente concessa a lui, gli aveva permesso di staccarsi dall’immagine ideale e perfetta che negli anni si era costruito di lei, l’aveva resa più umana e questo faceva si che, anche se fare a meno di lei adesso che aveva provato cosa voleva dire averla davvero, da una parte era straziante, dall’altra, concretizzare quel desiderio tanto intenso, gli aveva permesso di rendersi conto della normalità di Camilla.
Sarebbe sempre stata una persona importante nella sua vita, oh si certo, e probabilmente a suo modo ne sarebbe sempre rimasto innamorato, ma forse la presenza nella sua vita non sarebbe stata così inscindibile come aveva sempre creduto.
Paulo Coelho scrive “che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. Uno con il quale […] vivrai […] e otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme. E dicono che c’è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un’altra persona che finirai per incontrare. […] smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace.”
Gaetano quella pace l’aveva incontrata davvero, un pomeriggio d’inverno, davanti all’ultimo cartone da 6 bottiglie di Memoro dal “vinaino” sotto casa, vino che poi avevano maliziosamente deciso di bere insieme, più per divertirsi che per altro. Non sa di preciso come le cose si siano evolute con lei, stà di fatto che con Lara era riuscito a ritrovare quell’equilibrio e quella serenità che da troppo tempo mancavano nella sua vita. Erano cominciate le uscite serali, i weekend fuori Torino e i progetti un po’ più a lunga scadenza, e per la prima volta in una relazione questo per Gaetano non era un peso,forse perché per la prima volta non c’era il fantasma di Camilla ad aleggiare nei suoi pensieri … d'altronde lei aveva scelto di non sceglierlo anche dopo averlo vissuto giorno per giorno e questo a lui bastava per provare ad andare avanti.
Ad un anno esatto da quel giorno in cui lei decise per entrambi, Gaetano si sentiva felice e pronto,forse davvero per la prima volta negli ultimi 10 anni, a lasciarsi indietro il capito “Camilla”.
Era il 18 Ottobre 2016 e Lara si trasferiva da lui.
   
 
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