Una bella bambina dai folti riccioli color cioccolato dormiva beatamente fra candide lenzuola color verde smeraldo della camera da letto di Mr e Mrs Malfoy.

Il padrone di casa Lucius Malfoy la fissava in silenzio ascoltando il suo respiro calmo e regolare.

Quella bambina era tutta sua madre. Pensò addolcendo per un secondo il suo sguardo.

E un giorno ne sarebbe stata orgogliosa. Adelaide era una grande donna,piena di eleganza,grazia,onore e rispetto. Niente da togliere a Narcyssa ovviamente. Lei era sua moglie e la amava come tanto tempo fa era successo con un'altra ragazza.

Tranne  per il suo fisico così gracile preso senza alcun dubbio da Regulus.

Regulus Black un'uomo che aveva imparato a stimare solo dopo la sua morte. Solo allora aveva pensato a tutto quello che era riuscito a fare ma che allo stesso tempo aveva perso. Primo fra tutti il lutto della sua adorata moglie Adelaide. Fu tremendo. Non aveva mai visto un'uomo tanto distrutto per il dolore di una perdita. E allora capì che per lui,lei era la sua vita. La sua luce. Colei che non sarebbe mai stata sostituita da nessun altra donna per il resto della sua esistenza. Si era preso curo della piccola bambina di cui era diventato padre. Nonostante molti nella sua posizione avrebbero scaricato la colpa su quella creatura per la morte durante il parto della moglie,ma non lui. Grazie a lei era andato avanti. Grazie a lei era riuscito a non lasciarsi andare alla morte e grazie a lei aveva deciso cosa sarebbe stato meglio fare per il suo futuro.

Hermione aveva tre anni quando Regulus morì per mano di Voldemort. Ma lui sapeva già quale sarebbe stato il suo destino. Scrisse una lettera a Narcyssa. La sua cugina preferita,che sapeva l'avrebbe capito. Il minore dei Black lasciava la cosa più preziosa che avesse ai Malfoy con la speranza che venisse cresciuta come una figlia.

I primi tempi furono esasperanti. Hermione non faceva altro che piangere e cercare suo padre. Ma la presenza di Draco e Harry era stata un toccasana per la bambina. Man mano con il tempo finì di chiedere dove fosse il genitore ma non lo dimenticò mai. All'inizio il concetto che Regulus fosse finito in cielo insieme agli angeli la disperava. Non capiva. Ma alla fine si rassegnò alla presenza costante dei due Malfoy che la trattavano esattamente come una figlia.

Le giornate passavano fra giochi insieme ai suoi due fratelli acquisiti e la petulante presenza di Narcyssa.

Lucius Malfoy sospirò pesantemente e coprì meglio la bambina che si era agitata nel sonno.

Si alzò e si chiuse alle spalle la porta della camera. Fuori di essa incontrò sua moglie che lo guardava intenerita.

- Stiamo facendo la cosa giusta.-

gli disse accerezzandogli una guancia.

- Lo so'.-

rispose stancamente.

- Cosa hai in mente di fare?.-

chiese Cissy sulla difensiva.

- Lo dovrà sapere Cissy. Non voglio mentirle.-

- Ma è ancora una bambina e...-

- Quando sarà il momento lei saprà tutto.-

- Ci odierà.-

sussurrò spaventata abbassando lo sguardo.

- Anche se così fosse dobbiamo farlo. Non voglio dirle bugie sulla sua vita. Dovrà sapere chi è e chi era la sua famiglia. Allora deciderà quello che sarà giusto per lei.-

- Madre.-

Draco fece capolineo nel corridoio dove i due genitori discutevano piano e li osservò cercando di cogliere anche il minimo gesto di agitazione.

- Dimmi tesoro.-

disse amorevolemte sua madre andandogli incontro.

- Harry è caduto dalla scopa.-

- Si è fatto male?.-

chiese apprensiva come al solito.

- No. Ma si è rotto il vaso che ti piace tanto. Ha paura che tu ti arrabbi con lui.-

fece prendendo coraggio e parlando a nome del fratello.

-Pensa che voglia punirlo?.-

il bambino annuì continuando a guardare il genitore.

- Dì pure ad Harry che la mamma non è arrabbiata e che arriva subito per mettervi a letto.-

Draco accennò appena ad un sorriso correndo da dove era venuto per dare la notizia al fratello.

- Draco?.-

lo richiamò il padre che era rimasto in silenzio fino ad allora.

Draco si voltò con un po' di timore.

- Sei stato molto coraggioso a venire tu al posto di tuo fratello.-

disse solamente guandando il figlio allontanarsi sempre di più. Narcyssa sorrise e Lucius rimase la sua maschera fredda che inevitabilmente abbandonava quando era in compagnia di quelle tre piccole pesti.

- Saranno il tuo orgoglio.-

disse solo allontanadosi anche lei dal marito.

- Lo sono già.-

lo sentì sussurare.

So' cosa starete pensando!! Ma questa qui è uscito fuori di testa? Voglio solo dirvi che ho riletto tutta la mia fic mentre cercavo di scrivero il prossimo capitolo di questa fanfiction e che non mi è piaciuta per niente! Quindi ho deciso di riscriverla proprio come la immagino!!! Spero vogliate perdonarmi e che mi farete sapere cosa ne pensate!!! Un saluto a tutti,baci,Hily. ^____^