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Autore: Vanisher    27/10/2015    4 recensioni
(Dal capitolo 3)
- Dopotutto, è impossibile dimenticare una persona dall'oggi al domani. Sopratutto se quella persona è Tom Kaulitz -
Le sue parole sono maledettamente vere quanto dolorose.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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AH, L'AMORE! CHE COSA MERAVIGLIOSA!






- Fratello, hai l'aria serena di chi s'è fatto una bella scopata dopo un lungo periodo di astinenza! - l'esclamazione di Bill Kaulitz mi fa arrossire di colpo, e mi affretto a coprirmi la faccia con la grossa tazza di cappuccino schiumoso che ho davanti. Improvvisamente mi pento della geniale idea di scendere a fare colazione col resto della band, rimpiangendo la tranquilla colazione che mi sarei potuta godere in camera con Tom. 
- E che scopata! - Gustav mi guarda di sottecchi con fare complice, probabilmente accennando alle mie labbra ancora gonfie e i miei capelli leggermente spettinati.
Tiro un calcio sotto al tavolo al batterista, che finge una smorfia di dolore. Accanto a me Tom ghigna, il suo braccio si allunga sullo schienale della mia sedia circondandomi le spalle - Sì, ho passato una bella serata - consente sospirando tra il beato e soddisfatto.
- Il periodo di astinenza di cui parli, Bill, è di una settimana - commento abbassando la tazza sul tavolo.
- Cosa?! - Georg sgrana gli occhi con fare incredulo, rivolgendosi al chitarrista seduto davanti a lui - Una settimana senza sesso?! Il SexGott sta perdendo colpi, gente! -
- Si tratta di un evento storico! - concorda Bill.
- Parlate di me come se fossi un maniaco sessuale che aggredisce la prima dodicenne che passa! - sbotta Tom improvvisamente alzando un cespuglioso sopracciglio. 
- Non lo sei? - domanda retoricamente Gustav, sarcastico.
Appoggio la fronte nell'incavo del collo del mio povero fidanzato, soffocando una risata spontanea mentre Tom aumenta affettuoso la stretta attorno alle mie spalle magre - La prossima volta si fa colazione in camera, e non si discute - mugugna lamentoso nel mio orecchio, prima di stamparmi un bacio sulla tempia.
Bill sospira sonoramente, i suoi occhi fissi sul suo gemello che si stringe a me, gli occhi che brillano per l'entusiasmo e un sorriso da ebete stampato sulle labbra dove agli angoli pendono due anellini argentei - Ah, l'amore! Che cosa meravigliosa! - ci osserva come se fossimo i protagonisti della sua telenovela preferita.
- In questi momenti rimpiangi di non avere una ragazza, eh amico? - lo stuzzica Georg, dando una gomitata al cantante che è rimasto imbambolato e perso nei suoi sogni d'amore.
Sembra riscuotersi totalmente - Arriverà quella giusta! - ribatte, quasi dimenticavo il suo assurdo progetto di aspettare la ragazza giusta, quella dei suoi sogni, quella con cui vivere una vita perfetta - E quando arriverà le darò tutto me stessa! -
- Nel frattempo scopa, fratellino - gli suggerisce Tom, ridacchiando sarcasticamente e guadagnandosi un'occhiata fulminea dal gemello offeso - Quello ad essere in astinenza sei tu qui, non io! -
Il cellulare nella mia tasca comincia a vibrare, e dopo pochi secondi parte la suoneria. Lo tiro fuori e avvio la chiamata senza neanche controllare chi mi stia disturbando in questo momento di intimità coi miei amici - Pronto? -
"Rebecca, mia cara!"
Oh porca troia, no. Non lei, non adesso.
Sbianco quasi involontariamente, cominciando ad accarezzare nervosamente il manico della mia tazza con le dita. Sento il sangue gelarmi nelle vene. Tom sembra notare il mio improvviso cambio d'umore e si sporge in avanti per attirare la mia attenzione.
"Chi é?" mima con le labbra, corrugando la fronte perplesso.
- Ciao, Chantelle, come posso esserti utile? - esclamo con finta allegria in risposta. Tom appoggia la schiena contro lo schienale inclinato della sua sedia, sbuffando sonoramente. 
"C'è Tom lì con te? Ho provato a chiamarlo più e più volte ma non risponde. Avrei bisogno di parlare con lui" riprende a parlare la bionda al mio orecchio, il tono di voce troppo alto ed acuto non lascia presagire niente di buono, come se stesse tentando di mascherare le sue vere intenzioni.
- Certamente, te lo passo subito -
Allungo riluttante il cellulare verso il mio ragazzo, che esitante lo afferra. Imposta il vivavoce e lo appoggia sul tavolo, chinandosi per avvicinare le labbra al microfono - Che c'è? - risponde, secco e sbrigativo.
Io, Bill, Georg e Gustav ci stringiamo in cerchio attorno al cellulare, tendendo le orecchie come per paura di perdere qualche pezzo fondamentale della conversazione. 
La voce mielosa di Chantelle diventa un concentrato di furia e di rabbia "Si può sapere dove accidenti ti eri cacciato?! Ho provato a chiamarti tutta la notte!"
Tom ridacchia, tra il sarcastico e il cattivo - Scusa, stavo facendo sesso con la mia ragazza
"Mettevi al mondo un altro bambino da ignorare?"
- Non ricominciare con questa storia - taglia corto Tom - Cosa vuoi? -
"Quando incontrerai tua figlia?"
- Non lo so, sono preso col tour -
"Eppure il tempo per scopare con la tua ragazza lo trovi!"
Scuoto il braccio del chitarrista, attirando la sua attenzione - Oggi - gli propongo sottovoce, mentre Bill copre con una mano il microfono del cellulare per accertarsi che Chantelle non mi senta.
- Sei impazzita? - replica Tom.
- Incontrala, così Chantelle non ti perseguiterà più durante tutta la durata del tour. Risolverai questa cosa con calma una volta tornato a casa - spiego frettolosamente, stringendo il suo braccio al mio petto come se fosse una corda a cui aggrapparmi per non cadere. In tutta risposta Tom mi fissa, l'incertezza leggibile nei suoi occhi in questo momento così vuoti.
"Che c'è, non sai più cosa dire?!" urla Chantelle.
Tom torna a parlare con la sua bellissima ex - Che ne dici di oggi? -
"Va bene, basta che non viene anche lei" mormora sprezzante la modella, evidentemente riferendosi a me.
- Rebecca? -
"Sì, come si chiama!"
- Certo che viene - risponde Tom con naturalezza, come se fosse la cosa più ovvia e normale di questo mondo.
"Non lascerò entrare quella sgualdrina in casa mia!"
- Stammi a sentire figlia di puttana, troia che non sei altro! - il tono rabbioso di Tom annuncia una serie di insulti poco amichevoli nei confronti della ex ragazza, e questa volta è Georg a coprire prontamente il microfono per evitare una lite.
- TOM! - mi trattengo dall'urlare, rimproverandolo.
Gustav lancia al bassista un'occhiata delusa - Perché l'hai fatto? Era arrivata la parte divertente! -
- Non me ne frega un cazzo, non deve permettersi di insultarti - replica duramente Tom, i suoi occhi si accendono di fuoco. Sono davvero contenta che Chantelle non sia qui in questo momento, perché sarebbe stata la prima volta che Tom avrebbe alzato un dito contro una donna.
- Sai quante persone lo fanno? - cerco di sdrammatizzare, sarcastica. Gli accarezzo il viso con una mano, nel tentativo di calmare l'improvviso eccesso di rabbia, anche se da un lato questa sua reazione mi intenerisce molto - Tesoro, a me non interessa quello che quella troia dice di me, okay? -
- Ma a me sì - replica ancora Tom, questa volta con meno forza.
"COSA MI HAI DETTO?!" la voce furiosa di Chantelle arriva ovattata a causa della mano di Georg premuta contro il microfono del cellulare.
Tom inspira profondamente prima di tornare a riprendere il controllo di se stesso - Ho detto che la lascerai entrare in casa, perché io ho bisogno di lei - 
"Questa storia non è affare suo"
- Ma è affare mio, quindi decido io -
"Incontrerai tua figlia per la prima volta e vuoi farlo portandoti dietro una sconosciuta?!"
- Non è una sconosciuta, per Dio! -
"Per Jeanny sì"
- Molto presto non lo sarà più. Rassegnati, Chantelle, la mia ragazza verrà con me che ti piaccia oppure no - conclude Tom, con un gesto secco mi ripassa il cellulare ponendo definitivamente fine alla conversazione tanto travagliata. Tolgo il vivavoce e mi porto il cellulare all'orecchio, cercando di assumere il tono più gentile possibile - C'è altro che posso fare per te, cara? -
La velocità con la quale la modella riesce a cancellare la rabbia dal suo animo è incredibile e surreale "Non preoccuparti, sei stata di grandissimo aiuto". Terminata la chiamata decido di spegnere l'aggeggio, per evitare di ricevere altre chiamate indesiderate e poter rimanere tranquilla.
Poso un bacio sulla guancia di Tom coperta dal sottile strato di barba, vedo ancora nei suoi occhi i resti di quel fuoco rabbioso che si era acceso intenso poco fa. Lo abbraccio circondandogli i fianchi con le mie esili braccia, il capo di Tom si posa sulla mia spalla come stanco, sembra un cucciolo ferito ed indifeso.
- Sei stato fantastico - gli poso un bacio sulla fronte.
- Quella puttana - sputa amaramente.
- Ma forse Chantelle ha ragione, Tom - mormoro piano, abbassando gli occhi sulle mie converse rosse - Incontrerai tua figlia per la prima volta, non avrai bisogno di me. Si tratta di una cosa tua, non voglio essere di troppo -
Tom afferra il mio viso con una mano, sollevandolo dolcemente verso il suo. La sua mano calda è totalmente in contrasto con la mia pelle fredda, i suoi occhi sono tornati a riempirsi di quella luce che fin dal primo momento, fin dal nostro primo incontro mi hanno stregata ed ipnotizzata, rendendomi sua per sempre. 
- Non azzardarti minimamente a pensarlo - dice severo, come se fosse un rimprovero o un'accusa - Io ho sempre bisogno di te -
- E così oggi incontrerete la bambina - esordisce Bill, al metà tra il preoccupato e l'eccitato. Ecco un'altra surreale situazione da telenovela argentina, le ama alla follia.
- Ma sei sicuro che è veramente tua figlia? - domanda dubbioso Gustav, aggrottando le sopracciglia chiare sulla fronte pallida - Voglio dire, non è da te non usare il preservativo! -
Tom sospira pesantemente - Si sarà rotto, Gus, che ti devo dire? -
- Oppure Jeanny non è tua figlia - gli occhi di tutti si puntano sulla figura muscolosa di Georg, che con occhi e voce seri annuncia la sua teoria, sfidando chiunque dei presenti a contraddirlo con certezza. 
Alzo gli occhi e le braccia al cielo, invocando non so che strana divinità - Grazie Dio, non sono l'unica deficiente ad avere esposto questa teoria! -
- Che vorresti dire? - chiede dubbioso e perplesso Bill, per niente convinto della teoria mia e del mio migliore amico.
- Andiamo, è palese che Chantelle voglia tornare con Tom - comincia a spiegare il bassista, gesticolando animatamente come un politico pronto ad esporre una convincente campagna elettorale - Ma lui ha occhi solo per la nostra Rebecca, e quale miglior modo per incrinare un rapporto di coppia se non infilandoci in mezzo l'esistenza di una presunta figlia? Dopotutto, l'unica persona a sapere se Tom è effettivamente il padre di Jeanny è Chantelle : Tom non si ricorda, com'è giusto che sia, ma per quanto sia tonto si ricorderebbe di aver messo al mondo una bambina; e noi non possiamo saperlo, dato che sei anni fa non eravamo nemmeno a conoscenza del fatto. Chantelle è l'unica a conoscere la verità -
- Quindi cosa proponi, detective Listing? - lo canzona Tom.
- Detective Listing, Listing! - comincia a canticchiare animatamente Bill, storpiando la siglia originale del cartone animato "Detective Conan".
- Un bel test del DNA - mormoro io, quasi sovrappensiero mentre osservo le mie converse distrattamente. Quando alzo gli occhi, mi accorgo che la mia proposta ha attirato l'attenzione generale e gli occhi dei componenti della band è incentrata su di me in attesa che questa volta sia io ad esporre una mia teoria - Avete idee migliori? -
Tom scuote il capo, perplesso - Chantelle non lascerebbe mai sottoporre Jeanny a un test del DNA -
- Allora vuol dire che ha qualcosa da nascondere - replico.
- Reb ha ragione - conviene Gustav - Per quanto Chantelle possa essere una madre protettiva, farebbe di tutto pur di dimostrare che Tom è il vero padre di sua figlia -
Dopo qualche istante di esitazione e di silenzio in cui ognuno fa lavorare il proprio cervello alla ricerca di una soluzione brillante, Tom annuisce lentamente - Possiamo provare a parlargliene, ma nel caso rifiutasse? -
- Ci serve un piano B di Bill - conviene Bill.
- Proviamo con questo - propone Georg - In caso rifiutasse ... Tom, non credo che le tue abilità seduttive si siano arrugginite nel corso degli anni quindi potresti tentare con quelle -
- Anche se non credo che Rebecca approverebbe - ridacchia Gustav.
- No che non approvo! - confermo.
- E chi la vuole una modella quando ho questo pezzo di figa accanto a me? - ribatte Tom, posandomi un lungo bacio sulle labbra ed accarezzandomi le cosce con la sua solita ed immancabile malizia che lo rende sempre così eccitante. 




* * *




Aumento la stretta sulla mano di Tom intrecciata alla mia da quando siamo usciti, nessuno dei due è intenzionato a spezzare quel contatto carico di valore e significato. Il chitarrista ricambia dolcemente la stretta, i suoi occhi scuri cercano nei miei la conferma di quello che stiamo per fare, anche se entrambi sappiamo che a questo punto tornare indietro non avrebbe senso. Annuisco con decisione, e la mano libera di Tom si posa sul campanello dell'appartamento di Chantelle Paige, annunciando la nostra presenza e il nostro arrivo.
Dopo qualche istante di silenzio carico di tensione e attesa, la porta si apre e una Chantelle vestita con semplici jeans e una semplice maglietta accollata ci accoglie, i capelli legati morbidi sulla nuca e solo un filo di fard colorisce le guance pallide. Anche in questa versione casalinga riesce ad essere bellissima.
- Contenta di vederti, Tom - sorride Chantelle. Tom si limita ad annuire senza proferire parola e la modella mi rivolge un sorriso premuroso quanto falso - Rebecca, tesoro, sono felice che sia venuta anche tu! -
Vorrei poterle urlare addosso tutto quello che penso di lei, tutta la falsità che ha sempre dimostrato fino a questo momento. Invece, mi limito a sorridere e Chantelle si fa da parte per farci entrare nell'enorme e luminoso appartamento. Con un cenno cordiale della mano ci indica un divano di pelle bianca su cui accomodarci, posizionato al centro del salotto dal quale si può godere di una meravigliosa vista sul centro urbano in pieno movimento. Chantelle si siede su una poltrona del medesimo colore e materiale, adiacente al divano. 
- Dov'è? - domanda Tom secco, stravaccandosi sul divano.
- Non vedi l'ora di incontrarla oppure di andartene? - lo provoca sarcastica Chantelle, accavallando le gambe con la solita eleganza che la caratterizza.
Il chitarrista apre bocca per ribattere, ma con una gomitata nelle costole riesco a zittirlo e a fargli cambiare idea. Tom decide di concentrarsi sul cielo plumbeo e nuvoloso che annuncia l'arrivo di un imminente temporale, facendo il broncio come un bambino che è stato appena messo in punizione dalla mamma. 
Come da programma, mi alzo e rivolgo un sorriso gentile alla padrona di casa - Perdonami, Chantelle, posso chiederti dov'è il bagno? -
- Oh, ma certo! E' in fondo al corridoio, sulla sinistra -
- Grazie - a grandi passi mi allontano dal salotto. Chiudo rumorosamente la porta del bagno per dare l'impressione di esserci entrata, per poi avvicinarmi in punta di piedi al salotto dove la modella e il chitarrista sono rimasti da soli. Rimango nascosta in corridoio, in attesa che i due comincino a parlare. 
Adesso è il tuo turno, Tom.
Chantelle esita qualche istante, come se volesse accertarsi di essere rimasta veramente sola col suo ex ragazzo, prima di commentare sarcastica e sprezzante - Ma guardati, ti lasci comandare da lei come un cagnolino -
- Se mi lascio comandare è perché mi piace che lei lo faccia, non credi? - ridacchia Tom, maligno - E se non ci fosse lei a comandarmi, adesso probabilmente sarei in carcere - 
Sorrido tra me e me, gonfiano il petto orgogliosa. Spenta, troia!
Chantelle scoppia sonoramente a ridere - In carcere? Non dire cazzate, tu non faresti del male a una mosca, figuriamoci a una persona! - 
- Vuoi mettermi alla prova? - la voce di Tom è carica di cattiveria, il suo tono è quasi inquietante ed allarmante. Se non fossi a conoscenza della sua purezza d'animo e del suo cuore d'oro, probabilmente mi spaventerei e mi allontanerei.
Chantelle decide di sviare il discorso, la sua voce trema appena - Jeanny arriverà tra poco, è dal dentista - 
- Con chi è andata, se tu sei qui? -
- Ho assunto una badante molto brava -
- Ma che brava mamma. Oh, a proposito - dice improvvisamente Tom con finta innocenza - Ho intenzione di fare il test del DNA -
Chantelle alza la voce, furiosa come non mai - Stai insinuando che Jeanny non è tua figlia?! -
- Lo stai dicendo tu -
- MI STAI DANDO DELLA BUGIARDA?! -
- Al contrario, voglio accertarmi che tu non lo sia -
Chantelle fa una pausa, probabilmente per riprendere fiato. Sento Tom ridacchiare piano in sottofondo, evidentemente divertito dalla reazione della sua ex ragazza. Vorrei essere una mosca per vedere il volto stravolto e rabbioso della modella - Dimmi un po', è stata la tua brillante fidanzata a darti questa idea? -
- Già - conferma Tom, sospirando come orgoglioso - Vedi, lei ha un cervello -
- Non ti lascerò fare nessun test! - ribatte Chantelle come scandalizzata.
- Io ho intenzione di farlo, quindi prepara psicologicamente tua figlia -
- Si tratta anche della tua di figlia, Tom! -
- Questo è ancora da stabilire -
- Io non lascerò che Jeanny venga sottoposta a nessuno stupido test solo perché tu non vuoi assumerti le tue responsabilità d genitore! Cosa pensi, che io mi sia divertita a fare da mamma durante questi sei anni in cui ho dovuto accudire la bambina da sola? -
- Non è colpa mia se tu hai voluto tenermi all'oscuro di tutto questo fino ad adesso. Ti avrei aiutata se me ne avessi parlato, credimi -
- Ma solo se prima avessi fatto il test! -
- Non mi metto a fare da padre a una bambina non mia -
- Ma Jeanny è tua figlia! - Chantelle sta urlando a pieni polmoni, sono costretta a tapparmi le orecchie coi palmi delle mani per non rimanere stordita. Dio, quanto vorrei poter vedere la sua faccia in questo momento.
- Facciamo il test così lo scopriamo, facile! -
- NON FARAI NESSUN TEST, E NEMMENO JEANNY! -
Il tono di Tom è duro e minaccioso, non ammette repliche - Stammi bene a sentire. O mi lasci fare il test così metteremo in chiaro una volta per tutte se io sono o meno il padre di Jeanny oppure nego direttamente di avere una figlia e te me torni da dove sei venuta, e se provi ad avvicinarti a me non basterà Rebecca ad impedirmi di fare qualche cazzata -. Sento Chantelle trattenere il respiro, probabilmente spaventata dal ricatto e dalla provocazione, incapace di rispondere qualcosa che possa contraddire il suo ex ragazzo o trovare compromessi, e allora Tom continua - Se non mi lasci fare il test vuol dire che hai qualcosa da nascondere, Chantelle, altrimenti non ti faresti problemi e tenteresti di dimostrarmi in tutti i modi possibili ed immaginabili che Jeanny è veramente mia figlia. Se mi hai detto una cazzata ti conviene dirmelo adesso, prima che lo venga a sapere dai risultati del test e ti denunci, mettendo fine alla tua brillante carriera. A te la scelta -
Sono tremendamente orgogliosa del mio ragazzo e della sua fermezza. Adesso Chantelle è costretta a prendere una decisione, e sarà fatale. 
Decido di intervenire, tornando in scena quasi saltellando per la felicità e attirando l'attenzione di una furibonda e scioccata Chantelle, in piedi davanti alla sua poltrona. Mi siedo con noncuranza vicino a Tom, che mi stampa un lungo e passionale bacio sulle labbra prendendomi il viso tra le mani, saziandosi col premio che tanto desidera per aver giocato con tanta bravura e fermezza il piano che avevamo studiato ed organizzato, e che è andato a buon fine. Dopotutto, se lo merita un premio.
Quando ci stacchiamo Chantelle è rossa sia dalla rabbia che dall'invidia - Hai sentito tutto, non è vero?! -
Le sorrido vittoriosa e soddisfatta, probabilmente come non lo sono mai stata in vita mia - I suoi problemi sono anche i miei, quindi fai bene attenzione a non causargliene -




Vanisher says :
Sono in un ritardo megagalattico ma la scuola mi sta uccidendo in tutti i modi possibili ed immaginabili! Sto andando di cacca, i miei che non sono contenti se non prendo voti al di sopra del 6 e i prof che mettono voti a caso, ma okay ...
Sono andata al Games Week venerdì ed è stato EPICO. Sono stata davvero felicissima di aver incontrato Antony Di Francesco, Alberirco De Giglio e Tyler Strikes (di cui non ricordo il cognome, lol) ... volevo vedere anche Favij (mio unico grande amore) ma sono arrivata troppo tardi T.T Voi ci siete andati? Vi è piaciuto? Chi avete incontrato? Ma sopratutto, che youtubers seguite?
Altra new (new mica tanto, è più un sondaggio) stavo pensando di basare il prossimo capitolo sul modo in cui Rebecca e Tom si sono conosciuti e si sono messi insieme, un unico flashback. Voi che dite, vi piacerebbe un capitolo così? 
Alle solite 4 recensioni arriva il capitolo!
Chiedo ancora perdono per il ritardo, buon proseguimento di settimana a tutti!
   
 
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