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Autore: beba7    21/02/2009    3 recensioni
Storia molto autobiografica, scritta in un momento di crisi (sempre più frequente) sono dei pensieri veri che mi sono venuti in mente e che non ho potuto fare a meno di scrivere: "Seguì le restanti ore mascherando l’apatia che la opprimeva con un sorriso che aveva imparato da tempo a fingere."
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emily

Emily era seduta, immobile da un ora e mezza a fissare quelle stupide frasi che la odiavano così tanto. Non capiva e sapeva benissimo che non avrebbe capito mai.
Il latino per lei equivaleva alla cultura generale per Paris Hilton. Zero completo!
Aveva già detto più volte nel corso della sua esperienza da liceale che voleva cambiare liceo, quello era troppo complicato. Ma a nulla erano valse le lacrime, a niente erano serviti i 4 in pagella. Lei era ancora lì e sapeva che ci sarebbe rimasta per sempre. Ma ora doveva concentrarsi nella versione di latino che aveva di fronte.
Il suo odio per quella materia era nato 3 anni prima, pensava mentre scriveva frasi senza un apparente senso sul foglio, quando durante il suo primo anno le avevano rivelato che avrebbe dovuto sapere tutte le declinazioni e coniugazioni a memoria. Aveva passato 2 ore al giorno a studiare e a ripeterle a mente.
Primo compito in classe.......3.
Si era detta “Ora è guerra!” e aveva iniziato a studiarlo tutti i giorni per far vedere che lei non era inferiore agli altri ma i voti delle sue verifiche sembravano le formazioni delle squadre di calcio....sempre un 3-4-3. In compenso il suo orgoglio gli diceva di non copiare, ne aveva visti tanti farlo e non sembrava nemmeno così complicato! Però non sarebbe stato corretto, il latino avrebbe vinto, e lei non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla cedere e ricorrere a stupidi trucchetti. Lei DOVEVA vincere. Oppure arrendersi alla forza del suo avversario, finì di pensare quando incontrò una frase estremamente complicata.
La lezione terminò e lei consegnò il compito, con la stessa aria rassegnata che aveva sempre. Come se la scuola non fosse già un enorme problema si era accorta che anche se con gli amici rideva tutto il tempo un senso di vuoto, abbandono e tristezza la invadeva costantemente.
La sua situazione famigliare era ai minimi storici, la sua autostima era quotata ai numeri negativi, la certezza di non avere un futuro....
Ora aveva un’ora buca, gli piacevano le ore di religione sia perchè le saltava sia perchè così aveva un momento per riflettere sulla sua inutile e miserabile vita. Suo padre si era infatuato di una ragazza che aveva venti anni in meno di lui, sua madre era continuamente depressa per una storia che arrancava ormai da 6 anni. Come se non bastasse suo padre gli aveva rivelato il prossimo matrimonio con quella che lei definita la Parassita o più amichevolmente la Tizia.
“Emi cara- gli aveva detto- Erika è senza permesso di soggiorno e non può trovare lavoro, per questo motivo...ci sposiamo!” dopo 3 settimane da quella frase ci sarebbe stata la cerimonia-lampo.
Aveva scoperto solo dopo che la cara Erika aveva anche una figlia di 2 anni, e Emily, sfogandosi con sua nonna che aveva già chiarito con il figlio che la sua nuova moglie non avrebbe avuto nulla di quello che per diritto apparteneva alla nipote, aveva pianto di rabbia e frustrazione per quella situazione dove non poteva fare nulla .
Seguì le restanti ore mascherando l’apatia che la opprimeva con un sorriso che aveva imparato da tempo a fingere. Una volta al limite della sopportazione aveva pensato seriamente al suicidio, l’unica vera soluzione per curare il suo dolore. Ed in verità ci pensava ancora. Ma quella volta era particolare, non più solo congetture, ma la vera intenzione di tagliarsi le vene. Aveva già impugnato il coltellino di suo padre quando gli arrivò un messaggio. “Emy, solo tu mi puoi aiutare........” il messaggio di un suo amico d’infanzia, per la prima volta sorrise seriamente e contenta di essere in quel momento utile a qualcuno si affrettò a rispondere.   

  
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