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Autore: Lithius    28/10/2015    2 recensioni
"Quale motivo tu è ancorra qui?"
"Ti sto studiando."
La risposta del ragazzo lascia interdetto per un attimo il più grande, che dopo poco però gli rivolge un sorriso luminoso e annuisce, chiedendogli di aspettarlo; così, un'ora dopo, sono seduti su una panchina poco lontana dal Berlin a scambiarsi i primi pensieri, le prime impressioni.
[MikaXFedez]
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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11. Brutto sogno

-Grazie per essere rimasto con me. –
-Non deve ringraziare, come ti sente? –
-Se penso a te sto bene. –
-E se non pensa? –
-Devo spiegarti delle cose… -
-Crede di sì. –
-Mi spiace, ora che ci penso mi sento assurdo.. –
-Basta Fede, segue lezione ora, dopo noi parliamo. –
-Okay.. ma prima posso farti leggere una cosa di un rapper che mi piace? –
-Sure, ma con traduzione.. –
-Per forza, è napoletano!
“A prumess e sta vicin (la promessa di essere vicini)
Pur mmiez o temporal (anche in mezzo alla tempesta)
Na cas ‘ra nostr, addò o ciel è chiu blu (una casa nostra, dove il cielo è più blu)
A vist nun serv pcchè c staj tu (il panorama non serve perché ci sei tu)
‘O saj ca m fid (lo sai che mi fido)
Nun serv ca t’o giur (non c’è bisogno che te lo giuri)
[…] Pcchè t’accuntient rò nient si mo putiss prtennr ‘e stell? (perché ti accontenti del nulla se ora potresti pretendere le stelle?)
[…] ‘O sacc, sj stac, m’abbracc e po chiagn (lo so, sei stanco, mi abbracci e poi piangi)
[…] vuless turna a chillu juorn pcche chillu juorn me fatt cuntent (vorrei tornare a quel giorno perché quel giorno mi hai reso felice)
[…] vogl ca m’abbracc (voglio che mi abbracci)
Ancor natu poc (ancora un altro po’)
E ja nun fa sta facc (e dai, non fare questa faccia)
‘O saj ca chist è o post tuoj (lo sai che questo è il tuo posto)
Ja, vien cca, famm pnsà ch’er nu brutt suonno (dai, vieni qui, fammi pensare che era un brutto sogno)
[…] Nu brutt suonno fa paur (un brutto sogno fa paura)
Si po m scet e nun c staj tu (se poi mi sveglio e non ci sei tu)
Chiamami quando,
Ti senti stanco
Prendi a calci il muro e poi non ne puoi piu
Io sto gridando
Mi sento stanco
Solo contro questo mondo a testa in giù
Ja vien ca,  famm pnsà che er nu brutt suonn (Dai, vieni qui, fammi pensare che era un brutto sogno).” –
-Tu sei matto, io adora questa canzone ma tu ora deve studia! –
-Mi sono guadagnato dei baci bonus vero? –
-Maybe! –
A quel punto sul viso di Federico nasce un sorriso spontaneo e rientra in classe, andando a quel banco in fondo all’aula a cui prende posto infilando le cuffiette per tornare a sentire quella canzone, e chissene della professoressa che continua a brontolare, quella canzone al momento gli faceva bene, gli faceva pensare al suo Michael che si era fatto una corsa di notte solo per lui, solo per lui, questo Zedef non avrebbe potuto distruggerlo con nessuna parola.
Alle 13:58 la campanella suona facendo scattare tutti i ragazzi in piedi, pronti ad uscire da quella struttura per raggiungere le loro vite, i loro veri interessi. Federico non sente la campanella ma si accorge che sia suonata dal modo in cui la stanza si svuota, facendolo sospirare appena serenamente mentre raccatta le sue cose e con un’inaudita calma si dirige verso l’uscita. Alla fine del cortile ormai già svuotato, verso il cancello, Michael aspetta il suo Federico, sorridendo spontaneamente quando lo vede avvicinarsi con calma, il passo lento a caratterizzarlo e solo un lieve sorriso a rompere quell’aria da duro che gli aleggia attorno a causa dei tattoo e dei piercing, che, per inciso, Michael adorava.
Si fermano su una panchina del parco più vicino, dopo aver comprato una pizzetta ciascuno, il loro pranzo ‘easy’.
-“Deve spiegare ora, Fede…”
-“Mh, sì, lo so.. ma devi promettermi che rimarrai, sta volta davvero, ho paura che questo possa allontanarti perché non si tratta di due pilloline o di cose del genere e, forse sono drammatico ma ho davvero paura che possa infierire sulla nostra relazione..”
-“Sicuramente questa infi.. com’è? Vabe’, hai capito.. ma io non ti lascia, tu prima mandato canzone dove dice che ti fida senza bisogno di prova, show me.”
-“Michia, sei astuto inglesino… Okay uhm, non so come poterti spiegare ma è come se… hai presente quando ti rivesti e ti guardi allo specchio facendo quelle smorfie e domandandoti ad alta voce se stai bene? Sì lo fai ad alta voce, l’ho notato, ma mi piace, lo trovo adorabile… e sei arrossito merda.”
Il discorso di Federico si interrompe poiché ogi volta che Mika arrossisce innesca nel ragazzo un’irrefrenabile bisogno di baciarlo, anche a lungo quando può. Questo purtroppo è uno dei casi in cui non può baciarlo a lungo, costretto a tornare a parlare da uno sguardo truce che segue la risatina di Michael al bacio.
-“Okay okay, scusa se sei irresistibile! Smetto di fare il minchione ora e.. sì beh, hai presente quella cosa lì? E’ come se tu in quel momento ti consultassi con un altro te no? Ecco, è come se questo succedesse costantemente nella mia testa con un’immagine di me migliore.. perfetta..”
-“Zedèf..”
-“Esatto, lui e.. io credo che se fossi come lui sarebbe migliore la mia vita in generale perché è colpa mia se le cose vanno in un certo modo e.. per Dio, ora con te la mia vita è fantastica, ma appena tu non ci sei torna ad essere un inferno ed io.. noi, lui soprattutto, crediamo che tu troverai qualcuno di migliore se io non.. se io non riesco ad essere perfetto per te come perfetto sei tu e perfetto è Zedef… Quella sera.. è stato tutto così surreale.. mi avevi mandato quella foto ed ero felice, ti giuro Mik, ero felicissimo, ma lui.. lui ha iniziato a dire cose orribili su di te, sul motivo del tuo sorriso, su di me.. io non ho trovato un’altra soluzione, mi sono buttato sulla soluzione più rapida senza riflettere.. anche perché lui ha l’egemonia sui miei pensieri in quei momenti..”
Michael non lo fa continuare oltre una volta afferrato il concetto ma se lo tira semplicemente vicino, e lo stringe, per permettergli di piangere senza che nessuno lo veda, e perché sa che ne ha bisogno, lo conosce come non crede di aver mai conosciuto qualcuno ormai, e Federico per lui è un po’ come Stitch, ovvero qualcuno che con gli altri fa tanto il forte ma fondamentalmente ha solo bisogno di tanto amore, amore da riempirci i pozzi di petrolio svuotati di tutto il mondo, che non sa quanti siano esattamente, ma gli pare di capire che siano abbastanza.
Poi è quasi un momento inaspettato, qualcosa di surreale per Federico, quando Michael inizia a cantare in inglese, adattando al meglio le parole al tempo della canzone, la stessa canzone che gli aveva inviato poche ore prima.
-“Come on, come here, make me think that it was just a nightmare… come on, don’t joke, we’re spending all our life in a run… A nightmare scares only when I didn’t wake up with you… You know I trust you… and… ugh… the promise of being together even in the storm? Yeah.. I’ll never leave, you’re my babe.”
Michael è incredibile in tutto quello che fa.
Federico è un disastro in tutto quello che fa.         
Non potrebbe esistere coppia migliore.

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Premetto che la traduzione in inglese è molto abbozzata causa la mia immansa pigrizia!
E colgo l'occasione anche per ringraziare tutte le persone che leggono e recensiscono, come spesso dico non sono un'autrice logorroica, tutt'altro, ma non nascondo che mi faccia piacere ricevere messaggi e commenti positivi!
Detto questo, spero vi piaccia!
xx
  
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