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Autore: Letizia25    29/10/2015    3 recensioni
Cosa succede se, in una sera forse diversa da tutte le altre, saltassero fuori parole che potrebbero cambiare ogni cosa?
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Letizia sta realizzando il desiderio più grande della sua vita, una possibilità che aveva sempre visto solo come un sogno. Sarà proprio grazie a quest’occasione inaspettata se lei, Jade, Mary e Vanessa troveranno ciò che da sempre manca nelle loro vite.
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«Forse non sarò il tuo cavaliere, ma sicuramente sarò quella persona che ti porterà nel cuore, se me lo permetterai.»
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«Se vuoi combinare qualche guaio, io sono qui. E sarò ancora qui se tu mai vorrai fare un passo in avanti.»
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«Ho tradito la tua fiducia, lo so. Però so anche che farò di tutto per farmi perdonare da te.»
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«Ti amo troppo e voglio solo che tu sia l’unica, per sempre.»
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Trailer: https://youtu.be/QY3RMg3X77g
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Two
 
 
 
Quella sera di fine estate fa più fresco del solito, c'è un po' di brezza che rende il caldo americano meno opprimente. Ma a Mary non importa, concentrata com'è su altre cose più importanti e complicate. Le solite questioni di cuore, come le chiama Letizia. E la castana non potrebbe essere più d'accordo di così. Perché pure a lei il cuore tira sempre brutti scherzi. Scherzi che tuttavia le sono costati lunghi pianti soffocati dal cuscino durante la notte in quelle ultime settimane. Perché è proprio vero che l'amore non si può controllare. Ed è proprio vero che nessuno riesce a fare niente per evitarlo.
Proprio come lei, che si è innamorata di una persona irraggiungibile, troppo bella e perfetta per una come lei, così anonima e senza una particolare caratteristica. Perché Mary non ha la grinta di Vanessa, né la spigliatezza di Jade, né la vivacità di Letizia. È una tranquilla, la castana, silenziosa, sempre pronta a farsi in quattro per le persone a cui vuole bene e a cui mai potrebbe negare un aiuto.
Sospira. È stanca di quella vita. Stanca di tutti quegli impegni che li portano sempre da una parte all’altra del mondo e che non lasciano mai un attimo di respiro a nessuno di loro. Perché che i ragazzi e Letizia abbiano l’agenda piena di impegni è un conto; ma che pure lei, Vanessa e Jade debbano essere prese di mira da giornalisti e paparazzi è la cosa che meno sopporta di tutta quella faccenda.
Se solo fosse rimasta a Sydney, adesso avrebbe aperto lo studio fotografico che sognava da una vita, avrebbe vissuto in quell’appartamento sempre vuoto non lontano dal centro che l’aveva sempre affascinata e magari avrebbe incontrato la persona giusta in un bar, con la scusa di offrile un caffè.
Però… È successo tutto il contrario. Perché Mary si è innamorata di uno di quei quattro idioti australiani che hanno cambiato la vita a tutte loro nella frazione di un attimo, senza neppure chiedere il loro permesso. Sono arrivati e hanno sconvolto ogni cosa, come se fosse la cosa più normale del mondo. Il fatto è che quella situazione è tutto meno che normale.
Insomma, chi mai ce la vedrebbe una come lei accanto al batterista più conteso al mondo da altre cantanti, modelle e ragazze comuni come lei? Lei che è la prima a non scommettere un soldo bucato su ciò che è capitato, perché tanto sa che, quando il tour finirà, finiranno anche le cose che ci sono state tra tutti loro, andranno a finire nel dimenticatoio, anche se tutti ed otto sono di Sydney e potrebbero benissimo vedersi… Se solo i ragazzi non fossero famosi.
Ma il problema esisterebbe comunque, anche se Ashton Irwin non fosse famoso. Perché, andiamo, lui sarebbe perfetto in ogni caso, mentre lei rimarrebbe comunque la stessa ragazza anonima senza alcuna speranza di poter avere qualcuno di così prezioso e bello come quel ragazzo nella sua vita. Eppure… Eppure è successo davvero. Eppure… Tra tutte le belle ragazze che avrebbe potuto avere…
Ashton Irwin ha scelto Mary.
All’inizio aveva creduto che forse uno scherzo. Insomma, era impossibile che il ragazzo di cui si era innamorata alla prima occhiata – e accidenti all’amore a prima vista che a Letizia tanto piace – ricambiasse i suoi sentimenti. Per questo non aveva mai dato peso alle attenzioni del riccio, dalle quali cercava sempre di non farsi convincere in nessun modo a lasciarsi andare. Perché non avrebbe mai permesso a nessuno di usarla a proprio comodo per poi metterla in un angolo e dimenticarsi di lei alla prima occasione. Tuttavia, Ashton non aveva mai mollato, neppure per un secondo; si era sempre mostrato gentile e sincero nei suoi confronti, senza mai forzarla, senza essere troppo invadente, rispettando quei limiti che Mary stessa aveva imposto quasi senza rendersene veramente conto. Ed è stato proprio con quel suo rispettarla, se la castana aveva iniziato ad essere meno dura nei confronti del riccio; era a causa della pazienza infinita del ragazzo, se lentamente lei aveva iniziato a ripensarci e se poi alla fine aveva mollato la presa, anche grazie a quelle parole che non scorderà mai e poi mai, dovessero passare anni.
Parole che nessuno prima di allora le aveva rivolto. Parole che le sono entrate dentro per non andarsene più, come se fossero fatte apposta per incastrarsi nel suo cuore. Parole che le si sono tatuate nell’anima nella frazione di un secondo, troppo importanti per essere relegate in un angolo buio pur di dimenticarsene il prima possibile. Parole che lei aveva detto solo dopo un po’, convinta veramente del loro significato e ormai vinta dai sentimenti che da quel momento l’hanno completamente legata ad Ashton Irwin.
«Ti amo.»
Le parole più belle, più vere e più semplici di sempre. Parole che, in qualche modo a lei sconosciuto, hanno dato il via libera al periodo più bello della sua vita. Un periodo felice, meraviglioso, intenso. Un periodo che, tuttavia, non era destinato a durare troppo a lungo. Perché, in fondo, la perfezione non esiste. E Mary ne ha avuto la prova già due volte. E questo le basta per capire che forse non c’è niente da fare.
Perché lei ed Ashton sono sempre a litigare, per ogni più piccola cosa. Litigano, discutono per ore, sempre, ogni giorno, quando lui torna in hotel ed è stanco, proprio come lei, che invece ha dovuto subire per l’ennesima volta gli attacchi e le brutte parole delle fan gelose. Come non capirle? Dopotutto, probabilmente si sarebbe comportata nello stesso modo se accanto al suo idolo ci fosse stata una che non lo avrebbe mai meritato. Le capisce, Mary, perché sa che non si merita Ashton.
Eppure… Nonostante i litigi, gli urli e i silenzi prolungati, nonostante i pugni al muro e le lacrime soffocate sul cuscino, lui continua a ripeterle che non ci sarà mai nessun’altra ragazza che conta così tanto per lui. Lei è l’unica, per Ashton. Glielo ha detto dopo poco che si erano messi insieme. E lei, quelle parole, dopo quel «Ti amo.» che ancora custodisce gelosamente nel cuore, non potrebbe mai dimenticarle.
«Lo so che stiamo insieme solo da due mesi. Lo so che è passato troppo poco tempo e che abbiamo ancora tante cose da conoscere l’uno dell’altra. Però… Voglio solo farti sapere che, per me, sei davvero importante, Mary… Molto più di quanto immagini.»
Lei l’aveva osservato a lungo, incredula, senza riuscire a capire che cosa stesse succedendo, mentre il cuore non faceva altro che batterle forte nel petto, come a voler zittire tutta quella miriade di pensieri nata all’improvviso nella sua testa.
Lui aveva sorriso. E nella frazione di un secondo, le loro labbra si erano trovate, perfette per l’altro.
Si porta nuovamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio adesso, Mary, mentre continua a camminare senza fretta per le strade di New York che la fanno sentire sempre più piccola ad ogni passo, con quei palazzi alti, dei quali raramente si riesce a scorgere la punta persa nelle nuvole o tra le stelle.
E si ritrova a chiedersi per l’ennesima volta, perché abbia dovuto incontrare qualcuno come Ashton.
Perché a lei non piace litigare con lui, anche se poi alla fine sono proprio i litigi la base del loro rapporto. Litigi, grida, rabbia, colpa; sono ciò che provano ogni giorno, ogni volta che si vedono. E anche se l’amore di entrambi per l’altro è forte, a volte non basta. E tutto va a rotoli, ogni volta.
Mary è soltanto stanca di dover vivere così, sempre preoccupata di non dire o non fare la cosa sbagliata. Non è vita, quella. E lei è stufa di essere sempre la bambola di pezza su cui Ashton può infierire, anche se entrambi sanno che non lo fanno con cattiveria, di urlarsi in faccia a vicenda. Ma è come se il loro amore riuscisse solo a mostrarsi in quel modo. Perché, al passo più importante di tutti, non ci sono ancora arrivati. Perchè Mary ha bisogno di essere totalmente sicura, prima di affrontare una cosa tanto bella e tanto importante con qualcuno. E, per adesso, le cose non promettono bene, tutt’altro.
Punta gli occhi davanti a sé e continua a camminare, con il cuore che batte piano, stanco di tutto. E fa per svoltare a sinistra, quando qualcuno la prende per il polso, facendola voltare. E facendole ritrovare davanti gli occhi dorati di Ashton. Occhi che Mary non ha mai visto così preoccupati.
«Ash, cos–?»
«Mi dispiace.» dice lui, senza darle il tempo di finire la frase, abbracciandola così forte, all’improvviso, mozzandole il respiro in gola per la sorpresa. «Mi dispiace davvero tanto, Mary.»
E la ragazza sa troppo bene a che cosa si stia riferendo il riccio. E le si stringe il cuore, mentre lui la stringe a sé sempre più forte, secondo dopo secondo, forse tentando in qualche modo di rimediare ai propri errori, forse tentando di rimettere in sesto i cocci rotti a causa di parole che nessuno dei due avrebbe mai voluto pronunciare, troppo amare, gridate a voce troppo alta, più del solito. Probabilmente quel pomeriggio, a Seattle tre settimane prima, hanno raggiunto il limite. Dopo quella linea, entrambi sanno che non c’è via di ritorno. Ed è per questo che è partito quel ceffone, pochi minuti prima. Perché Mary ancora doveva capire, doveva ancora far chiarezza in tutto quello che aveva dentro al cuore e nella testa che non la faceva ragionare in modo lucido. Doveva ancora capire che loro due, quel limite, non lo supereranno mai, non importa ciò che accadrà. Loro due non finiranno mai, di questo può starne sicura. Lo sente bene nella stretta dolce di Ashton, nelle braccia di forti di lui che la proteggono e la sostengono sempre. Lo sente nei loro cuori, che battono allo stesso ritmo, come se fossero stati creati solo per seguire quell’unica melodia.
E sospira, Mary, mentre si lascia stringere, mentre lascia che il suo cuore torni a battere regolarmente, mentre ogni pezzo torna al suo giusto posto. Perché il ragazzo che ama più di se stessa le è mancato tremendamente tanto in quelle settimane. Le è mancato potergli stare accanto, distesi sul letto a non far niente, liberi di potersi amare senza riserva con il più semplice ed intenso degli sguardi. Le è mancato potersi svegliare con un suo bacio la mattina. E sì, deve ammetterlo, le sono mancate pure le loro discussioni, anche se non lo ammetterebbe mai così apertamente con lui. Perché, in fondo, Mary è completamente, follemente, incondizionatamente innamorata di Ashton, e del loro rapporto ama ogni più piccola sfumatura, ogni più piccolo difetto.
Lascia che sia lui a mettere fine all’abbraccio, per poterlo guardare negli occhi. Quegli occhi, quello sguardo in cui si sentirà sempre a casa, in cui si sentirà sempre al sicuro, non importa che cosa succederà. Perché il loro amore sarà sempre più forte di tutto il resto, più forte anche di tutte le discussioni che avranno.
Lo guarda attenta, perdendosi in quegli occhi che le fanno compagnia durante la notte da mesi ormai; quegli occhi che hanno dato vita a tutto quando. Il ragazzo le sorride e le accarezza lentamente una guancia, quasi avesse paura di fare la mossa più sbagliata di tutte, quasi avesse paura.
Perché Ashton Irwin ha solo una paura, da sei mesi a quella parte: ha paura di perdere Mary, per sempre. E sa che, se dovesse succedere, niente sarebbe più lo stesso. Perché ha sempre aspettato lei, per tutta la sua vita; ha sempre cercato quella ragazza semplice ed unica che riesce a farlo stare bene con niente. Ed ora che l’ha trovata, non ha alcuna intenzione di farsela scappare. Certo, i litigi tra loro saranno sempre all’ordine del giorno, ma entrambi sanno che niente potrà dividerli, se resteranno insieme.
Ne ha avuto la certezza fin da subito, Ashton, che quella ragazza avrebbe portato qualcosa di unico e bellissimo nella sua vita. Lo ha avvertito quando, ormai mesi prima, i suoi occhi dorati avevano incontrato quelli castani di Mary per la prima volta, per non lasciar più andare il suo cuore e la sua mente. Quegli occhi che, da quel momento, hanno sempre popolato i suoi sogni più belli e gli hanno tenuto compagnia nei momenti difficili. Poi l’amore ha fatto il resto.
Ed Ashton, se potesse, rifarebbe sempre tutto daccapo, senza pentirsi mai di niente, neppure delle discussioni che hanno avuto. Rivivrebbe ogni cosa, solo per Mary. Perché per lei vale sempre la pena di combattere. Lei, quella ragazza unica e meravigliosa che si è ritrovato ad amare intensamente, rendendosene conto quando ormai era troppo tardi per cambiare strada. Ma a lui non importa. Gli basta sapere che lei sarà al suo fianco, insieme alla musica, e non ha bisogno di sapere altro.
Per questo, lascia che quelle parole che porta dentro da giorni finalmente trovino il modo di uscire. Perché sta iniziando a far male tenerle troppo a lungo nel cuore.
«Forse non sarò il tuo cavaliere, ma sicuramente sarò quella persona che ti porterà nel cuore, se me lo permetterai.»
Mary si ritrova a sorridere a quelle parole, felice come mai prima d’ora. Perché non ha bisogno di altro per capire che è arrivato quel momento. Non le serve altro per capire che Ashton è davvero quello giusto, quello con cui lei passerebbe la vita, senza alcun dubbio. L’unico a cui sa di potersi donare completamente. L’unico che merita il meglio di lei.
«Te l’ho già permesso, Ashton. E non importa se non sei un cavaliere. Mi basta che tu sia il mio ragazzo.»
E quelle parole hanno il potere di curare nella frazione di un attimo le ferite, come se non fossero mai esistite, come se non ci fossero mai state grida o parole mai volute dire davvero. Quelle parole hanno semplicemente il potere di dare il via alla notte più bella di tutta la loro vita, lontana da litigi e rabbia.
Perché impiegano meno di cinque minuti a tornare in hotel; circa un minuto per salire le scale mano nella mano, mentre il cuore non fa altro che battere fortissimo; mezzo minuto ad aprire la porta della loro camera.
Poi l’amore prende il sopravvento su tutto, e non c’è modo di scampargli.
 
Ashton osserva Mary come se non ci fosse cosa più bella al mondo. Perché, per lui, lei sarà sempre bellissima; ogni sua più piccola parte lo è, ogni sua più piccola parte la rendere preziosa agli occhi del riccio, che giorno dopo giorno è più che felice della scelta che ha fatto, permettendo a quella ragazza di entrare nella sua vita ed illuminandola con quell’amore di cui lui ha sempre sentito il bisogno ma che nessuno era mai riuscito a donargli prima di lei.
Le accarezza una guancia, lentamente, perdendosi in quegli occhi sinceri e luminosi che gli fanno battere fortissimo il cuor e che lo mandano ancora più in confusione.
Mary fa lo stesso: lascia che l’amore guidi ogni suo gesto, senza paura, senza timore. Perché sa che Ashton non le farà del male in alcun modo, può stare tranquilla.
Si sorridono, lentamente, prima di far combaciare le loro labbra, con quel fare un po’ timido ed insicuro che li ha sempre caratterizzati, per ogni più piccola cosa. E si baciano a lungo, Ashton e Mary; le labbra come fatte apposta per trovarsi sempre, i cuori che non smettono di battere, la testa che smette di pensare.
Il riccio prende la ragazza per i fianchi, delicatamente, passando con calma le mani sotto la maglietta chiara della ragazza, che rabbrividisce un po’ a quel tocco inatteso e caldo, in netto contrasto con il freddo improvviso del suo corpo. Ma non si sente a disagio, tutt’altro. È come se dentro di sè si fosse accesa una fiamma intensa che non vuole smettere di bruciare per nessun motivo. E lei non potrebbe esserne più felice.
Ed è mentre il ragazzo la spinge lentamente indietro, verso il letto, che la castana capisce davvero che cosa sta per succedere. E un po’ il cuore le batte più veloce; perché si sente insicura, inesperta in confronto ad Ashton che avrà vissuto altre notti come quella. Ed il panico la prende, la far rabbrividire, la fa bloccare all’improvviso, lasciando il ragazzo a fissarla stupito.
«Mary?» chiede lui, preoccupato, spostandole i capelli da davanti il viso quasi avesse paura di farle male con il più piccolo gesto.
Lei sospira e gli dà le spalle, avvicinandosi alla finestra e cercando di portare la propria mente su qualcos’altro che non sia quel senso di inadeguatezza che sente dentro al cuore e che le fa credere di non essere abbastanza per Ashton, dando ragione a quelle fan che le hanno sempre dato contro. Si sente inadeguata, si sente una nullità. E sa che non dovrebbe, sa che non c’è alcun motivo perché quei sentimenti negativi entrino nella sua anima. Eppure… Non riesce a farci niente, come se tutt’ad un tratto si fosse paralizzata, senza sapere come potersi liberare.
«Mary, che succedere?» domanda nuovamente Ashton, più preoccupato di prima, mentre le si avvicina fino ad arrivare davanti a lei, fino ad avere quegli occhi castani davanti ai suoi per capire che cosa stia succedendo alla ragazza che quella sera vuole amare con tutto se stesso, con tutte le sue forze; quella ragazza a cui vuole donare tutto se stesso, tutto il meglio che ha da offrirle; quella ragazza che vorrebbe amare per tutta la vita, se lei glielo permetterà.
Lei continua a non rispondere, continua a rimanere chiusa nel suo silenzio, nelle sue incertezze, nei suoi dubbi che non la fanno ragionare, che come al solito non le permettono di vedere il lato positivo di quella situazione in cui ha sperato con tutto il cuore. E intanto, gli occhi del riccio non vogliono andarsene né dalla sua testa né dal suo cuore. Perché quello sarà sempre il posto in cui dovranno stare.
«Mary, ti prego, rispondimi!» esclama allora il ragazzo.
E lei quasi sussulta, presa alla sprovvista. Si passa delicatamente una mano sul collo, come a voler allontanare la tensione, il nervosismo; come a voler fare più chiarezza dentro tutti quei dubbi che l’hanno presa.
«Io… Non valgo niente, Ash… Perché… Perché vuoi davvero stare con me? Io… Io non sono come quelle modelle che conosci e che ti sei portato a letto senza tanti problemi… Io… Non ho intenzione di farmi u–»
E di cose, Mary, ne avrebbe da dire ancora tante, pur di mascherare le sue preoccupazioni. Ma le labbra di Ashton si posano nuovamente sulle sue, riuscendo a zittirla nella frazione di un attimo. Perché lui, quelle cose, le ha sentite decine e decine di volte; sia da parte della sua ragazza, sia da parte delle altre che non sapevano più come fare per far capire alla castana che lei non deve vedersi così. Perché, per lui, lei è più bella di chiunque altro sulla faccia della terra; potrà considerarsi non abbastanza per nessuno ma, per lui, lei sarà sempre una principessa, senza alcun dubbio.
«Amore, smettila di sparare altre puttanate. Sto con te perché ti amo; perché vorrei addormentarmi ogni notte accanto a te e svegliarmi ogni mattina con te tra le mie braccia; perché l’unica a persona a cui penso durante le mie giornate sei solo tu; perché sei l’unica che riesce a darmi ciò di cui ho bisogno; sei l’unica che è riuscita a mettere a tacere tutte le voci del passato.»
E adesso Mary, rimasta senza parole per rispondere a ciò che il suoragazzo ha appena detto, capisce ulteriormente perché ama quel cretino di un batterista. E adesso sa che deve solo agire. Per questo lo bacia.
 
Ed è mentre continuano a baciarsi; mentre tornano a stringersi forte, ad accarezzarsi timidi; che lei si lascia nuovamente andare, come se Ashton avesse lo strano potere di farla sentire sempre giusta, perfetta, bella, in ogni situazione, come se bastasse solo lui, per tutto; come se il resto non avesse la benché minima importanza per loro due.
Con delicatezza, il riccio adagia la ragazza sul letto, poggiandosi sui gomiti per non farle male, continuando ad accarezzarle le labbra con le proprie, continuando ad inebriarsi di quel profumo che ama da impazzire.
Mary si perde nel passare le mani su quei capelli nuovamente lunghi che tanto adora. E quando i baci si fanno più intensi, più passionali, più profondi; lei si ritrova a stringerli forte, quei capelli, riuscendo a far sospirare forte Ashton sulla sua guancia, facendo rabbrividire entrambi a causa di tutte quelle sensazioni nuove, a causa di tutte quelle emozioni mai provate prima di allora. Si baciano, si assaporano con calma, passando le labbra sul viso e sul collo dell’altro, marchiandolo con la loro traccia tiepida, bollente a contatto con la pelle troppo sensibile.
Ashton porta le mani ai bordi della maglietta della ragazza, che lo aiuta a togliergliela con un solo movimento, senza dar fine a quel silenzio di cui sono diventati preda, senza mettere un punto a quelle emozioni che li stanno travolgendo secondo dopo secondo, che li stanno facendo sentire vivi come non mai, come stelle incandescenti che non hanno intenzione di smettere di bruciare; come la fiamma dell’amore che non potrà mai spegnersi se il sentimento è vero, sincero.
Ashton le bacia il collo, scendendo poi alle clavicole per arrivare infine al seno, presto liberato dal reggiseno che va a finire in terra, seguito dalla maglietta che il ragazzo si è tolto in fretta, come se la voglia e il desiderio, come se l’amore facessero di tutto pur di far diventare i due ragazzi una cosa sola.
Però… Lui vuole andare con calma. Non ha bisogno di parole per capire che Mary è spaventata, non ha bisogno di confessioni per capire che quella è la sua prima volta e che lei ha paura di non essere all’altezza della situazione. Per questo motivo procede con calma; vuole farla abituare al suo tocco, alle sue labbra; non vuole né spaventarla, né farle male in alcun modo. Lei è troppo importante perché lui si prenda la libertà di trattarla come un oggetto. Mary è il tesoro più prezioso che ha, l’unico; e quella sera vuole dimostrarglielo in ogni modo possibile.
Lei si lascia andare; si lascia sfiorare; lascia che Ashton le dimostri quanto la ami; lascia che lui le entri ancora più nel cuore; gli permette di vedere ogni più piccola parte di se stessa, senza più alcuna paura, senza più timore, senza più dubbi o incertezza. Perché Ashton è la sua certezza più grande, l’unica a cui mai vorrà rinunciare, per nessun motivo al mondo.
Ed è mentre lei gli bacia il collo, il petto; mentre assapora ogni millimetro della pelle scoperta e profumata del riccio, che lui le toglie i pantaloni, sfiorandole delicatamente le gambe, facendola rabbrividire, facendola sospirare forte contro il suo petto, facendo rabbrividire anche lui.
Poi è Mary che prova, che cerca di prendere in mano la situazione. Ecco perché si alza un po’, riuscendo a far finire Ashton sotto di lei. E sorride, nel vedere quegli occhi dorati pieni di sorpresa, pieni di quel sentimento che la fa sentire vera, che la fa sentire viva, amata.
«Cosa stai facendo?» chiede lui, divertito, facendola arrossire e facendole abbassare il viso imbarazzato.
«Voglio provare anch’io…» ammette. E prima che il ragazzo possa ribattere, la castana unisce di nuovo le loro labbra in un bacio che entrambi riconoscono, che entrambi riescono a sentire fin dentro al cuore.
Poi divide le loro labbra, ed Ashton sospira forte, non appena sente la lingua di Mary passare delicatamente sul suo collo, sulle sue spalle, sul suo petto, seguendo un percorso in cui alterna anche qualche bacio, fino ad arrivare al bordo dei pantaloni. E lei ride ogni volta che percepisce con le labbra i brividi che corrono sulla pelle del riccio. Perché, giura, non avrebbe mai pensato di poter fare un effetto simile a qualcuno.
Poi è un attimo, e la ragazza è nuovamente sotto ad Ashton, che la osserva attento, la osserva rapito, la osserva innamorato, perdutamenteinnamorato, senza via di scampo, senza modo di poter uscire da quel sentimento che ha unito entrambi e che mai li lascerà andare.
Mary gli sorride. Lui le risponde allo stesso modo. E nessuno dei due potrebbe chiedere niente di meglio di quella felicità immensa e senza confini che ha preso il sopravvento dentro di loro; una felicità che sembra quasi voler far loro toccare il cielo con un dito da quanto è forte e pura.
Tornano ad amarsi, a volersi, a dimostrarsi con ogni singolo gesto quanto siano importanti l’uno per l’altra.
Presto pure l’intimo scompare, lasciandoli pelle contro pelle, con i cuori che battono così velocemente da fare perdere il respiro ad entrambi per l’intensità di tutto quello che stanno vivendo e che mai avrebbero pensato di poter sperimentare un giorno con una persona così speciale, così unica come quella che stanno stringendo adesso; quella persona per la quale combatteranno sempre; per la quale faranno ogni cosa pur di vederla sorridere, pur di vederla felice. Quell’unica persona che sperano di poter amare per molto, molto tempo.
Perché, anche se si conoscono da solo sei mesi e mezzo e stanno insieme da cinque, sanno che il sentimento che li lega non è qualcosa di passeggero. Non sanno spiegarselo. Semplicemente, lo sentono dentro le ossa, dentro al cuore, dentro l’anima: sono fatti per stare insieme, per essere una cosa sola. E non potrebbero chiedere un regalo più bello di quello.
Si guardano a lungo, si osservano attenti, perdendosi in quel sguardo che li fa sentire al sicuro; che li fa sentire amati, completamente; che li fa sentire giusti, nonostante i difetti, nonostante le discussioni, nonostante le incomprensioni che ci sono state e che continueranno ad esserci.
«Ash?» lo chiama ad un tratto Mary; la voce flebile, il corpo che ancora freme sotto il tocco delicato e gentile del ragazzo, il cuore che potrebbe scoppiarle per la felicità da un momento all’altro.
«Sì?» risponde lui sorridendole, lasciando la bustina del preservativo aperta a metà, mentre i suoi occhi grandi e luminosi sono puntati sulla figura della castana, ammirandone ogni curva, ogni neo, ogni singola parte. E si ritrova a pensare che Mary è bellissima, davvero, molto più di quanto si era immaginato.
Lei prende un respiro e gli accarezza timidamente la guancia ricoperta di quella barba che non ha fatto altro che farla rabbrividire ogni volta che incontrava la sua pelle troppo sensibile.
«Ti amo.» gli dice, sicura, innamorata, coraggiosa.
Il cuore di Ashton smette di battere per un secondo, mentre il ragazzo lascia che quelle parole gli entrino dentro e riempiano ogni spazio vuoto. Poi tutto torna a scorrere, più veloce e più bello di prima. E lui non potrebbe sentirsi più fortunato di così.
«Ti amo anch’io Mary, ricordalo sempre.»
Stavolta è lei a sorridere, per poi unire le loro mani e stringerle forte, dando ad Ashton quel permesso silenzioso che aspettava da tutta una vita. Per questo si affretta a finire di aprire la bustina del preservativo, per indossarlo sotto lo sguardo della ragazza, attento e divertito al tempo stesso. Perché quell’esperienza tutta nuova si è rivelata la notte migliore della sua vita. Ed entrambi sanno che quella sarà solo la prima di una lunga serie che difficilmente troverà una fine.
Poi è un attimo. E Ashton fa sua Mary. La fa sua delicatamente, cercando in ogni modo di non farle male, cercando di farla abituare a lui del tutto, tentando di farle capire quanto la ami ad ogni spinta che di volta in volta diventa sempre più intensa. La fa sua in quella grande stanza d’hotel, in quel silenzio rotto solo dai loro sospiri sommessi e dai loro cuori che quasi corrono dentro al petto. La fa sua senza dividere i loro occhi, senza porre fini a quei baci che sanno di loro, che diventano parte del loro amore ad ogni minuto che passa.
La fa sua. E l’amore scoppia attorno a loro come un fuoco d’artificio bellissimo e luminoso.
Scoppia. E loro sono felici di essersi innamorati proprio della personaperfetta che adesso stringono forte al proprio petto, quasi avessero paura di perderla da un momento all’altro.
Si amano, Ashton e Mary. Adesso non hanno più alcun dubbio. Si amano, e va benissimo così.





Letizia
Ciao a tutti!!! Eccoci con il nostro secondo capitolo sui Mash in cui si scopre che lo schiaffo è semplicemente dovuto ad una lite che i nostri due piccolini hanno avuto u.u
E niente, spero davvero che vi sia piaciuto :3 vi ringrazio tantissimo per visite, recensioni, preferiti, ricordati e seguiti, siete tutti dolcissimi!!!
Scusate se non mi trattengo a lungo, è già tanto se sono riuscita ad aggiornare con il tablet. 
Spero di sentirvi presto. Grazie di tutto!
Un bacione, Letizia <3
   
 
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