Serie TV > The 100
Segui la storia  |       
Autore: AlexVause    29/10/2015    1 recensioni
Chissà dove vanno i sogni che sogniamo e dimentichiamo: Atlantidi sommerse e perse che non visiteremo mai più.
È stato così anche con me Lexa?
I tuoi occhi freddi come il ghiaccio mi scrutano, mi feriscono ed io lì…a chiedermi ancora perché.
Una domanda a cui, forse, non potrò conoscer risposta.
CLEXA
(Scritta alla fine della seconda serie)
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 10
 
Risvegliarmi fu come uscire da un brutto sogno. Immagini dell’accaduto m’investirono come uno schiaffo in pieno volto. Larion, la guerriera che tentò di uccidermi e quella dannata guerra.
Svegliarsi da un incubo per vivere in un altro.
- Finirà mai?
Bofonchiai con voce impastata.
Misi a fuoco quello che mi circondava. Mi trovavo nell’infermeria.
Mia madre, protettiva sempre al mio fianco. Ti cercai con lo sguardo ma non c’eri.
- Da quanto sono qui?
Le chiesi. Il ventre mi doleva ma potevo esser certa che stava guarendo bene grazie alla sua bravura in campo medico.
- Hai dormito tre giorni.
Le sue parole mi stordirono.
- Tre…giorni? Lexa!
Il mio pensiero come sempre andò a te e, ahimè, alla situazione che stavi vivendo.
- Lexa ha coordinato i lavori di riparazione delle mura danneggiate della Polis. Nel frattempo, i 12 assieme all’Heda, hanno eretto dei piani militari ben strutturati.
Mia madre sembrò compiaciuta e potevo dedurre che avevate discusso sul da farsi.
- Raven e Bellamy?
- Ancora a Mount Weather. Sono stati scortati da Indra e altri dieci guerrieri Grounders. Lexa vuole la loro sicurezza per questo ha mandato il suo secondo.
Non riuscii a trattenere un sorriso a quelle parole.
- Dov’è ora?
- Lexa?
Chiese mia madre come per una conferma alla mia domanda.
- Esattamente qui.
La tua voce. Sentirla mi fece venire le farfalle allo stomaco.
Ti avvicinasti a me. Un sorriso splendido ad illuminarti il viso. Dio quanto eri bella. Fu come rivederti per la prima volta dopo secoli.
Ti sedesti accanto a me. Le tue dita intrecciate alle mie. Mano nella mano, un gesto che riservavi a me soltanto.
- Come stai?
La tua domanda apprensiva.
- Viva e ciò mi basta.
Risposi sorridendo. I miei occhi incatenati ai tuoi.
Mia madre si allontanò, uscendo dalla stanza per prendere altre bende.
Non distogliesti mai lo sguardo dal mio.
In quel momento, attimo di silenzio in cui si udiva solo il vociare dei terrestri fuori dall’infermeria, ti avvicinasti lentamente posando le tue labbra sulle mie.
Un bacio dolce e delicato come pochi.
- Sono felice  che sei rimasta.
Mi sussurrasti all’orecchio, quasi come se fosse un nostro segreto.
Richiesta che riaffiorò nella mia mente. Le tue parole...il tuo sguardo così spaventato...
- Non ti avrei lasciata per nulla al mondo.
Bisbigliai di rimando scatenando un sorriso sulle tue labbra. Dopo poco, però, divenisti seria.
- Clarke, per Larion sei morta e così sarà per tutti noi.
- Che vuoi dire?
Ti chiesi cercando di comprendere le tue intenzioni.
- Da oggi diverrai una Grounder a tutti gli effetti. L’anima di Clarke verrà liberata e purificata con la cerimonia del fuoco. Abbiamo già allestito una pira.
Ti avvicinasti di più a me. Mia madre nel frattempo arrivò alle tue spalle avvicinandosi a noi.
- Qui, tutti sanno che il Cancelliere stava cercando di salvarti. A breve sapranno anche che avrà fallito. Vedranno sul suo volto tutto il dolore di una madre per la perdita di un figlio. Non posso permettere che, nel caso l’assassino fosse ancora nei paraggi o avesse informatori, riferisca a Larion che sei sopravissuta. Deve credere di avermi distrutta totalmente…riesci a comprendere?
Mimai un sì con il capo. Dove porterà questo nuovo inizio?
 
Volevo partecipare anch’io al rito del fuoco. Benché contrariata mi mandasti una giovane per truccarmi come una Grounder. A lavoro finito si propose per acconciarmi i capelli ma la congedasti dopo essere entrata nella stanza.
Ti sedesti dietro di me iniziando ad intrecciarmi sapientemente i capelli.
Il tuo tocco così delicato che mai si potrebbe pensare a te come una guerriera letale.
- Come sapevi che sarei sopravvissuta?
Ti chiesi in quel vuoto riempito solo da noi.
- Ti sono stata accanto più che potevo. Già ieri tua madre mi ha avvertita che la ferita sta guarendo bene e ti saresti svegliata a breve. Le ho fatto promettere che quest’informazione rimanesse solo fra me e lei. Nessuno poteva entrare qui, nemmeno i tuoi amici presenti nella Capitale. Tutti qui nella Polis, loro compresi, poco fa sono stati avvisati della tua morte. Ho bisogno di reazioni vere.
Sospirai rimanendo in silenzio.
Mi scostasti i capelli delicatamente.
Sentii le tue labbra posarsi sulla mia spalla prima di salire lente sul mio collo.
Chiusi gli occhi godendomi quell’istante e le tue attenzioni.
Le tue mani mi accarezzarono le spalle, scendendo sulle braccia fino a raggiungere le mani.
Intrecciasti le dita con le mie abbracciandomi delicatamente e facendo attenzione a non farmi male.
In quell’istante entrò mia madre con in mano un tessuto pesante marrone scuro.
Sciogliesti l’abbraccio velocemente alzandoti.
Mugugnai contrariata.
- È ora Heda.
Ti avvisò mia madre porgendoti il telo che tu mi mettesti sulle spalle.
Era un lungo mantello con cappuccio.
Improvvisamente le immagini di lei riaffiorarono nella mia mente.
- Era una guerriera con un mantello nero e un cappuccio sul capo.
Dissi tutto d’un fiato.
- Sapresti riconoscerla?
Ora eri davanti a me seria come non mai. Le tue mani sulle mie spalle come per avere tutta la mia attenzione a quella domanda.
- Quel sorriso non lo scorderei per nulla al mondo.
Mi guardasti fiera sorridendo a quella risposta.
- Attaccheremo Larion stanotte. Non deve saperlo nessuno.
- Questo significa che Raven e Wick ce l’hanno fatta!
Ero entusiasta, ma quella felicità durò poco divenendo consapevole di tutto.
- Ho ricevuto la conferma poco prima di entrare qui. Sono di ritorno ora a Polis.
- Loro...non sanno dell’accaduto.
Dissi tristemente.
- No. Arriveranno a Cerimonia iniziata e verranno a conoscenza della tua morte in quel preciso istante. Come ti ho detto, ho bisogno di reazioni vere. Perdonami.
Ti scusasti abbassando lo sguardo.
- Comprendo il motivo per cui lo fai.
Ti accarezzai la guancia e alzasti il viso guardandomi. Un timido sorriso sulle tue labbra prima di divenire seria e posare l’ampio cappuccio sul mio capo poco prima che Nyko entrasse nella stanza.
- Accompagnale fuori e...
Lo guardasti minacciosa.
- ...prenditi cura di lei.
- Sha, Heda.
Accompagnò quel...credo fosse un assenso...con il capo prima di scortarci fuori dal’infermeria.
 
Eravamo tutti nella piazza centrale della Capitale, in cerchio attorno ad un altare di legno costruito appositamente quel mattino per la Cerimonia del Fuoco.
Vi adagiarono sopra il corpo dell’Anziano Vilhelm, morto pochi giorni prima per mano di Larion e al suo fianco un altro corpo che Nyko mi assicurò essere un fantoccio della mia stessa corporatura.
Ti vidi arrivare. Sul tuo volto un misto fra tristezza e rabbia.
Quanto vorrei essere lì con te. Avevi perso una persona importante e io non potevo stare al tuo fianco per sostenerti.
Inspirasti a fondo prima di iniziare il tuo discorso.
Un attimo prima che dessi fuoco alla pira vidi Indra.
Bellamy, Wick e Raven vennero informati dell’accaduto. Vidi i miei amici piangere e sarebbe riduttivo limitare ciò che provai in quel momento al semplice “mi pianse il cuore”. Stavo veramente male per quella situazione ma, sapere che era provvisoria, servì a rincuorarmi.
Nyko mi allontanò da mia madre che finse di piangere sulla spalla di Kane che la consolava e, mentre ci stavamo muovendo, notai fra la folla quel sorriso...quel sorriso indimenticabile che solo quella donna poteva avere.
Il tuo secondo s’incamminò per raggiungerti passandoci accanto e, stando attenta a non essere notata dalla guerriera con ancora indosso mantello nero e cappuccio, fermai Indra.
La donna mi guardò severamente per poi venir zittita da Nyko solamente con lo sguardo.
- Indra, fingi di non avermi vista ma devi dire a Lexa che la mia assassina è qui.
Le bisbigliai.
- Puoi mostrarmela senza darlo a vedere?
Accennai un sì con il capo alla domanda del tuo secondo.
- La giovane incappucciata dal mantello nero e quel sorriso compiaciuto sul volto.
Il viso di Indra si fece serio.
- Credo sia la compagna di Larion. Li ho visti parlare quando ho scortato i tuoi amici a Mount Weather. Vado da Heda. Tu non farti vedere. Poi mi spiegherete cosa sta succedendo.
Detto ciò ti raggiunse.
Inchinandosi e tenendo il capo basso, ti bisbigliò una cosa prima di rialzarsi ad un tuo cenno.
- Larion pagherà per la vita di Vilhelm e Clarke Griffin, leader del Popolo del Cielo.
Gridasti alla folla che ti acclamava.
- Attaccheremo all’alba. Si pentirà di questo affronto.
Il tuo popolo era in delirio e l’esercito alle tue spalle iniziò a inneggiare un grido di guerra.
- Heda.
Era mia madre a richiedere la tua attenzione. Che stava facendo?
- Parli pure Cancelliere of the Sky People.
- Heda, mi duole dirlo ma...noi non combatteremo questa guerra.
A quelle parole sembrasti sconcertata ed io con te.
- Abbiamo perso troppe persone e...la morte di Clarke è un colpo al cuore per me...per noi. Io...mi dispiace.
Inspirasti a fondo. Mia madre abbassò lo sguardo aspettando una sfuriata che non avvenne mai.
- Posso comprendere Cancelliere. Non posso fare nulla per dissuadervi da questa scelta?
Mia madre aveva le lacrime agli occhi. Scosse il capo negandoti un ripensamento a questa situazione e tu...tu annuisti con dolore.
Avrei voluto oppormi ma non potevo.
Salutasti i corpi per l’ultima volta prima che le fiamme li avvolgessero e tra i Grounders notai la donna lasciare la piazza.
- Se ne sta andando.
Dissi a Nyko preoccupata.
- Andrà sicuramente ad informare Larion.
Annuii con il capo. Vidi mia madre andare in infermeria e chiesi a Nyko di accompagnarmi. Dovevo sapere perché si è comportata in quel modo. Ha deciso senza di me. Avrei affiancato Lexa con o senza di loro. L’uomo acconsentì.


Nota di Alex: spaventate eh? Nel prossimo capitolo vedremo un pò di azione.
Grazie a chi continua a seguirmi. Recensite in tanti :)
A presto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: AlexVause