Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Teemo Omegasquad    29/10/2015    4 recensioni
Alcuni giorni dopo la sfida Tsunayoshi si era recato alla base giapponese dei Vongola fino a giungere a una porta
-Gokudera, devo fare una cosa...da solo-
-è sicuro di questo? Non sappiamo cosa ci sia in quella box arma del cielo, Katsu non è nemmeno riuscito ad aprirla-
-Lo so e voglio chiarire questo fatto. Ci deve essere un motivo per cui non si è aperta-
-D'accordo allora, vada pure-
Sawada entrò nella stanza rimanendo solo e un piccolo leoncino giallo con una criniera di fiamme del cielo e con addosso piccoli pezzi di armatura rosso fiammante
-Pronto Na-tsu? Non sappiamo cosa succederà quando la aprirò-
Il felino annuì pronto rassicurandolo e inserì l'onda nella scatoletta
Si aprì e ne uscì una creatura senza forma, composta soltanto dal fuoco del firmamento, molto alto tra l'altro, che guardò Tsuna
-Cosa vedo? Il decimo boss della famiglia Vongola che mi fa uscire dalla box senza darmi una forma? Progressi- a quella frase il decimo lo guardò male insieme al suo partner
-Perchè non hai dato il tuo potere a mio figlio?-
-Perchè non ne è ancora degno di averlo-
-Siamo in tempi bui, rischiamo di perdere e te non gli dai
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Reborn
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo hitman reborn: Unione dei cieli'
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 L'ospedale di Namimori ricoverava ogni tipo di pazienti , dai più gravi a quelli meno, ma quel giorno solo una stanza era veramente affollata, quella per i casi estremi
Era occupata da Katsu, avendo lesioni e ustioni sul tutto il corpo, senza l'arto destro
I dottori riuscirono a salvarlo per miracolo, arrestando l'emorragia, attaccandolo ad un respiratore per garantirgli la vita
Appena fu portato in camera ricevette le visite della decima ed undicesima generazione Vongola, con annesso boss e anche Xian, che attesero il suo risveglio
Dopo svariate ore e battibecchi con le infermiere insistenti, intimorite da Gokudera, per farli andare via, Katsu riaprì finalmente gli occhi, lentamente
La maggior parte dei presenti lo abbracciò, alcuni come Xian rimasero in disparte, mentre Tsuna non ne ebbe la possibilità perché il figlio era totalmente circondato da abbracci che gli impedivano di abbracciarlo
Dopo alcune strette troppo forti il giovane boss protestò, lamentandosi che siccome si era appena svegliato sentiva già fin troppo dolore a causa del respiratore al naso che veniva tirato e alla siringa della flebo, nel braccio rimastogli, che veniva schiacciata
Si staccarono a quella richiesta, Yuzuyu cominciò a piangere, ma dalla gioia che fosse ancora vivo
 
-Yuzuyu! Perché piangi ora?- Katsu sobbalzò a quella reazione, preoccupandosi.
-S-sono solo felice Katsu, felice che sei ancora vivo!- si asciugò le lacrime usando un fazzoletto che aveva in tasca.
-Volevi per caso mandarmi all'altro mondo piangendo all'improvviso? Mi hai fatto venire un colpo!- a quella risposta tutti risero fragorosamente, tranne Hibari, ha sempre avuto paura di quell'uomo e del suo modo di fare.

Stettero lì per un paio di ore, per poi andarsene con un peso sul cuore in meno sorridenti, gli unici a rimanere furono Tsuna e Reborn.

-Katsu...volevo dirti che sono fiero di te.-
-Davvero?-
-Sì, hai fatto dei passi da gigante, però mi hanno fatto pensare anche, quindi...-
-Quindi?-
-Quindi ora non diventerai il prossimo boss dei Vongola, è un ambiente brutale, perciò reputo che non sei ancora pronto.- a quelle parole Ryu rimase sorpreso.
-Sul serio...?-
-Sì, spero che un giorno perdonerai questa mia fretta che ho avuto.-
-Non preoccuparti papà, però ora ho un obbiettivo e vorrei portarlo a termine.-
-D'accordo Katsu, sono sicuro che farai la scelta giusta.-

Anche il decimo boss lasciò la stanza.

-Beh, ora potrei avere l'onore di parlare con il vero Reborn e non con un suo fantoccio meccanico?-
-Come hai fatto a capirlo?-
-Ogni volta che mi colpivi non avevi la consistenza della carne con all'interno delle ossa, ma di quella del metallo.-
-Mh, bene, davvero un ottimo lavoro. Sono già arrivato in Giappone, un paio di ore e arriverò qua.-

Il fantoccio, dopo aver riferito il messaggio, se ne andò uscendo dalla finestra, lasciandolo da solo.
Passarono circa un'ora e ventiquattro minuti, più volte corse il rischio di addormentarsi, ma cercò di resistere alla tentazione avendo paura che all'arrivo del tutor, trovandolo dormiente, ne avrebbe approfittato per fargli una sorpresa sgradita per lui.
Si mise a fare vari esercizi consigliati dai medici per abituarsi alla mancanza dell'arto destro.
Andò in bagno per rinfrescarsi un po', appena dentro sentì una brutta fitta alla spalla destra, o a quello che gli rimaneva della spalla, digrignando i denti cercando di sopportarlo.
Lo sentì pulsare forte, come se qualcosa si stesse muovendo al suo interno, causandogli tutto quel dolore.
Spostò il camice scoprendo il punto dolorante vedendo dei segni neri che lo coprivano, estendendosi lentamente verso il collo. 
Ansimò, era troppo forte quella sensazione, ma fortunatamente si fermò dopo un po', tirando un sospiro di sollievo, abbassando il capo, però quando lo rialzò guardò nello specchio vedendo una grossa ombra che era più alta di lui, con grossi occhi gialli ambrati come quelli di un demone.

-Liberami!-

Appena udì quelle parole si girò di scatto
L'ombra era scomparsa, non c'era più, ma quella presenza, quella voce...gli fecero gelare il sangue. Cosa diavolo gli stava succedendo? Uscì dal bagno attendendo l'arrivo di Reborn, cercando di dimenticare quello che aveva visto poco fa.
Esattamente due ore dopo arrivò, puntuale come un orologio svizzero.

-Puntuale-
-Un assassino deve essere preciso-
-Vedo che hai ancora i tuoi riccioli-
-Diciamo che sono la mia firma personale. Stai facendo gli esercizi che ti hanno prescritto i medici?-
-Sì, anche se è dura abituarsi ad usare un solo braccio in qualsiasi cosa-
-Vedrai che ti abituerai presto, anche se non servirà a molto-
-Perchè?-
-Ti sto già procurando una protesi adatta al tuo corpo, ma per sicurezza continua gli esercizi-
-Così presto? Ma così non peggiorerà la mia situazione a causa della riabilitazione?-
-Sono solo dettagli alla fine-
-Per te! Ma io ci bado perchè ci tengo alla mia vita!-
-Ahahah! Non sarà pronto per domani, ma tra qualche giorno- la sua reazione lo fece ridere divertito.
-Rimango della mia idea!-
-Ora ti lascio riposare, domani ti dimetteranno dall'ospedale. Felice di tornare a casa?-
-Certo, dopo tutto questo ritornare a casa è sempre piacevole-

Il tutor lo lasciò, prendendo il telefono che aveva in tasca digitando un numero di una certa persona che conosceva bene.

-Pronto Verde? Avrei bisogno di un favore-
-Prima dammi un motivo per cui dovrei farlo- lo scienziato lo fermò subito, protestando.
-Diffonderò nella mafia quello che ti è successo quella volta-
-C-cosa?! Te lo ricordi ancora?!- a quella frase ottenne la sua totale attenzione.
-Certo, ho una memoria di ferro-
-Per quando ti serve?-
-Domani e niente scherzi, non rifilarmi roba sperimentale che me ne accorgo- mise giù il telefono, senza dargli possibilità di controbattere.

Il giorno dopo Katsu venne dimesso tornando finalmente a casa.
Appena aprì la porta di casa fu sommerso da coriandoli e stelle filanti, ma non gli coprirono la testa.

-Bentornato Katsu!- venne accolto da queste calorose parole emesse dalle persone a lui care.

C'erano tutti, Tetsuya, Yuzuyu, Yoshi, Giorgia, Sora, Akane, i suoi genitori, Gokudera, Ryohei, Chrome, sfortunatamente anche Mukuro, Hibari ancora incavolato con lui per aver demolito la scuola, Yamamoto, Lambo e Xian insieme alla sua squadra.
Gli scesero le lacrime dalla gioia, erano tutti insieme dopo le dure battaglie compiute insieme.

-Sono a casa- sorrise a trentadue denti, dando inizio ai festeggiamenti.

Brindarono felicemente, tra risate e sguardi assassini freddi indirizzati a Katsu da parte di Mukuro e Hibari facendolo sudare freddo.
Suonarono alla porta, per Ryu fu il suono della salvezza da quei occhi omicida, andando ad aprire.

-Reborn? Credevo che non saresti venuto-
-Non sarei mancato per nulla al mondo- lo fece entrare sorridente facendolo unire ai festeggiamenti.

Dopo l'ultima aggiunta il clima non cambiò, rimase sempre lo stesso, tralasciando le occhiate omicida ovviamente.
Ad un tratto Yuri si alzò in piedi, tenendo in mano la coppetta del sakè.

-Ragazzi, gente, ho un annuncio da fare e anche se non sarete d'accordo lo faccio comunque- tutti si voltarono verso di lei.
-Sbrigati e basta- Xian le rispose nella sua maniera, ovvero scazzata.
-Io e Jink ci siamo messi insieme- spruzzo di bevande generale da parte di tutti sorpresi, alcuni risposerò con un "cosa?!"
-Ebbene sì, ci siamo messi insieme, non me' frega se siete contrari-
-Yuri...- la boss Varia si alzò, tenendo lo sguardo basso.
-S-sì Boss?- era impaurita, non si aspettava questa sua reazione.
-Avete la mia benedizione!- mise una mano sulla sua spalla, approvando la loro unione amorosa.
-Che...? Davvero?!-
-Certo! Spero che sarete felici insieme!- sorrise abbracciandola felice.

Gli altri presenti però erano ancora stupiti di tale annuncio, chissà cosa sarebbe nato dal loro amore, preferirono non pensarci.
Dopo svariate ore di festeggiamenti la maggior parte dei presenti se ne andò.
Yuri e Jink uscirono prima degli altri, volevano stare un po' soli per godersi questo momento amoroso.

-Ho anch'io qualcosa da fare- anche Reborn si alzò, tenendo in mano un grosso e strano pacco, lo aprì tirando fuori un piccolo bazooka.
-E sarebbe...?-
-Giannini mi ha dato quest'arma da sperimentare quindi ho pensato "Perchè non sperimentarla su Katsu? è la cavia perfetta"-
-Ehi!-
-Ora taci e fatti colpire-
-Reborn, aspet...!- Tsuna provò a fermarlo, ma lui sparò prima.

Katsu si abbassò in tempo prima dell'impatto.
Il malcapitato dietro Sawada, ovvero Sora, venne colpito al posto suo, scatenando una grossa nuvola di fumo bianca.

-Sora! Tutto bene?!-
-Ooooh, mica tanto!- non appena si diradò tutti rimasero a bocca aperta, Tetsuya invece emetteva cuori.
-Che c'è? Cos'ho che non vaaaaaa!- non appena si rialzò da terra qualcosa lo trascinò giù, due grossi pesi attaccati al petto- Cosa mi avete attaccato?! Sono pesanti questi pesi!-
-Direi che i pesi li ha incorporati al corpo ora...- a parlare fu Yuzuyu, rimasta sbalordita, aiutandolo a ritornare in piedi.
-Che vuoi dire?- le mise davanti al viso uno specchio, rimanendoci di sasso -C-cosa mi è successo?!- si accorse di essere diventata donna.
-A occhio e croce hai una sesta, non male-
-Mmmmh, direi che bisogna modificarla quest'arma, dovrò picchiare a morte Giannini-
-E...e poi perché...mi sento incazzata col mondo intero?! Soprattutto con Reborn?! Perchéééééé?- urlò piena di rabbia cambiando poi emozione piangendo.
-Questo, mia cara, si chiama ciclo, ci farai anche te l'abitudine. Ora ci penso io a te- Xian mise un braccio sulle spalle di Sora.

Persino la decima generazione, tranne Mukuro che ridacchiava e Hibari indifferente, era rimasta senza parole.

-Potremmo unire l'utile al dilettevole. Che ne pensate di prendervi una vacanza in Italia alla magione Vongola?-

Una proposta allettante del genere fu accolta al volo, soprattutto da parte della pioggia della undicesima generazione, anche se in maniera un po' moscia.

*******

Arane, Corex e Nessuno erano seduti intorno a un lungo tavolo, lei ovviamente era a capotavola.
Si unì a loro un ragazzo sui sedici anni, sembrava molto abbronzato vedendo la pelle quasi scura, corpo mingherlino alto circa un metro e sessantotto, aveva un viso da fanciullo, marcato e sciupato, con due grosse occhiaie facendo sembrare che le aveva da sempre, cicatrice obliqua sull'occhio destro, occhi color oro e capelli corvini corti, indossava anche maglietta a maniche corte nera con sopra un teschio bianco, guanti neri a mezzadita, stivali e pantaloni borchiati, con sulla testa delle cuffie gialle.

-Guarda guarda, abbiamo con noi Lampago-
-Relampago ignorante!- urlò contro Corex rabbioso.
-Calmati Victor, calmati, non c'è bisogno di urlare-
-Uff! Va bene!- Victor si sedette mettendo i piedi sul tavolo
-Sbaglio o manca un membro?-
-Sta per arrivare-

La finestra venne sfondata da una ragazza dai capelli blu notte.

-Bentornata Umi. È stato difficile vero?- Umi annuì in risposta, sedendosi -Non preoccuparti, appena posso sbloccherò un'altra parte del tuo potere-
-Dicci Arane, come mai ci hai chiamato?-
-Beh mie fide creature, ho dei compiti per voi e spero che li porterete a termine. Corex-
-Mh?-
-Ti affido il compito di uccidere Timoteo, il nono boss dei Vongola, sarà un modo per mettere alla prova i tuoi poteri-
-Questo è interessante- Corex sorrise.
-Nessuno, te dovrai uccidere Sawada Tsunayoshi-
-D'accordo...-
-Per garantirmi che lo farete vi lascerò qua uno dei miei guardiani. Vi presento Renji Monogatari, il mio guardiano delle nuvole-

Entrò nella sala un ragazzo dai capelli bianchi coperti da un cappello bianco a macchie somigliante a un cappello da baseball, cappotto nero di pelle, brandendo una nodachi infoderata, pantaloni grigi e scarpe di vernice nere.

-Cosa?! Ci affibbi una balia?! E poi non sarà così forte!- Relampago saltò dalla sedia accucciandosi sul tavolo, ricoprendosi di fulmini scattando verso Renji.
-Uff, sei solo un ragazzino...- gli passò accanto, schivando l'attacco.
-Dove vai?!-
-Hai perso...-
-Cosa?- il petto si squarciò grondando sangue, cadendo a terra.
-Victor, Victor, Victor...non attaccare di impulso, la tua rigenerazione non regge attacchi così pesanti-
-Maledetto...!- sussurrò rabbioso, calmandosi lentamente.
-Però te cosa farai?- domandò Maxum al capo.
-Io? Io mi occuperò di Katsu Ryu no Sawada ovviamente, è pur sempre il mio fratellino- sorrise dolce.
-Come tuo fratello?-
-Hai sentito bene, io e lui abbiamo lo stesso potere, ma al tempo stesso differente, lui possiede il potere dei draghi, io invece possiedo il potere dei demoni, hanno la stessa forza, ma le proprietà sono differenti-
-Allora perchè li vuoi morti?-
-I motivi sono affari miei Corex, non è necessario che lo sappiate, ora andate- a quel comando tutti uscirono, lasciandola sola.
-Katsu...fratellino mio, non devi preoccuparti, ritorneremo a essere un un'unica cosa, insieme-


ANGOLO AUTORE
Ehilà! Ed eccomi qui con il capitolo 18! Finalmente! Purtroppo ho avuto difficoltà a scriverlo perché ogni tanto non avevo voglia, altre che il pc si è rotto(di nuovo) impedendomi di scrivere e temo che stavolta mi lascerà del tutto dopo 8 anni di servizio da me
Ringrazio Master Chopper per avermi dato Corex e Victus per avermi dato Victor, mi servivano proprio OC del genere
Allora, ho esaudito il desiderio di Anima, ovvero di mettere insieme Yuri e Jink(la forza dell'amore) e Uomi_hime...se stai leggendo...perché hai voluto cambiare sesso al tuo OC Sora? Continuava a insistere di farlo diventare donna, ma siccome è il suo OC ho dovuto farlo...le strane richieste dei creatori di OC XD
Comunque ora i nostri ragazzuoli andranno in Italia per una bella vacanza e infatti me la prenderò anche io per godermi al meglio questi giorni di Halloween, me li merito tra l'altro u.u
Allora, vi saluto e ci vediamo al prossimo capitolo!
   
 
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