Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Dafly    22/02/2009    8 recensioni
Allora questa One shot si concentra totalmente su Zero,da forte sostenitrice del pairing ZeroxYuki che sono u_u Vorrei inoltre dire che questa one-shot contiene spoiler su alcune puntate come la Settima Notte,L'undicesima e la tredicesima della seconda serie e di alcune puntate della prima che non so a quali numeri del manga appartengono visto che non lo possietdp. Vorrei comunque ricordare che i personaggi non sono miei ma che appartengono a Mitsuri Hino ecc. Allora la trama come ho detto è concetrata su Zero, che è rimasto da solo nella Cross Accademy dopo la fine della battaglia. Da quel momento mentre si aggira all'interno dell'istituto ogni cosa gli ricorda Cross Yuki. Bè vi auguro buona lettura, sperando che vi piaccia ^_^
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“Zero cosa aspetti a venire a darmi una mano

Zero cosa aspetti a venire a darmi una mano?Non rimanere lì a poltrire!!

Zero si voltò di scatto. Dietro di lui nessuno, si era trattato solamente dell’ennesima illusione.

Era rimasto da solo.

Lui e l’ormai vuota Cross Accademy.

Mentre camminava, scrutava indisturbato ogni singolo angolo di quel posto, perché dietro quegli

alberi, dentro le mura dei dormitori, dentro la scuola c’era una storia.

Quella  storia che l’aveva visto protagonista.

Quella storia che lo aveva fatto soffrire.

Quella storia che aveva avuto dei risvolti che superavano i parametri della normalità.

Quella storia che lo aveva fatto innamorare.

Quella storia che non era finita con un “e vissero per sempre felici e contenti

Ormai il dado era stato tratto, ognuno aveva preso la sua strada, i vampiri avevano abbandonato l’istituto del preside Cross.

Vampiri…anche Zero era un vampiro.

Il ragazzo dai capelli argentati si portò una mano alla testa.

Si sentiva incompleto.

Senza di lei era diverso.

Ormai aveva compreso che Yuki occupava una parte importante nel suo cuore.

Eppure l’aveva lasciata andare, non le aveva detto ciò che provava veramente.

Yuki…aspettami…arriverà il giorno in cui io ti ucciderò

La sua promessa. La loro promessa.

Perché Yuki era un vampiro. Peggio. Era un vampiro purosangue, principessa della nobile famiglia dei Kuran, l’amante di Kuran Kaname.

Ma cos’è che gli faceva più male? Il fatto che Yuki fosse un vampiro o che fosse la fidanzata del suo grande rivale Kaname?

Zero non voleva rispondere a quella domanda.

Credeva che fosse inutile e dolorosa.

Perché sapeva che la ragazza che gli aveva rubato il cuore, aveva ceduto il proprio ad un altro.

Perché si sentiva stupido, dopotutto continuava a sperare che da un giorno all’altro Cross Yuki avrebbe varcato nuovamente i cancelli della Cross Accademy.

Patetico.Inutile.Debole.

Continuava a ripetersi.

Lui era un Hunter… un cacciatore di vampiri.

La prossima volta che avrebbe incontrato quella ragazza sarebbe stato per ucciderla.

Ma sarebbe stato davvero così?

No…

Senza sapere il motivo Zero si era ritrovato davanti a quel pianerottolo.

In quel pianerottolo senza esitazioni, aveva lasciato che l’istinto che dormiva in lui si risvegliasse, si era arreso a quell’incessante voglia di reprimere quella sua natura ormai troppo evidente per continuare a contenerla.

Quel giorno, per la prima volta aveva affondato i suoi canini nel collo di qualcuno, il collo di Yuki.

Aveva assaporato ogni singola goccia del suo sangue, era caldo e dolce.

In quel momento quando il suo volto era ricoperto di sangue, e la ragazza dai grandi occhi castani barcollava guardandolo spaventata, si era sentito un verme.

Osservando quel posto, quella sensazione si faceva sentire ancora più forte , risuonava  incessantemente in quelle dannate pareti.

Il ragazzo fece dei passi indietro e si allontanò velocemente da quel luogo.

Si diresse verso il suo dormitorio,nella sua stanza dove tante volte si era rinchiuso per arginare quel dolore che lo lacerava fino alle profondità della sua anima.

Ma anche in quei giorni tristi e cupi, quando tutto sembrava non avere un senso, lei riusciva a far entrare uno spiraglio di luce nella sua vita; tutto riacquistava un significato, Zero poteva tornare a vedere a colori grazie a Yuki.

Gli era sempre stata accanto,si era sacrificata per lui quando quella voglia di sangue era sempre più insistente.

Forse era in queste situazioni che la loro complicità cresceva…Lo aveva detto anche lui. Lui riusciva a leggere i pensieri della ragazza attraverso il suo sangue.

Ma tali pensieri avevano mai parlato di lui?

E ancora una volta una scossa al cuore…

Può darsi che quello che gli faceva male veramente nel bere il suo sangue oltre a ferire Yuki fosse il fatto che quel sangue non gli apparteneva, non era destinato a lui.

E dopo aver bevuto la quantità desiderata, si scansava di colpo e rimaneva lì immobile a guardare quel piccolo corpo ormai stremato.

In quei momenti Zero avrebbe voluto tenerla stretta a sé e rassicurarla… e invece era lei a rassicurarlo.

Avresti preferito che questo sangue fosse bevuto da Kaname-senpai che da me non è vero?

Erano queste le parole che gli bruciavano dentro in quelle infinite volte che si era impossessato del corpo di Yuki.

Era riuscito a dirglielo, senza scomporsi,senza accennare una benché minima espressione sul suo volto.

Lo sentivo sai…mentre bevevo il tuo sangue riuscivo a leggerei tuoi pensieri

Per la prima volta Zero aveva ferito profondamente Yuki, l’aveva violata, aveva invaso il suo spazio.

Ma nonostante tutto Yuki continuava a proteggerlo, quando lui voleva abbandonare tutto e andarsene, senza perplessità si era precipitata verso Zero avvolgendolo in un abbraccio che non gli aveva regalato così tanto calore.

C’era riuscita un'altra volta.

Ti ho detto che non devi preoccuparti per me

Continuava a ripetergli.

Perché quella ragazza continuava a preoccuparsi per lui?

Perché non capiva che se avesse continuato in questo modo, avrebbe potuto farsi del male?

Te l’ho detto Zero…non importa cosa succederà, io voglio proteggerti…IO VOGLIO ESSERE TUA AMICA ZERO

La risposta era sempre quella, inconfondibile.

Glielo diceva con quegli occhi grandi in cui riusciva a specchiarsi.

Quegli occhi che non voleva veder piangere.

Non si sarebbe mai perdonato se avesse visto quegli occhi sgorganti di lacrime calde e pure, piuttosto avrebbe preferito uccidersi.

Sì, perché per lei Zero avrebbe dato la vita..Non le avrebbe mai permesso di vivere in un mondo così sanguinoso e corrotto.

Eppure quella notte cambiò tutto.

La settima notte Yuki non era più una semplice umana: era diventata un vampiro.

Zero odiava i vampiri li riteneva bestie dalla forma umana assetati di sangue…

Anche lui era così e si detestava perché la sua vita continuava a dipendere dagli altri…

Ora anche Yuki era una di loro…

Anzi lei lo era sempre stata.

In quel momento il ragazzo dai capelli argentati si sentiva un perfetto idiota… si sentiva ferito, deluso e arrabbiato.

Come poteva Yuki essere la principessa purosangue della famiglia Kuran?

Tu non sei la Yuki che conoscevo io

Hai ragione Zero…La Yuki che conoscevi tu non esiste più ormai…Perché vedì il vampiro che risiedeva in lei ha divorato completamente la sua parte umana

Non poteva credere alle sue orecchie.

Il suo punto fermo, l’unica ragione che continuava a farlo andare avanti era svanita nel nulla.

Zero aveva fallito nuovamente, non era riuscito a proteggerla.

E intanto quella voglia irrefrenabile che lo pervadeva ogni giorno, in ogni singolo attimo della sua vita si faceva sentire sempre di più.

Ormai era arrivato al limite…era a un passo dal diventare un Level E

Al pensiero di quelle notti così infinite, un brivido percorreva lungo la sua schiena.

Grazie a suo fratello Ichiru era riuscito ad arrestare per l’ennesima volta  quella voglia di nutrirsi.

Era sempre  così non riusciva a cavarsela da solo.

Ma per quell’atto doveva scontare una punizione. La maledizione dei gemelli.

Zero!

Yuki colpiscimi con il tuo Artemis…è l’unico modo!

“Zero…non posso

Ricordati la promessa che avevamo fatto… se fossi arrivato al limite TU mi avresti ucciso…Colpiscimi Yuki…questo colpo non mi ucciderà

Così Yuki colpì con più forza che aveva la spalla del suo amico…Un colpo netto.

Quell’attacco era riuscito a liberare Zero da quei dolori che avevano oppresso la sua esistenza ormai da 4 lunghissimi anni.

Ancora una volta Yuki lo aveva salvato.

Alla fine di quell’estenuante battaglia negli occhi di quella ragazza c’era una luce diversa: sorrideva.

Forse per questo l’aveva lasciata andare.

Con Kaname accanto lei sorrideva, risplendeva di una luce propria.

Andava bene così, anche se lui era rimasto solo.

Dall’alto la osservava, mentre andava via continuava a sperare che quello non sarebbe stato un addio, sperava che sarebbe tornata.

 

 

                                                                                                     Yuki…io ti….”

 

 

 

  
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