Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Frasca94    29/10/2015    3 recensioni
dal testo:
Tuttavia, non faccio in tempo ad esultare che sento Silente dire: “Ah, un’ultima cosa… Spero che siate qui per i dolcetti… non per gli scherzetti!”
[...]
“Lo sa!” esclama Remus per primo, osservando il Preside con attenzione.
“Quell’uomo è un genio!” commenta Sirius, mentre inizia a ghignare, tirandomi anche una gomitata nelle costole.
“L’avrà detto in generale, vero Ramoso?” mi chiede Peter con gli occhi già preoccupati.
“Non credo, Codaliscia. Ma sembra che l’abbia presa bene” gli rispondo, cercando di incrociare lo sguardo della ragazza seduta poco distante da noi.
“Godiamoci lo spettacolo, poi penseremo alle conseguenze” propone Felpato, iniziando a guardarsi in giro.
Questa storia partecipa al contest: "TRICK OR TREAT... SMALL MY FEET!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia partecipa al contest: Trick or Treat… Small my feet!
- Titolo: Chi di scherzetto ferisce, di scherzetto perisce
- Nickname per il banner: Frasca94
- Pacchetto scelto e elementi utilizzati: Pacchetto Treat; elementi utilizzati: Gelatine Tutti i Gusti + 1, calzino sporco, mestolo; Sala Grande; Mamma Mia degli ABBA.
- introduzione: un divertente scherzo dei Malandrini per festeggiare Halloween avrà un finale imprevisto per uno di loro.
- NdA: ho deciso di tradurre le parti prese dalla canzone Mamma Mia (le parti in corsivo) per inserirle come pensieri di James.
 
 
 
 
 
Chi di Scherzetto ferisce, di Scherzetto perisce
 
 
 
 
 
 Image and video hosting by TinyPic




Tutto il castello è pronto per festeggiare Halloween.
La Sala Grande è addobbata con zucche che galleggiano nell’aria e illuminano le tavolate, mentre gli studenti sono già seduti, in attesa del discorso del Preside.
Silente si alza e richiama l’attenzione di tutti.
“Buon Halloween a tutti voi!” esclama il Preside, facendo comparire sui tavoli ogni genere di leccornia e una quantità di dolci superiore rispetto al solito.
Gli studenti applaudono ed esultano, non accorgendosi di quattro ritardatari che raggiungono di corsa il loro posto al tavolo dei Griffondoro.
 
 
***
 
 
Ce l’abbiamo fatta. La corsa dalle cucine è stata disperata, per non destare sospetti. “Sarà una cena indimenticabile. Nessuno saprà mai che siamo stati noi” penso, mentre raggiungo di corsa il tavolo dei Griffondoro insieme a Felpato, Codaliscia e Lunastorta.
Tuttavia, non faccio in tempo ad esultare che sento Silente dire: “Ah, un’ultima cosa… Spero che siate qui per i dolcetti… non per gli scherzetti!”
Alzo la testa e lo vedo ridacchiare, farmi l’occhiolino e tornare al tavolo degli insegnanti.
Gli studenti non hanno fatto caso al commento del Preside, mentre iniziano a gustarsi la cena, ridendo e scherzando tra di loro.
Ma i nostri sguardi malandrini si incrociano senza però dire una parola.
“Lo sa!” esclama Remus per primo, osservando il Preside con attenzione.
“Quell’uomo è un genio!” commenta Sirius, mentre inizia a ghignare, tirandomi anche una gomitata nelle costole.
“L’avrà detto in generale, vero Ramoso?” mi chiede Peter con gli occhi già preoccupati.
“Non credo, Codaliscia. Ma sembra che l’abbia presa bene” gli rispondo, cercando di incrociare lo sguardo della ragazza seduta poco distante da noi.
“Godiamoci lo spettacolo, poi penseremo alle conseguenze” propone Felpato, iniziando a guardarsi in giro.
“Cosa avete architettato?” chiede una voce indagatrice vicina a noi, mentre in tutti i piatti dorati compariva il pasticcio di zucca.
Lily Evans chiese a Frank Paciock di cambiare posto, sistemandosi vicino a Remus e assottigliando gli occhi per intimorirci.
“Questa proprio non ci voleva!” penso, mentre mi passo una mano tra i capelli disordinati per calmarmi.
“Niente che ti riguardi, Prefetto Evans” prova a mettere fine all’imminente interrogatorio Sirius, pregustandosi la scena.
“E’ meglio che torni al tuo posto” le dice Remus nel modo più gentile possibile, cercando il mio sostegno.
“Non provare a coprirli! Ti ricordo che anche tu sei un Prefetto!” esclama la ragazza, riservando la sua attenzione su di me.
“Allora, Potter?” mi chiese, incrociando le braccia.
Mamma Mia, eccomi di nuovo tesoro, come posso resisterti? penso, osservandola.
“Dovresti proprio tornare al tuo posto” le rispondo, cercando di trasmetterle una fiducia che non sono mai riuscito ad ottenere.
“Prima dovete rispondermi: Dove eravate un attimo fa? Perché siete arrivati in ritardo?” prova a martellarci di domande, pur di farci parlare.
“Sai, Remus ci mette un sacco per farsi la doccia e James si stava pettinando i capelli” risponde Sirius con un ghigno furbo, guardando Peter, che inizia a ridacchiare.
Io cerco di tirare un calcio al mio migliore amico, ma inavvertitamente prendo Remus di fronte a me. Lui fa una smorfia, ma sta zitto per fortuna. Così tiro un altro calcio e questa volta faccio centro.
Sirius si gira verso di me e io gli riservo uno sguardo che non ammette repliche.
“Non può succedere tutto ciò, perché non poteva filare tutto liscio?” mi ritrovo a pensare, cercando una soluzione.
Avevo fatto in modo che lei non fosse vittima dello scherzo.
“Evans perché non prendi il pasticcio di zucca di Frank… sembra più cotto, non vorrei che questo ti facesse male” provo a convincerla, cercando di scambiare i due piatti.
“Ma l’ho già assaggiato, non credo che voglia il mio” commenta il povero Frank, mentre manda giù un boccone e tiene il suo piatto per evitare che glielo porti via.
Vedo Lily stupita, mentre alza le sopracciglia e mi guarda attentamente.
Io cerco di sorriderle in modo naturale, ma quello che ottengo è uno sguardo sospettoso da parte sua.
“Perché non dovrei mangiarlo, Potter?” mi chiede con finta ingenuità, prendendo già in mano la forchetta, ma continuando ad osservarmi attentamente.
Non so come, ma improvvisamente perdo il controllo; c’è un incendio nella mia anima; un solo sguardo e riesco a sentire le campane che suonano.
“Perché mi fa quest’effetto!” mi maledico, mentre senza pensare prendo il piatto davanti a lei e le poso davanti il mio.
Peter inizia a nascondere le risate con colpi di tosse, Remus raccoglie sotto il tavolo il coltello, che un attimo prima aveva fatto cadere apposta, mentre Sirius inizia a ridere in modo incontrollato.
“Sai che questo pasticcio è veramente buono” mi provoca Felpato, mettendo tranquillamente in bocca un grosso pezzo, mentre i suoi occhi mi dicono: “Ora voglio proprio vederti”
E non solo i suoi, ormai anche gli altri due Malandrini, Frank e Lily mi guardano, aspettando una mia mossa.
Io sorrido incerto, mentre inizio a sentire esclamazioni e pareri contrastanti venire dai vari tavoli:
“Ehi, ma sa di ciliegia il mio!” ammette piacevolmente stupita una Tassorosso.
“Ma è immangiabile!” urla un Serpeverde arrabbiato.
“Che cos’è una nuova ricetta? Il mio è buonissimo” chiede un curioso Corvonero al suo compagno che, invece, si sforza di non vomitare.
“Mi sa che gli elfi domestici hanno sbagliato qualcosa questa volta” propone Alice Prewett qualche posto più in là, appoggiando la forchetta.
Noi Malandrini guardiamo entusiasti i Serpeverde che fanno smorfie di disgusto e cercano di non rimettere davanti a tutti, mentre fanno a gara per aggiudicarsi un po’ di succo di zucca per scacciare quei sapori terribili.
È da un anno che prepariamo questo scherzo, mettendo da parte per le Serpi i gusti più terribili delle Gelatine Tutti i Gusti +1, dopo averle classificate e provate personalmente: quindi so bene cosa stanno passando in questo momento.
Mi ricordo ancora alcuni gusti orribili che mi sono toccati: sudore e troll… E con questo ho detto tutto.
Mentre per le altre casate abbiamo diviso un pacchetto intero, quindi ci sono anche gusti buoni per loro.
C’è chi, fortunato, finisce con un sorriso la sua porzione, chi tossisce in modo incontrollato, chi ride perché ha avuto la fortuna di non aver ancora assaggiato niente e chi lancia per la sala il pasticcio per non averlo più a portata di bocca.
Anche al tavolo dei professori c’è un certo scompiglio: la professoressa Mcgranitt ha le labbra tese e sottili, il guardiacaccia Hagrid ride di gusto, guardando i Serpeverde, il professor Vitious annusa in modo diffidente il suo piatto, mentre Silente osserva la scena con un mezzo sorriso.
Noi quattro iniziamo a ridere senza ritegno per le facce dei nostri compagni, ma la mia risata è interrotta dallo sguardo severo della Evans.
Mamma Mia.
Ora arrivano i guai.
 
Ma poi noto che il suo viso si apre in un sorriso e allora penso che forse ha cambiato idea su di me e che d’ora in poi le cose saranno diverse tra noi. Quel sorriso è il più bello che io abbia mai visto.
Peccato che il momento duri solo un attimo, spezzato da una sua domanda: “Allora, Potter… Perché non assaggi il tuo pasticcio?”
I Malandrini mi guardano senza fiatare con un’espressione allibita.
Io li guardo uno a uno e poi mi rivolgo a lei, cercando di mantenere sangue freddo: “Ma… sai… mi è appena passata la fame”
“Perché non prendi un po’ di zuppa invece” propone Peter, passandomi un mestolo di quello che sembra essere minestrone, che però viene intercettato dalla Evans.
“No, a Potter non piace” esclama, rimettendo il contenuto nella zuppiera e brandendo il mestolo gocciolante come un’arma verso di me.
Io per un attimo mi emoziono, come fa a sapere che non mi piace? Allora mi conosce un po’ o l’ha detto forse solo per farmi dispetto?
“Allora James?” riprova lei con un sorriso degno di un Malandrino, sottolineando il mio nome e interrompendo tutti i miei pensieri.
Un colpo davvero basso chiamarmi per nome.
Prendo la forchetta, l’affondo nel pasticcio, mentre i miei amici mi guardano senza credere a quello che sto facendo e lo metto in bocca.
Inizio a masticare e sembra solamente zucca; i Malandrini sono sollevati, mentre la Evans sembra delusa.
Mamma mia, che fortuna!
Ma ad un certo punto inizio a sentire un gusto strano in bocca.
La zucca che inizialmente sentivo viene coperta da un sapore di usato e di sporco…
La mia faccia si deforma a causa dell’orrore. Lo sapevo che non poteva finire bene.
“Cos’è?” chiede Felpato, ghignando.
“Non so esattamente cosa sia… sembra un tuo calzino sporco” ammetto io, pensando che averlo espresso rende la cosa ancora più disgustosa.
Tutti iniziano a ridere, tranne me.
Anche Lily ride.
E io penso che ne sia valsa la pena.
Mamma Mia! Adesso so davvero tesoro, che non potrei mai più lasciarti andare.
 
 
 
 
 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Frasca94