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Autore: Shainareth    30/10/2015    3 recensioni
Dal 25 al 31 ottobre 2015 si celebra la settimana BBRae (anche se credo ce ne sia stata già un'altra, nei mesi scorsi), per cui eccomi qui a dare il mio contributo con una raccolta a parte, che segue i temi proposti in quest'occasione.
01. Lazy Day
02. Flu Season
03. Decorating
04. Hot Beverages
05. Sunset
06. Haunted House
07. Halloween
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HAUNTED HOUSE - 30 ottobre 2015




«Rae… dimmi che sei stata tu…»
   «A far cosa?»
   Beast Boy strinse maggiormente la presa attorno al suo mantello. «A fare quel rumore.»
   «Io non ho sentito niente», rispose lei, continuando a tenere un tono di voce basso. Nel silenzio e nell’oscurità del sottoscala in cui erano accucciati, il giovane tremò e si accoccolò contro l’amica. «Certo che sei davvero un cuor di leone…»
   «La fai facile, tu!» si risentì. «Ti basterebbe uno schiocco di dita per distruggere l’universo!»
   «Esagerato…»
   «Figurarsi per mettere in fuga dei fantasmi!»
   Raven trattenne appena un sorriso, non del tutto certa che, grazie ai suoi sensi da bestia, lui non riuscisse a vederla. «Lo credi sul serio?»
   «Ehi», disse il mutaforma con fare deciso. «Tu sei un mezzo demone. Capisci?»
   «Meglio di te sicuro.»
   «E un mezzo demone non può non essere più forte di un fantasma.»
   «I fantasmi sono incorporei.»
   «Sono anime in pena», la corresse, certo di quel che diceva. «E i demoni gestiscono le anime dannate, no?»
   «Come un ufficio di collocamento.»
   «Non scherzare su cose tanto serie!»
   Alla sua protesta seguì il fragore di un tuono, che squassò il silenzio della casa abbandonata. Squittendo, Beast Boy si tirò il mantello della compagna sulla testa, coprendosi tutto. «Non spingere, mi fai cadere!» sbuffò lei, cercando di portare pazienza. Persero l’equilibrio e finirono stesi sul pavimento impolverato. «Con tutto questo chiasso, ci troveranno!»
   Avvinghiandosi alla ragazza, il mutaforma impallidì. «Chi?!» annaspò terrorizzato. «Chi ci troverà?!»
   Raven tacque a stento un’imprecazione e cercò di scollarselo di dosso, senza troppo successo. «Parlo degli altri, stupido!» ribatté, imponendosi di non far caso a dove lui metteva le mani, dal momento che pareva non averne coscienza a causa della paura. «Senza contare che stiamo trasgredendo le regole del gioco: ognuno per sé. Dovremmo dividerci.»
   «Sei pazza?!» esclamò Beast Boy, artigliandola verso di sé. «Non ti mollo neanche morto!»
   «Non potevi chiedere aiuto a Cyborg?»
   «Vuoi mettere il suo banale potenziale bellico con i tuoi oscuri, invincibili poteri da demone?!»
   «Non sono affatto invincibile.»
   «Beh, non l’ho mica sconfitto io, Trigon!»
   Il cigolio delle scale di legno sopra le loro teste li costrinse a tacere di colpo ed entrambi misero una mano sulla bocca dell’altro. Quello che Raven avrebbe voluto far capire all’amico era che non si trattava davvero di una casa stregata, ma solo di una stupida prova di coraggio in occasione della festività di Halloween, organizzata apposta per Starfire che aveva insistito per vivere il brivido della paura che poteva dare un passatempo di quel genere. Se Beast Boy si era lasciato suggestionare in quel modo, in realtà, era soltanto per colpa di Cyborg che, visto l’aspetto diroccato e lugubre dell’edificio abbandonato che Robin aveva scovato per rendere la sfida più eccitante, aveva cominciato ad inventarsi storie inverosimili su un’intera dinastia di feroci fantasmi assassini che abitavano quelle mura fatiscenti. Il violento temporale che aveva colpito la zona proprio quella notte aveva fatto il resto.
   Rimasero in attesa per diversi istanti, almeno fino a che la voce sommessa di Starfire non affermò: «Qui non ci sono.»
   «Eppure avrei giurato di aver sentito gli strepiti di B.B. provenire da qui», mormorò Robin.
   «Scommettiamo che s’è nascosto sotto le gonne di Raven?» ipotizzò Cyborg.
   «L’amica Raven non porta gonne», lo contraddisse con fare perplesso l’aliena. «E anche se fosse, non sarebbe imbarazzante se B.B. si fosse nascosto proprio lì sotto?»
   L’altro sghignazzò come un ragazzino, più per la sua ingenuità che per il resto. «È solo un modo di dire, Star», le spiegò con pazienza Robin. «Proviamo a cercarli in soffitta.»
   I gradini di legno scricchiolarono di nuovo sotto ai loro passi e quando non si udì più alcun rumore, i due ragazzi scattarono a sedere sul pavimento impolverato. «Quindi stanno tramando alle nostre spalle?!» sbottò Beast Boy, indignato per quel brutto tiro giocatogli dai compagni.
   «Così pare», constatò Raven, socchiudendo gli occhi con fare pericoloso. «Ma hanno fatto i conti senza l’oste», dichiarò risoluta. «Beast Boy», cominciò allora, mentre un sorriso sinistro andava disegnandosi sulle sue labbra. «Ci stai a prenderti una bella rivincita?»
   «Contaci», affermò lui, pregustando la vittoria e dandole il pugno che lei gli stava porgendo. «Così impareranno a mettersi contro un mezzo demone ed un mutaforma capace di tramutarsi in parecchi, temibili bestioni muniti di zanne e artigli.»
   «Cominceremo proprio dalla soffitta», decise la maga, schioccando le dita e aprendo un portale dimensionale che subito li inghiottì entrambi.












E mo so' cavoli. Per gli altri tre. :'D
Spero di riuscire a scrivere e postare stasera anche l'ultima delle shot, perché il sabato e la domenica non sono mai a casa. In caso contrario, temo dovrò rimandare a lunedì.
Nel dubbio, vi auguro sin d'ora un buon fine settimana! ♥
Shainareth





  
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