Sasuke necessitava di normalità; aveva bisogno di sentire una mano grande scompigliargli i capelli con fare paterno, bramava di avere al suo fianco due iridi verdi colme d’amore solo per lui e delle labbra morbide posate con leggerezza sulle proprie, voleva che quei litigi infantili col custode di Kurama durassero per sempre, perché ognuna di queste cose stillava normalità e serenità da ogni parola, da ogni bacio, da ogni pacca affettuosa sulla spalla.
----
Eppure, nonostante procedesse a fatica contro corrente, Kakashi non poté fare a meno di notare come quel piccolo corso d’acqua secondario non smettesse di scorrere, percorrendo la sua strada nonostante tutto, senza fermarsi, e in un moto di filosofica personificazione, si riscoprì anche lui tra quell’impavida schiuma marina, che scorreva fino a trovare il punto in cui, alla fine del corso, si sarebbe finalmente ricongiunto con i suoi simili – con Rin- e Sakura avrebbe ritrovato Sasuke più forte e diverso che mai, ma sempre e comunque Sasuke.
----
Dopo la partenza di Sasuke |Sasusaku| accenni KakaRin