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Autore: Sylvie91    01/11/2015    2 recensioni
-Perché il tuo libro ha il nome di Bilbo?-
-Non lo so, ti posso solo dire che il titolo non mi è nuovo… è come se l’avessi già letto, ma quando l’ho aperto ho scoperto che non vi è scritto nulla dentro-
Gandalf apre il libro con aria incuriosita, poi rialza lo sguardo verso di me e dice –C’è un capitolo-
-Cosa?-
- Si è scritto, c’è il racconto dell’incontro tra me e Bilbo, di te non c’è alcuna citazione al riguardo è come se non esistessi-
Gli prendo il libro dalle mani e comincio a sfogliarlo in maniera nervosa, leggendo a salti e in maniera incompleta; alla ricerca del mio nome, perché non è scritto? È come se non esistessi ed allora cosa sono in questo mondo?
... IN REVISIONE!!! MOLTI CAPITOLI CAMBIANO, ALTRI SONO RIVEDUTI E CORRETTI... vi auguro comunque una buona lettura se vi va! le recensioni vecchie non le ho cancellate ma saranno man mano spostate al capitolo corrispondente.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bilbo, Gandalf, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'angolo del nano.'
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I nani si guardano tra loro un po’ dubbiosi e sicuramente non nutrono ancora piena fiducia nei miei confronti per aver voglia di sentire ciò che ho in mente; Dwalin guarda Thorin indicandomi con la testa, mentre quest’ultimo borbotta qualcosa.
-Vi prego ascoltatemi… stiamo perdendo tempo.- gli incito mentre la loro riunione silenziosa continua davanti ai miei occhi, finchè una manina timida si alza quasi tremolante –Di-dico di darle fiducia. Ha… ha sacrificato il suo cavallo per Fili.- afferma Ori, facendomi nascere un lieve sorriso.
-Ha ragione, Ori… dovremo sentirla.- gli dà man forte Bofur, sistemandosi il capello.
Io guardo Thorin, sapendo che solo lui mi può dare il consenso a spiegare il piano; questi guarda ancora Dwalin che sorride quasi vittorioso e poi Gloin che grugnisce qualcosa di incomprensibile per me.
-Parla.- ordina il capo della spedizione guardandomi negli occhi, e capisco subito che questa è la mia occasione.
Chiudo gli occhi prima di parlare e faccio un respiro profondo per collegare le varie idee - I Troll temono il sole dobbiamo distrarli fino a quel momento …Dwalin ti è avanzata della corda?-
-Sì… per cosa ti serve?-
-Ottimo, l’idea è quella di farli inciampare su di essa:  Kili tu prendi un’estremità, tu Fili l’altra:  è abbastanza lunga da prendere “l’ingresso” del loro accampamento?-
-Sì, direi di si.- mi risponde Fili, poco convinto –In due non reggeremo mai il peso di quei mostri.-
-Io farò da esca, una volta richiamata la loro attenzione tirate la corda in modo da farli cadere. Una volta caduti li feriamo alle gambe in modo da non farli rialzare, capito tutto?-
-Sì…ma perché lo fai?- mi chiede Thorin incrociando le braccia, sempre piuttosto scettico.
-In primo luogo ho il passo più leggero del vostro e soprattutto perché voglio bene a Bilbo, è una brava persona e non merita di morire mangiato.- affermo seria affrontando il nano, che dopo una attimo di silenzio mi volta le spalle e se ne va come per dare il via all’operazione.
 
Ci muoviamo verso l’entrata dei troll, sentiamo dei rumori e dei borbottii di quei spregevoli esseri, silenziosamente i nani si posizionano più avanti seguendo chi Fili e chi Kili, nascondendosi nella vegetazione per reggere le estremità della fune, nel caso in cui la massa dei troll sia troppa da sopportare per i primi due.
Io ho paura, non so a cosa vado incontro; le mani mi sudano, le sento appiccicose e anche la fronte è imperlata di goccioline fredde, sento la mia voce tremare dentro di me… non so se riuscirò a farcela.
Il mio corpo è riempito di tremiti, la mia vista quasi offuscata: ho paura di cadere nel panico; guardo i nani e mi chiedo come fanno a non avere paura, come fanno ad avere un tale controllo sul loro corpo, li invidio per questo.
Di solito riesco a superare le cose freddamente cosa è cambiato in me da rendermi così insicura? Forse la paura di non vedere più le persone a me care del mio mondo se muoio qua, non vedere più i miei genitori, mio fratello e mia sorella, il fatto di non incontrare più i miei amici… Christopher… quanto mi manca ora e mi sento così maledettamente fuori posto.
E la paura di morire, nella prima prova sarebbe proprio ciò che evidenzierebbe la mia inadeguatezza, caratteristica che sempre mi ha perseguitato e che ho sempre tentato di nascondere; mi sento sola… sola come non lo sono mai stata nella mia vita.
Balin mi guarda da lontano sussurrandomi un “forza” scrollandomi dai miei cupi pensieri come se capisse a cosa stavo pensando, incoraggiandomi a continuare il piano e dopo aver preso un profondo respiro mi avvicino all’entrata della tana, fermandomi appena prima della corda stesa già a terra.
Vedo tre grossi mostri: uno ha un enorme mestolo in mano,  uno è seduto mentre l’altro ha Bilbo in mano per le gambe; una rabbia nascosta mi assale e mi da abbastanza coraggio per attirare l’attenzione dei troll.
-Ehi voi! Stupidi e orribili esseri, lasciate il mio amico, non vi sazierà è troppo magro… venite a prendermi!-
-Carne umana, da quanto che non l’assaggio!- dice quello col mestolo avvicinandosi.
Sorrido vittoriosa, sapendo che i nani non avrebbero il retto la massa di tutti e tre quei mostri.
-Su dai!! Non credevo che foste così lenti!- continuo e intanto scambio un cenno d’intesa con i nani già posizionati.
 -Hai così tanto voglia di farmi da cena?- dice aumentando il passo e venendo verso di me.
-Oh non esserne tanto sicuro!-
E’ il momento! I nani con movimento simmetrico e coordinato tirano la fune ed il primo troll cade, per poco non mi sotterra, se non fosse stato per Thorin che, appena lasciata la fune, è venuto verso di me e  preso velocemente per le spalle  scostandomi dalla massa in caduta libera.
Fili e Kili uscendo fuori dal nascondiglio si lanciano sul troll caduto, per ferirgli le gambe…sperando che sia sufficiente, sembra che abbia la pelle dura; poi saltano fuori tutti gli altri lottano contro i troll rimasti in piedi.
Il troll che ha in mano Bilbo ad un certo punto lo lancia addosso a Kili facendolo cadere, per poi avvicinarsi a loro cercando di agguantarli con le sue sudicie mani; Fili in protezione del fratello si intromette sguainando le spade e provocando numerose ferite all’arto del troll.
Vive la più grande confusione, il troll caduto si rialza a fatica e va ad aiutare gli altri due… il mio piano è miserevolmente fallito, a questo punto si deve solo attendere il sole… sperando di non essere mangiati nel frattempo.
Sguaino anch’io la spada corta l’unica trovata al mercato hobbit, che per i troll può essere considerata come uno stuzzicadenti, da quanto è piccola… ma per il momento non posso far altro che difendermi nel caso mi vogliano prendere.
La paura che provavo prima è svanita, al suo posto c’è una carica di adrenalina che mi fa combattere come non mai, la voglia di vivere vince quanto provato prima e la sento scorrere nelle mie vene e nelle mie arterie, e la sento nei fendenti della mia spada che ora è solo il prolungamento del mio braccio.
A pensare che è la prima volta che prendo in mano un arma… nel mio mondo facevo judo, mollando appena dopo aver conquistato la cintura nera, ma le sensazioni sono completamente diverse… sono consapevole di poter ferire, lesionare, se non uccidere qualcuno, e sa da una parte ciò mi raccapriccia dall’altra invece fa crescere ancora di più la mia voglia di sopravvivere.
Lottiamo cercando di ferirli sulle gambe… senza grandi risultati non sembrano stanchi, anzi probabilmente quando c’è il sole loro dormono o si riposano contrariamente a noi che abbiamo marciato sino a poco prima.
Ad un certo punto vedo Bilbo zigzagare tra le gambe dei troll e tra i vari nani intenti a lottare per andare a liberare i pony, speriamo che questi mostri non se ne accorgono; non faccio in tempo a riconcentrarmi nella battaglia che una mano mi prende e mi solleva.
Guardo in faccia il mostro che sghignazza davanti a me; mentre io vengo bloccata dal terrore: ora forse sono giunta al capolinea, chiudo gli occhi… sperando di venir mangiata in un colpo solo; ma invece sento un urlo beduino e il brontolio del troll.
Guardo giù e vedo Fili intento a ferire la gambe del mostro, cercando di evitare di essere schiacciato da queste.
-Reagisci Anaïs!- urla e solo in quel momento mi risveglio nuovamente.
Prendo la spada e la infilzo sul polso trapassandolo, lui per tutta risposta mi lancia via addosso a Fili, che sorride nel vedermi comunque intatta.
Mi guardo un attimo intorno e guardo i nani combattere, devo dire che sono più agili di quanto immaginavo e hanno un modo di combattere che dimostra appieno l’amicizia che li lega: non un solo nano in difficoltà viene abbandonato.
Tuttavia i nostri sforzi sono inutili, Bilbo viene catturato da due troll : ci minacciano di lasciare le nostre armi se non vogliamo vedere lo hobbit squartato in prima visione; il primo a buttare via la sua arma è sorprendentemente Thorin seguito da tutti gli altri.
Nel giro di poco alcuni di noi vengono insaccati e gli altri messi a rosolare pian piano su uno spiedo; i troll intanto discutono su come mangiarci meglio
-Non perdere tempo a cucinarli, sediamoci sopra di loro e spappoliamoli come gelatina.- afferma uno alzandosi dal tronco su cui sedeva e dirigendosi verso di noi.
-Potremmo farli saltati e grigliati con una spolveratina di salvia.-
-Mi viene già l’acquolina… e come dolce abbiamo anche carne umana.- dice uno a gran voce guardandomi, mentre io spero che perlomeno gli venga una indigestione o una diarrea fulminante dopo avermi mangiato.
-Spero di esservi indigesta stupidi esseri puzzolenti!- li grido dietro.
-Sarai il piatto forte la carne umana è così morbida- risponde avvicinandosi pericolosamente –Ma dobbiamo fare in fretta l’alba è vicina, non mi piace essere trasformato in pietra.-
Il sole: la nostra salvezza! Non manca molto, guardo un attimo Bilbo affianco di me credo che anche lui abbia capito che dobbiamo temporeggiare ancora un po’.
 –Aspettate, state facendo un terribile sbaglio!- esclama cercando goffamente di alzarsi per avvicinarsi saltellando allo spiedo, mentre i troll non capiscono di cosa stia parlando –Stavo parlando del condimento…-
-Cosa centra il condimento?-
-Ma li hai annusati, ci vuole qualcosa di più forte della salvia, prima di servirli sul piatto.- afferma indignato Bilbo, mentre io ridacchio divertita.
Diversamente dai nani che si agitano gridando –Traditore!- o –Io non puzzo!- e altre cose simili, non capendo che lo hobbit vuole solo distrarli e prendere tempo; io seguendo l’esempio di Bilbo intervengo –E’ vero possono fare concorrenza a un branco di maiali!-, e naturalmente mi prendo le occhiatacce degli insaccati vicino a me.
-E il segreto per cucinare il nano è…- continua Bilbo, cercando di riflettere su come servire un nano davanti a una tavola imbandita –…spellarli prima!-
-Maso, prendi un coltello da filettatura.- si rivolge il troll a fianco allo spiedo a quello dietro, mentre dietro di me si sollevano più di una imprecazione.
-Ma che fesserie stai imbabbocchiando… ne ho mangiati con la pelle e tutto, sbrighiamoci.- dice l’altro.
-Ha ragione non c’è niente di male in un po’ di nano crudo.- dice il terzo prendendo Bombur –Bello croccante.-
-No, non quello là è infetto…ha i vermi!- interviene Bilbo e detto ciò il troll molla subito il nano addosso agli altri- In effetti sono tutti infestati… io non rischierei, dico davvero.-
Ovviamente anche in questo caso i nani non capiscano il gioco dello hobbit, finchè Thorin con un calcio riesce a far comprendere il piano agli altri  e solo allora comincia la gara fra la compagnia di chi ha i parassiti più grossi.
Chi grandi quanto il proprio braccio, chi ha degli enormi parassiti quanto se stesso e altri che oltre i parassiti dice di essere infestato da pidocchi, chi ne è infetto gravemente ed eccetera eccetera… finchè compare da sopra una roccia Gandalf che solleva il bastone e lo fa battere con forza contro la pietra–L’alba vi prenderà tutti!-
Quella parte di roccia colpita si rompe ed primi raggi della giornata colpiscono con la loro forza e luce i troll in pieno viso, bruciandoli fino a trasformarli completamente in pietra.
Gandalf si avvicina a noi ridacchiando superando le statue –E’ bello rivedervi.- afferma facendo poi un occhiolino a Bilbo che arrossisce; mentre Thorin ordina –Liberaci!-
Lo stregone obbedisce liberando il capo della spedizione e via via anche tutti gli altri, a liberarmi viene Bofur sorridente e tranquillo dopo essere fuggito al girarrosto –Ehi Anaïs,  quindi puzzerei anch'io come un maiale?- scherza mentre mi libero dal sacco, io mi avvicino facendo finta di annusarlo ed arricciando il naso disgustata –In questo momento sai solo da bruciato.- affermo, per poi ridere entrambi dello scampato pericolo.



 
Ciao : )
Come state? Avete passato uno spaventoso halloween?
Ecco qui un nuovo capitolo!!! Non ho modificato molto rispetto al precedente, a parte qualche piccola aggiunta e modifica ai dialoghi rendendoli un po’ più carini ;)
Allora ringrazio tutti per leggere questa storia! Mi fa felicissima!!! Un ringraziamento particolare alla nuova seguace GabrelPrince!
Vi auguro una buona domenica!!!
A presto
Bisous
Sylvie

 
   
 
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