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Autore: Kerri    01/11/2015    6 recensioni
Sono felice di partecipare a questa nuova iniziativa: 12 Months CaptainSwan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai CaptainSwan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: Neve,camino, pattini
Febbraio: Maschera, San Valentino, Super Bowl
Marzo: Donne, risveglio, altalena
Aprile: Scherzo, cioccolato, pigiama
Maggio: Fiori, pick nick, barca
Giugno: Estate, ciliegie, doccia
Luglio : Spiaggia,temporale, gelato
Agosto: Stelle, calore, mare
Settembre: Vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno (Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: Candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 XI. Novembre

 Please, give me my heart

L’amore esiste solo quando due persone
Si incontrano in mezzo a due viaggi diversi.
-P.C. Freitas
 
 
Cos’è l’amore?
Killian se l’era chiesto più volte.
Dapprima come giovane ragazzo affamato d’avventure, alla ricerca del proprio posto nel mondo, carico di sogni e aspettative. Posto che, di certo, comprendeva suo fratello.
Poi Liam, morì.
Il suo cuore si crepò.
Questo aveva portato il ragazzo a divenire uomo, il tenente a trasformarsi in un pirata. Killian non si sarebbe mai pentito di quella scelta, perché solo indossando quel lungo pastrano di pelle nera, aveva finalmente capito chi fosse e per cosa valeva la pena combattere.
E soprattutto, aveva finalmente conosciuto l’amore.
Quest’ultimo aveva preso le sembianze di una giovane donna, madre e moglie stanca del suo ruolo, alla costante ricerca di nuove esperienze e nuovi mondi.
E Killian l’aveva accontentata. L’aveva amata, con tutto il suo cuore e la sua anima e il loro fu un amore idilliaco, come solo il primo può esserlo.
Poi Milah, morì.
Il suo cuore si ruppe.
Lo rimise insieme con l’oscurità, con la sete di vendetta contro chi gli aveva portato via tutto: il coccodrillo. L’uomo ignobile e codardo che si nascondeva dietro i suoi poteri.
Ci erano voluti trecento anni affinché il suo cuore ritornasse integro. Trecento anni di intrighi, sotterfugi, omicidi, vendetta, oscurità.
Trecento anni in cui toccò il fondo, diventando simile o addirittura peggiore dell’uomo che aveva giurato di uccidere.
E poi, tutto accadde così velocemente che a stento, Killian avrebbe saputo ricostruire gli avvenimenti.
Cora aveva trovato un modo per raggiungere quel vigliacco, doveva solo infiltrarsi nella banda di Biancaneve e la sua altezzosa principessina bionda e tutto sarebbe filato liscio.
Questi erano i piani.
Non impiegò molto a capire che Emma Swan era tutto fuorché una principessa altezzosa.
Non impiegò molto a capire che, al contrario, Emma Swan gli assomigliava, forse troppo.
Non impiegò molto a capire che, forse, Emma Swan, gli avrebbe rivoluzionato la vita.
E in effetti, così fu.
Se la cavava con le parole, dopotutto. Ricordò quando le disse che avrebbe vinto il suo cuore senza sotterfugi e lo sguardo che la donna gli riservò.
Sì, era stato davvero bravo quel giorno.
Se la cavava, ma se fosse stato un poeta, forse le avrebbe detto che gli aveva cambiato la vita, che l’aveva salvato dall’abisso, che gli aveva dato un nuovo scopo nella vita: meritarla.
Era cambiato non perché lei gli avesse chiesto qualcosa, ma perché il suo cuore aveva capito che non avrebbe mai potuto neanche lontanamente essere degno di un suo bacio, se non l’avesse fatto.
Diventare un eroe, non era stato certo facile.
A volte, nel corso dell’anno in cui le era stato lontano, aveva quasi ceduto alle braccia dell’oscurità.
Poi però, eccola lì, di nuovo, quella piccola luce, a rischiarare il suo cammino.
L’amore che provava per lei era cresciuto ogni giorno di più. Aveva anche deciso di farsi da parte, pur di farla felice e questa era una cosa inimmaginabile per il vecchio Capitan Uncino.
Si era accontentato di esserle amico. Le era stato accanto e l’aveva incoraggiata quando anche lei, smetteva di credere in se stessa. E Killian aveva capito che avveniva piuttosto spesso.
Aveva perfino messo da parte la sua sete di vendetta, pur di starle accanto e aiutarla.
E lei, piano piano, gli aveva aperto il suo cuore.
Killian pensava che fosse Vero Amore.
Anzi, non lo pensava, ne era certo.
Poi però, l’oscurità si era di nuovo infiltrata nelle loro vite.
E lei, l’aveva combattuta, come solo Emma Swan avrebbe saputo fare.
Ma, alla fine, si era sacrificata.
Poco dopo di avergli confessato il suo amore, Killian l’aveva persa.
Il suo cuore si sbriciolò.
Non fu come le altre volte.
Questa volta, sentì il suo organo vitale gonfiarsi, gonfiarsi così tanto da andare in frantumi.
Aveva lottato e aveva vinto.
Aveva vinto, ma l’aveva persa.
A cos’era servito? Perché, per una volta, non avrebbe potuto lasciare che qualcun altro si sacrificasse al suo posto?
Eccolo, l’egoismo.
Eccola, l’oscurità che arrivava a corrompere il suo cuore, forse per la prima volta, puro.
No, fare l’eroe non era così facile come dicevano.
E adesso, ammirando l’orizzonte, se ne rendeva conto.
I suoi ricordi erano stati portati via, lasciando al loro posto uno spesso strato di nebbia.
Giusto, lei glieli aveva sottratti.
Cosa ti abbiamo fatto Emma? Cosa è successo a Camelot?
Hai provato a chiederglielo, ma lei stringe le labbra e svia, manipola, schiva.
L’Emma Swan che conoscevi e che hai imparato ad amare, non è più qui.
Eppure, non puoi fare a meno di amare anche lei.
Forse, la tua è una maledizione.
Che bugiardo sei stato quel giorno sulla tua nave.
Ti ho amato.
Sì, e ti amo ancora.
Ma ti illudi, ti costringi a pensare che sia stata la cosa giusta. Non puoi condividere ciò che sta facendo, è sbagliato, ed Emma non lo vorrebbe, lo sai.
Ma quanto è stato difficile…
Cosa ti abbiamo fatto Emma?
Perché non ce ne parli?
La tua famiglia è qui, pronta a perdonarti, pronta a venirti incontro, pronta a chiedere perdono, qualsiasi cosa sia successa.
Io sono pronto.
Se solo tu me ne parlassi…
Ma hai eretto i tuoi muri, più forti di prima.
Stai pur certa, Swan, che li abbatterò, mattone per mattone.
“Ciao”
La tua voce mi fa sobbalzare. Pensavo che non volessi più vedermi. Sono al porto, dove settimane prima ti portai a guardare l’orizzonte. Quanto tempo è passato da allora? Quante cose sono successe?
“Pensavo fossi stato cancellato dalla lista degli amici, ormai…” mi sforzo di dire, con tono duro, spregiudicato, fingendo che non mi importi.
Certo, perché non sono un tuo amico Emma.
Tu accenni un sorriso e ti limiti a fissare l’orizzonte.
Lo faccio anche io.
“Perché?” chiedo e lo so, forse rischio troppo ma non mi importa.
Alzi un sopracciglio.
“Henry”
Mi accorgo che basta il suo nome a farti cambiare espressione.
“Ho dovuto” dici e non ti credo, non sei tu, perché Emma Swan avrebbe sempre trovato un’altra soluzione.
“Domani è il Ringraziamento…”
Le parole escono prima che potessi rendermene conto.
“…Non ho la più pallida idea di cosa sia, quindi non me lo chiedere…”
Il tuo volto si apre in una smorfia che assomiglia ad un sorriso e io penso che sia la più bella smorfia che assomiglia ad un sorriso che abbia mai visto.
“Mary Margaret dice che non possiamo smettere di vivere soltanto perché… sì, insomma, lo sai perché…”
“Perché la Salvatrice è morta? Sì, mia madre direbbe una cosa così…”
“Tu non sei morta”
Questa volta il tono è duro, me ne rendo conto.
“Io non sono la Salvatrice” rispondi, con quella voce bassa che usi adesso.
“Tu sei Emma”
Forse ti sorprendo, perché i tuoi occhi, per una frazione di secondo, si addolciscono. Se non ti conoscessi e ti amassi così, probabilmente non me ne sarei neanche accorto.
“Sì” sussurri.
“Bene…” dico e trovo le parole adatte a dire ciò che sto per dire, per non sembrare uno stupido, più di quanto non lo sia già.
“ …Emma, vorresti venire anche tu? La tua famiglia… noi… vorremmo vederti… Magari potresti parlare con Henry e spiegargli tutto e…”
Mi interrompi prima che possa finire la frase.
 “Non posso, Killian, dovresti saperlo…” dici e sembra quasi ti stiano violentando perché queste parole escano dalle tue labbra. Ti limiti a guardare l’orizzonte e io vorrei abbracciarti.
Forse il mio sguardo si rabbuia, la speranza vacilla.
“Non puoi o…non vuoi?”
Ti giri, finalmente, e posso guardarti.
“Non posso” ripeti e sembra tanto una bugia. Cosa fai, tutta sola, in quell’enorme casa? Sei davvero così impegnata come dici?
“Non è vero”
“Non insistere Killian”
Mi manca la tua voce che pronuncia il mio nome. Puoi dirlo ancora?
“Cosa è successo, Emma?”
Contrai la mascella, stringi i pugni. Lo so, ho capito che odi parlarne, ma ho bisogno di risposte, Emma. Risposte per continuare a lottare per noi, per il nostro futuro, come posso rimediare ai miei errori se non so neanche di averli commessi?
Non rispondi.
“Non smetterò di combattere per noi”
Uno strano senso di déjà-vu mi riempie la mente. I tuoi occhi si annebbiano. Se non ti conoscessi e ti amassi così, probabilmente non me ne sarei neanche accorto.
“Lo so” sussurri, prima di sparire in una nuvola di fumo nero, lasciandomi solo con le mie domande, i miei dubbi e il mio amore per te.
Fisso la nube finché non svanisce.
Hai lasciato qualcosa, Emma.
Un altro dannato acchiappasogni e il petalo di un fiore.
Hai dimenticato qualcosa, Emma.
Il mio cuore.
Ti prego, restituiscimelo.
Ti prego, metti fine a questo dolore.
Ti prego, torna da me.
 
 
 
 
 
 
 
Dico solo una cosa: Angst.
Ahahah buonasera a tutti!! :)
Eccomi qui ad aggiornare questa raccolta… Sapete, non ci credo che siamo quasi giunti al termine… Mi sembra passato così poco da quando decisi di cominciarla! E a proposito, colgo l’occasione per ringraziare le ragazze che hanno ideato tutto!! :-*
Btw… dicevamo, angst, che è la parola con la quale descriverei questo capitolo. Mi dispiace, ma era da un po’ che non scrivevo una cosa del genere e le parole sono uscite fuori di getto, quindi forse fa anche un po’ schifo, ma vabbèèè…
Spero che vi piaccia! Ho voluto raccontare i sentimenti di Killian in quest’ultima parte di stagione… e gli spoiler, ciò che sta accadendo nella serie, le teorie, le foto BTS di certo non aiutano la mia sanità mentale!! Di questo passo, non so se quando mi riprenderò!!
Ma vi prometto che il prossimo mese, sarà pieno di fluff e cuoricini fluttuanti!! Ho già qualche idea… *-*
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo nel frattempo, e come sempre, ringrazio chi l’ha già fatto, chi lo fa o lo farà!!
Un bacio
Kerri :*
 
 
 
PS: Molti di voi mi hanno chiesto di continuare sulla linea del capitolo di Ottobre. Ci ho pensato tanto (davvero) e credo che un capitolo non sarebbe bastato a mettere per iscritto tutte le mie idee! Quindi prima o poi (forse quando finisco questa) continuerò quella storia creando uno… spin-off (?)  
PSS: BUON OUAT DAY!!! 
   
 
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