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Autore: Lady Vibeke    23/02/2009    4 recensioni
Appendo ritratti di utopie al muro sporco di bianco, sospirando nel sentirmi innamorata di loro quanto di me stessa, e di odiarle altrettanto, con un’insana e sfrenata lussuria.
Mai appassionarsi a dei tagli su un polso.
Scavatemi dentro, ritrovatemi un senso.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Got lost in the illusion
I'd find a solution
For the demons in your head
But the truth is you love them to death

[The Last Time, Within Temptation]

 

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Mi hanno detto che la colpa è solo mia.

Forse è stato il destino, distratto, a scrivere male qualche riga della mia storia, e non si tratta di virgole o apostrofi irregolari, ma di punti fermi. “Basta così”, sembrano dire certe giornate, come se io avessi sempre corso su una strada fatta per essere lunga decenni, ed invece si interrompe, brusca ed inattesa, proprio sul più bello.

Ho saltato fino all’altro lato, qualche volta, ma non so mai quando il prossimo salto potrà essere l’ultimo.

Rido come un’isterica pensando alla sciocca ma irresistibile bellezza delle bugie, dei sogni, delle illusioni. Delizie per i poveri che non costano niente, se non crateri di delusione intagliati nel cuore, giù, fino a dove l’anima sa sanguinare fino a stordirti. Rido come un’isterica perché in fondo amo agonizzare annegando in tutto quello che non sarò mai.

Appendo ritratti di utopie al muro sporco di bianco, sospirando nel sentirmi innamorata di loro quanto di me stessa, e di odiarle altrettanto, con un’insana e sfrenata lussuria.

Mai appassionarsi a dei tagli su un polso.

Scavatemi dentro, ritrovatemi un senso.

Mi hanno detto che sono troppo apatica e menefreghista, che non mi importa di niente se non di me stessa, come eterni ciechi che premurosamente spiegano i colori alla vedente.

Mi hanno detto che è così che deve essere, che qualcuno all’alba dei tempi l’ha deciso, e da che mondo e mondo gli errori vanno corretti.

Non posso restare sbagliata?

Madre, padre, perché così non va?

Piove sul bagnato in una guerra per cui ho sempre combattuto senza conoscerne la causa. Se muoio per questo, sarò un eroe?

Forse solo una stupida.

Ridete con me. Scappate da me. Piangete per me.

Forse la risposta è senza di me.

Non sarò mai abbastanza ricca, perdonatemi. Non posso permettermi il vostro amore.

 

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A/N: banale sfogo di amarezze represse. C’est la vie, dice qualcuno, ma non mi sta bene.

   
 
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