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Autore: Shimba97    02/11/2015    1 recensioni
-no camilla non mi lasciare.. io ti amo-
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Pap. due cuori uniti'
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- Oh mio dio Camilla!- gridò lui poggiando il cellulare nel tavolo.
- Cosa succede?? Cos'ha Camilla?!- gridò Renzo preoccupato dal telefono.
Gaetano corse ai piedi di Camilla, prendendole il viso tra le mani e gridò al cellulare lasciato nel tavolo: - Renzo chiama un'ambulanza subito!!!!-
Renzo chiuse subito la chiamata avvertendo subito il 118, che arrivò in poco tempo, ma non la portarono all'ospedale, la distesero nel letto controllando la pressione e facendo tutti i controlli.
Nel frattempo in casa erano arrivati Renzo e Carmen, che dopo la chiamata al 118 erano corsi da Gaetano, trovandolo a terra sul pavimento mentre sosteneva Camilla priva di sensi cercando di svegliarla.
- Allora dottore, come sta?- disse preoccupato Gaetano.
- La signora ha avuto un crollo nervoso; dovremmo farle un prelievo di sangue perchè ha dei valori alterati, questi svenimenti sono frequenti anche per altre cause-
- Altre cause?- dissero all'unisono Renzo e Gaetano.
- Si ma non mi sbilancio per ora, aspettiamo i risultati- disse congedandosi.
Subito dopo i soccorsi risalirono in macchina e andarono via.
- Posso stare un altro po? Pochi minuti.- disse Renzo guardando Gaetano.
- Certo-
Rimasero un'altra mezz'ora accanto a Camilla che nel frattempo dormiva come un sasso per colpa dei calmanti dati dai dottori.
Quando se ne andarono Gaetano si mise nel letto accanto a Camilla e abbracciandola forte le sussurrò: -amore mio io ti amo così tanto che ho avuto paura di perderti..- dopo ciò chiuse gli occhi e si addormentò.
Quando si svegliò si trovò gli occhi di Camilla addosso che lo fissavano.
Subito lui si alzò e si sistemò accrezzandole il viso.
- Amore come stai? Ci hai fatto preoccupare..- disse lui visibilmente preoccupato.
- Sto bene amore.. Sto bene adesso accanto a te..- disse Camilla accoccolandosi nel suo petto.
- Renzo ha avvertito il 118..- disse sentendo Camilla irrigidirsi- ha sentito tutto attraverso il cellulare e gli ho gridato aiuto-
Camilla si rilassò un pochino e sussurrò:- ma adesso accanto a me non c'è lui, ci sei tu-
Gaetano la strinse a sè baciandole la fronte. Possibile che quella donna le faceva una tenerezza assolutamente irresistibile?
- È meglio se ora ti riposo un pò..- le sussurrò cercando di sciogliere l'abbraccio- cucino io stasera-
Per tutta risposta sentì Camilla ridere e dire:- così all'ospedale non ci vado per uno svenimento ma per un intossicazione alimentare!-
Entrambi si guardarono e scoppiarono a ridere abbracciandosi.
[...]
Dopo diverse settimane Camilla si rimise del tutto, e l'arrivo di Livietta era imminente.
Renzo andò a prendere Livietta all'aereoporto, per poi cenare tutti a casa di Gaetano.
Erano riuniti lei, sua madre, suo padre e Gaetano, un quadretto piuttosto imbarazzante.
- Allora amore, com'è andato il viaggio? Com'è Londra?- domandò Camilla assaggiando il tiramisù.
- Londra è bellissima, è perfetta per me!- esclamò entusiasta la ragazza, poi facendosi più seria disse- mamma ho saputo che sei stata male, cosa è successo?-
- Ma niente amore, ho solo avuto un piccolo affaticamento di nervi, succede alle persone anziane come me!- cercò di sdrammatizzare beccandosi tutte le occhiataccie dei presenti.
- Mamma dopo posso parlarti? Da sola.-
- Certo!-
La cena si concluse tranquilla, con Renzo che si scusava per l'uscita di scena quella sera perchè Carmen, cagionevole di salute era rimasta nel suo appartamento e doveva andare a controllare.
- Non ti preoccupare papà, vengo tra mezz'ora- lo rassicurò Livietta.
Lui annuì, salutò tutti e uscì dalla porta.
Calò un silenzio che faceva tantissimo rumore per loro.
- Mamma devo parlarti-
- Am.. Camilla vado a preparare per andare a dormire- disse Gaetano notando i segni che Livietta gli mandava con gli occhi.
- Va bene Gaetano.. A dopo- sorrise lei.
Gaetano chiuse la porta e scomparì dietro l'angolo.
- Allora amore.. Che c'è? È successo qualcosa?-
- Mamma forse sono incinta- disse la ragazza tutto d'un fiato.
Camilla si pietrificò e la guardò fissa negli occhi- Livietta che cosa stai dicendo?-
- A Londra ho conosciuto un ragazzo, e sto con lui adesso.-
- Ma non potete farlo a questa età!- gridò lei alzandosi dalla sedia- oh mio dio Livietta cosa hai combinato!- esclamò infine mettendosi le mani ai capelli.
- Mamma! Ho detto forse! Non sono sicura!- la tranquillizzò lei prendendole un braccio.
Camilla cercò di calmarsi respirando a fondo, chiuse gli occhi e poco dopo disse con fermezza ma con dolcezza- domani compriamo un test di gravidanza, e sapremo la verità, siamo intese?-
- Grazie mamma!- esclamò Livietta abbracciando Camilla.
- Adesso vai però! Che tuo padre chiama la polizia se non ti vede arrivare! Sai com'è no?- disse lei ridendo cercando di smorzare la tensione.
- Si mamma, agli ordini- disse facendo il saluto militare- ci vediamo domani- diede un bacio a sua madre e aprì la porta della stanza per salutare Gaetano.
- Ciao Gaetano! Mi raccomando non divertitevi troppo!- esclamò.
Per poco Gaetano non cadde sul pavimento per colpa dei cuscini che aveva fatto cadere dopo le parole della figlia.
Livietta rise vedendo l'effetto che aveva causato a Gaetano e subito dopo risalutò sua madre e chiuse la porta di ingresso.
Camilla vide tutta la scena dallo stipite della porta scoppiando a ridere.
- Ah si ti diverti? Ma ti rendi conto di cosa ha detto tua figlia?- disse lui fintamente irritato.
- Beh? Cosa ha detto di male? Io e te ci amiamo e credo che non ci sia nulla di sbagliato- disse lei tranquilla con aria di sfida.
- Si lo so ma- venne interrotto da lei che gli mise un dito sulle labbra- stai zitto signor vicequestore e baciami-
Lui non se lo fece ripetere due volte e la baciò con passione. Quando si staccarono entrambi avevano il fiatone e le iridi erano dilatate per il desiderio.
Lei gli mise le braccia intorno al collo e sussurrò a pochi centimentri dalle sue labbra- forse dovremmo seguire il consiglio di mia figlia- continuò- non divertiamoci troppo- concluse per poi staccarsi da lui e divincolarsi per andare in camera da letto.
Subito Gaetano la raggiunse e la bloccò per la vita- ehi professoressa dove scappi? Solitamente sono le figlie che seguono i consigli delle madri non al contrario- detto questo la baciò con foga trascinandola in camera da letto.
Questa volta per la foga si scordarono le tende della camera da letto mezze aperte, e per loro sfortuna Renzo era affacciato alla finestra.
[...]
Renzo dopo che la figlia era tornata dalla casa di fronte si era rilassato poggiandosi sul davanzale della finestra per godersi l'aria pungente della notte, ma vide qualcosa che lo contrariò.
- Non ci posso credere- disde mentre si levava gli occhiali rossi.
L'immagine di Camilla e Gaetano avvinghiati come due adolescenti gli fece venire il voltastomaco, ma decise di guardare tutto quello che si riusciva a vedere.
Vide i baci famelici, i vestiti che piano piano sparivano, e poi non vide più nulla.
- Maledetto..- ringhiò.
- Papà hai detto qualcosa?- sentì una voce familiare dietro la sua schiena.
- No amore, nulla- cercò di sorridere per poi chiudere le ante con quasi violenza- andiamo a letto?-
- Si ora ci ven..- non finì manco la frase che suo padre era già sparito dietro la porta.
- Ma che stava guardando?- si domandò- aprì la finestra e vide il palazzo di fronte a lei; sua madre e Gaetano in atteggiamenti poco consoni.
- E guarda mia madre.. Non ha seguito il mio consiglio.. - disse sbuffando- meglio andare a letto va..- chiuse le ante e andò a dormire.
La notte per la "famiglia Ferrero" passò lenta, soprattutto per l'architetto, che dopo chili di bicarbonato non aveva neanche dormito ripensando alle scene compromettenti di sua moglie e il poliziotto superpiù.
[...]
Dopo tre round finalmente decisero di riposarsi, si abbracciarono e si addormentarono così, nudi, felici e soddisfatti.
[...]
La mattina dopo Camilla era pronta per uscire con Livietta per andare in farmacia dove finalmente so sarebbe saputo la verità.
- Allora.. Sei pronta?- disse esitante Camilla aprendo la porta della farmacia.
- Devo-
Acquistarono un test di gravidanza e subito dopo tornarono a casa.
Camilla aspettò fuori dal bagno impaziente.
- Allora? Cosa dice?- disse da dietro la porta.
Livietta uscì lentamente dal bagno abbassando la maniglia.
- Mamma.. è negativo-
- Oh dio ti ringrazio!- si mise le mani sugli occhi.
- Mamma io..- disse in lacrime Livietta.
- No amore perchè piangi?- la abbracciò.
- Io volevo tanto un figlio da George- singhiozzò contro il petto della madre.
- Amore..- si allontanò per guardarla negli occhi- posso capirti che vuoi un figlio.. Ma a questa età è dura e lo sai.. Quando sarete più grandi e vi sposerete se volete poi potete pensarci di avere un figlio- concluse dolcemente accarezzando il viso della figlia.
- Hai ragione.. Ma allora perchè tu e Gaetano lo fate tranquillamente?- disse con un sopracciglio alzato.
Camilla si bloccò e diventò di un colore simile al porpora per poi variare per il colori tendenti al rosso-violaceo.
- Livietta come lo sai?-
- Dalla finestra si vede tutto mamma.. TUTTO- sottolineò la figlia sempre con il viso da schiaffi.
- COME TUTTO?!- esclamò Camilla in panico- ci hai visti?-
- Beh non credevo che proprio tu avessi una forza così.. animalesca- disse con calma la figlia notando gli occhi sgranati della madre - e poi mamma, diciamolo, eri fuori controllo-
- Ok basta Livietta! Ho capito!- disse girandosi di scatto cercando di respirare profondamente.
- Ah, un'ultima cosa mamma, anche papà ha visto la scena-
Camilla si immobilizzò e sgranò di nuovo gli occhi, dopodichè si girò cautamente verso la figlia- Tuo padre ha visto tutto?-
- Mh mh-
Camilla non sapeva come comportarsi; da un lato aveva la figlia curiosa della sua vita sessuale, e dall'alteo un ex marito che aveva visto la sua vita sessuale in azione.
- Livietta non parlare a nessuno di questa conversazione! Me lo prometti?-
- Ma mamma..-
- Promettimelo!- gridò Camilla.
- Okay, Okay! Ma calmati ora!- 
Camilla chiuse gli occhi e abbracciò la figlia sperando che le loro azioni non avessero ripercussioni sul loro fragile equilibrio.


Salve a tutti! Sono riuscita a pubblicare un giorno in ritardo.. xD
Beh, come sempre la vita in casa Baudino- Berardi-Ferrero va avanti, ma cosa succederà?
Credo che la storia sia quasi completa, già il capitolo prossimo è scritto, e non so se sarà l'ultimo..
Credo che ne manchino 1-2, poi sarà ufficialmente conclusa.. :(
Spero che questo capitolo un pò lunghetto vi piaccia! :)
A presto :)
   
 
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