02/11/2015
4 recensioniDedicata a te per dirti una cosa che sai già "grazie perché anche lontano tendo la mano e trovo la tua!".
Per dirti grazie ancora per essermi stato vicino in questi giorni.
Per dirti grazie ancora per essermi stato vicino in questi giorni.
Grazie perché
Accoccolata sul grande divano del mio studio osservo i fogli stropicciati a terra.
Le gambe contro il petto a fare da scudo alle mie emozioni. Sembro un micio impaurito.
E' proprio questo il problema, ho paura.
Sono giorni che non riesco a fare una carta che fosse una, faccio solo danni, non riesco a produrre un disegno che sia degno di questo nome.
Non ho mai visto il mio sogno tanto lontano come ora.
Una lacrima scende lenta sulla guancia mentre dei passi pesanti si fanno sentire nel corridoio.
Accidenti a me, pensavo fossero tutti a dormire e invece, quel buzzurro ha appena finito gli allenamenti.
Mi volto verso la porta, di bene in meglio è pure aperta.
Troppo tardi per chiuderla.
Potrei far finta di dormire, ma non mi crederebbe.
"Mocciosa? Non sei ancora a nanna come le brave mocciose?"
"MMM" ringhio.
"Che c'è che non va?" maledetto il suo sesto senso.
"Nulla"
"Mocciosa, posso entrare?" OK forse non centra il sesto senso, basta guardare qua intorno.
"mmm mmm" annuisco.
"Cosa succede qua dentro?" Appunto.
Osservo la stanza piena di fogli accartocciati, strappati, ed ecco che la delusione la rabbia e la frustrazione ritornano prepotenti in me, come un'onda di piena.
"Oh Zoro!" mi lancio tra le sue braccia che, impacciate e leggermente imbarazzate, mi accolgono pronte.
Non so come ci ritroviamo seduti sul divano.
"Mi vuoi dire che succede?"
"Che vuoi che succeda, non ti sei guardato intorno? Sono giorni che non concludo nulla, non riesco a fare una carta che sia una, sono imprecise, sbavate e guarda, mi tremano le mani, come posso disegnare in questo modo??" grido allontanandolo leggermente da me e mostrandogli il tremore della mie mani.
Sono ancora tra le sue braccia e ci sto bene.
"Mocciosa ascolta, se molli adesso tutti i tuoi precedenti sforzi che fine faranno? Le mappe già fatte dove andranno a finire? E' o non è il tuo sogno? Allora combatti per esso!"
Lo guardo stralunata, da quando è così loquace?
"Senti hai affrontato momenti peggiori, adesso sei stanca hai bisogno di una pausa. Fermati e prenditi una pausa, vedrai che poi ricomincerai con più forza".
Gli sorrido, leggermente imbarazzata.
Ha ragione.
Mi asciuga le lacrime con i pollici, sorridendo.
Gli sorrido anche io.
"Dai su mettiamo in ordine e andiamo a dormire" mi dice alzandosi.
Lo guardo e tendo la mano verso di lui contemporaneamente lui la tende verso di me.
"Grazie perché, anche lontano, tendo la mano e trovo la tua."
L'afferro
Mi alzo. Di nuovo.
Grazie a lui.
"Grazie Zoro".
"Prego streghetta!".