;Inkheart
Guardandolo disegnare non riuscivo a capire se fosse quello il vero Sai, oppure che il reale fosse quello che io e Naruto vedevamo di tutti i giorni. Che sforza i sorrisi, che non sa comportarsi, che non è un amico, che svolge solo il suo compito. Era più forte di me. Intrecciai le dita dietro la schiena e mi incamminai verso di lui, gli guardavo la schiena mentre lui stava piegato sul foglio da disegno. Presi posto al suo fianco, e lui alzò gli occhi scuri verso di me. Non facendo una piega girò il foglio. Prese altro inchiostro e tracciò qualche linea. Per quanto io mi sporsi a guardare, lui non mi lasciò sbirciare. Avvicinai le ginocchia al petto, e le circondai con le mani, aspettando. Per circa dieci minuti, non parlò e ne fece altro. Era mattina presto e si stava bene, quindi non mi lamentai di nulla. Ad un tratto, Sai, strappò il foglio dal blocco e lo mise a terra. Corrugai la fronte, osservandolo. Si alzò, sistemò le vesti e si voltò per andar via. Probabilmente era riuscito a sentire la voce di Yamato Sensei che ci chiamava. Per pura curiosità presi il foglio, prima di alzarmi. Lo girai e vidi riflessa nella carta bianca.. me stessa. Sembrava che da quel foglio scaturissero tutti i sentimenti di Sai. Aveva davvero un cuore d'inchiostro. |
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