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Autore: Alex995    03/11/2015    12 recensioni
-Scusate posso aiutarvi?-
I ragazzi non si voltano neanche ma uno di loro, un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri, mi risponde con un semplice : "No grazie."
Uno dei tre sta scrivendo qualcosa su un minuscolo fogliettino di carta.
-Non lasciare il tuo numero, non lasciare il tuo numero..- dice il ragazzo biondo con la felpa dei Toronto Blue Jays che mi ha liquidato prima.
-Non sto lasciando il mio numero , ma il tuo!- dice un secondo ragazzo rispondendogli euforico.
-Quella è la mia camera.- dico attirando la loro attenzione. Si girano verso di me e mi squadrano da capo a piedi.
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Universo alternativo dove Felicity Smoak e Oliver Queen si incontreranno tra i corridoi di Yale. Spero di avervi incuriosito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Oliver Queen, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lunedi 

-Com'è andata ieri sera?- chiedo a Caitlin curiosa.
-Ronnie è fantastico. Lui è romantico, gentile, altruista, buono....-
-Ed eccola che ricomincia ad eloggiare Ronnie e le sue qualità perfette.- dice Sara a bassa voce facendomi ridere. 
-Spiritose....ma parliamo di lei signorina Smoak. Cos'è successo con Oliver?- chiede Caitlin.
-Abbiamo chiarito, parlato un pò, cenato....ah Sara devo ringraziarti per avergli detto che sono una pessima cuoca.-
-Non c'è di che Smoak. Mi devi un favore.- dice strizzandomi l'occhio. 


-Mi scoccio di seguire Geografia. Ho paura di addormentarmi in classe.- ammette Sara facendomi ridere. Io alla prima ora ho informatica : una passeggiata visto che ho già preso un master al liceo per programmazione.
Sto per dire qualcosa, quando Caitlin mi da una gomitata indicandomi con lo sguardo l'arrivo di Cooper. Non lo vedo e sento da giorni. Chissà cos'ha fatto il 
cretino.
-Hey bellissima.- dice avvicinandosi a me pronto a darmi un bacio sulle labbra. Mi scosto giusto in tempo e le sue labbra toccano la mia guancia sinistra.
Noto gli sguardi perplessi delle mie amiche. Neanch'io so perchè mi sono spostata. 
-Pensavo fossi morto. Dove sei stato?- chiedo tranquilla. 
-Avevo delle cose da sbrigare... com'è andato il weekend?-
-Benissimo.- ammetto sorridente perchè è cosi. Se non fosse stato per Oliver a quest'ora chissà cosa starei facendo.
"Ma cosa sto dicendo? Se non fosse stato per Oliver? Non devo farmi coinvolgere, dannazione."
-Sono libero per pranzo... che dici stiamo un pò insieme?- si sporge verso di me e mi prende il mento tra le mani affinchè i miei occhi possano guardare i suoi. 
Prima che possa rispondere, Caitlin mi da un'altra gomitata. Questa volta la guardo in cagnesco non capendo il motivo del suo gesto. Quando mi fa cenno di guardare verso l'ingresso vedo Tommy,Ronnie e Oliver. Quest'ultimo mi guarda con uno sguardo glaciale. 
Ronnie arriva al nostro tavolo prima di tutti e da un bacio a Caitlin. Poi è il turno di Tommy che si siede accanto a Sara ed infine Oliver che si avvicina, supera la sedia libera accanto a Tommy e si dirige verso di me per darmi un bacio sulla testa.  
-Buongiorno bellissima.- dice il modo spavaldo, prendendo una sedia libera dal tavolo dietro di noi per sedersi accanto a me. -Dormito bene?-
-Wou, wou, wou cos'è questa storia piccola? Te la fai con Queen ora?- chiede Cooper alzando un pò il tono della voce.
-Cosa? No. Siamo solo .....- guardo Oliver non sapendo come definirci. Lui mi guarda con i suoi occhi azzurri e inizia a sorridere come un cretino. 
-Vai a letto con lui? Tanto uno vale l'altro no?- dice Cooper attirando l'attenzione di Oliver che smette di sorridere. Si volta verso di lui e si alza quasi come se
volesse picchiarlo.

-Non ho sentito bene, cos'hai detto?- chiede Oliver osservando Cooper con aria minacciosa. -Non ti azzardare a parlarle cosi, mi sono spiegato?-
-Ohoh amico, calmati.- dice Tommy alzandosi dal suo di posto per bloccare Oliver per un braccio.
Osservo la scena senza dire una parola. Perchè davvero non saprei cosa dire.
Oliver si comporta come se fossimo fidanzati mentre Cooper come se fosse uno stronzo madornale.
-E chi saresti tu? Il suo nuovo scopa-amico?- chiede Cooper sorridendo falsamente.
-No qualcuno che se non la smetti, ti farà rimpiangere di essere nato.- dice Oliver tranquillamente. Tommy si mette tra lui e Cooper facendo segno a quest'ultimo di andarsi a fare un giro. Nella sala mensa è caduto un silenzio di tomba, mentre tutti osservano lo spettacolo divertiti. 
Merlyn dice qualcosa sottovoce a Oliver che si calma visibilmente. Quando si gira verso di me per vedere la mia espressione, non so cosa fare ne cosa dire.
Vorrei ringraziarlo perchè Cooper è stato un vero cretino, ma allo stesso tempo, come si è permesso di interferire?
Il brusio della sala ricomincia a crescere, mentre tutti riprendono a mangiare visto che lo spettacolino è finito.
Tutti stanno ancora aspettando che dica qualcosa, ma tutto quello che riesco a fare è prendere la borsa e alzarmi.
-Non so cosa sia successo, ma non avevi nessun diritto di fare questa scenata. Non stiamo insieme mettitelo in testa.- dico prima di puntargli un dito contro il petto e sparire dalla mensa.



-E' vero?- 
Barry Allen è appena entrato nel mio appartamento chiedendo spiegazioni. Sono sul divano a sottolineare con il mio evidenziatore giallo canarino le pagine di fisica che dovrò portare all'esame. 
-E' tutto vero.- dice Caitlin arrivando in salotto con un libro da leggere su Dickens.
-Cosa è vero?- chiede Sara uscendo dal bagno.
-Che Oliver Queen e Cooper quasi non si picchiavano per Felicity?- chiede Barry rivolgendo il suo sguardo su di me.
-Ah quello? Sisi è tutto vero.- dice Sara richiudendo la porta del bagno.
Mi sembra uno spettacolo teatrale.
-E perchè lei è cosi calma?- chiede il mio amico sperando che qualcuno gli risponda.
-Perchè è una scema!- urla Sara chiusa ancora nel bagno.
-E perchè sarei una scema, sentiamo?- chiedo nervosa. 
Sara di colpo apre la porta e si avvicina a me. Ha una spazzola in mano e ho davvero paura che possa lanciarmela appresso.
-Perchè Oliver Queen non si è mai sporto cosi tanto per una ragazza. L'ha fatto con te e tu quasi l'hai mandato a quel paese!- dice Sara puntandomi la spazzola
contro. -Devi essere pazza.-
-Hai mandato a quel paese Oliver Queen?- chiede Barry sconvolto. -Non ci credo. Non avrai mica la febbre?!- si avvicina  e mi mette una mano sulla fronte.
-Sara non aveva nessun diritto di intromettersi. Cooper non mi risponde ai messaggi, per colpa sua non vuole più parlarmi. -
-Come se ti interessasse davvero. Quel cretino di Cooper non aveva nessun diritto di parlarti cosi solo perchè qualche volta avete fatto sesso.- 
-Non voglio saperne della vostra vita sessuale, cambiamo argomento?- chiede Barry visibilmente sconvolto sedendosi accanto a Caitlin.
-Dovresti parlargli. Da stamattina non fa che scervellarsi su cosa fare per poter di nuovo parlare con te.-
"Davvero?Possibile che si stia facendo tutti questi problemi solo per potermi parlare di nuovo?"
-Non ho voglia di parlarne.... vado in camera.- dico chiudendo il discorso sperando che la predica finisca qui.


Il foglietto con il suo numero che mi ha lasciato è ancora sul comodino.
"Stupido destino, non far girare tutto intorno a Oliver Queen!"
Mi chiedo cosa stia facendo. In fin dei conti, ieri avevamo fatto piccoli passi da gigante mentre ora, per il mio caratteraccio, siamo ritornati ad essere come due 
estranei. Senza pensarci due volte, prendo il cellulare, compongo il numero e lo chiamo.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli. 
Quattro squilli.
Sto per attaccare quando sento la sua voce.
-Sono io.- dico imbarazzata. 
-Felicity?!- chiede titubante pensando forse di star sognando.
-Io.... volevo solo chiederti scusa. Lo so è la seconda volta in due giorni ma davvero non so cosa....-
-Non devi chiedermi scusa. Nonostante non mi penta di ciò che ho fatto, so di aver sbagliato.- dice non completamente convinto. 
Resto in silenzio per alcuni secondi, cercando il coraggio di chiedergli di vederci. In fin dei conti, mi manca. Stamattina quel bacio che mi ha dato, mi ha fatto venire la pelle d'oca. 
-Sei ancora li?- chiede.
-Si. Scusa stavo pensando ...-
-Ho voglia di vederti.- dice dolcemente quasi interrompendomi. 
Il mio cuore quasi si scioglie. Com'è possibile non cadere nella sua trappola se tutto quello che dice giunge alle mie orecchie come la cosa più romantica ed erotica che si possa dire ad una ragazza?
-Stavo pensando la stessa cosa.- ammetto trovando il coraggio di essere cosi sincera.
-Che ne dici di un caffè? O meglio ancora una cioccolata?- propone.
-Vanno bene entrambi.- dico imbarazzata.
-Passo a bussarti tra mezz'ora allora.-
Attacca e quando guardo l'orologio mi rendo conto che sono le 6. Fuori è già notte fonda.
Salto dal letto ed apro l'armadio per scegliere cosa mettere. Ho davvero l'imbarazzo della scelta, ma alla fine per non destare troppi sospetti, punto per un jeans
chiaro  stretto, una camicetta color carne e le solite scarpetta da ginnastica bianche. 
Mi sposto in bagno, ringraziando il signore che sia libero visto che di solito Sara ci mette cent'anni per farsi i capelli. Il fatto che vada di fretta attira l'attenzione delle mie coinquiline che stavano studiando sul divano tranquillamente.  Mi lavo i denti e inizio a truccarmi quando entrambe mi raggiungono
e iniziano a farmi cento domande. 
-E se mi stessi preparando per uscire con Cooper?- chiedo per depistarle visto che sono tanto convinte  che mi stia preparando per Oliver. 
-Tesoro, mai e poi mai hai avuto quel luccichio negli occhi quando dovevi vederti con Cooper.- dice Sara lasciandomi senza parole con una Caitlin che ride di gusto.


-Quanto tempo fa doveva arrivare?- chiede Caitlin guardando l'orologio appeso alla parete. Sara è uscita per la sua corsetta da sola visto l'impegno che ho preso con  Oliver. 
-Circa 15 minuti fa. Avrà fatto tardi, chissà.- dico sicura di me sperando che non mi abbia dato buca. Non riuscirei a perdonarglielo. Controllo il cellulare in continuazione sperando in qualche messaggio che però non arriva. Poi mi rendo conto di non avere copertura.
-Non ho segnale.- 
-Perchè non vai tu da lui? Oliver condivide l'appartamento con Ronnie, puoi sempre venire con me e fingere di avermi accompagnato.- propone Caitlin dopo qualche minuto di silenzio.
Cosa potrebbe succedere? In fin dei conti, siamo nel XXI secolo, non necessariamente gli uomini devono passare a prendere le donne. 
Un pò titubante, Caitlin mi prende per mano ed entrambe dopo aver infilato i giubbotti usciamo dal dormitorio femminile per andare verso quello maschile.
Dopo circa dieci minuti a piedi, Caitlin ed io entriamo finalmente nell'area del dormitorio maschile dove è accesa l'aria condizionata. Saliamo al secondo piano e 
percorriamo alcuni corridoi prima che la voce di qualcuno attiri la mia attenzione.
-Sei hai bisogno di qualunque cosa sai dove trovarmi.- 
La sua voce. La stessa voce che ha utilizzato mentre era a telefono con me. Quella dolce e disponibile. 
Blocco Caitlin per un braccio e la tiro verso il muro per evitare che Oliver o qualcun'altro la veda. 
-Grazie per tutto.  Come sempre solo tu sai come aiutarmi. Ne avevo decisamente bisogno era da un pò che non lo facevamo.-
Mi sporgo leggermente e vedo una ragazza di spalle che sta parlando con Oliver. Alta, capelli marroni, fisico scolpito. Appoggia la sua mano sul braccio di Oliver
e lo accarezza dolcemente.
-Lo sai è sempre un piacere per me... soprattutto se si tratta di te.-
Il mio cuore si ferma all'istante. Dimmi che non ci è andato a letto. Ti prego.
-Ora però devo scappare. Ho un appuntamento al quale non posso mancare.- 
-Una ragazza?- chiede la mora curiosa.
-Si.- 
-Allora buona serata Ollie.- si sporge verso di lui e gli pianta un bacio a timbro sulle labbra. Lui non si scosta neanche. Anzi non sembra per niente disturbato. 
-Buona serata Laurel.-
Laurel.
Come Laurel Lance, la sorella di Sara.
La sua ex.


Fortunatamente va dalla parte opposta alla nostra, quindi ho tempo di riprendere fiato dopo che Oliver entra nell'appartamento e chiudere la porta. 
"Si starà andando a preparare il bastardo."
-Non sappiamo se ci è andato a letto....- dice Caitlin sottovoce.
-Non importa Cait. Senti c'è un posto dove devo andare. Se dovesse venire a cercarmi, digli che non sai dove sono. Ci vediamo più tardi.- dico ripercorrendo
il percorso fatto all'andata ma questa volta fermandomi al primo piano dove c'è la sua camera.
Ho davvero bisogno di lui in questo momento. 
Busso alla 4H più volte sperando che ci sia. Non voglio restare sola stanotte e non voglio neanche impietosire le mie compagne di stanza.
Un ragazzo bassino, con i capelli legati da un codino viene ad aprirmi la porta. 
-Ciao Felicity.- dice sorridente.
-Cisco, dimmi che è dentro.- dico quasi pronta a scoppiare in lacrime.
Prima che possa rispondere, sento una porta aprirsi e un ragazzo uscire per raggiungerci.
-Chi è?- chiede prima di vedermi. Gli basta incrociare il mio sguardo, e capisce al volo cosa sia successo.
Si avvicina a me, e io senza pensarci due volte corro per gettarmi tra le sue braccia.
-Non piangere Fel.- dice Barry accarezzandomi i capelli dolcemente. 
-Posso restare qui per stanotte?- 

Martedi

Barry ed io siamo amici da molti anni. 
Molti quando ci vedono insieme cosi affiatati, pensano subito che tra di noi ci sia qualcosa in più di una semplice amicizia. 
Tra di noi è subito nato quel feeling, che ci rende inseparabili. Ed è per questo motivo che stanotte, dopo aver visto Oliver con la sua ex, ho deciso di restare
da lui a dormire.
Non è la prima volta che dormo da lui: fortunatamente Cisco, il suo compagno di stanza, non ha nessun problema a condividere la stanza con una donna.
-Sono tanto indecente?- chiedo uscendo dalla camera di Barry con addosso una delle sue felpe  dell'università.
-Stai bene.... hai solo un pò gli occhi gonfi per....- 
Evita di dire lacrime, perchè sa che non mi piace piangere davanti a nessuno.
La mia vita è sempre stata complicata: mio padre mi ha abbandonato, mia madre lavora come cameriera in un casinò a Las Vegas, non abbiamo mai avuto molti
soldi per questo motivo mi sono rimboccata le maniche e ho vinto una borsa di studio per questa prestigiosa università. Sennò col cavolo che ci andavo!
-Vieni, andiamo a fare colazione. Sono sicuro che con un buon caffè passa tutto.- dice Barry sorridente aprendo la porta del suo appartamento.
Ho messo il silenzioso al cellulare per non essere disturbata, e stamattina quando ho aperto gli occhi, ho trovato 15 chiamate di Oliver, 5 suoi messaggi e svariate chiamate di Sara e Caitlin. Visto che ieri sera non avevo copertura, pensavo di trovare anche dei messaggi di ieri pomeriggio ma niente.  Non mi
ha proprio considerato il bastardo.
Scendiamo le scale, usciamo dall'edificio e percorriamo i giardinetti che ci porteranno alla mensa. Barry sempre premuroso e senza secondi fini, mi mette un braccio sulle spalle e mi avvicina a se per non farmi sentire freddo.
"Abbiamo dormito cosi anche stanotte, quindi che problema c'è?"
Timbriamo la tessera della mensa, ed entriamo nella grande stanza, riprendendo subito calore visti i condizionatori accesi. Barry dietro di me, mi cinge i fianchi e mi spinge alla macchinetta del caffè. Alcune ragazze del corso di informatica mi salutano, e Barry qualche volta mi sussurra cose all'orecchio su quanto siano brutte, o false facendomi ridere. 
Non è mai stato un tipo cattivo: so che lo fa solo per strapparmi una risata. 
Mi guardo intorno alla ricerca di Sara o Caitlin, quando le vedo al tavolo che di solito occupiamo, con Merlyn, Ronnie e Oliver.
"Devo farci l'abitudine: Sara è l'ex scopa-amica di Oliver, mentre Ronnie e Caitlin ora stanno insieme."
Una volta preso il caffè, lascio Barry parlare con un suo amico, e fuggo dal suo abbraccio per chiedere a Sara le chiavi del nostro appartamento.
Mi sono appena allontanata da Barry, quando vedo Oliver alzarsi e venire verso di me.
-Dove sei stata?- chiede bloccandomi la strada.
-Buongiorno anche a te.- dico sorridendo falsamente. Tutto quello che è successo tra noi due è solo un brutto ricordo.
-Dove cazzo sei stata? - mi chiede furioso. Non l'ho mai visto cosi. Sembra stanco, teso come se non avesse chiuso occhio stanotte. 
-In giro.- dico freddamente. 
 -In giro?- chiede arrabbiandosi. -Ti ho cercata per tutto il campus, e ti ho chiamata tutta la notte! Perchè non mi hai risposto?-
-Non ho prestato attenzione al cellulare...capita quando si è in compagnia.- dico lanciandogli una frecciatina. 
Continua a guardarmi con quello sguardo glaciale aspettando risposte che non arriveranno mai.
-Pensavo che ti fosse successo qualcosa.-dice dolcemente cambiando tono di voce. Mi prende la mano per stringerla nella sua  come se volesse accertarsi che io sia  davvero li di fronte a lui. Il calore del suo corpo, mi provoca un brivido per tutta la spina dorsale. 
-Se non ho risposto è perchè ero impegnata.- dico divincolandomi dalla sua presa. 
-Con Allen? Ma non era il tuo migliore amico?- chiede indicandolo con un cenno della testa. 
-Non necessariamente se uso la parola impegnata, implica che sia andata a letto con qualcuno. Forse questo vale per te, non per me.-
-Perchè mi stai trattando cosi? E perchè mi hai evitato ieri? Dovevamo vederci. -
Le sue parole mi fanno capire che Caitlin non ha aperto bocca, neanche con Sara. E che quindi nessuno sa che ho visto Oliver con Laurel ieri sera. 
-Ho cambiato idea.- dico scrollando le spalle. -Ora se non ti dispiace....-
Cerco di superarlo per raggiungere le mie amiche ma senza risultati. Continua a guardarmi con i suoi occhi blu intenso sperando che gli dia qualche spiegazione.
-Come sta Laurel?- chiedo dandogli un piccolo indizio. 
Silenzio.
-Hai ritardato all'appuntamento perchè ti sei visto con lei, no?- 
-Ci hai visti?- chiede perplesso.
Ora ha collegato tutto. E' bastato il suo nome ed ha capito il perchè del mio comportamento. 
-Eravate nel corridoio del campus.... poteva vedervi chiunque.-
-Felicity non è come...Lei è solo un'amica. - cerca di giustificarsi ma lo blocco subito.
- Per essere un'amica sembrava molto rilassata e soddisfatta del vostro incontro....le avrai dimostrato di saperci fare.- 
Ripenso a quello che ho visto ieri e mi si velano gli occhi di lacrime. 
-Ti prego non....- mi prende il viso tra le mani affinchè possa guardarlo negli occhi. -Non è successo niente con Laurel. Te lo giuro. Lasciami spiegare.-
Scuoto la testa, negandogli questa opportunità. Non ho voglia di sentire altre scuse. Deve finire.
-Vi siete baciati. Mi basta sapere questo per finirla qui.- cerco di divincolarmi ma non ci riesco.
-Non chiuderti con me. Non farlo di nuovo.- dice avvicinando la sua faccia  alla mia come se volesse baciarmi. Nonostante la presa sul mio viso, riesco a spostarmi di poco, ed evitare che le nostre labbra entrino in contatto. Il bacio che voleva darmi rimane sospeso nell'aria. E' cosi vicino a me che riesco a sentire il suo cuore battere e il suo profumo che lo rende irresistibile. 
-Troppo tardi. Spero solo che il sesso con lei, sia stato cosi grandioso da aver buttato tutto all'aria con me per niente.- 
Le mie mani finiscono sulle sue ma solo per invitarlo a lasciarmi andare. A malincuore lo fa vedendo dalla mia espressione che difficilmente cambierò idea. 
Mi asciugo una lacrima che senza permesso sta scivolando sul mio viso e raggiungo le mie amiche. 
Sara si alza subito e mi abbraccia  sussurrandomi delle cose all'orecchio. 
-Cosa sta succedendo? Hai pianto per caso? E' tutto apposto? - 
Ha notato che indosso la felpa di Barry e che ho gli occhi gonfi. Nessuno mi conosce meglio di lei. 
Ci dividiamo e faccio finta che non sia successo niente. 
-Certo che è tutto apposto. Mi dispiace non avervi avvertito ma ho dormito da Barry. Sai che lo faccio spesso.-
-Si ma le altre volte almeno avvisavi... ha quasi dato di matto.- dice indicandomi Oliver con un cenno del capo. 
-Me ne sono dimenticata. Sai che ho la testa tra le nuvole in questo periodo. Ho solo bisogno delle chiavi per fare una doccia e prepararmi per il corso del professor  Wells.-
Sara prende dalla tasca le chiavi e me le porge. 
-Grazie.Ci vediamo dopo.-
Mi giro verso Oliver che è immobile quasi dietro di me e lo supero facilmente. Non so come potrei reagire se dovesse toccarmi di nuovo.
Una parte di me, vorrebbe solo picchiarlo per avermi preso in giro. L'altra parte invece, vorrebbe gettarsi tra le sue braccia e abbracciarlo forte.
Ma la seconda opzione non avverrà mai.
Ho chiuso con Oliver Queen.

  
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