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Autore: Alex995    02/11/2015    18 recensioni
-Scusate posso aiutarvi?-
I ragazzi non si voltano neanche ma uno di loro, un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri, mi risponde con un semplice : "No grazie."
Uno dei tre sta scrivendo qualcosa su un minuscolo fogliettino di carta.
-Non lasciare il tuo numero, non lasciare il tuo numero..- dice il ragazzo biondo con la felpa dei Toronto Blue Jays che mi ha liquidato prima.
-Non sto lasciando il mio numero , ma il tuo!- dice un secondo ragazzo rispondendogli euforico.
-Quella è la mia camera.- dico attirando la loro attenzione. Si girano verso di me e mi squadrano da capo a piedi.
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Universo alternativo dove Felicity Smoak e Oliver Queen si incontreranno tra i corridoi di Yale. Spero di avervi incuriosito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Oliver Queen, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sabato 

-Possibile che tu stia ancora dormendo?-
La voce della mia compagnia di stanza, mi sveglia dal sonno profondo in cui ero caduta. E' sabato mattina quindi non ho corsi da seguire, fuori fa freddo e l'ultima cosa  che voglio è uscire da sotto le coperte. 
"Peccato che sia impossibile farlo capire a Sara." 
 E' il mio terzo anno a Yale ma di certo, non mi sono ancora abituata al freddo pungente avendo vissuto per anni a Las Vegas. 
-Hai intenzione di dormire tutta la giornata?- chiede Sara alzando di poco le coperte per stendersi accanto a me. 
Ricordo ancora la prima volta che ci siamo viste. Lei è arrivata su una macchina della polizia scortata dal padre , 3 agenti e sua sorella Laurel che fortunatamente non è nella mia cerchia di amici. Sara ed io ci siamo capite fin dal primo momento, condividendo l'amore per la matematica e per il cibo cinese. 
-Visto che stamattina non ho lezione, si! E poi ieri sera ho dovuto ripulire il vomito di Caitlin. Non puoi andare nel tuo di letto?- dico ancora con gli occhi chiusi. 
Il nostro è come un appartamento: ci sono due stanze con due letti ciascuna, un salotto in comune dove di solito ci riuniamo
per studiare, un bagno e un cucinino dove c'è un piccolo frigo e un fornellino per cucinare qualcosa quando la mensa è chiusa. Sara divide la camera con Caitlin mentre io la divido con Iris che in questi giorni è dal padre a Central City. 
-Sentivo una puzza strana in salotto ma non pensavo fosse vomito.- dice Sara evitando la mia domanda di proposito. -Cos'è successo?-
-E' tornata da quel party a cui era stata invitata, ubriaca marcia. Borbottava di aver ballato con un certo Ronnie e poi è crollata sul divano per vomitare tutto l'alcool.-
-Ronnie? Intendi Ronnie Raymond? Il cugino di Oliver Queen?-
-Sara era cosi ubriaca che non ricordava neanche il suo nome...dubito che abbia davvero ballato con un ragazzo, soprattutto se parliamo di Ronnie Raymond.-
-Chissà, forse hai ragione....-
Si alza dal letto e mi scopre completamente facendomi rabbrividire.
-Ah quasi dimenticavo. Barry ha lasciato un messaggio sulla porta. Vuole vederti alle 11 nell'ufficio del professor Wells.-
-Che ore sono?- chiedo sbadigliando.
-Le 11 meno 10.- 
"Cosa??!?!"


Mi vesto in fretta e furia ed esco di corsa dalla mia camera nel dormitorio femminile. Sono le 11:05 e non ho avuto neanche il tempo di prendermi un caffè.
"Non posso iniziare la giornata senza un caffè." 
Salgo al terzo piano verso l'ufficio del professor Wells dove so di trovare il mio migliore amico. 
-Mi dispiace.- dico attirando la sua attenzione e facendolo cosi voltare verso di me. -Ho fatto tardi.-
-Non ne avevo dubbi.- dice accennando un sorriso facendomi ridere. 
-Allora cosa succede?- 
Barry mi spiega che il professor Wells, ovvero il nostro professore di fisica, ci ha chiesto di appendere dei volantini in tutte le bacheche del campus per promuovere una gara di fisica quantistica che ci sarà tra un paio di mesi. 
-Mi hai fatto correre qui alle 11 del mattino solo per un paio di volantini? Ma non hai un cuore , Allen?- chiedo mentre mi porge all'incirca 100 locandine rettangolari.
-Hey, pensavo che volessi un voto più alto in fisica.- dice sorridente mentre ci avviamo verso le scale. 
-E dimmi, esiste un voto più alto di A+?-
Dopo circa mezz'ora, e dopo un caffè bollente posso fare ritorno nella mia stanza. Sto appendendo l'ultimo volantino proprio sulla bacheca del mio corridoio, quando la mia attenzione viene attirata da tre ragazzi che stanno girovagando per il corridoio. 
-Ecco è qui ne sono sicuro!- dice uno dei tre indicando proprio la mia porta. 
-Scusate posso aiutarvi?-
I ragazzi non si voltano neanche ma uno di loro, un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri,  mi risponde con un semplice : "No grazie." 
Uno dei tre sta scrivendo qualcosa su un minuscolo fogliettino di carta. 
-Non lasciare il tuo numero, non lasciare il tuo numero..- dice il ragazzo biondo con la felpa dei Toronto Blue Jays  che mi ha liquidato prima. 
-Non sto lasciando il mio numero , ma il tuo!- dice il ragazzo che ha parlato per primo in tono euforico. 
-Quella è la mia camera.- dico attirando la loro attenzione. Si girano verso di me e mi squadrano da capo a piedi. 
Fortunatamente ho indossato un leggins nero, le mie scarpe da ginnastica bianche e un maglioncino grigio con uno scollo a V. I capelli sono sciolti e il viso è libero dagli occhiali. 
Dico fortunatamente perchè ho davanti a me, i 3 ragazzi più conosciuti di Yale. 
Tommy Merlyn, alto, moro con gli occhi chiari è il cosiddetto figlio di papà. 
Ronnie , il famoso cugino di Oliver Queen, si vanta di essere un latin-lover, ma in realtà tutti sanno che è un tenerone. 
E poi c'è lui colui che mi ha liquidato con quel semplice "No grazie":  bello da far paura, con un sorriso che ti lascia senza fiato, e un fisico scolpito. Oliver è il figlio di Rober e Moira Queen, gli ereditieri più ricchi di Starling City. 
Va a letto con tutte e non ama avere relazioni fisse. Tranne forse con Laurel Lance visto che ci è stato fidanzato per un anno circa prima di mollarla per una super modella.
-Okey, metti il mio numero.- dice Oliver sorridendo. Io lo guardo perplessa chiedendomi se ci stia provando.
-Sei sicura che questa sia la tua camera?- chiede Ronnie come se dovesse avere una conferma.
-Lo era fino ad un'ora fà...quindi credo proprio di si.- dico accennando un sorrisetto falso. Oliver in tutto questo mi stai fissando ma io per la troppa vergogna  non incrocio il suo sguardo. 
-Posso aiutarti?- aggiungo.
-Si sto cercando una ragazza.-
-Beh mi sembra ovvio visto che sei nel dormitorio femminile.- scrollo le spalle prendendolo un pò in giro.
-La ragazza ci sa fare, eh?- chiede Tommy elogiandomi davanti a tutti.
-Stai cercando Caitlin vero?- chiedo ignorando la battutina. 
-Oh finalemente l'ho trovata... ve l' avevo detto che era qui.- dice guardando gli amici tutto sorridente. -Posso vederla?-
-L'ultima volta che l'ho vista stava dormendo come un sasso. Sai dopo la sbronza di ieri....- 
-Ma sta bene vero? Mi sembrava un pò strana quando l'ho riaccompagnata qui stanotte.- chiede visibilmente preoccupato.
-Tu.....l'hai....riaccompagnata?- chiedo balbettando. 
-Certo. Non si reggeva in piedi.- dice Tommy al suo posto.
-Beh su questo siamo d'accordo... posso dirle che sei passato.-
Lui mi ringrazia dandomi il biglietto piegato a metà con sù scritto qualcosa. Dopo essersi congedato, Tommy e Ronnie si avviano verso l'uscita mentre Oliver resta li a fissarmi come uno stupido. 
-Volevo solo chiederti scusa per il comportamento dei miei amici..... -
-Certo..immagino che sia la prima volta, vero?- chiedo facendo del sarcasmo.
-Io non ti piaccio.- dice intuendo qualcosa. -Tu non mi conosci ma io non ti piaccio.-
-Oh io ti conosco eccome.- dico superandolo prendendo le chiavi dalla tasca per aprire la porta. -Tu sei Oliver Queen. Chi non ti conosce? 
-La mia fama mi precede.- dice accennando un sorriso. 
-Oh nono... conosco il tuo nome solo perchè Sara mi ha detto che siete andati a letto insieme quando ti sei lasciato con sua sorella Laurel.-
Si sorprende che sappia tutte quelle cose. Noto il suo sguardo perplesso cosi continuo: 
-Non mi interessi tu....cioè non mi interessa la tua vita privata ma sai...... Sara è la mia migliore amica.- 
-Mi sorprendo che non mi abbia mai parlato di te.- dice facendo qualche passo verso di me.
-Sai...credo che le circostanze dei vostri incontri fossero un pò più..... intimi. Vi dovevate dare da fare nel bagno della palestra perciò...-
-Wou.- dice Oliver divertito. -Sono offeso. Ma nonostante tutto accetterò il tuo invito ad uscire.-
-Come scusa?- chiedo perplessa e allo stesso tempo divertita. 
-Passo a prenderti stasera alle 8?- 
Siamo a pochi centrimetri di distanza. Riesco a sentire il suo profumo e il suo calore. Essendo più bassa di lui sono concentrata sulle sue spalle larghe e sicuramente molto scolpite. 
-Io .....sono impegnata con qualcun'altro.- dico allontanandomi da lui per avere quanta più distanza possibile tra i nostri corpi.
Sembra amareggiato da questa rivelazione. 
Non è completamente vero quello che ho detto. Con Cooper mi sto semplicemente sentendo e qualche volta, resta a dormire nel mio letto per.... beh per condividere un pò di calore umano.
-E' stato un piacere signor Queen.- faccio per entrare in casa ma la sua mano mi blocca il braccio sinistro.
-Non so neanche come ti chiami.-
-Felicity. Mi chiamo Felicity.-


-Indovina chi mi ha chiamato oggi pomeriggio.-
Sara ed io come tutti i pomeriggi, stiamo facendo la nostra corsetta per tutto il campus. Nonostante il freddo , stare in movimento ci permette di creare calore e quindi di non morire congelate.
-Chi? Adam?- chiedo riferendomi al ragazzo con il quale si sta sentendo la mia coinquilina.
-No. Queen. - dice lasciandomi senza parole . Mi fermo per qualche secondo con la scusa di dover riprendere aria. Ma in realtà mi sto chiedendo cosa Oliver voglia da Sara. 
-Perchè ti sei fermata?- chiede ritornando di poco indietro vedendomi ferma.
-Solo un minuto... cosa voleva Queen?- chiedo curiosa. 
"Non devo farmi strane idee.... lui è solo un Don Giovanni."
-Indovina?- chiede divertita.
-Vuole scopare?- chiedo facendo ipotesi.
"Dimmi di no, dimmi di no...."
- Mi ha chiesto di te.-
Il mio cuore si ferma per un secondo. Perchè ho sperato che non le avesse chiesto di scopare? E soprattutto perchè Oliver Queen avrebbe chiesto di me?
-Cosa? Cioè voglio dire perchè?- chiedo balbettando.
-Voleva sapere qualcosa su di te.... soprattutto se eri impegnata come gli hai raccontato.-
-Tu mi hai retto il gioco non è vero?- chiedo sicura dell'allenza della mia amica. Ma il suo sguardo mi dice tutt'altro.
-Sara?-
-Gli ho detto solo la verità, Fel.- dice iniziando di nuovo a correre.
-Sara!- sbotto nervosa. Metto il turbo e la raggiungo in un paio di secondi. -Cosa gli hai detto?-
-Che ti stai sentendo con un ragazzo ma che non sei impegnata ufficialmente. Sappiamo entrambe che con Cooper le cose non sono cosi serie.- 
-Perchè avresti fatto una cosa del genere?-
-Perchè nonostante la fama di Oliver a telefono sembrava davvero interessato a te, Fel.- dice Sara aprendo la porta del dormitorio femminile per entrare nel corridoio che poi ci condurrà al nostro appartamento.
-Vuole solo entrarmi tra le gambe, Sara.- sbotto alzando gli occhi al cielo.
"Sarei curiosa di sapere com'è a letto in verità...."
-Credimi amica mia. Sarebbe l'esperienza più bella della tua vita.-
Sara prende le chiavi della porta e la apre.
-E' cosi bravo a letto come si dice in giro?-
Non ho neanche il tempo di finire la frase che mi ritrovo davanti i 3 moschettieri e Caitlin, seduti sul divano mentre bevono una birra.
Naturalmente sono tutti in silenzio, e questo significa che hanno sentito ciò che ho detto.
-Chi è bravo  a letto? - chiede Caitlin rompendo il silenzio.
-Cosa ci fate qui?- chiede Sara avvicinandosi al divano per abbracciare Merlyn. Io rivolgo uno sguardo ad Oliver che è troppo concentrato sul mio abbigliamento.
"Ma cosa diavolo ha da guardare? E' una semplice tuta."
-Ho trovato il  messaggio di Ronnie accanto al letto...ma quando ho chiamato quel numero....- inizia Caitlin pronta a spiegarci le cose.
-Ho risposto io.- dice Oliver terminando la frase per lei. 
-C'èra il tuo numero sul foglietto.- dico ricordando stamattina.
-E' solo finito nelle mani sbagliate.- dice attirando l'attenzione su di lui da parte di tutti. Divento bordeaux ma allo stesso tempo mi mostro passiva al commento.
"Non farti ingannare...vuole solo del sesso. Ricordatelo."
-Pensavamo di andare a bere qualcosa domani sera. Che ne dite?- chiede Ronnie guardando Caitlin che subito annuisce contenta. Mi avvicino alla poltrona dov'è seduta la mia amica, e mi siedo proprio accanto a lei sul bracciolo. Rivolgo uno sguardo a Oliver, sorridendo essendo divertita dalla sua faccia.
Non so cosa gli stia passando per la testa ma una parte di me muore dalla voglia di scoprirlo.
-Per me va bene.- dice Sara prendendo sottobraccio Tommy. -Lis?- 
Tutti guardano me. Guardo Caitlin che mi supplica con lo sguardo. Non posso dirle di no.
-Bene, allora passiamo a prendervi noi. Ma dovremmo prendere due macchina visto che siamo in 6.- dice Tommy euforico guardando con uno sguardo complice Oliver. Quest'ultimo gli sorride compiaciuto poi dice:
-Prendo la mia. E' da un pò che non esce dal parcheggio.-
-Forse perchè tutte le ragazzi che ti scopi sono del campus?- dico sottovoce facendo ridere Sara e Ronnie.
-Felicity viene in macchina con me domani.- ammette sicuro di se tutto sorridente Oliver.
-Non ci penso proprio.- dico io alzandomi per andare in bagno e fare la doccia.


Domenica

Sono alla mensa del campus per fare colazione. E' molto presto infatti non c'è quasi nessuno, se non gli inservienti e alcuni ragazzi della squadra di football. Ho il mio caffè, la mia ciambella e il mio adorato computer per svolgere una ricerca di storia. 
Sto sorseggiando il liquido bollente quando il mio cellulare inizia a squillare e vedo la foto di Sara sullo sfondo.
-Cosa c'è?- chiedo mettendo il telefono tra l'orecchio e la spalla per continuare a digitare dati sul computer.
-Sei in mensa vero?- chiede Sara dall'altro lato quasi divertita.
-Si, perchè?-
-Perchè è appena andato via Oliver. Si è presentando con la colazione per tutte ma in realtà cercava te. Gli ho detto che eri in mensa.-
-Oliver cosa?- chiedo stupita bisbigliando al cellulare. 
-E' libero questo posto?-
Una voce alle mie spalle mi fa letteralmente saltare. Mi volto e lo vedo in tutto il suo splendore, con un cartone che contiene due caffè caldi, e una bustina bianca con delle brioche.
-Devo andare Sara.- dico attaccando. Poso il cellulare sul tavolo e mi volto di nuovo verso di lui. -Ci sono altri 3 posti, visto che il tavolo è da 4. Anche se volessi potrei dirti che sono tutti occupati, ma dopo un pò ti renderesti conto che la mia era solo una bugia quindi......siediti pure.- 
Sorride posando tutto sul tavolo, e si mette proprio di fronte a me.
-Ti ho portato la colazione ma da come vedo....hai già provveduto.- 
Il suo sguardo si posa sulla ciambella intatta e sul caffè nella tazza.
-Mi dispiace.... non potevo sapere che avresti fatto una cosa cosi.- dico cercando di giustificarmi.
-Volevo soltanto farmi perdonare visto che abbiamo iniziato con il piede sbagliato.- dice scrollando le spalle. Prende uno dei due caffè e inizia a berlo. Noto dall'etichetta del bicchiere che non è un bar del campus. Quindi mi faccio coraggio e prendo il caffè che Oliver ha preso per me.
-Fai cosi con tutte? Frecciatine e colazione calda sperando che cadano nella tua trappola?- 
-Come mai sei già sveglia?- chiede ignorando completamente ciò che gli ho detto. Lo guardo con uno sguardo interrogativo restando in silenzio per alcuni secondi.
"Ha evitato la mia domanda perchè sa che ho ragione! O andiamo di' qualcosa, penserà che sei morta."
-Non riuscivo a dormire. Tu invece?-
-Avevo delle faccende da sbrigare visto che la settimana prossima sarà il compleanno di Tommy. E poi ho avuto l'idea di portarti la colazione.-
-Il compleanno di Tommy? Beh sono contenta.... almeno una festa sarà giustificata nel vostro dormitorio.- dico facendolo ridere.
Sta per ribattere quando una ragazza si avvicina al tavolo dove siamo seduti attirando l'attenzione di Oliver.
-Pensavo mi avresti richiamato...- dice la mora in modo civettuoso. -O almeno pensavo mi avresti fatto una visitina in settimana... non ti sento da giorni.-
Guardo la ragazza meravigliandomi di come non faccia a sentirsi ridicola visto che letteralmente si sta abbassando ai livelli di signor-sicurodisè. Oliver mi guarda non sapendo come uscire da questa situazione. E' in difficoltà o sbaglio?
-Lei è.....Elena. Un'amica.- dice cercando forse di giustificarsi. Mi guarda negli occhi mentre annuisco falsamente.
Io abbasso lo schermo del pc, raccatto le mie cose e mi congedo.
-Vi lascio soli....ci vediamo in giro.Grazie per il caffè. - dico alzandomi.
Sento Oliver chiamarmi ma non ho intenzione di ascoltarlo. Perchè dovrei? Per sentire un'altra delle sue scuse patetiche? E' ovvio che va a letto con una ragazza differente tutte le sere. Cosa dovevo aspettarmi? Chissà a quante altre avrà portato la colazione solo per avere una scopata facile facile.

Sono arrivata nel dormitorio femminile, e sto aprendo la porta del mio appartamento, quando sento la voce di Barry che mi chiama da lontano. Mi volto e lo vedo tutto sorridente.
-Hai per caso vinto alla lotteria?- chiedo entrando in casa sapendo che mi seguirà.
-Iris. Sta tornando. Ho appena finito di parlare con lei.- dice euforico.
-Sai credo che dovresti dirglielo. Quello che senti.....da quanto tempo va avanti questa storia?- mi siedo sul divano posando il computer sul tavolino di fronte a me.
Sono seduta allo stesso posto di dov'era Oliver ieri pomeriggio.Mi sembra quasi di sentire il suo profumo nell'aria.
-Ma sei impazzita? E se non dovesse ricambiare? Rovinerei tutto per un qualcosa di cosi banale....-dice sedendosi accanto a me amareggiato dall'idea.
-Qualcosa di cosi banale?- chiedo dandogli un pugno sul braccio. 
-Ahia!- sussulta accarezzandosi il braccio. -Perchè l'hai fatto?
-Perchè l'amore non è qualcosa di banale.- replico alzandomi per andare in cucina. -Preparo qualcosa di caldo ti va?- 
Mentre sto versando il thè nelle tazze, sento qualcuno bussare alla porta.
-Chi può essere?- chiede Barry alzandosi dal divano sbuffando.
-Caitlin dovrebbe essere in biblioteca, Sara non lo so.- 
Prendo le tazze e ritorno in salotto quando mi ritrovo davanti Oliver che sta guardando in modo strano Barry.
-Oliver? Cosa ci fai qui?- chiedo sorpresa. 
-Sono venuto per spiegarti di Elena... non è come pensi.- si avvicina ma poi si blocca di colpo guardando Barry. -E' lui Cooper?-
-Come sai di Cooper?- 
-Me l'ha detto Sara a telefono ieri.- dice Oliver senza staccare gli occhi da Barry.
"Maledetta Sara Lance. Ha la lingua lunga!" 
-Mmmm, no io sono Barry. Barry Allen. Il migliore amico di Felicity.- dice il ragazzo porgendogli la mano. 
Dopo le presentazioni, Barry, non so per quale motivo, inventa una scusa banale e mi lascia sola con Oliver. Mi siedo sul divano posando le tazze sul tavolino mentre  Oliver resta all'inpiedi osservandomi.
-Puoi anche sederti eh.- dico scocciata al mio ospite. 
"Perchè mi comporto cosi? In fin dei conti, cosa mi importa di lui?"
-Perchè te ne sei andata?- 
-Perchè non volevo restare . E' la tua vita privata, le tue questioni. Non mi riguardano.-
-Si ma stavamo.....parlando.- dice serio.
-Poi però è arrivata la ragazza che ti sei scopato ed ho preferito andarmene.-
-Senti, so che può sembrare strano ma con Elena non è.....-
-Oliver non mi interessa.- dico interrompendolo. -Non mi interessa con chi sei andato a letto, con chi esci, chi fa parte della tua vita e no. Sei un Don Giovanni, la tua vita ruota intorno ad una sola necessità: ovvero scopare nuove ragazze.- 
-E' il motivo del perchè sto cercando di stare il più lontana da te, perchè nonostante tu non mi interessa, so che in un momento o nell'altro, potrei cadere nella tua trappola e ritrovarmi come quella ragazza che sta ancora aspettando che tu la chiama.- aggiungo trovando le parole esatte per non ferirlo. Ma alla fine mi rendo conto che sono riuscita a fare l'esatto apposto. 
-Io e te non abbiamo niente in comune, quindi la cosa migliore è chiudere qualunque cosa ci sia tra di noi e ritornare a fare come abbiamo sempre fatto.-
-Ovvero?- chiede perplesso.
-Ignorarci completamente.-


-Lis! Andiamo, non sei ancora pronta?-
Sono sul divano a vedere un programma di cucina. Nonostante la completa assenza di mia madre quand'ero bambina, cucinare è l'unica cosa che proprio non mi riesce. Ci ho provato davvero ma niente.
-Sara non ho voglia di uscire.-
-Riguarda Oliver?- chiede sedendosi accanto a me.
"Come fai a saperlo? "
-Come...? Cioè no, non riguarda lui. Non mi sento molto bene tutto qui.-
-Mi ha raccontato della vostra litigata e del fatto che non vuoi più vederlo...mi ha chiesto un consiglio su cosa dovesse fare.-
-Oliver Queen che chiede consigli sul mondo femminile?- chiedo sarcastica.
-Non chiederlo a me..... non si è mai comportato cosi neanche con mia sorella.-
Sara si alza e continua a prepararsi. Caitlin è già pronta e sta cercando di convincermi ad uscire pensando che il motivo del mio malumore sia legato a Cooper.
In realtà non lo sento già da un paio di giorni, ma sono stata cosi impegnata a non pensare a Oliver Queen, che in questo momento è l'ultimo dei miei problemi. Ripenso alla chiacchierata con Sara e mi chiedo se sto facendo un errore con Oliver. In fin dei conti, sono partita in quarta come sempre senza dargli la possibilità di spiegare.
Qualcuno bussa alla porta, e Caitlin corre ad aprire. Sulla soglia compaiono Tommy, Ronnie e Oliver che uno alla volta salutano la mia amica e poi entrano. 
-Cosa ci fai ancora cosi?- chiede Merlyn preoccupato rivolgendo uno sguardo a Oliver. 
-Lis non si sente bene, quindi resta a casa.- spiega Caitlin coprendomi le spalle. 
Poso i miei occhi sull'abbigliamento di Oliver e mi rendo conto che nessuna donna potrebbe resistergli stasera. Camicia bianca, jeans scuro e cappotto.  Nonostante tutto, il suo sguardo sembra triste.
-E ora chi lo sopporterà Oliver per tutta la sera?- chiede Ronnie scherzando ricevendo una gomitata da Caitlin.
Sara dopo pochi minuti esce dal bagno cosi tutti sono pronti ad andare. Oliver continua ad osservarmi e qualche volta decido di guardarlo a mia volta come  se volessi dirgli qualcosa.
"Voglio chiedergli scusa? Voglio semplicemente che resti qui con me e non esca con loro? Dopo tutto quello che gli ho detto mi darebbe ascolto?"
-Lis se hai bisogno di qualunque cosa....-inizia Sara comportandosi come una mamma apprensiva. Mi alzo per darle un bacio sulla guancia. 
-Lo so, devo chiamarti.- dico interrompendola. -Divertitevi. E mi raccomando non bevete troppo soprattutto tu, Caitlin.-
-Agli ordini capo.- dice la mia amica prendendo Ronnie per mano per poi uscire dall'appartamento. Sara e Tommy li seguono poco dopo mentre Oliver li avvisa di  avviarsi.
Siamo uno di fronte all'altro, in silenzio. Lui guarda me , io guardo il pavimento.
-Eviti di uscire con noi per quello che è successo stamattina? Guarda che se vuoi ....-
-Non è per quello. Semplicemente non mi va di uscire.-
Alzo lo sguardo e sembra che lui mi stia leggendo nella mente. -Esci e divertiti.-
Sottolineo il divertiti, come se gli stessi suggerendo "Esci, conosci qualcuna, portatela a casa e scopatela. Più male mi fai e prima capirò che non sei il tipo giusto per me.-
-Buona serata Felicity.-
Esce di casa e si chiude la porta alle sue spalle. Sbuffo rumorosamente prendendomi la testa tra le mani. Cosa diavolo mi stai facendo?
Ho inserito un DVD nel lettore, preso una birra e preparato dei pop-corn. L'unica cosa commestibile in casa che sono riuscita a trovare.
Le ragazze e  i ragazzi sono andati già via da mezz'ora, e io mi chiedo cosa stia facendo Oliver. Avrà già trovato qualcuno?
Cerco di distrarmi guardando il film quando qualcuno bussa alla porta. Scocciata mi alzo dal divano, vado ad aprire e mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei mai immaginato.
-Cosa ci fai tu qui?- chiedo perplessa. -Pensavo fossi andato....-
-L'unico motivo del perchè ho accettato di uscire è perchè sapevo che ci saresti stata tu. - ammette Oliver scrollando le spalle. Noto che tra le mani ha alcune buste di plastica con cibo d'asporto.
-Hai preso cibo cinese?- chiedo meravigliata.
-Sara mi ha detto che sei una cuoca terribile.... e che sicuramente non avresti potuto offrirmi niente di commestibile cosi....-
Mi guarda accennando un sorriso e io non posso fare altro che farmi da parte per lasciarlo entrare.


-Cos'altro ti ha raccontato Sara su di me?-
Ho appena finito di mangiare una porzione di involtini primavera. Oliver ha preso cibo per un reggimento intero. La roba sembra non finire mai.
-Che sei un'informatica. Ti piace mangiare ma non cucinare. Ha detto che sei un terribile cuoca.-
-Questo poteva anche ometterlo....ricordami di ucciderla.- sbotto facendolo ridere.
-E' l'unica mia ex che mi parla ancora..... tutte le altre sono scomparse.-dice mettendosi di fianco sul divano per potermi guardare meglio. 
-Probabilmente sono rimaste deluse dalle grandezze.- dico lanciandogli una frecciatina. Lui mi guarda scioccato facendo fatica a trattenere un sorriso.
-Nessuna ragazza è mai rimasta delusa dalle mie grandezze.- dice lanciandomi il cuscino che aveva sulle gambe. 
-Questo lo dici tu.- dico divertita.
-Puoi sempre provare.- dice con una voce eccitante facendo risvegliare in me un folle desiderio.
-Credo che passerò.- dico dopo qualche secondo cercando le parole adatte da utilizzare.  -Approposito ... mi dispiace. Per stamattina intendo. Certe cose non le pensavo veramente.-
-Definisci "certe cose".- dice volendo andare più nello specifico. -Ti riferisci al fatto che non ti interesso? O al fatto che sono uno che si scopa tutte?-
Sorrido cercando di pensare a cosa dirgli. Non posso mentirgli perchè ormai è evidente che la sua presenza qui non mi è indifferente. Se non mi piacesse, non lo avrei fatto entrare. Il mio cuore gli ha chiesto di rimanere quando se ne stava per andare. E'  la mia testa che ha detto o pensato cose che non voleva davvero si avverassero.
-Per entrambe le cose.- dico cercando di essere quanto più generale possibile. 
-Quindi non ti interesso?- 
-E' complicato. Io non so come muovermi...- 
-Perchè non sai come muoverti?- dice strisciando sul divano per avvicinarsi a me. La sua mano si poggia sul mio braccio. 
-Oliver io non sono come le altre ragazze.-
-Questo lo so, perciò mi attiri come mai nessuna abbia mai fatto.- dice dolcemente.
-Io non vado a letto con il primo che capita... cioè è successo con Cooper ma non voglio essere una di quelle ragazze che ti conosce,perde la testa e poi viene scaricata.-
Si sporge leggermente verso di me affinchè possa accarezzarmi il viso. 
Il suo viso pian piano si sta avvicinando al mio, e il panico improvvisamente mi assale. 
-Forse..... dovremmo vedere il film.- ammetto allontanandomi un pò e prendendo il telecomando per premere play. 
Gli spiego velocemente i passaggi iniziali e subito sembra essere  molto preso. Peccato che io non arrivo alla fine del film perchè crollo come un sasso sul petto di Oliver.
E misteriosamente lunedi mattina, mi ritrovo nel mio letto al caldo sotto le coperte e senza nessuna traccia di Oliver.
Quando mi guardo intorno, noto che sul comodino accanto al letto c'è un biglietto con un numero di telefono.
                                                                 "Chiamami quando ti svegli. Sei bellissima mentre dormi."
  
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