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Autore: effe_95    03/11/2015    3 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12.
 
Harry
 
Finalmente le cose cominciavano a quadrare; Era, la regina degli Dei, aveva infranto il voto coniugale, aveva tradito suo marito Zeus con niente poco di meno che Salazar Serpeverde e da questa unione era nata una creatura metà mago e metà semidio.
_ Questo si che è una bella sorpresa!_ Urlò Annabeth.
_ No, in realtà no, la sorpresa sarebbe scoprire perché ci ha spedito qui_ Disse Nico sovrappensiero.
_ Ma allora sei deficiente!_ lo guardò Leo _ Ha manomesso la mia macchina per far si che noi venissimo ad Hogwarts ad uccidere suo figlio prima che arrivi nel nostro mondo_
_ Il lavoro sporco, in pratica_ Disse Grover.
_ Come sempre_ Rispose Percy.
_ Ehi aspettate un momento_ dissi, interrompendo le loro discussioni _ Facciamo il punto della situazione vi va?_ Tutti annuirono.
_ Partiamo dall’inizio, Era fa un figlio con Salazar, scopre che è potente, anzi troppo potente e lo rinchiude nella grotta per tutti questi anni, lui si libera, viene ad Hogwarts per avere il potere che gli occorre per arrivare nel vostro mondo e uccidere sua madre visto che il padre è già morto; Era scopre i piani del figlio, manomette la macchina di Leo, vi manda qui ad ucciderlo prima che lui uccide lei… ho dimenticato qualcosa?_ Scossero la testa.
_ Come è uscito questo tizio o questa tizia, dalla prigione creata da Era e Salazar?_ Chiese Ron perplesso.
_ Questo non lo sappiamo, forse negli anni si è indebolita, o uno squilibrio di potere l’ha svegliato e si è liberato, possono essere tante ipotesi_ Disse Annabeth rabbuiandosi.
_ Non ci importa come è uscito, ma il nostro problema adesso è: come si uccide un mezzosangue così potente?_ Chiese Percy.
_ Non ne abbiamo idea_ rispose Hermione, che fino ad ora non aveva aperto bocca_ Non esistono incantesimi per creature di cui non si sapeva neanche l’esistenza_
Il ragionamento di Hermione non faceva una piega, non c’era qualcosa per annientarlo, eravamo nei guai, non che questo fosse una novità per noi.
_ Siamo nella merda più totale_ Disse Leo
_ Io penso che dovremmo partire da qualche parte, direi che la grotta da cui è uscito è una buona idea_ proposi io_ Forse lì troveremo qualche indizio su chi sia o almeno che potere abbia_
 
Decidemmo dunque che io e Percy quella sera saremmo andati alla grotta che avevamo visto nei nostri sogni. Hermione aveva scoperto che si trovava alla fine della Foresta Proibita. Pensai ad un volo rapido sulla scopa volate, il problema era che Percy aveva un po’ di difficoltà a volare, anche nel nostro mondo Zeus faceva i capricci.
L’ unico modo per arrivare alla grotta dunque, era arrivare fin lì via terra.
Avevamo anche provato a volare, ma la scopa di Percy non voleva partire.
_ Forse dovrei venire io al posto di Percy_ disse Jason_ Non ho problemi a volare_ Disse con fare spavaldo, un po’ deridendo Percy.
_ No Jason, se quello è il covo di un Serpeverde, solo un altro Serpeverde può entrarci_
Lo liquidai in fretta.
_ Ma tu sei un Grifondoro_ Insistette Jason.
_ Si, ma sono anche un mago, l’alternativa a me era Draco, e non credo ci si possa fidare di lui_
 
Così dicendo io e Percy ci incamminammo verso la Foresta Proibita; all’ingresso avremmo trovato Hagrid, la migliore guida che conoscessi.
_ Ehi Harry!_ Mi chiamò da lontano, da quella prospettiva era così piccolo, quando in realtà era molto più alto di qualsiasi uomo normale.
_ Ehi Hagrid, come stai vecchio mio?_ Gli dissi avvicinandomi, erano passati già otto anni da quando era venuto a prendermi per portarmi ad Hogwarts, non dimenticherò mai quel giorno.
_ Bene Harry, ah ma guarda c’è anche Percy qui con te_ Disse spostando lo sguardo su Percy.
_ Come stai ragazzo?_ Gli chiese dandogli una pacca sulla spalla un po’ troppo forte.
_ Bene, grazie_ Disse toccandosi la spalla dolorante.
_ Ho chiesto a Fiorenzo, Conan e Cassandro se sono disposti a darci un passaggio verso la grotta_
Appena Hagrid ebbe finito di pronunciare quella frase i tre centauri apparvero dall’oscurità della foresta.
_ Ciao Harry, come sei cresciuto_ Disse Fiorenzo avvicinandosi per salutarmi.
_ Ciao Fiorenzo, tu invece non sei cambiato di una virgola, come hai fatto a convincere Conan e Cassandro a farsi cavalcare da noi?_ Chiesi sorpreso dalla loro gentilezza.
_ Chirone è amico del semidio, ci ha chiesto con gentilezza di fare questo sacrificio_
Disse Cassandro.
_ Gli dovevamo un favore_ Concluse Conan.
_ Chirone ci ha salvato la vita anni fa_ Disse Fiorenzo.
_ Voi avete visto Chirone? Sta bene? Come avete fatto a parlare con lui? Si trova qui ora?_ Intervenne Percy agitato.
_ Calma ragazzo_ rispose Fiorenzo_ Abbiamo parlato con lui ore fa, è venuto a farci visita e ha incontrato Hagrid, si è informato su di voi semidei ed è andato via, purtroppo gli Dei non vogliono che lui lasci il campo, pensano che abbia bisogno di protezione, avrebbe voluto tanto andare alla grotta con voi, ma non ha potuto, ti saluta Percy e ti aspetta con impazienza al campo_
_ Ma se voi centauri potete spostarvi tra i mondi perché noi semidei non possiamo venire con voi in groppa?_ Chiese Percy
_ Perché la Grande Dea vi ha mandato qui per una missione e finché essa non sarà compiuta non potrete andarvene_ Rispose Conan.
 
Montammo tutti e tre sulle loro groppe, il loro passo era così svelto che in un battibaleno ci trovammo alla grotta, Hagrid tornò indietro con Fiorenzo e gli altri dicendo che aveva questioni da sbrigare per il Preside, ci saremmo incontrati al lago due ore dopo.
La Foresta Proibita era buia ed inquietante come al solito, non mi ero mai spinto cosi oltre, era la prima volta che ne vedevo la fine; lo spettacolo che si presentava davanti ai miei occhi era mozzafiato: c’era uno strapiombo che troneggiava su un fiume calmo e lento nel suo andazzo.
_ Vediamo un po’ se anche queste acque sono sotto il regno di Poseidone_ Disse Percy affacciandosi dallo strapiombo.
Allungò una mano verso il fiume e lo guardò fisso; dopo non potei credere ai miei occhi, l’acqua si era alzata e aveva creato un cavallo alato splendente, Percy sorrise soddisfatto, e con calma fece scivolare di nuovo l’acqua nel suo letto.
_ Fantastico!_ Gridai verso Percy, che ancora rideva sollevato.
_ Se anche queste acque sono sotto il dominio di papà, allora non sono tanto lontano da casa!_
 
_ Mi spiace Percy, la barriera che separa il mio mondo dal tuo è così sottile, ma anche così forte, da non poter essere oltrepassata, solo i centauri ne hanno la capacità_ Si rabbuiò in un istante, Hermione ci aveva spiegato sin dal primo giorno come funzionava quella storia dei confini, ed era una vera rottura di scatole!
_ Avanti Percy,ce la faremo, infondo otto semidei esperti e tre maghi ben addestrati saranno pur capaci di fare qualcosa, no?_ Dissi cercando di tirarlo un po’ su di morale, anche se non ebbi molti risultati, mi dovetti accontentare di un piccolo cenno del capo.
Iniziai a guardarmi intorno e non ci volle molto per trovare la grotta che stavamo cercando. Come sapevo che era quella giusta? Semplice, era l’unica grotta che c’era in giro ad avere l’entrata completamente spalancata e frantumata.
_ Percy_ Lo chiamai. cercando di cogliere la sua attenzione che si era spostata su un gruppo di ragnetti che gironzolavano nelle vicinanze.
_ Ehm Harry_ iniziò Percy_ Questi cosi sono pericolosi?_
Mi chiese preoccupato dalla loro grandezza innaturale.
_ Solo se entri nel loro territorio_ Dissi guardando che impallidiva.
_ Ah bene, allora stiamo alla larga dal loro territorio ed è fatta, no?_
_ Percy, siamo già nel loro territorio da ore ormai! Forza muoviamoci, credo che quella sia la grotta che stiamo cercando-
Percy prese la penna dal suo mantello e fece scattare il congegno che la trasformò in spada; mi fermai a guardarlo con sguardo torvo.
Si rese conto immediatamente dell’errore e con fare ancora incerto posò la penna e impugnò la bacchetta a due mani.
Risi della sua goffaggine, nonostante i mesi di pratica ancora non si era abituato alla vera magia.
Ci avviammo così armati di bacchetta e della nostra speranza di scoprire qualcosa verso la grotta.
_LUMUS!_ Gridai e la mia bacchetta si accese come un faro nella notte, aspettai che Percy facesse lo stesso.
_Ah, ehm.. ok, allora_ prese un bel respiro, e gridò forse un po’ troppo forte _LUMUS!_ Anche la sua bacchetta, con un po’ di esitazione si accese, facendoci luce in quella grotta scura e desolata.
 
Camminammo per quelle che sembravano delle ore, il posto era impregnato di una magia oscura che credevo fosse più antica della magia stessa, c’erano degli strani segni intorno alle mura, ma sembravano quasi sbiadite.
_ Harry, ascolta_ Mi fermai un attimo, ma non sentivo niente tranne i nostri respiri e i battiti del nostro cuore accelerati.
_ Cosa? Io non sento niente_ Mi voltai verso di lui, che non riusciva a spiegarsi.
_ Harry siamo sott’acqua, il che non è un problema per me, ma non credo che tu sappia trattenere il respiro per un’ora_ Lo guardai ridendo.
_ Ti stupiresti del potere che ha questa bacchetta_ dissi sventolandola_ Ad ogni modo, questo vuol dire che l’uscita della grotta è quella da dove siamo entrati nella foresta, e che questa grotta procede finendo sotto il fiume, mi sbaglio?_ Chiesi guardando verso di lui.
_ Assolutamente no, siamo già a 50 metri sott’acqua e tra poco dovremmo trovare una piscina naturale all’interno della grotta; ne sento il suono_ Disse Percy indicandomi la direzione.
Arrivammo così alla piscina naturale che aveva detto il mio amico, ed era semplicemente fantastica.
_ LUMUS MAXIMA_
Dissi, facendo si che tutta la grotta si illuminasse per vederne i contorni.
La strada si interrompeva in quel cunicolo, con la piscina naturale.
_ Bene, finalmente arriva un’ anima viva, benvenuti_ Seguimmo il suono della voce che ci condusse ad una figura sbiadita al centro della piscina.
Pian piano la figura si fece più chiara e delineata; non potrete mai nemmeno immaginare chi ci trovammo di fronte! Sbalorditi e un po’scossi, guardammo la figura che si avvicinava con fare elegante e sicuro fino a noi.
Salazar Serpeverde, aveva un’aria particolarmente altezzosa, non che mi aspettassi qualcosa di diverso da lui, o meglio, dal suo fantasma.
_ Salve giovani maghi_ Ci scrutò attentamente poi fece un balzo di terrore, o forse era disgusto, non riuscii bene a capirlo.
_ Salve_ Rispondemmo in coro io e Percy.
_ Lei è davvero Salazar?_ Azzardò il mio amico.
_ L’unico ed il solo, mio caro ragazzo_ proseguì il fantasma_ Non posso crederci!- Urlò stupefatto.
_ Mi scusi Signor Serpeverde, ma a cosa non può credere?_
Chiesi nel modo più educato che conoscevo.
_ Che si presentano davanti a me un lurido Grifondoro e una specie di Serpeverde Mezzosangue! Da quando fanno entrare anche la feccia ad Hogwarts?!_
Continuava a blaterare, impugnai la bacchetta.
_ Se non le stiamo bene possiamo togliere il disturbo_ Disse Percy sgarbato.
Il fantasma alzò le spalle spazientito.
_ No, mi farò andar bene voi due_ proseguì_ Ho sentito che ad Hogwarts avete un po’ di problemini quest’anno_
_ Beh si da il caso che i nostri “problemini” derivino dal suo figliolo preferito, mai accennato alla sua esistenza nei libri da qualche parte? Così tanto per sapere come ucciderlo!_
Sbottò Percy.
_ Non sarà un’ impresa facile_ disse Salazar _ Mio figlio è molto potente, io stesso ho consumato tutta l’essenza vitale per rinchiuderlo qui dentro, e nemmeno le rune angeliche di segregamento lo hanno trattenuto, ha covato nell’odio e nella malvagità tutti questi anni. Io ero qui con lui, avrei tanto voluto aiutarlo, o parlarci per dirgli che mi dispiaceva, ma ero troppo debole per comunicare, lui si è sentito solo, e quando avevo la forza per parlare lui era già lontano da tempo, pronto ad iniziare la sua vendetta_
Il racconto di Salazar era stato breve ma molto coinciso, e le cose non si mettevano affatto bene.
_ Non capisco_ disse Percy_ La prego, si spieghi meglio_
_ Ve lo mostrerei se potessi, ma non sono abbastanza forte, sappiate che solo parlare con voi mi sta consumando, vi racconterò la storia in breve, ascoltatemi attentamente_ Fece un respiro e poi riprese_ Tutto cominciò quando mi innamorai della donna più bella che avessi mai visto, presumo già sappiate chi era. Si intrufolò ad Hogwarts e io ne rimasi stregato, mi innamorai al tal punto che cedetti all’impulso della passione, e da quell’unica notte avemmo un figlio. Lei mi rivelò solo in seguito di essere una dea e dell’errore che avevamo commesso, dissi che non mi importava, che avrei cresciuto nostro figlio nel mio mondo, e che non avrebbe mai saputo di essere metà divino. Mio figlio nacque e così feci, lo portai ad Hogwarts, crebbe e venne smistato, studiò e completò i suoi studi, divenne un mago d’eccellenza, purtroppo però, questo non bastò a nascondere la sua natura divina e nemmeno i suoi immani poteri, più di una volta durante una lite ho rischiato di venire ucciso! Così contattai Era e con lei forgiammo un’arma che serviva ad annullargli i poteri, quando lui scoprì cosa avevano fatto i suoi genitori, minacciò di sterminare il mondo, fui costretto a fermarlo e ad imprigionarlo qui, ci volle tutta la mia essenza ed io rimasi bloccato qui con la persona che amavo di più, ma che odiava me con tutto se stesso_
Quando Salazar concluse il suo racconto, non avevo più parole, il resto della storia lo conoscevamo già, si era liberato ed ora eravamo tutti spacciati.
_ Spero che le mie informazioni vi siano state d’aiuto, ora devo andare, ma vi prego aiutate mio figlio, se è così arrabbiato la colpa non è la sua, ma la nostra_
Così svanì nel nulla, ed io e Percy ci dirigemmo verso il posto dove Hagrid ci aspettava, scossi e sfinita, ma senza una vera risposta.
 
 
Angolo delle autrici:
 
Micio95: Ehilà!
Effe_95: Buonsalve!
Micio95: Che te ne pare di questo capitolo?
Effe_95: Una vera bomba!
Micio95: Hahahahah ne sono contenta :)
Effe_95:  Finalmente abbiamo incontrato Salazar, o meglio, il suo fantasma xD
Micio95: E’ stato un po’ sgarbato, ma c’era da aspettarselo da un Serpeverde.
Effe_95: Ha dato anche tantissime informazioni ;)
Micio95: Questo si dai, glielo riconosco, apprezzo anche il suo sacrificio per il figlio.
Effe_95: Si … dopotutto gli voleva bene … a modo suo.
Micio95:  E voi cosa ne pensate? Salazar è stato un eroe o un codardo?
 
Effe_95 e Micio95: Cosa ne pensate di questo capitolo? La soluzione si avvicina!
 
Effe_95: Vi aspetto al prossimo capitolo con il Pov di Percy :)
 
 
Anticipazione:
 
“Guardai con occhi spalancati la superficie dell’acqua infranta, aspettando che Harry ne uscisse il più presto possibile, quando non successe, non mi diedi il tempo di pensare e mi gettai a mia volta.”
  
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