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Autore: _bruna_    05/11/2015    0 recensioni
Questa storia parla di un amore sofferto, impossibile ma chissà cosa accadrà alla fine?!
Sono alla mia prima storia, e mi farebbe davvero piacere se mi diceste cosa ne pensate.
Qui esprimo quelli che sono i miei veri sentimenti.. e forse quella che è la realtà
Grazie millee un bacioo :**
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando arrivammo alla festa, ovviamente in ritardo per colpa mia, ma vabbè dettagli, erano già tutti li. Salutai un pò tutti e i miei occhi furono attratti dal frigo pieno zeppo di vodka, birre e non so che altro…mi sa che avevano proprio l'intenzione di "rilassarsi nei migliori dei modi". Io non ero una che beveva tanto, capitava in occasioni come queste che qualche cocktail lo mandavo giù, ma appeno mi sentivo strana mi fermavo, non mi riducevo alle "pezze" vomitando. Il mio unico difetto di quando bevevo e che andavo in continuazione in bagno, in pratica quello che bevevo lo lasciavo poco dopo...! La serata stava trascorrendo tranquilla, ci stavamo divertendo, la musica ad alto volume, e io mi ero seduta sul divano a bere della coca-cola non potevo bere più di un bicchiere ero con la macchina. Gli altri erano abbastanza brilli diciamo così ,andavano avanti e indietro per la stanza e ridevano in continuazione, e questo faceva ridere anche me. Ero persa nei miei pensieri quando sentì qualcuno appoggiarsi su di me. Abbassai lo sguardo e vidi Anto steso con la testa adagiata sulle mie gambe, mi prese un colpo, stare così vicino a lui mi metteva sempre in soggezione. Aveva gli occhi chiusi, l'avevo perso di vista prima quindi immaginavo avesse bevuto non poco, mi venne spontaneo accarezzargli il viso, i capelli, le labbra…avevo i brividi, era bellissimo e io ormai non avevo testa per nessun altro me ne dovevo fare una ragione. A un certo punto mi fermai e lui mi riprese la mano e mi disse "mmh alee continua per favore", mi sembrava un bambino capriccioso ma era adorabile. Gli altri non sembravano accorgersi di noi, erano tutti presi a fare altro, così continua a fargli le coccole. All'improvviso mi sentì chiamare da qualcuno, era Alessia che mi diceva che si era fatto tardi ed era meglio tornare a casa, come una stupida mi ero addormentata ma mi sentivo calda, protetta...ci misi un pò a realizzare, ma era tra le sue braccia e lui era ancora addormentato "Che ora sono?" chiesi "Ale sono le 4 e mezza", "Cavolo!..ma gli altri?""Visto l'ora rimangono a dormire qui" "Ah okkei allora è meglio se andiamo". Salutai gli altri ma mi sentii chiamare da Anto, mi avvicinai e mi abbassai verso di lui visto che era sdraiato "Perché non rimani a dormire qui con me?! Eh non me lo dai il bacio della buonanotte?" "Anto hai bevuto un pò troppo stasera, domani mattina ti vengo a salutare ok?""mmmh...vabbene se non vieni mi arrabbio ,ma voglio lo stesso un bacio!!!"...Ora si che mi sembrava davvero un bambino, non avevo tempo di farmi fisse mentali quindi mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia che lui deviò dandomene uno a stampo. Lui si riaddormentò credo ,e io invece non respiravo più e non so nemmeno come feci ad accompagnare Alessia alla casa e ad arrivare nel mio letto sana e salva. Inutile dire che non chiusi occhio, ripensavo a quel bacio se si poteva definire così. Le sue labbra erano soffici e calde, eh io mi sentivo su un altro pianeta. Erano le otto e mi ero stancata a rimuginarmi addosso nel letto quindi decisi di alzarmi e visto che avevo lo stomaco chiuso saltai la colazione e ripassai le materie per il giorno dopo visto che avevo già studiato il giorno prima. Arrivarono le 11 e mi iniziai a preparare , mi lavai e vestii in fretta. Indossai un vestitino azzurro con le maniche lunghe calze e stivaletti. Presi la borsa e uscii di casa, in macchina non riuscivo a pensare a nulla, non sapevo cosa aspettarmi. Il cancello era aperto quindi parcheggiai ed entrai in casa. Non vidi nessuno in cucina era tutto silenzioso, era quasi mezzogiorno…senti un rumore provenire dal bagno e dopo poco uscì il padrone di casa con una faccia sconvolta "buongiorno, alla Buon ora" " "ciao ale che ci fai qui?" "Sono venuta a controllare la situazione, ieri non eravate proprio tranquilli" "ah e vabbe lo sai" "si appunto che lo so che sono venuta, gli altri dormono?!?""controlla tu stessa". La risposta era chiara ovviamente, entrai nelle due camere, tutti dormivano ancora, anche anto. Aveva un espressione dolcissima, mi avvicinai e mi sedetti al bordo del letto e come qualche ora prima gli accarezzai il viso, era più forte di me. Fece dei versi insensati e poi aprì gli occhi, ci mise qualche secondo a rendersi conto della realtà che lo circondava e mi sorrise. "Buongiorno dormiglione" "mhh buongiorno" "come ti senti?!" "Bene ma poterei stare meglio" “ci dovevi pensare prima di bere tanto" "non ho mica bevuto tanto, ero quel che basta cosciente per ricordarmi quello che ho fatto stanotte" "perchè cosa ricordi che hai fatto!?" Si sollevò e rimase seduto sul letto avvicinandosi sempre di più a me, e senza che me ne rendessi conto mi portò sulle sue gambe, praticamente a cavalcioni su di lui e con i nasi che si sfioravano. Ero come pietrificata dovevo ricordarmi che respirare era fondamentale! "Sai che voglio il buon giorno? La buona notte è stata troppo veloce" e fece la faccia da cucciolo. Cavolo e ora cosa avrei dovuto fare! ?? Cercai di aprire bocca ma lui fu più veloce di me, si avvicinò al mio orecchio, si abbassò sul collo e iniziò a lasciarmi piccoli baci che mi lasciavano mille brividi su tutto il corpo. Nella stanza non c eravamo solo noi , gli altri dormivano, e infatti poco dopo sentimmo qualcuno che si stava svegliando, si allontanò lentamente da me e mi continuò a guardare. Mi sentivo così in imbarazzo, altro che farfalle avevo nello stomaco, mi alzai di scatto e aspettai gli altri che si alzarono e ancora intontiti dal sonno mi salutarono e andammo tutti in cucina. Mi offrì volontaria per preparare il caffè a tutti, anche se le mani mi tremavano e mi sentivo il suo sguardo addosso. Ben presto si fece tardi era ora di pranzo e dovevo andare via e anche gli altri, salutai tutti ma avevo perso Anto, forse era meglio così. Mi avvicinai alla macchina cercando le chiavi nella borsa quando senti due mani posarsi su i miei fianchi " pensi di andartene senza salutarmi?!" "Non ti trovavo più e poi pensavo che ci eravamo già salutati" "bhe ti sbagli" panico eh ora?! Si avvicinò ancora a me e mi appoggiò le sue labbra sulle mie, durò troppo poco a mio parere, lui sorrise beffardo e mi disse che ci saremmo sentiti nel pomeriggio. Gli sorrisi anche io e me ne andai...ma avevo sognato tutto? ! No perché mi sentivo in paradiso!
  
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