Scene 4 
‘’ Chi sei e cosa vuoi’’ chiese poco gentilmente l’uomo.
‘’ Sono qui perché questa è casa mia’’ risposi.
‘’ Come no’’ replicò lui.
‘’ Senti, perché non metti giù quella pistola e ne parliamo con calma?’’
‘’ No grazie. SAAAM abbiamo ospiti, vieni!’’
Da una porta in fondo , ancora assonato un altro uomo in pigiama teneva in mano un coltello e con l’altra si sfregava gli occhi .
‘’Dean cosa c’è? Sono le tre di notte!’’ bofonchiò Sam.
‘’ Questa ragazza dice che questa è casa sua’’. 
L’uomo chiamato Sam rise, mi guardò e disse :‘’Allora dicci cosa vuoi che poi me ne torno a letto’’ .
‘’Abbassate le armi prima’’ provai a chiedere
‘’ Non funziona così ’’ replicò Dean
Non sapevo più cosa fare. Probabilmente erano dei barboni che trovando l’entrata aperta si erano rifugiati lì contro il freddo, pensai. Con un po’ di fortuna sarei riuscita a spaventarli e mandarli via.
Decisi allora senza pensare troppo alle conseguenze di fare la cosa più stupida che potessi : gli feci vedere la mia parte demoniaca.
  Io avevo due anime, o meglio due essenze : ero stata progettata come incontro tra un demone e un angelo. L’idea del Creatore era quella di plasmare una nuova specie che avesse le caratteristiche di entrambi : questo esperimento doveva essere capace sia di provare misericordia e amore, sia odio e invidia. Sarebbe stato poi all’anima della creatura decidere verso quale lato piegarsi. Sarebbe inoltre stata protetta dagli angeli perché era debole e tendente al peccato e perseguitata dai demoni perché amata incondizionatamnete da Dio. Solo che io non nacqui come avrei dovuto : non preservai solo le caratteristiche dei sentimenti , ma anche le caratteristiche fisiche . Ero un prototipo di quello  che poi sarebbe diventato, con delle accortezze, il genere umano.  Purtoppo, non fui l’unico tentativo fatto nel creare la razza umana: ce ne furono altri quattro precedenti. Questi però morirono in breve tempo perché fortemente instabili : per lo più erano diventati  ditruttori di ogni cosa che esistesse e Dio ebbe il compito di fermarli. Io ero l’unica che era riuscita a tenere sotto controllo ogni mio impulso e per questo fui considerata un primo successo anche se ancora imperfetto. 
I miei occhi da ambrati divennero neri. Mi aspettavo sinceramente delle grida di terrore e invece ‘’Toh un piccolo demone è venuto a scaldarci e allietare il nostro sonno, Sam’’
‘’ e non potevi occupartene da solo Dean?’’ replicò Sam
Non avevano paura, sapevano cos’ero e si stavano avvicinando con un sorrisetto malvagio sul volto. Credo ci godessero d’aver trovato il passatempo delle tre di notte, almeno così era per Dean.
‘’no, ascoltate, forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato’’ provai a convincerli.
‘’ tu dici?!?’’ridacchiò Dean.
‘’non è come sembra, io sono una men of Letters!’’
‘’non sembri proprio un uomo a meno che tu non sia un trans’’ schernì ancora una volta Dean e continuò ‘’ avevi mai visto un trans-demone , eh Sam? Le tue preghiere erotiche si sono avverate …’’rise ancora. Sam lo squadrò e disse ‘’ Okay possiamo ucciderla e tornare a dormire? Grazie ‘’
‘’nooo’’ urlai  disperata ‘’aspettate io sono venuta in pace , voglio solo delle informazioni e poi me ne andrò, non voglio fare del male a nessuno, vi prego ’’
‘’beh noi sì, è il nostro lavoro uccidere i mostri …’’ rispose Sam.
‘’ hunters… voi siete degli hunters…’’ ero nel panico, non avevo vie di fuga e loro avanzavano.