Tabella bianca, prompt: fiocco di neve
Un raffreddore a Konoha, una polmonite a Kiri
Sakura è preoccupata.
Sasuke la guarda un po' di più, Naruto le si para davanti
appena si muove una foglia, Kakashi è nervoso. C'è
qualcosa che non va in lei, lo sente, ma il comportamento della sua
squadra è ancora più fastidioso.
Il Paese dell'Acqua
è un posto ostile, il freddo che si può trovare in
quelle lande apparentemente tutte uguali, così coperte dalla
neve, sembra insidioso esattamente quanto gli abitanti del posto; ben
due volte sono stati attaccati e in entrambe le occasioni ha potuto
avvertire spossatezza e affanno dove non avrebbero dovuto essere. Il
Daimyo è ancora indeciso tra la voglia di lamentarsi per i
rischi corsi e il compiacersi della squadra scelta per la sua
sicurezza. È vero che i ribelli sono organizzati, le loro
incursioni sono supportate dal clima ostile a cui sono abituati, ma
il peggio è causato dalla tensione che rende tutto meno
fluido, facendo singhiozzare gli ingranaggi, così Naruto cade
su Sasuke, Kakashi scivola da un ramo, lei è inspiegabilmente
più lenta del solito.
Per fortuna che il Daimyo si ferma
solo un paio di giorni perché quel nervosismo fa ringhiare
tutti e, mentre Sakura si concentra sui fiocchi di neve che si
accumulano fuori dalle finestre, nessuno sembra prendersela con
qualcuno in particolare.
È effettivamente singolare il suo
stato fisico. Quando pensa ai giorni passati può ricordarsi
della stanchezza, dell'insofferenza per gli allenamenti, Ino, i suoi
soliti fastidiosi mal di testa, ma niente che spicchi o che le sembri
la causa di quell'agitazione.
Al ritorno mantengono un passo più
sostenuto perché a quanto pare il Daimyo vuole essere a casa
per il pranzo della domenica, lo ordina serafico, come se non avesse
intenzione di sgridarli a intermittenza per lo sballottamento che
dovrà subire nella portantina. Sakura è così
presa dalla sua situazione che inizia a essere irritata dalle
lamentele del nobile solo quando sono ormai alla sua residenza.
Sulla
strada verso casa Naruto le sorride più spesso, camminandole a
fianco, Kakashi rimane un po' indietro, Sasuke va troppo
avanti.
Sakura è preoccupata e stufa di esserlo. Appena
l'attenzione di Naruto scivola su qualcos'altro, lei si porta una
mano sul petto e lascia scivolare del chakra dentro di sé. Sta
covando qualcosa, sicuramente. Sono stati tutti nervosi perché
lei è il medico, la sua squadra d'assalto con i deficienti che
si buttano negli scontri in preda all'onnipotenza ha bisogno di un
medico funzionante perché sono troppo abituati ad avere due
vite per sopravvivere con una sola. Senza contare che il freddo acuto
di Kiri non è adatto a chi sta covando un'influenza.
Sakura
deve fare un grande sforzo per non mostrare tutto il suo shock.
Lascia ciondolare il braccio lungo il fianco e mantiene lo stesso
passo, grata alla distrazione di Naruto. Guarda davanti a sé.
Deglutisce lentamente.
I fiocchi di neve cristallizzati sulle
finestre le tornano in mente, immobili e silenziosi, come se avessero
saputo che in poco tempo lei avrebbe dovuto trovare un nome al suo
parassita e farsi chiamare mamma.
500 parole
Cinquecento parole, un ictus. Odio i titoli... Ayaaaaaah, odio i titoli! Ma adoro te, quindi Tanti auguri a teee, tanti auguri a teee, tanti auuuguriii dolce Ayaaaaa, tanti auguri a teeeeeeeee! Avevo perso il filo, ma l'ho ripreso velocemente per postare questa cosa che continua a fluttuarmi in mente da mesi. Grazie di avermi dato l'occasione per sbloccarmi e speriamo di non inciampare più. Chu
Ringrazio annamariz per il betaggio estremo!