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Autore: Alex995    08/11/2015    8 recensioni
-Scusate posso aiutarvi?-
I ragazzi non si voltano neanche ma uno di loro, un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri, mi risponde con un semplice : "No grazie."
Uno dei tre sta scrivendo qualcosa su un minuscolo fogliettino di carta.
-Non lasciare il tuo numero, non lasciare il tuo numero..- dice il ragazzo biondo con la felpa dei Toronto Blue Jays che mi ha liquidato prima.
-Non sto lasciando il mio numero , ma il tuo!- dice un secondo ragazzo rispondendogli euforico.
-Quella è la mia camera.- dico attirando la loro attenzione. Si girano verso di me e mi squadrano da capo a piedi.
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Universo alternativo dove Felicity Smoak e Oliver Queen si incontreranno tra i corridoi di Yale. Spero di avervi incuriosito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Oliver Queen, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sabato 
Felicity'POV


Non è mi è mai risultato facile dire addio alle persone che amo.
La prima fregatura l'ho avuta da mio padre che, stanco della vita che conduceva con me e mia madre, ci ha lasciato trasferendosi chissà dove con una bella
modella russa.
La seconda invece, da mia madre. Nel bene e  nel male mi è sempre stata vicina, facendo gli straordinari a lavoro, per potermi comprare tutti i libri
al liceo o qualche particolare regalo che desideravo per Natale. Ma è sempre stata quel tipo di donna che si vergognava delle sue origini, delle sue condizioni economiche e per questo mascherava tutto con i vestiti attillati e i tacchi alti. 
La terza ed ultima, l'ho avuta da Oliver. 
E' da una settimana che non parliamo. Una settimana che non ripenso a quel giorno e a quanto sia stata affrettata nel mettere Oliver davanti a una scelta
cosi importante. Probabilmente sarebbe ancora qui.
Poi però ripenso alle parole di Sara e mi autoconvinco che era cosi che doveva andare.
Oliver ed io non staremo mai insieme.
-Hey buongiorno.- dice Iris entrando in camera già pronta. -Dormito bene?-
Da un paio di giorni a questa parte, Iris è sempre sorridente e soprattutto assente. Se non è a casa è con Barry, se invece è con noi ha la testa tra le nuvole
inserendosi qualche volta nei nostri discorsi con semplici cenni del capo.
-Ho dormito bene, si. Ma come mai se già vestita? Oggi è sabato.-
-In realtà..... Barry ed io andiamo a fare una passeggiata.-  dice imbarazzata.
Mi fa piacere vederli cosi. In realtà non vedo Barry da qualche giorno. E se non fosse stato per Oliver probabilmente non mi sarebbe neanche venuto a cercare.
Qualche giorno fà, Barry stava camminando nel corridoio con Cisco quando si è imbattuto nei 3 moschettieri. Non sapendo niente su di noi e sul fatto che avessimo rotto/chiuso la nostra storia, ha iniziato a chiedere di me e di come andassero le cose.
E' stato liquidato con un colpo di tosse da Ronnie e un'occhiataccia da Tommy. O almeno cosi ha detto.
-E tu? Hai programmi con quel tipo? Come si chiama.....Palmer?- chiede aggrottando la fronte.
E questo mi dimostra che Iris non era mentalmente con noi per tutta la settimana.
Ho incontrato Ray Palmer martedi scorso. E' arrivato a Yale solo da pochi mesi, visto che ha frequentato per due e anni e mezzo l'università di Berkley.
Stavo uscendo di spalle  dalla sala mensa accompagna da Sara e Caitlin, quando improvvisamente nel girarmi, ho urtato qualcosa facendo cadere il mio caffè
caldo con latte scremato.
Quel qualcosa era Ray.
Inutile dire che mi sono scusate diecimila volte, mi sono offerta di pagargli la lavanderia, ma ormai il danno era già fatto: la sua camicia, credo di flanella bianca ormai era a chiazze marroni. 
Ray tranquillamente mi ha semplicemente sorriso e detto di stare tranquilla. Una chiacchiera tira l'altra e alla fine mi sono proposta di offrirgli un caffè
 visto il guaio combinato. Mi ha raccontato qualche aspetto della sua vita, il fatto che adora le scienze quasi quanto io adoro mangiare gelato alla menta.
Parlando mi sono resa conto che siamo molto simili. Ed è difficile trovare qualcuno bello come lui che abbia i miei stessi gusti.
-E' ....complicato.- dico scrollando le spalle.
-Pensi ancora ad Oliver?-
Finora nessuna di loro aveva pronunciato il suo nome ad alta voce. Neanch'io lo avevo fatto. Beh tranne che nella mia testa.
-Ma no! Ormai è una cosa passata.- mento spudoratamente. -Non so ancora cosa voglio da questa persona, e Ray è il tipico ragazzo che se gli piace 
qualcuna mette le cose in chiaro.-
Se solo anche Oliver avesse fatto cosi. Forse ora non mi ritroverei cosi indecisa sul da farsi.


Oliver' POV 

E' difficile andare avanti quando hai la persona che ti piace praticamente a un metro di distanza. 
E' già da una settimana che non sento nè vedo Felicity. Beh, in realtà a vederla la vedo visto che mio cugino è fidanzato con la sua migliore amica ma un paio
di volta ci siamo incontrati in sala mensa (io entravo, lei usciva) e non mi ha degnato neanche di uno sguardo. Come se fossimo due estranei.
-Perchè sei già sveglio?- 
La voce impastata di Elena, mi ricorda la notta focosa che ho trascorso con lei. Notte che come tutte le altre non ha significato niente. 
-Devo andare.- dico alzandomi ripensando alla promessa fatta a me stesso qualche giorno fà.
Non condividerò mai più il letto con nessun'altra.
L'ho fatto con lei per bene due volte, e non lo farò mai più. Le premure che ho avuto con lei non accadranno più con nessun'altra. 
Elena cerca di convincermi con un secondo round, ma grazie ad alcune scusa patetiche riesco ad andare in bagno, farmi una doccia e vestirmi per andare a fare
colazione. Sono le 10 di sabato mattina e i miei amici non sono nell'appartamento. Ronnie sarà con Caitlin, mentre Tommy con Laurel. 
Dopo aver timbrato il cartellino della mensa, inizio a fare la fila per prendere un caffè e una ciambella. Quando sono a metà fila, riconosco la voce di Felicity che sta ordinando varie cose. 
-5 Caffè di cui 2 macchiati e 4 briosche da portare.-
Nonostante sia amante del caffè, capisco che starà aspettando qualcuno per la colazione. Mi guardo intorno alla ricerca di alcuni visi familiari e noto Caitlin, Ronnie e Sara seduti  tavolo che di solito occupiamo per pranzare. 
La mia mente corre al pensiero che i caffè sono 5 e non 4, chiedendomi chi altro Felicity stia aspettando. Quando il cameriere le porge la sua ordinazione, 
la bionda ha alcuni problemi a portare tutta quella roba per una questione di equilibrio.
Senza pensarci due volte esco dalla fila e mi avvicino per aiutarla quando accanto a me, mi ritrovo un ragazzo alto, moro, robusto che sta prendendo i caffè
di mano a Felicity.
-Scusa il ritardo, ho avuto un problema con la doccia.- dice il tizio sorridendo a Felicity la quale ha ancora il suo sguardo puntato nel mio. 
Non so cosa dire, non so cosa fare. Vorrei soltanto capire chi è questo cretino visto che non l'ho mai visto nella mia università.
-Tranquillo sei arrivato giusto in tempo, Ray. Sei il mio salvatore.- dice Felicity rompendo il contatto tra i nostri occhi e dando un bacio veloce a questo
Ray  sulla guancia.
Un gesto semplice, forse quotidiano, visto che il ragazzo non rimane per niente sorpreso dalla cosa.
Cosa sarà successo tra questi due?
In nel frattempo resto in silenzio, mettendo distanza tra di noi nel momento in cui Felicity si allontana con il suo nuovo amico per andare al tavolo dove sono seduti gli altri.
Faccio per ritornare al mio posto, contento almeno che la fila sia quasi finita, quando il ragazzo che era dietro di me mi dice di andare in fondo. 
Lo guardo perplesso, poi non volendo creare problemi, decido di rinunciare al caffè e di uscire per un giro in macchina.
Questa giornata è iniziata proprio una merda. 

Ritorno in stanza circa due ore più tardi, incrociando i miei amici che sono sul divano per una partita alla play.
-Hey amico, ma dov'eri?- chiede Ronnie senza staccare gli occhi dallo schermo della tv. 
-Chi è quel tizio che stamattina stava con Felicity?- chiedo vedendolo bloccarsi di colpo. Tommy mette pausa alla partita e guarda me e Ronnie curioso.
-Li hai visti?- chiede spalancando gli occhi.
-Vederli è un eufemismo. Praticamente si sono baciati davanti a me.- sbotto nervoso. 
-Baciati? Sulle labbra?- chiede Tommy.
-No.-
Ci mancava solo quello. Lo avrei direttamente strozzato quel Ray.
-Perchè non me l'hai detto? Da quanto tempo va avanti questa storia?- chiedo volendo quante più informazioni possibili.
-Si sono conosciuti martedi. Felicity gli ha versato un caffè addosso e visto che era nuovo, si è offerta di fargli da guida.-
-Ha anche bisogno della guida il coglione?- chiedo infastidito iniziando a camminare avanti e indietro.
-Oliver calmati. Poteva capitarle un tipo come Tommy.- dice Ronnie subendosi un'occhiataccia da me e dal mio migliore amico. -Ray sembra essere un tipo apposto, è di buona famiglia, intelligente....-
-Ray?- chiedo notando quanta familiarità cia tra quei due. -Lo chiami Ray?-
-Ollie, non capisco quale sia il tuo problema.- dice mio cugino alzandosi per venirmi incontro. -Perchè sei arrabbiato?-
Io non sono arrabbiato. Io sono furioso è diverso. 
Meno di una settimana, e ha già trovato qualcuno con cui rimpiazzarmi? Ma come diavolo fa? E' una calamita per gli uomini!
-Io?- chiedo sbuffando e contemporaneamente ridendo. -Io non sono arrabbiato.-
-Sicuro che sia tutto apposto?- chiede Tommy. -Da una settimana ti comporti in modo strano.-
Per lui sono strano perchè non sto uscendo con nessuna ragazza. Entrambi non sanno cos'è successo con Felicity, visto che non ho voluto dare spiegazioni
a nessuno. Non volevo essere giudicato. 
-Cos'è successo con Felicity , bro?- chiede Ronnie vedendomi il silenzio dopo molti secondi.
Non so cosa Caitlin gli abbia raccontato, probabilmente i fatti in caratteri generali, ma non voglio che si sappia la verità. Non voglio far sapere a tutto che sono
scappato.
-Mi sono reso conto che non mi interessava realmente.-
-Dopo tutto..quello che hai fatto?- chiede Tommy balbettando. -Cioè amico, non ti sei mai comport...-
-Tommy, discorso chiuso.- dico interrompendolo prima di sparire in camera mia. 


Elena mi ha lasciato un messaggio dicendomi di chiamarla. Lo prendo e lo accartoccio gettandolo nel cestino accanto alla scrivania.
Non ho nessuna voglia di stare con nessuno. Non ho voglia di andare con nessuna.
Ho rovinato tutto. L'ho persa. 
Mi siedo sul bordo del letto e mi prendo la testa tra le mani. Provare quello che provo per lei, mi spaventa terribilmente. Lei mi fa sentire come un ragazzino
alle prime armi. Un pò come mi sentivo con Laurel quando abbiamo iniziato a frequentarci ufficialmente ma molto di più. Felicity sembrava capirmi meglio di chiunque altra, anche meglio della mia famiglia.
Non so cosa fare, come comportarmi, se lasciarmi la storia alle spalle. Possibile che sia andata avanti cosi velocemente?
Il mio cellulare inizia a  squillare e quando lo prendo dalla tasca noto che è Shado che mi chiama.
-Queen, dove sei?- chiede forse per vederci.
-Sono in camera, perchè?-
-Ho appena visto Felicity con un tipo che non sei tu. Cosa sta succedendo?-
Quando Felicity mi ha incontrato con Shado al parco domenica mattina, entrambi ci stavamo raccontando le ultime novità visto che lei si stava sentendo con un
tipo nuovo mentre io stavo frequentando Felicity. Vorrei tanto che la gente smettesse di parlarmi di lei. Non riesco a togliermela dalla testa neanche per un secondo.
-Shado, è complicato....non ne voglio parlare.-
-Sto arrivando.- dice attaccando senza lasciarmi tempo di spiegare.
Dieci minuti dopo, ritorno in salotto solo per andare ad accoglierla una volta che Tommy le ha aperto la porta. Mi da un bacio sulla guancia poi si avvia verso
la mia camera da letto. I miei amici mi guardano sorridenti, pensando che Shado sia venuta per scopare.
Tommy mi strizza l'occhio prima di ritornare a giocare con Ronnie alla play. 

Mi chiudo la porta alle spalle e Shado inizia l'interrogatorio.
-Allora, spiegami cosa cavolo sta succedendo. Sembravi preso da lei e ora? La vedo con un altro che non sei tu?-
-Shado, non ne voglio parlare.- dico stendendomi sul letto appoggiando la schiena sulla testiera del letto. 
-Non ne vuoi parlare? La settimana scorsa mi hai fatto una testa tanta su quanto sia speciale, intelligente, bellissima e ora? Che diavolo hai combinato?-
-Perchè devo per forza aver combinato qualcosa? Non potrebbe essere finita  e basta? Non ci tenevamo abbastanza. - dico scocciato. 
-Parla per te. Se fosse cosi, non sarebbe scappata quando ci ha visto insieme nel parco la settimana scorsa. O stamattina nonostante fosse in compagnia di un figo
pazzesco, non mi avrebbe fulminato con lo sguardo.-
Di tutto quello che mi ha detto, riesco solo ad afferrare le ultime parole. 
-Che intendi? Che intendi per fulminare con lo sguardo?-
-Aveva il tipico sguardo di una che è gelosa. Stava uscendo dal dormitorio maschile mentre io stavo entrando. Chissà cosa avrà pensato.-
E' gelosa. 
Sapevo che fosse gelosa di me, ma ora saperlo di nuovo, cambia tutto. Probabilmente sta cercando di utilizzare quel tizio di nome Ray solo per lasciarsi la storia
alle spalle. 
-Che stai aspettando ancora? Vai da lei.- dice incoraggiandomi.
-Ho rovinato tutto Shado. Non posso presentarmi cosi da lei come se niente fosse.-
Qualcuno bussa alla porta, bloccando la conversazione. Tommy fa capolino in stanza seguito da Elena Bertinelli. 
-Ollie, pensavo mi chiamassi.- dice avvicinandosi per darmi un bacio sulle labbra a stampo. 
-E questa chi è?- chiede scontrosa notando Shado. E' proprio una figlia di papà.
-Chi sei tu.- dice Shado a tono. 
Mi diverto a vedere la mia amica cosi. E' una tipa calma, ma sa difendersi bene. Sia fisicamente che verbalmente. 
-Shado lei è Elena.- dico presentandole.
-Siamo andati a letto insieme stanotte.- dice Elena come se avesse vinto alla lotteria. Era da mesi che ci provava. Ieri è stata la prima e ultima volta.
-Cioè spiegami sei andato a letto con lei?-
Shado mi guarda con uno sguardo complice, facendomi capire che l'unico modo per scaricare Elena è farle capire che sono occupato.
-Non è come pensi...- dico recitando alzandomi per andare da lei.
-Stai con me e sei andato a letto con lei?- chiede furiosa nonostante i suoi occhi mostrino divertimento.
-State...insieme?- chiede Elena sbiancando di colpo. -Non mi avevi detto che eri impegnato.-
-Non doveva dirtelo lui, dovevi saperlo tu visto che ci provi con lui da settimane.- dice Shado fulminandola con lo sguardo. -Ora sparisci se non vuoi che dica a tutto il campus che sei una ragazza facile ruba fidanzati.-
Elena mi guarda arrabbiata, di certo non si aspettava una cosa del genere e neanch'io. Per fortuna che Shado è una brava attrice e una grande amica.
-Ti devo un favore.- dico dandole un bacio sulla fronte per avermi facilitato le cose. 
Shado mi da un pugno sul braccio facendomi male. -Sei un cretino Queen.-

Domenica 

Mi sono svegliato molto presto per andare a correre e schiarirmi le idee. Mi devo ricordare di chiamare assolutamente Speedy visto che sarà indaffarata con i
preparativi del suo party per i suoi 18 anni. Il suo compleanno è domani ma per motivi a me ignoti, ha deciso di festeggiare la settimana prossima.
Se fossi stato a Starling almeno avrei potuto distrarmi e non pensare a Felicity. Non l'avrei vista con quel cretino. E invece eccomi qui, 
a correre nel campus di Yale con le mie cuffiette e la musica a tutto volume.
Dopo circa un'ora, decido di andare a prendere un caffè alla caffetteria del campus  sicuro non trovare nessuno a quest'ora visto che ha aperto da poco.
Entro, saluto alcuni inservienti e poi mi avvio a prendere il mio caffè caldo. Mi guardo intorno, immaginando di non trovare nessuno e invece, seduta tutta sola
ad un tavolo in un angolo della mensa c'è lei. Felicity.
-Scusami.- chiedo al ragazzo che mi sta servendo. -Da quanto tempo è qui quella ragazza?-
Ha lo sguardo perso, non si è accorta del fatto che sono qui. Sta bevendo qualcosa, seguendo con le dita il bordo della tazza di ceramica.
-Dall'apertura, amico.- dice il tizio dandomi il mio bicchiere di cartone con il doppio caffè amaro che ho ordinato. Resto li a fissarla per alcuni secondi, quando
inaspettatamente alza lo sguardo e incrocia il mio. Resta interdetta per un pò, poi spezza il contatto  imbarazzata.
Mi avvicino al suo tavolo, poi mi rendo conto di essere accaldato e leggermente sudato.  Se fossi andato a fare la doccia, non l'avrei incontrata qui da sola. 
-Ciao.- dico attirando la sua attenzione. -Posso sedermi?-
-Siamo in un paese libero.- dice lei freddamente scrollando le spalle. Mi siedo ed inizio a sorseggiare la bibita calda. Noto che non ha preso un caffè ma una tisana. 
-Come vanno le cose?- chiedo sperando che mi parli di Ray e del fatto che tra di loro non ci sia niente. Alza lo sguardo e noto le occhiaie. Da quanto tempo non dorme?
-Bene, tu?- dice titubante.
Cosa dovrei dirle? Che sto bene  o semplicemente la verità?
-Potrei stare meglio.- ammetto guardandola per bene come se la mia testa e il mio cuore volessero scattarle una fotografia per ricordare ogni suo piccolo particolare. Indossa gli occhiali, i capelli sono sciolti, ha una felpa dell'università e un paio di leggins.
Cala un silenzio imbarazzante tra di noi, visto che entrambi non sappiamo cosa dire ne cosa fare. Si starà chiedendo cosa sono venuto a fare qui visto che sto
muto come una mummia.
-Stavo pensando...che prima o poi questa situazione dovrà finire tra di noi.- dice facendomi tirare un sospiro di sollievo. -Voglio dire frequentiamo la stessa università, tuo cugino e la mia migliore amica stanno insieme... dovremmo cercare di lasciarci questa storia alle spalle, non ti pare?-
-Io non ci riesco.- dico schietto facendola sussultare. Non si aspettava qualcosa del genere. Glielo leggo negli occhi. -Mi manchi.-
-Io sto andando avanti Oliver.-
-Con chi? Ray?- chiedo sarcastico.
-Si, Ray. E' gentile, apprensivo, premuroso, sa quello che vuole soprattutto.- dice lanciandomi una frecciatina. 
-Stai cercando di convincere me o te stessa?- chiedo.
-Non capisco cosa tu voglia. Qual'è il tuo problema Oliver?-
-Il mio problema è.....-
Non riesco a terminare la frase perchè vedo il viso di Felicity corrucciato. Mi giro per vedere cosa sta succedendo e vedo Elena avvicinarsi a noi.
-Buongiorno Oliver .- dice acida. 
Questa ragazze è un guaio. Maledetto me che ci sono andato a letto.
-Non ti conviene parlare con lui... è un falso che cerca solo di portarsi a letto quante più ragazze è possibile.- dice la mora rivolta a Felicity. 
-Dimmi qualcosa che non so.- dice Felicity sottovoce affinchè possa sentirla solo io. Mi guarda imbarazzata visto che ha capito che è successo qualcosa con Elena.
-La tua fidanzata sa che stai con questa qui?- chiede di nuovo facendo cadere la goccia che fa traboccare il vado. Felicity che non mi stava guardando, alza lo sguardo scioccata. I suoi occhi dicono tutto. 
-Se posso darti un consiglio, non ti conviene metterti contro di lei. Shado mi è sembrata una tipa pericolosa.- dice Elena sottovoce di nuovo rivolta alla bionda. 
-Shado?- chiede perplessa. -La tipa del parco?- 
-Non è il suo tipo vero?- chiede Elena divertendosi. 
-Non è come sembra.- dico guardando la mora severo come se volessi ucciderla.
Come se mi avesse letto nel pensiero, Elena sparisce mentre Felicity continua a guardarmi con uno sguardo indecifrabile. Poi si alza e io la seguo a ruota volendole spiegare la verità.
-Non mi devi spiegare niente, Oliver. Cerchiamo per il bene dei nostri amici di lasciarci questa storia alle spalle, ti va?- 
Rimane in silenzio alcuni secondi poi aggiunge: 
-Spero che tu possa essere felice.- 

  
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