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Autore: _Lolli910    08/11/2015    2 recensioni
Stella, una ragazza che frequenta l'ultimo anno di Liceo; un soggiorno in montagna trasformatosi in mistero e 'qualcosa'... 'qualcosa' (o 'qualcuno') che cerca di venirle in contro: cos'è tutta l'attrazione che lei ha verso la luce della Luna.
Ma soprattutto: chi è quel qualcuno.
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"-Non fare il finto tonto. Lo sai bene. Sia questo sia che non sei un normale essere umano.-
-Io.. cosa te lo fa pensare?-
-Ti ho visto... ho visto i tuoi occhi illuminati di una luce rosso sangue mentre eri nel bosco.-
-Io.. no.. non é vero.-
-Non sono stupida. Ed ero abbastanza sveglia per capire che era tutto vero. Non ho avuto allucinazioni.-
-Ma-
-Chi sei veramente?- disse lei interrompendolo e guardandolo negli occhi seria ma allo stesso tempo dolcemente.
-Io sono...-
-...-
-Kai.-
-Sei Kai.. ti chiami così?-
-..sì..-
-Beh é già un passo in avanti.- disse lei ritornando sorridente. " (testo dal Capitolo III)
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kai, Kai, Lay, Lay, Lu Han, Lu Han, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO XXIV : "Il Grande Albero"


 

Sehun P.O.V


 

Baekhyun iniziò a fangirleggiare, potemmo sentire la sua eccitazione dai salti che stava facendo sul pavimento scricchiolante. Se avesse continuato così avrei scommesso che il legno avrebbe ceduto a poco a poco.

-E che medaglioni saranno? Chi sarà il prossimo??- chiese Tao con un tono esaltato.

Quei ragazzi, si vedeva, o meglio dire, si sentiva che ci tenevano alla Dea. Avrei potuto commuovermi.

Ancora massaggiandosi lo stomaco, Kai riprese la conversazione, rispondendo al nostro posto.

-Non sappiamo niente. Li vedremo al momento.-

-Quando partiamo? Dove bisogna andare?- si aggiunse seriamente la voce di Kris, il quale secondo me non aveva la benché minima voglia di passare una giornata e più al freddo. Come biasimarlo? Chiunque avrebbe preferito rimanere al calduccio davanti alla stufa o al caminetto, con magari in mano una tazza di cioccolata fumante.

Nel mentre Stella si animò, prese la mappa e iniziò a studiare il percorso, parlando ad alta voce.

-Sehun. Tu per caso riesci a trovare la nostra casa? Non mi sembra una cartina del nostro paese...- disse, corrugando la fronte in segno di confusione.

La osservai anche io. In effetti non sembrava per niente il paesino in cui ci trovavamo.

-Non... mi sembra ci siano delle vaghe somiglianze...-

Kai si aggiunse nello studio, scrutando ogni singolo "pixel" di colore su quel foglio di carta antico.

-State dicendo che i medaglioni si trovano in un altra zona terrestre?- tagliò il silenzio Tao dall'altra parte del segnale, sembrando sorpreso.

Non ebbe alcuna risposta siccome noi eravamo ancora intenti a tenere gli occhi sulla mappa.

Ad un tratto Stella si alzò dal letto, camminando verso uno dei tanti scaffali pieni di libri presenti in quella stanza.

-Come possiamo capire di che cittadina parla la mappa?- chiese la voce profonda della giraffa, con un leggero fiatone.

-Chanyeol, tutto bene?- chiese Kai.

Lo sentimmo sospirare, inspirare ed espirare, quasi fosse appena tornato da una maratona.

-Sì, è colpa di Jongdae.-

-Non dare la colpa a me! Sei tu che mi hai bruciato le chiappette!-

-Solo perché ogni tanto sarebbe meglio stessi zitto!- rispose l'elefantino: lo immaginai seduto sul divano, con il broncio e le braccia incrociate. Sorrisi a quell'immagine.

-Ragazzi~- sentenziò Kai con un tono quasi da padre che cerca di dividere i propri figli da una rissa.

-Vi lascio un attimo. Chiudo la chiamata e poi vi faremo sapere.- dissi, rendendomi conto che il credito del mio telefono se avessimo continuato così sarebbe scomparso praticamente del tutto.

Ci salutammo.

Ritornai con lo sguardo sulla ragazza, in piedi davanti alla scrivania, ancora intenta a sfogliare vari libri di geografia regionale.

Era davvero carina in pigiama.

In un primo momento non mi accorsi dello sguardo del ragazzo accanto, con il corpo proiettato verso di me.

Riuscii a capirlo solo quando un forte dolore al braccio riuscì a farmi rinvenire.

-Ahi! Che diamine fai!?- esclamai, chiedendogli il motivo di quel gesto.

Stella si girò di scatto sorpresa, tenendo ancora il libro aperto tra le mani.

-Che capperi state facendo?- ci chiese.

-Mi ha dato un pugno sul braccio! Ma sei cretino?- dissi massaggiandomi il punto critico.

Kai non rispose. Rimase muto, guardando il pavimento come se fosse stato innocente.

-Che male... mi ha preso il nervo.-

-Hai trovato qualcosa?- parlò lui.

-Credo... di no. Ma ho un'idea.- disse lei chiudendo il libro che aveva in mano producendo un colpo.

-Un' idea?- entrambi la guardammo incuriositi: "Cosa avrà in mente per riuscire a trovare qualcuno che sapesse darci le giuste risposte." pensai.

La ragazza iniziò a raccattare tutti i suoi vestiti, per poi dirci che si sarebbe cambiata per uscire e che noi l'avremmo dovuta seguire.

Noi semplicemente dandole l'OK, la seguimmo con lo sguardo mentre raggiunse la porta per poi andare in bagno.

-Vuole uscire ora? Ma è Natale!- esclamò Kai.

-Non credi che sarebbe meglio seguirla senza lamentarsi?-

-Certamente. Ma non ho voglia di uscire con questo freddo. E poi dove credi che ci voglia portare?-

-Non ne ho la più pallida idea.- dissi, non avendo veramente alcuna idea.

 

***

 

Passammo alcuni minuti a perlustrare la camera: lo so, nessuno dovrebbe perlustrare le camere altrui senza permesso, soprattutto se la persona in questione è una ragazza. Ma noi lo facemmo senza spostare niente. Usando solo il senso della vista.

Dopo alcuni minuti la porta si riaprì.

-Ragazzi. Dobbiamo andare dalla cugina di mia mamma.- ci disse svogliata, dopo aver riposto il pigiama al suo posto.

-Ma, che centriamo noi?- chiese perplesso Kai, non capendo il perché di quell' invito.

La Dea lo guardò male.

-Sei mio amico oppure fai finta?-

Mi trattenni dal ridere.

-Sto chiedendovi di accompagnarmi perché, primo, mia mamma mi ha chiesto se avessi potuto trascinarvi, secondo, perché la sua biblioteca privata ha moltissimi libri di geografia~-canticchiò le ultime parole per sottolinearle.

-Davvero?-

Feci un facepalm mentale.

-Kai. La vuoi accompagnare in questa missione oppure no?- chiesi irritato.

Il ragazzo mi guardò con aria abbastanza persa, prima di esclamare Ovvio! e alzarsi di scatto dal letto.

Scendemmo le scale, arrivammo in entrata fermandoci per aspettare i suoi genitori, intanto ci mettemmo la giacca e una sciarpa.

Chiacchierammo un po' prima di venire affiancati dai suoi.

-Possiamo andare.- ci disse suo papà.

Stella aprì la porta per uscire. Un'ondata di aria gelida ci pervase.

-Sto congelando.- affermò la Dea.

-Tesoro, vuoi una maglia più pesante?-

-No, mamma. È solo di passaggio.-

Salimmo nell'auto dei suoi genitori posta accanto a quella di Stella la stessa che Kai, per fortuna, era riuscito a riportare al proprio posto in tempo la sera prima. Un paio di minuti e cominciò di nuovo a nevicare.

-Avete un ombrello in caso di neve forte?- ci chiese suo padre preoccupato.

-Beh... no.- risposi io, sapendo che nessuno di noi tre ne aveva preso uno.

-Capperi.-

-Stella, non essere volgare.- la stuzzicò Kai, nemmeno fosse il bulletto della scuola.

I suoi genitori sorrisero alla cosa, mentre la ragazza lo fulminò con lo sguardo.

-Ragazzi, noi dobbiamo passare a prendere un mazzo di fiori da dare in regalo a mia cugina. Venite con noi o volete farvi un giretto?-

-Potrei portarli a vedere il Grande Albero! Che ne dite?- chiese Stella sapendo che c'era una minima possibilità che non avessimo visto quella quercia prima di allora. Ed era così.

-Facciamo così: fra un quarto d'ora ci troviamo tutti davanti al Grande Albero. Verremo a raccattarvi con l'auto. Siamo intesi?- chiese Alissa.

Accettammo prima di scendere dall'auto. Restammo in tre a passeggiare sulla strada, sotto la neve soffice.

-Cos'è il Grande Albero?- chiesi curioso.

-Il Grande Albero è appunto un albero enorme posizionato al centro della piazza centrale. È una quercia, più precisamente. D'estate è stupendo. Ma d'inverno è meraviglioso.-

-Perché...?-

-Grazie alle lucine di Natale.-

Entrambi rispondemmo all'unisono con Oh~ , facendola ridere.

Camminammo controllando spesso l'orologio.

-Ah~!- fece Stella ad un tratto, portandosi le mani alla testa.

-Che succede?!- esclamò Kai.

-Hai mal di testa?- lei annuì. Ci fermammo all'istante.

Io e Kai ci guardammo intorno, cercando la causa di quel gesto: iniziò ad annusare l'aria, mentre il sottoscritto, con cautela, cercò di ascoltare i rumori più in particolare.

Notammo un certo movimento brusco poco più avanti.

-C'è qualcuno laggiù.- dissi a bassa voce.

-Sehun. Resta qua con lei.- disse Kai, affidandomela.

Ovviamente io accettai, guardando il ragazzo proseguire avanti.



 

Kai P.O.V

 

 

Mi guardai intorno. Iniziai a sentire una strana presenza vagare intorno a me. Cercava di allontanarsi.

Cercai di seguire ogni sua mossa attraverso il mio sesto senso di Lupo. Appena lo ebbi in pugno, con uno scatto felino lo raggiunsi.

-Chi sei? Cosa vuoi da noi?!- gli chiesi, afferrandolo e bloccandolo sul posto.

-Ragazzo, aspetta! Non sono qui per sfidarti o altro.- mi disse, non cercando nemmeno di uscire dalla mia presa.

"Sfidarmi...?"

Nel mentre notai che Stella e Sehun stavano avvicinandosi a noi.

-Sai, quella ragazza ha avuto un forte mal di testa improvviso appena sei sbucato. Ne conosci il motivo?-

Lo vidi osservare nella direzione dei ragazzi: Sehun la aiutava a camminare.

-Quella ragazza... ah~ ma io l'ho già incontrata!-

-E tu chi sei?- chiese Sehun appena ci furono davanti.

Stella alzò lo sguardo, incrociandolo con quello del ragazzo. Un sorriso le si formò sulle labbra.

-Tu?- chiese dolcemente, tenendosi le tempie.

 

 

Stella P.O.V

 

-Tu?- gli chiesi dolcemente.

-Lascialo Kai, è un mio conoscente.- gli dissi, avvicinandomi. Il mio amico esitò un attimo prima di lasciarlo di nuovo libero.

-Voi vi conoscete?- mi chiese dubbioso Sehun, ancora intento a tenermi in equilibrio.

-Piacere, sono Ryo. Io e questa dolce ragazza ci siamo incontrati per caso davanti a casa sua. Praticamente mi ero perso e le avevo chiesto delle informazioni.- sorrise. Mi persi ad osservarlo mentre sulle mie labbra piano piano si poté vedere un tenero sorriso di benvenuto.

Kai fece finta di tossire prima di avvicinarsi a me, prendendomi a braccetto e tenendomi stretta.

-Potrei sapere con chi sto parlando?- continuò, ancora più sorridente.

-Questi sono Sehun e Kai. Io, come ben sai, sono Stella.- presi la parola.

-Piacere.- disse il più giovane, non tanto convinto; nel mentre invece Kai lo scrutava da capo a piedi.

-Cosa ci fai in giro a Natale?- gli chiesi abbastanza curiosa.

-Sto andando nel bosco. Devo trovarmi con alcuni amici. Volevamo passare il Natale diversamente dagli altri anni, sai, per cambiare un po' le solite abitudini.-

-Capisco.- dissi sorpresa: è proprio normale incontrare i propri amici nel bosco, il giorno di Natale e con la neve che continua a scendere imperterrita. Nel mentre tirai verso di me il mio braccio, cercando di uscire dalla presa di Kai.

-Scusatemi ma sono già in ritardo. Ci vediamo a scuola, Stella.- mi disse il misterioso ragazzo, facendomi un dolce sorriso per poi salutarci successivamente.

Mi irrigidii all'istante dopo quella parola.

Scuola? Mi rigirai di scatto verso di lui con l'intenzione di chiedergli spiegazioni.

-Ryo aspe-!- esclamai bloccandomi non appena notai che la sua figura non era più in vista.

-È già sparito?- chiese Sehun incredulo.

Feci alcuni passi indietro osservando la stretta via appena percorsa.

Qualcosa non quadrava.

Ma.

Quel ragazzo sconosciuto mi iniziò a dare un senso di mistero, cosa che al nostro primo incontro si presentò davvero molto lieve a confronto. Avrei voluto conoscerlo meglio, magari diventare amici. Conoscere più cose.

-Proseguiamo.- mi fece cadere dalle nuvole Kai che con una spinta sulle spalle mi tirò in avanti, facendomi girare verso la giusta direzione. Non sembrava del tutto tranquillo.

Frequenta la mia stessa scuola? Perché non me n'ero mai accorta sino ad ora? E poi, il mal di testa improvviso. Anche lui era un Lupo? O fu solo una coincidenza?

Arrivammo davanti al Grande Albero. Notai le espressioni dei due ragazzi e sogghignai divertita.

-Wow! Ma è enorme!- esclamò Kai non appena ritornò sulla Terra.

-Lo è.- affermai io sorridendogli.

-Quanti anni ha?- parlò Sehun, andando a vederlo da più vicino, girandoci intorno quasi cercando un'entrata segreta.

-Si dice sia medievale. E' stato impiantato nel X secolo. Ancora quando questo paesino non esisteva.- risposi, fiera di quella realtà.

In seguito ci sedemmo su una panchina lì davanti, così da poter osservare quello spettacolo della natura.

-Non pensi che quel ragazzo sia uno di noi?- Kai tagliò il silenzio creatosi con una domanda alquanto dubbiosa.

-Non saprei.- risposi semplicemente io.

-In effetti appena si è avvicinato a te sei stata abbastanza male...- continuò Sehun, appoggiando il pensiero di suo 'fratello'.

-Non so che dirvi. Ma mi sembra strano. Farebbe parte del vostro branco?-

I due non mi risposero. Intesi che entrambi non sapevano la risposta, la verità.

-Ragazzi! Venite.- sentimmo ad un tratto la voce di mio papà che ci chiamava dal finestrino dell'auto.

Muovendoci e saltellando dal freddo, raggiungemmo il veicolo e ci sedemmo al suo interno.

Passarono trenta minuti nei quali nessuno ebbe voglia di spiccicare parola. Un po' prima mia mamma cambiò direzione stradale, prendendo una via innevata e abbastanza pericolosa perché scivolosa. Ci eravamo inoltrati nel bosco.

-Amo il bosco.- sentenziò Kai, non appena vide un cumulo di neve liberarsi dai rami districati degli alberi e cadere sul terreno.

Io sorrisi. Si sentiva che quel ragazzo aveva vissuto nel bosco dalla nascita.

Essendo nel mezzo, mi girai verso Sehun alla mia destra che notai stava quasi per addormentarsi poggiato al finestrino.

Era tenero.

Ad un tratto Kai, alla mia sinistra, sussultò appena vide a suo parere un Lupo correre verso la parte opposta alla nostra. Me lo riferì sussurrandomelo nell'orecchio.

Lo guardai confusa.

"Chi credi fosse?" gli mandai tramite il mio potere.

"Non lo so. Non l'ho riconosciuto."

Mandammo un messaggio a Luhan, dicendogli di non cercarci a casa mia, altrimenti non ci avrebbe trovato e invece, di aspettare una nostra conferma appena fossimo rientrati a casa.

Altri dieci minuti e arrivammo in un piazzale abbastanza ampio, pieno di foglie e neve fresca che si affacciava su una villetta abbastanza grande.

Mia mamma parcheggiò la macchina accanto ad un'altra abbastanza costosa, di colore rosso.

Eravamo arrivati.

Svegliai Sehun a malincuore dato che dormiva così bene, e scendemmo posando i piedi nello strato di neve soffice appena creatosi.

Arrivati davanti alla porta principale non servì nemmeno suonare che una donna più o meno dell'età di mia mamma, vestita non troppo elegante ma comunque molto bene, bionda con gli occhi sul grigio-azzurro ci aprì il passaggio salutandoci amichevolmente.




SPAZIO AUTRICE :)

Salve gente! Sono un po' in ritardo? 
No. Se state pensando che sia in ritardo non 
è assolutamente vero... ok, scusatemi! 
Chiedo perdono! *si inginocchia*
Sono lenta, non posso farci niente. E sono anche
occupata con varie cose. In più in questo ultimo 
periodo sono successe cose abbastanza 
spiacevoli in famiglia percui la voglia di scrivere veniva e
andava.
Spero che mi perdoniate. <3
Bacioni.<3


 
   
 
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