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Autore: twilight98    08/11/2015    2 recensioni
Ciao a tutti ragazzi, oggi in comincia la 2°parte di "la mia storia". Vi consiglio di leggerla perché sarà una storia ricca di colpi di scena. Baci!!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy, Fitzgerald, Nuovo, personaggio, Phone, Guy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Pov. Spring-trap………

Mi guardo intorno smarrito, finché non sento un rumore arrivare dalla sala grande. Piano piano mi avvicino per vedere che cosa succede. Noto due uomini entrambi sui 45 anni; ma il mio sguardo si sofferma su quello dai capelli castani, assomigliava tanto a mio figlio, a quest'ora dovrebbe avere circa la sua stessa età; cavoli, non è possibile che abbia passato 30 anni in quel limbo oscuro, a me sono sembrati solo cinque minuti: cinque minuti in cui ho dovuto dire addio per sempre a Kenny; cinque minuti di sofferenza che ho passato gridando e piangendo. Forse, se tutto si fosse fermato lì avrei potuto accettare la mia nuova situazione e invece mi tocca pure vivere come un morto che cammina tra i vivi. Improvvisamente i miei occhi diventano rosso sangue e inizio a guardare in cagnesco la futura guardia notturna: è tutta colpa di Jeremy, e questa nuova guardia, John O'brian se ho capito bene, è troppo simile a lui. Non mi importa se non è lui, in un modo o nell'altro avrò la mia vendetta su chi mi ha fatto del male.

……………………………………………..

Tutto il resto della serata passa con tranquillità, non appena scoccano le 6:00 vado a salutare il proprietario e mi dirigo verso casa. Lungo la strada mi ritrovo a pensare a quello che è successo ieri sera: sarà stato un sogno? E poi che cosa voleva dire la vecchia guardia notturna?.
J: << "lui ritorna, lo fa sempre!", chissà chi è lui? >>
?: << oppure che cosa è lui! >>
Mi giro verso la voce e rivela il volto di un uomo sui 70 anni, con addosso un maglione fatto a mano e dei pantaloni abbastanza larghi, ha una posizione curva e porta con se un bastone da passeggio; ha un viso severo pieno di rughe, con gli occhi infossati e ha una piccola barba bianca.
J: << mi scusi temo di non aver capito >>
?: << potrebbe essere una cosa, non una persona. O per meglio dire potrebbe non essere più una persona >>
J: << ma di chi sta parlando? >>
? : << di quel lui >>
J: << lei sa chi è? >>
?: << dipende, con chi sto parlando? >>
Ma che è successo a questa città in questi ultimi 30 anni, sembrano tutti pazzi.
J: << mi scusi, ma non penso di essere tenuto a dirglielo >>
?: << mi scusi signor O'brian >>
Non lo ascolto e ritorno sui miei passi.
?: << o devo forse chiamarla Jeremy Fitzgerald? >>
Mi giro di nuovo verso quell'uomo misterioso con gli occhi sbarrati, ma era già scomparso. Velocemente corro verso casa finché non arrivo al mio isolato e in quel momento rallento la mia corsa ricominciando a camminare. Però non me la ricordavo cosi lontana casa mia. Decido di non farci caso ma dopo mezz'ora di camminare faccio per tornare indietro , forse ho solo sbagliato strada. Continuo a camminare per uscire da quest'isolato ma è stranamente lungo, ansi, sembra infinito.
J: << una via non può durare cosi tanto >>
Inizio a correre, sento di star entrando nel panico. Ad un certo punto la strana via si trasforma nel corridoio del Fazbear pizza.
J: << ma che cosa sta succedendo? >>
Inizio a guardarmi intorno impaurito, poi ad un certo punto sento un rumore di passi meccanici che si stanno avvicinando. Inizio a correre verso l'uscita, sono certo di non potermi sbagliare in questo, ma alla fine anche questo corridoio si rivela infinito. Continuo a correre finché non vengo afferrato e lanciato verso il muro. Apro lentamente gli occhi e scopro che è di nuovo quella strana figura a forma di coniglio, lo vedo prendere improvvisamente un coltello lordo di sangue ancora gocciolante e si avvicina con fare minaccioso verso di me.
J: << STA LONTANO DA ME, NON OSARE TOCCARMI! >>
Ma il coniglio non ha alcuna intenzione di ascoltarmi e continua ad avvicinarsi con in mano quel coltello finché tra noi due c'è solo un centimetro di distanza.
J: << NOOOOOOOOO >>
L'immagine del coniglio svanisce insieme al corridoio e al vicolo infinito. In meno di un minuti mi ritrovo a un metro da casa mia, senza pensarci due volte corro verso e chiudo la porta a chiave. Mia moglie deve aver sentito il rumore della porta che sbatteva e deve essere scesa per vedere che cosa stava succedendo.
C: << c'è qualcosa che non va tesoro? >>
A quanto non dovevo avere una bella cera ma dopo avere inghiottito un pò di saliva e dopo essermi leccato le labbra secche inizio a parlare.
J: << No Claire, è stata solo una brutta giornata >>
C: << ok. Forse hai riposato poco in questo periodo, dovresti andare a dormire >>
J: << forse hai ragione. Buona notte amore >>
C: << buona notte >>

   
 
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