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Autore: Shimba97    08/11/2015    1 recensioni
-no camilla non mi lasciare.. io ti amo-
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Pap. due cuori uniti'
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Renzo aveva passato l'intera mattinata con Carmen in negozi pre-natal.
Carmen era incinta al sesto mese e necessitava di vestiri più larghi.
Fecero molti acquisti e dopo rimasero a mangiare fuori.
Livietta era tornata a casa e dopo un veloce pranzo si era chiusa in camera a chattare con George.
Appena tornati a casa Carmen andò subito a riposarsi, mentre lui riordinò la casa.
- Io esco- sentì dire da dietro le spalle.
- Dove vai?-
- Esco con le mie amiche, torno per cena- si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia- ti voglio bene- subito dopo uscì dalla casa.
Renzo sorrise per quel saluto insolito che gli aveva messo il buon umore.
Si girò verso la camera di sua figlia e vide il disordine più assoluto.
- Mamma mia che confusione, meglio che dia una sistemata- si avviò verso la sua camera.
Mise in ordine libri, vestiti e li riordinò nei cassetti.
In uno di questi però vide qualcosa che lo scosse: un test di gravidanza. Grazie al cielo era negativo, ma non potte non domandarsi di chi fosse il padre se quest'ultimo non fosse stato negativo.
La prima cosa che gli venne di fare era chiamare Camilla.
Compose il numero e attese con pazienza.
- Renzo che succede?- gli rispose lei.
- Vieni qui, è urgente. Ah, e vieni sola- detto questo chiuse la chiamata.
Dopo pochi minuti Camilla suonò al campanello che fino a poche settimane prima era la loro casa.
Renzo andò ad aprire e la fece accomodare.
- Renzo mi spieghi cosa succede?- domandò lei visibilmente scossa.
- Stavo sistemando la camera di Livietta e ho sistemato anche i cassetti. E ho trovato questo- disse mentre le mostrava il test di gravidanza.
- Lo so.-
- Come lo sai? E non mi hai detto nulla? Sono suo padre!- gridò fuoribondo.
- Renzo l'ho saputo solo ieri sera, oggi lei ha fatto il test ed è risultato negativo- cercò di calmarlo.
- Tu avevi il dovere di avvertirmi!-
- Lo so Renzo, te ne avrei parlato con calma!- esclamò lei.
- E chi sarebbe questo qua?!-
- È un ragazzo di Londra di nome George, poi non so più
nulla-
- Lei a Londra non ci va più!-
- Non puoi obbligare tua figlia a stare qui! Ormai è maggiorenne e può andarsene!-
- E certo! Con lei lontana hai più libertà di andare a letto con quello!- gridò fuori controllo.
- Cosa hai detto?! Non ti permettere di darmi della puttana Renzo, perchè il primo che è andato a letto con la prima che passava sei stato tu, avendo a casa una moglie e una figlia. E mia figlia è abbastanza grande per capire! Vado a letto con Gaetano? Non sono affari tuoi, e non lo saranno mai!-
- Nostra figlia Camilla, perchè con me l'hai fatta!-
- Parla quello che sta per avere un figlio da un'altra donna!- urlò- sono stanca di te! Stanca di quello che ci hai fatto passare! Tutte le sofferenze che ci hai provocato! I traslochi, i cambi di città, di nazione! Abbiamo fatto sacrifici immani per te! E tu te ne sei fregato! Perchè conti solo tu, tu e TU! Hai sempre avuto questa gelosia nei confronti di Gaetano che non aveva fondamento! Io non ti ho mai tradito con nessuno! E mentre cercavo di prendere le distanze con Gaetano tu mi tradivi con la ballerina di merengue!-
- Non è vero Camilla!-
- Mi hai solo illusa Renzo.- disse con una fermezza agghiacciante- ci hai illuse. Soprattutto io che sono tua moglie. Mi hai distrutto con i tuoi continui tradimenti. E avrei potuto tradirti in tantissime occasioni. Ma ti sono sempre stata accanto. Ho cercato di non vedere nulla. Mi sono annullata per te. ANNULLATA. E questo per una donna è umiliante. Ma io ti amavo e ho preferito soffrire che fare soffire nostra figlia.- concluse.
Renzo era totalmente pietrificato e senza parole. Le parole che aveva detto Camilla erano stata una pugnalata dritta al petto, era distrutto.
Non ci furono parole. Solo silenzi. Silenzi assordanti. Si guardavano negli occhi come non capitava da mesi ormai.
Quando Renzo finalmente stava per proferire parola Camilla scappò in bagno in preda ad un conato di vomito.
Renzo corse in bagno mentre le teneva la testa.
- Oddio Camilla..- riuscì solo a dire mentre lei era ancora in preda agli spasmi.
Quando finalmente si calmò si girò verso Renzo con le lacrime agli occhi.
- Camilla cos'hai?- sussurrò mentre le accarezzava il volto.
- Ho paura Renzo.. Ho paura che la nostra situazione possa infierire su nostra figlia, sulle nostre nuove vite..-
- Io lo so che ami Gaetano Camilla.. Ti si legge negli occhi.. E anche lui ti ama.. Io con Carmen ho fatto uno sbaglio, ma adesso devo crescere mio figlio insegnandogli il rispetto per il prossimo e prometto di insegnargli a non fare i miei stessi errori- dopo di questo si abbracciarono. Un abbraccio sincero e pieno di dolore.
Quando si staccarono entrambi avevano le lacrime agli occhi.
Renzo la aiutò ad alzarsi e uscirono piano dal bagno. Restarono a parlare per circa un'ora tranquillamente senza fretta, e poi una domanda spiazzò Camilla:
- Camilla, la verità a me puoi dirla.. Sei incinta vero?-
- Si- sussurrò lei- come hai fatto a capirlo...-
- Quando aspettavi Livietta vomitavi nello stessi modo di poco fa..- sorrise amaro- Gaetano lo sa? Perchè suppongo che il padre sia lui.-
- No, ancora non lo sa.. L'ho scoperto qualche giorno fa dopo avere ritirato i risultati del pronto soccorso, quando sono svenuta..-
- Mi stai dicendo che sei incinta di due mesi?-
- Credo di si..-
- Camilla sei rimasta incinta due settimane dopo la nostra separazione!- esclamò.
- Lo so Renzo-
- Glielo dirai?-
- Certo..- disse Camilla- lo farò proprio oggi appena torno a casa-
- Spero solo che non la prenda male- disse con disprezzo- il tuo poliziotto super più si dovrà abituare ad avere due figli, quindi può dire addio alla vita da playboy-
- Renzo dobbiamo litigare di nuovo? Già mi è bastato prima!!!- gridò Camilla.
- No Camilla! Voglio solo farti ragionare!-
- Senti Renzo, è meglio che vada, sennò se continui giuro che non rispondo delle mie azioni!- prese la borsa e chiuse la porta di getto.
[...]
Prima di salire su da Gaetano che la stava aspettando decise di trovare un pò di tranquillità in quella panchina testimone delle chiaccherate sue con Gaetano, di quando Tommy giocava con Potty e loro parlavano dei casi.
- Oddio e Renzo avesse ragione? Se Gaetano non volesse questo figlio?- pensò, ma subito dopo scosse la testa- no, Gaetano non mi direbbe di abortire, ne sono sicura- detto questo si alzò dalla panchina e si incamminò verso casa.
Quando finalmente suonò al campanello trovandosi davanti Gaetano capì che doveva dirgli tutto.
- Dobbiamo parlare- disse seria mentre entrava in casa.
- È successo qualcosa?- ripose Gaetano preoccupato- c'entra Renzo vero? Cosa ti ha messo in testa?-
Camilla prese i fogli delle sue analisi e fece un profondo respiro.
- Ti ricordi quando sono svenuta?- domandò lei.
- Si ma che c'entra?- rispose lui sempre più confuso.
Camilla gli porse il piccolo fascicolo, aspettando la sua reazione.
Gaetano spalancò gli occhi e subito dopo si scontrò con quelli suoi.
- Tu sei..-
- Incinta-
- E questo figlio è..-
- È tuo Gaetano. Avremo un bambino- disse titubante.
Gaetano posò le analisi nel primo ripiano disponibile e subito dopo abbracciò Camilla con tutta la forza che aveva.
- Oh mio dio avremo un bambino! Un nostro bambino! Non ci posso credere!- continuò a dire nell'abbraccio.
Camilla sorrise felice, sapeva che Gaetano non avrebbe mai fatto problemi per questa gravidanza.
- Amore sei incinta da due mesi?-
- Si.. E lo svenimento era anche causato da questo..-
Gaetano continuò ad abbracciarla per un tempo indefinito, entrambi in silenzio. Fu uno dei momenti più importanti della loro relazione.
Quando sciolsero leggermente l'abbraccio e si guardarono negli occhi Gaetano le domandò- Renzo lo sa vero? Della tua gravidanza-
- Si.. E non l'ha presa molto bene..-
- Immagino.. Incinta del poliziotto superpiù!-
Camilla sgranò gli occhi- e tu come fai a sapere questo nomignolo?-
- Camilla, anche io ho le orecchie, e sentivo come mi chiamava, soprattutto il modo in cui mi pronunciava-
Camilla gli mise un dito sulle labbra - shh.. Non dire altro..-
Gaetano le prese la mano e la baciò, strisciandosela delicatamente sul volto, azione che provocò un brivido a Camilla,la sua pelle morbida contro la ruvidezza della barba di lui.
- Camilla.. Dovresti dirlo a Livietta..- disse continuando a baciarle la mano.
- Credo di non essere pronta a dirglielo adesso..- disse abbassando lo sguardo.
- Ma non sei sola, ci sono io con te, e poi tra qualche giorno Livietta parte per Londra e non avrai più modo di dirglielo..-
- È solo.. Che è successo così in fretta.. Non ero pronta..-
- Non eravamo pronti entrambi Camilla, ma un figlio non è mai una disgrazia..- sussurrò mentre l'abbracciava.
Passate le 16 Camilla si prese coraggio sotto i consigli di Gaetano, e telefono alla figlia.
- Pronto?-
- Ciao Livietta sono io, appena puoi potresti venire da me?-
Ci fu un attimo di silenzio dall'altra cornetta.
- Si mamma certo, è successo qualcosa? Mi stai facendo preoccupare-
- No amore sta tranquilla, ci vediamo dopo ok?-
- Ok mamma-
Detto questo si chiuse la chiamata.
Livietta venne verso l'ora di cena, e dopo un veloce accordo decise di cenare da loro. Camilla invitò anche Renzo e Carmen, che accettarono.
Finalmente alle 21 gli invitati arrivarono.
La prima ad entrare fu Livietta, seguita a ruota da Carmen e Renzo.
- Mamma!- esclamò la figlia correndo ad abbracciarla.
- Amore! Ma perchè questa esclamazione?- domandò preoccupata.
- Al telefono mi hai fatto spaventare, eri così seria!-
Camilla e Renzo si guardarono per un attimo, capendosi al volo.
- Tesoro, ne parliamo dopo, prima mangiamo-
Si misero a tavola per gustare la cena, e la serata era troppo silenziosa, soprattutto Carmen, che se ne stava in disparte a disagio.
Camilla decise di rompere il ghiaccio:- Allora Carmen, si sa se è un bimbo o una bimba?- disse tranquillamente Camilla.
Carmen rimase spiazzata da quella domanda, non se l'aspettava dalla moglie del padre del bambino.
-È.. Un maschio..- disse titubante.
- Sapete già che nome dargli?- domandò sia a Renzo che a Carmen.
- Beh siamo indecisi- si inserì Renzo.
- Con quali nomi?-
- Lorenzo e Gabriele-
- Beh senza dubbio due bei nomi, ma la scelta è importante.- rispose Camilla.
- Camilla- li interruppe Carmen.
- Si?-
- Perchè stai facendo questo? Cioè perchè hai voluto sapere del bambino? È tutto questo problema che ha rovinato il vostro matrimonio-
Gaetano, Livietta e Renzo si guardarono sorpresi, non sapevano che fare; lasciare continuare questa conversazione tra le due donne o interromperla.
- Carmen- sospirò Camilla- il nostro matrimonio era rovinato da prima del suo tradimento, ma non vuol dire che se adesso aspetti un bambino io ti odio. Non odio nè te nè il piccolo.- rispose guardandola negli occhi- Anzi, ho un annuncio da farvi- si alzò all'impiedi- soprattutto per te Livietta sarà dura da mandare giù, ma queste cose non si possono tenere a lungo, e poi volevo dirtelo prima della tua partenza.-
Tutti si guardarono, la tensione si tagliava con un coltello.
- Mamma, che sta succedendo?- disse spaventata la ragazza.
- Sono incinta Livietta, aspetto un bambino-
Carmen sgranò gli occhi come Livietta; Renzo chiuse gli occhi e Gaetano sorrise.
- Cosa?.. Ma tu non.. Ma tu hai 50 anni!-
- Ti pare che non lo so? Che lo abbia programmato? Ma quando arriva non puoi tirarti indietro, e poi Livia, i figli si vogliono con le persone che si amano- la fissò dritta negli occhi, sperando che la figlia capisse il riferimento alla loro ultima chiaccherata su gravidanze e matrimonio.
Livietta si alzò e abbracciò subito la madre- fino a qualche mese fa ero figlia unica, ora avrò due fratelli!-
Renzo sorrise come Camilla, mentre Carmen era ancora sotto shock.
- Beh posso dire che non l'hai presa tanto male- disse Camilla sorridendo.
- Beh neanche papà!-
- Io lo sapevo Livietta- disse afono Renzo.
- COSA?!- urlarono Carmen e Livietta.
- L'ho saputo questo pomeriggio, mentre tua madre era da me-
- Te l'ha detto lei?- disse Livietta.
- Beh non proprio.. Diciamo che l'ho capito dai suoi atteggiamenti..-
- Atteggiamenti?- si domandarono Carmen e Livietta.
- Si ehm.. Cioè..- Renzo, visibilmente nel pallone, venne interrotto da Camilla, che disse- Avevo gli stessi atteggiamenti di quando aspettavo te Livietta.-
Renzo e Camilla si guardarono per un lungo istante, quello sguardo era pieno di malinconia, ma anche di tranquillità.
- Da quanto sei incinta Camilla?- domandò Carmen avendo visto lo sguardo tra i due ex coniugi.
- Circa 2 mesi-
- Cioè poco dopo la nostra separazione- aggiunse Renzo.
Gaetano, che fino a quel momento era rimasto in disparte per dare a Camilla tutto lo spazio e il tempo di spiegare aveva finalmente parlato:- avevamo paura della vostra reazione sinceramente.-
Renzo fulminò Gaetano, ma quest'ultimo non si lasciò intimidire, anzi, gli sorrise.
- Ma da come abbiamo visto dopo la sorpresa iniziale è andato tutto bene- concluse Gaetano prendendo la mano a Camilla.
Renzo non distolse nemmeno un secondo lo sguardo da Gaetano, sembrava che lo stesse riempiendo di maledizioni.
La cena continuò apparentemente tranquilla, quando Livietta fece una domanda: e Tommy lo sa? Ed Eva?-
Gaetano e Camilla si guardarono - no, non ne sanno ancora nulla, li informerò personalmente- concluse Gaetano.
- Gaetano- li interruppe Renzo - devo parlarti-.
Gaetano si alzò dalla sedia ma la mano di Camilla non si staccò. Non voleva un altro litigio tra Gaetano e Renzo.
- No Renzo, lui resta qui-
Gaetano staccò dolcemente la sua mano e le disse:- tranquilla, ci comporteremo come due persone mature- detto questo si allontanò per scendere in cortile.
Camilla, Carmen e Livietta si guardarono negli occhi: Camilla si alzò di scatto dalla sedia e corse alla finestra.
Dopo pochi minuti vide Gaetano e Renzo raggiungere le panchine, poi Renzo guardare Gaetano e cominciare a parlare.
[...]
- Hai capito il danno che hai combinato?- disse furioso Renzo.
- Se pensi che il danno sia mio figlio ti sbagli-
- ah, ora dici TUO figlio!-
- Si, mio figlio, mio e di Camilla! Non hai nessuna voce in capitolo su questo!- gridò Gaetano.
- Camilla è mia moglie!-
- No Renzo, qua ti sbagli! E' la tua EX moglie! Adesso è la mia compagna!-
- Hai combinato un casino Gaetano!- urlò Renzo- ha 50 anni! Come puoi pensare che sia un bene?!-
- Guarda chi ha parlato! Hai messo incinta una donna a 57 anni!-
Renzo perse le staffe prendendolo per il colletto.
[...]
Camilla stava osservando tutto dalla finestra: vide parlare entrambi, ma i toni si stavano alzando. Poi vide Renzo prendere per il colletto Gaeano.
- No adesso basta! Lui non si deve più immischiare!- urlò Camilla- io scendo! Vado a fermarlo!-
Carmen e Livietta si misero in mezzo- no Camilla, è meglio che stai qui, potrebbero farti del male senza volerlo!- disse Carmen.
- E allora che faccio? Vedo mio marito che picchia Gaetano?-
Livietta e Carmen si guardarono, aveva detto marito, non ex marito.
- Mamma tu non vuoi che si facciano male vero?-
- Ovvio! Devono fermarsi! Io ho già sofferto abbastanza!- gridando, ed una lacrima le rigò il viso.
Livietta l'abbracciò- allora scendiamo tutte assieme.. Anche se so che non succederà nulla.. Mi fido di Gaetano..-
[...]
- Renzo lasciami!-
- Hai rovinato la nostra famiglia! Il nostro matrimonio! E adesso aspetti un figlio da mia moglie! Come credevi che l'avrei presa eh? Sarei stato felice e sorridente mentre tu ti scopavi mia moglie?!-
Gaetano benedì quel corso di autodifesa fatto qualche anno prima, approfittò di un momento di presa debole di Renzo e fece una mossa che cambiò le posizioni: Gaetano teneva fermo Renzo, mentre teneva salda la presa sul braccio mezzo girato.
- Ahia! Mi fai male bastardo! Lasciami!- gridò Renzo cercando di divincolarsi.
- No, non ti lascio Renzo, perchè adesso il tuo comportamento è fuori controllo!-
Renzo stava per replicare, ma si interruppe quando vide le tre donne correre verso di loro.
- Gaetano lascia Renzo!- gridò Camilla col fiatone.
- Solo se promette che non si azzarda più a mettermi le mani addosso-
Camilla guadò Renzo, era furiosa con lui.
- Va bene! Lo prometto! Adesso lasciami!-
Gaetano mollò la presa e rimase immobile, aspettando la sfuriata di Camilla.
Ma contro ogni sua previsione Camilla rimase ferma, impassibile, mentre sentiva Renzo respirare affannosamente.
- Io mi fidavo di te. Ti ho sposato. Abbiamo creato una famiglia.- disse con sguardo profondo e voce terribilmente bassa Camilla, pronta ad esplodere.
- Lo so Camilla! So che ho fatto una cazzata, ma siamo ancora sposati io e te, siamo ancora uniti!- cercò di dire Renzo.
Camilla per un attimo chiuse gli occhi, poi li riaprìì e dentro si vedeva che aveva fuoco- Saremo sempre uniti, abbiamo una figlia insieme. Ma le nostre strade si sono separate tanto tempo fa.-
continuò- se pensi che io continua a sopportare le tue intromissioni nella vita nostra, cioè mia e di Gaetano ti sbagli di grosso-
- Ma non capisci che è lui la causa di tutto? Che è lui la causa della fine del nostro matrimonio?-
- No Renzo. Sei tu la causa del fallimento del nostro matrimonio. Solo tu. Amavo Gaetano da prima, ma non ti ho mai tradito. Mentre tu hai pensato di avere tutto insieme- continuò tombaria- prima Pamela. Lo potevo accettare, una sbandata si perdona. Poi Carmen. Abbandonare me e tua figlia in uno stato conosciuto ti rende una persona matura? Poi io stavo per andare a convivere con Marco, e tu sei riapparso, lasciando Carmen in un modo assurdo- disse girandosi dalla parte di Carmen e continuando grazie all'eccenno di lei- ho lasciato Marco in mezzo alla strada nel pieno momento del trasloco. Sono tornata con te perchè ci tenevo, e perchè volevo che nostra figlia crescesse in una famiglia unita. Ma a te questo non bastava. Sei riandato a letto con la tua amante, mettendola incinta. Bravo, i miei complimenti, lavoro ottimo direi. E questo Renzo non è uno sbaglio. È consapevolezza. Eri consapevole di quello che stavi per fare, ad entrambe, ma non ti è importato. Sono sicura al 100% che se non fossi stato sotto effetto dell'alcool tu ci saresti andato a letto lo stesso. E non dirmi che non è vero, perchè non faresti altro che peggiorare la situazione. E dopo tutto quello che hai combinato hai pure la faccia tosta di immischiarti tra me e Gaetano? Adesso che sono incinta pensi bene di fare la stessa cosa che hai fatto con Marco anni fa? E no, mi dispiace deluderti i piani stavolta. Potresti anche mandare a monte la nostra relazione, ma non potresti levarmi la sensazione che mi fai. Schifo. Mi fai ribrezzo Renzo. Mai nessuno mi ha fatto questa sensazione, soprattutto non credevo che me l'avrebbe fatta il padre di mia figlia.
Quindi, per concludere, sei un traditore. Mi fai schifo. Sei uno stronzo, come mai nessuno.
Adesso lasciami vivere la mia vita, come tu ti sei creata la tua dentro il nostro matrimonio, e va a farti fottere. Tu, le tue idee e il tuo orgoglio. Fuori dalla mia vita. Da adesso in poi sarai solo il padre di mia figlia. Io e te non avremo più contatti. E mi dispiace per Carmen se suo figlio avrà un padre come te. Mio figlio avrà un padre meraviglioso, e saprà che suo padre lo ama davvero, ha aspettato 10 anni per coronare il suo amore, ma lui ha aspettato. Tu dovevi fare questo, e se proprio non ci sopportavi più dovevi avere il coraggio e la maturità di dirmelo, ed io avrei fatto un passo indietro, ma siccome sei codardo hai preferito avere tutto, fregandotene dei nostri sentimenti.- concluse.
Tutti erano rimasti spiazzati, fermi ed immobili, quasi non respiravano.
Renzo era bianco cadaverico, sembrava non respirare più mentre ascoltava le parole di sua moglie dette con quella calma e quell'odio sviscerale verso i suoi confronti.
Gaetano era ammutolito, non si era mosso di un centimetro.
Carmen e Livietta erano sorprese dal quel comportamento, erano tra il sorpreso e il terrorizzato.
Nessuno parlava e non si azzardava.
Allora Camilla continuò - Sei morto per me. Sparisci dalla nostra vita e non ti azzardare a toccare più Gaetano, perchè stavolta all'obitorio ti ci mando io, e non serve una pistola.
Gaetano, Livietta, andiamo. Ciao Carmen, stammi bene- aveva dato il colpo di grazia.
Gaetano e Livietta fecero come ordinato, seguendola verso il suo appartamento.
Renzo e Carmen rimasero lì, fermi, come terrorizzati.
[...]
Dopo essere saliti nell'appartamento era calato il silenzio più assoluto. Camilla era andata nella sua camera, chiudendosi a chiave.
Gaetano e Livietta erano rimasti insieme, nella camera della ragazza.
- Non ho mai visto mamma così. Mi ha fatto davvero paura.- sussurrò lei avendo paura che sua madre la sentisse.
- Se può aiutarti ha fatto paura anche a me. Una calma agghiacciante. Sono ancora terrorizzato.-
- Non dirlo a me-
Gaetano annuì, capendo che la situazione era estremamente delicata. Vedendo in viso Livietta si era accorto che lei era sull'orlo di piangere.
- No no no- l'abbracciò Gaetano- non piangere Livietta, passerà tutto-
Livietta si strinse a lui e le lacrime cominciarono a scendere a cascata.
Rimasero abbracciati per un tempo indefinito, fino a quando Livietta non si calmò, poi lei si staccò e lo guardò negli occhi.
- Grazie Gaetano, davvero, grazie-
- Ma che ringrazi Livia, dovere-
Livietta lo guardò e come mezza risata disse- deformazione professionale?-
Gaetano si passò una mano dietro alla nuca - ehm, già.. Credo che dovrò levarmi questo vizio- rise lui.
Rimasero a parlare per circa mezz'ora. Poi sentirono bussare alla porta della cameretta.
Ritonò il silenzio e "l'avanti" incerto di Livietta fecero il resto.
Camilla entrò nella stanza ancora tesa da quella discussione, ma leggermente meno fredda.
- Posso entrare?-
- Certo mamma.-
Camilla chiuse la porta e si sedette nella sedia vicino al letto dove erano seduti Livia e Gaetano.
- Vi chiedo scusa per la scena di prima. Ma dovevo farlo. Livietta scusa se ho usato un linguaggio non adatto-
- Ma no mamma, dovevi farlo-
Camilla annuì e poi continuò- Da questo momento cambiano le regole. Livietta, se vorrai vedere tuo padre puoi farlo liberamente, non posso obbligarti a non vederlo. Gaetano, da questo momento invece tu comportati come prima, non ho niente da dire sul tuo comportamento-
Gaetano giurò di avere visto un piccolo sorriso, ma non parlò.
- Adesso se non vi dispiace vado a riposare- disse mentre si alzava- ah e scusate, stasera i piatti li lava qualcuno, perchè io non ci penso proprio- detto questo aprì la porta e se ne andò.
Nella stanza era calato il gelo, come se ci fossero stati i dissennatori di Harry Potter, a succhiare via i ricordi felici.
Gaetano guardò Livietta e le chiese se poteva andare da sua madre, lei accettò, anche perchè voleva riposare anche lei, sentiva la stanchezza di un anno intero, come se un macigno le fosse caduto addosso.
[...]
Dopo che Camilla era sparita dietro il portone con Livietta e Gaetano Renzo aveva ricominciato a respirare.
Si era guardato con Carmen, anche lei sotto shock, e cercò di camminare. Non ci riuscì, si sentiva pietrificato da quelle rivelazioni. Aveva il gelo nelle vene, il suo cuore era congelato.
La prima che uscì da quello stato di trans fu Carmen, che si avvicinò a Renzo, prendendolo per un braccio delicatamente, come si fa con le persone anziane per fargli fare la passeggiata della giornata.
Renzo si mosse, sembrava un robot, ma finalmente riuscì a camminare.
Si incamminarono nel loro appartamento in perfetto silenzio, e quando finalmente furono dentro casa a Renzo cadde la sua maschera: le lacrime scendevano in silenzio, e si sentiva distrutto in tutti i sensi possibili.
Carmen gli si avvicinò e lo abbracciò e a quel punto lui cominciò a piangere disperato, aggrappandosi alle spalle di lei, come per tenerlo all'impiedi.
Rimasero in questa posizione per tanto, e nessuno dei due volle staccarsi.
[...]
Gaetano arrivò dietro la camera da letto esitante, ma mentre pensava se bussare o no la porta si aprì.
- Stavi per bussare o volevi rimanere l'intera giornata così?- domandò Camilla davanti alla porta.
- No io.. Cioè stavo.. Vabbè entro-
Quando Gaetano entrò Camilla chiuse la porta.
- Allora, vuoi una spiegazione per quel comportamento?-
- La so già la riposta Camilla, e no grazie, non voglio pensare a prima-
- Perchè ti ho fatto paura no? Anzi, vi ho fatto.- sospirò lei mentre si sedeva sul letto.
- È solo che non ti avevamo mai visto in quelle condizioni-
- Credo che ne avevo tutte le motivazioni- continuò a dire Camilla mentre continuava a dargli le spalle.
Gaetano le si avvicinò, superando il letto e mettendosi di fronte a lei- si Camilla, avevi le tue motivazioni. Ma non cambia il fatto che io e tua figlia siamo ancora scossi, come te.-
- Ho solo bisogno di un attimo per riprendermi, tutto qua-
- Beh lo capisco.. Io sono qui- disse dolcemente Gaetano mettendole una mano sulla spalla.
- No Gaetano, non c'è bisogno.. Vai pure..-
- No Camilla, io non vado da nessuna parte. In questo momento hai bisogno di me ed io col cavolo che me ne vado!-
Camilla rimase sorpresa da quello scatto di determinazione, ma decise di accettarlo.
- Va bene dai.. Siediti qui- disse facendo segno accanto a lei.
Gaetano rifece il giro e si coricò nel letto, aspettando una sua mossa che non tardò ad arrivare.
Camilla si appoggiò al suo petto in modo infantile, stringendo in una morsa. Era di questo che aveva bisogno in quel momento.
Gaetano allora la strinse di più, dandole un bacio sulla testa, giocando con i suoi ricci che lui amava.
Dopo pochi minuti lei si addormentò, mentre lui era tranquillo: sapeva che Camilla aveva messo la parola FINE alla "vicenda Renzo" per sempre, ma era anche preoccupato perchè aveva dato una conclusione così drastica.


Salve! Ed eccoci arrivati al penultimo capitolo!
Camilla è scoppiata, e Renzo ci è rimasto di cacca.. xD
Credo che la sua gravidanza sia prematura, ma a me piacerebbe tanto una cosa del genere.. :)
Spero che il capitolo vi piaccia, e se volete farmelo sapere fate pure! :)
Al prossimo ed ultimo capitolo! A presto! :)
   
 
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