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Autore: Temari    24/02/2009    1 recensioni
- "Tenete gli occhi aperti quando camminate per strada: non si può mai dire cosa potreste vedere!...Lo so che vi state domandando di cosa sto parlando, perciò andate avanti a leggere se siete curiosi... altrimenti vi perderete lo scoop più sensazionale dell'anno, dattebayo!" -
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Salve a tutti!! :D

Sembra un'eternità dall'ultima volta che ho scritto qualcosa in italiano...! XP
Ultimamente sto avendo un pò di problemi con l'altro sito ç_ç spero si risolvano presto così posso tornare a mettere storie in inglese!

Nel frattempo sono qui con questa storiellina: la coppia è, come sempre, la mia preferita... vale a dire NarutoGaara!! *ç*
Unica differenza, un narratore un pò insolito (per me): Sakura; il fatto è che mi sembrava la più adatta in questo caso e, dato che nello Shippuden l'ho rivalutata rispetto alla prima serie, quindi è lei che descrive i fatti :P

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari





Going Home from Training



Avete mai sentito qualcuno dirvi "Tenete gli occhi aperti quando camminate per strada: non si può mai dire cosa potreste vedere."? Bè, se non ve lo siete mai sentiti dire, allora eccomi qui: tenete gli occhi spalancati quando andate in giro perchè potreste vedere qualcosa che non vi sareste aspettati di vedere!

Lo so che vi state silenziosamente domandando di cosa cavolo sto parlando, perciò andate avanti a leggere se siete curiosi... altrimenti vi perderete lo scoop più sensazionale dell'anno, dattebayo! (Mio Dio, mi sto trasformando in Naruto?! Spero proprio di no!)


-x-

Era stata una giornata lunga e stavo giusto tornandoa casa dopo una sessione di allenamento con l'Hokage... bè, più che 'allenamento' dovrei chiamarlo 'attentato alla vita dello studente'; d'altronde era così con Tsunade-san: non faceva che andare avanti con la storia che un ninja medico deve essere abbastanza forte da saper schivare tutti gli attacchi nemici perchè, se il medico morive, chi poteva curare gli altri?... Non è che non capisca il motivo per cui insiste su questo punto, però a volte esagera davvero troppo, accidenti!

Saranno state le 6 del mattino, forse. Ecco, questa è una delle cose per cui odio essere l'allieva dell'Hokage: ha la fissa per l'allenarsi molto presto la mattina, qualcosa che ha a che fare col fatto che è il momento migliore dal giorno perchè c'è poca gente in giro, non c'è casino e la temperatura è più fresca (cos'è, gai-sensei l'ha contagiata per caso?! Non è che me la ritrovo a fare quella posa assurda da 'bravo ragazzo' - ehm, ragazza, a dir la verità - una di queste volte??).

Va bè, comunque, le strade erano per lo più deserte; i negozianti che aprivano così presto non erano molti.
Speravo che mia madre non mi avrebbe chiesto di aiutarla con il negozio: sapete, avevo un certo bisogno di dormire...

Camminavo silenziosamente (scommetto che non l'avreste mai detto, eh? Certo che no... dopotutto sono solo una kunoichi...), lanciando occhiate di striscio alle finestre più alte delle case che stavo passando: un bel numero erano aperte, più che altro a causa dell'umidità notturna che ancora impregnava l'aria del primo mattino.

All'improvviso notai qualcosa che catturò il mio sguardo: niente pòpò di meno che il Kazekage in persona. Lo squadrai un attimo, non riconosciendolo immediatamente (sono abituata a vederlo con addosso le sue vesti ufficiali, quindi non mi si può incolpare...);  mi fermai lì dov'ero per guardarmi intorno - dato che i miei piedi conoscono a memoria la via di casa, non stavo prestando molta attenzione - e, appurato che stavo andando nella direzione giusta, non potei fare a meno di chiedermi cosa ci facesse il Kazekage in quella parte di Konoha: io vivo piuttosto lontano dalla Torre dell'Hokage, che di solito è la residenza dei visitatori importanti.

Non prestai la dovuta attenzione a quel fatto, non feci le connessione che avrei potuto fare: ero ancora piuttosto stanca ed indolenzita, capite...

Gaara se ne stava in piedi, le braccia appoggiate alla ringhiera di un balcone; era leggermente piegato in aventi, i suoi piedi a qualche centimetro dalle sbarre di metallo perchè la ringhiera gli arrivava a malapena alla vita. Stava gurdando ad est, dove il sole aveva appena iniziato a spuntare oltre gli edifici.

Mentre fissavo il giovane 'kage dai capelli rossi, un strana sensazione si fece strada dentro di me (nulla di perverso, non preoccupatevi)... era come... una specie di vibrazione calmante, proveniente da lui; non so perchè fosse così, ma avevo l'impressione che fosse grazie al fatto di come sembrasse rilassato e a casa in piedi lì dov'era, vestito solo con una larga maglietta bianca e un paio di pantaloni blu scuro; i suoi occhi verde chiaro chiusi per godersi meglio il calore del sole.

Sorrisi gentilmente all'immagine; il Kazekage era cambiato molto dalla prima volta che era venuto a Konoha per sostenere gli esami dei chunnin... ora è un giovane shinobi, rispettato, ammirato e ben voluto da tutti; e non bisogna dimenticarsi che è ancora molto forte (anche senza il suo byjuu), temuto da chiunque voglia far del male al suo villaggio o ai suoi amici. E' ancora una persona silenziosa e non parla molto il più delle volte (c'è qualcuno che riesce a fargli spiccicare più di una o due frasi) ma resta comunque una piacevole compagnia.

Stavo giusto per lasciare il leader del Villaggio della Sabbia al suo piccolo momento di pace, quando qualcun'altro comparve sul balcone ed io rimasi immobile senza aver fatto nemmeno un passo: era Naruto. Mi riscossi quel tanto che bastava per gettare un'altra occhiata al palazzo che mi stava di fronte... si trattava del complesso di appartamenti dove il mio compagno di squadra abitava. Quello spiegava il perchè Gaara si trovava in quella parte di Konoha, ma che diavolo ci faceva a casa di Naruto così presto?!

Feci un paio di respiri profondi per darmi una calmata (a volte mi capita di 'esplodere' per la rabbia, l'ansia, la curiosità... e altro: Tsunade-san mi ha contagiata, a quanto pare...) ed analizzare ciò che stavo vedendo. Gaara era in città ed aveva bisogno di un posto dove stare, ovviamente; Tsunade è stata presa da un attacco di pigrizia e ha probabilmente dimenticato di far preparare la stanza per i 'vip', così ha deciso di far sistemare il Kazekage da qualche altra parte; Naruto e Gaara sono migliori amici, quindi non appena ricevuta la notizia che il suo amico dai capelli rossi aveva bisogno di un posto dove stare, naruto si sarà sicuramente offerto volontario per ospitarlo.

Si, così il tutto aveva un senso e spiegava alla perfezione ogni cosa: si trattava semplicemente del modo in cui gli amici si comportavano l'un con l'altro.

Le mie ipotesi, però, non andarono oltre quel punto perchè, non appena riportai lo sguardo ai due ninja (mentre pensavo avevo abbassato il viso) vidi cosa stava indossando Naruto e la mia bocca diventò praticamente una landa deserta... accidenti, chi avrebbe mai detto che l'ex testa quadra fosse diventato così tanto figo?! Era vestito - o meglio, Svestito - con solo un paio di boxer neri aderenti e basta; la pelle abbronzata sembrava quasi scintillare al sole (come diavolo era possibile?!) e le linee di muscoli ben definiti erano visibili perfino da dov'ero io, la bocca spalancata che toccava il suolo.

Come se già non avessi saputo che pesci pigliare, quando vidi il 'kage dai capelli rossi girarsi per guardare Naruto e sorridergli, ci mancò poco che cadessi a terra per lo shock e la sorpresa. Chiaramente, non era la prima volta che Gaara l'aveva fatto... ma tutte la volte precedenti si era trattato solo di una piccola, quasi invisibile curvatura della labbra, ed anche in quelle occasioni non era mostrato spesso (solo con persone a cui teneva e che gli erano vicine o di cui si fidava, che, lasciatemelo dire, non sono poi molte). Il sorriso che il Kazekage rivolse a Naruto era molto differente: era largo - o comunque più largo di quello che si potesse pensare provenire da Gaara - e sincero e... caldo; quegli occhi verdi avevano lo sguardo più dolce che gli avessi mai visto e mi fecero balzare il cuore in petto: Gaara era davvero bello e così umano in quel momento.

Mi sentivo come se stessi invadendo un qualcosa di privato, qualcosa che non avrei dovuto vedere. Mi sentii un pò stupida per aver pensato una cosa del genere: quei due erano solo amici, quindi com'è possibile che un pensiero come quello mi sia spuntato in testa?

Bè, ve lo dico io...

Non mi sono sentita poi cos' stupida quando Naruto si è fermato giusto alle spalle del suo amico, allungando le braccia attorno alla sua vita, appoggiando leggermente la testa al di sopra della massa di capelli rosso scuro e chiudendo gli occhi azzurri per godersi in pieno l'abbraccio. I miei occhi si allargarono ancora di più quando Gaara, invece di irrigidirsi, si rilassò completamente al contatto... così tanto da finire con l'appoggiarsi del tutto contro il petto di Naruto mentre ancora guardava il cielo.

Restarono lì immobili per circa come cinque minuti (non riuscivo a staccare lo sguardo), poi Naruto ha detto qualcosa nell'orecchio di Gaara, girandolo leggermente fra le sue braccia e piazzando un tenero bacio sull' 'ai' che decora quella fronte pallida, ricevendo in risposta un casto bacio sulle labbra.

Il biondo prese Gaara per mano e lo condusse nuovamente all'interno del suo appartamento piccolo ma accogliente con un ghigno sul viso segnato da sei cicatrici.

Io rimasi lì ad occhi aperti per un minuto o due, l'immagine dei miei due amici che si baciavano ancora davanti, prima di dirigermi verso casa senza nemmeno accorgermene.


-x-

Capite adesso perchè dico che bisogna sempre stare attenti?? Cosa fareste, se una cosa come questa capitasse a voi, eh? Vi trovereste ad assistere ad una dolcissima scena come quella ma non potreste raccontarlo a nessuno perchè non vi crederebbero!

Ecco perchè, miei cari amici, da quel giorno in poi, non vado più da nessuna parte senza la mia favolosa, super moderna macchina fotografica digitale dai pixel infiniti nello zaino!

 
   
 
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