Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |      
Autore: DeiGirl    25/02/2009    3 recensioni
<< Bene... >>
lo sguardo della kuinochi si affilò, fino a diventare soltanto una sottile linea verde. Bene.
Non c'era niente che andasse bene, niente! Come si poteva anche solo permettere di pensarlo...
<< Spero tu muoia presto Danna... >>
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pioveva, ricordava solo questo di quel giorno.
Pioveva e la pioggia lavava via le sue lacrime e il sangue. Vedeva distintamente, se pur le iridi erano appannate da una lieve patina opaca, la macchia che si allargava sul petto, scivolando via sul terreno.
Voleva urlare, ma il dolore era troppo forte, e se solo avesse aperto bocca, era sicura che sarebbe morta all’istante.
Aveva tirato su col naso diverse volte, pensando che non voleva morire a soli sei anni, anche se era quello che le era stato augurato dagli uomini che l’avevano ridotta in quello stato. Poi l’aveva visto.
Camminava fiero, bagnato dalla pioggia come se niente potesse scalfirlo.
Era l’essere più bello che avesse mai visto. Aveva lunghi capelli verde scuro, legati in una coda bassa, che gli coprivano in alcuni ciuffi scomposti gli occhi viola, dalle palpebre pesanti.
Si era avvicinato a lei, attratto forse dall’odore del sangue. L’aveva osservata per un interminabile momento, con i suoi occhi mistici, che l’avevano subito stregata. Aveva piegato le labbra chinandosi su di lei, e allungandole una mano, senza sorridere veramente.
<< Vuoi vivere? >>
Gli aveva chiesto, con voce vellutata, antica come il mondo, eppure fredda come una lama nel cuore.
Lei aveva annuito, afferrando la sua mano. In quel momento, era diventata sua.



<< Sakura… ti sei addormentata di nuovo, imoutochan? >>
La ragazza ferma sulla strada si voltò bruscamente, risvegliata dal suo sogno ad occhi aperti. I capelli di un assurdo rosa chiaro, corti dietro e più lunghi davanti, legati in una coda che le ricadeva scomposta sul petto, e gli nascondeva gli occhi dalle palpebre pesanti, verdi come la foresta, brillanti di una luce vagamente assassina.
<< … lo sai, vero, che ti odio? >>
Chiese candida, al ragazzo a qualche metro da se, che la guardava da sotto la lunga frangia aranciata, che li nascondeva completamente gli occhi, le mani nelle tasche dei pantaloni, l’aria sorniona, che come lei, indossava svogliatamente a mo di giacca, una lunga cappa nera a nuvole ricamate di bianco, rosse.
<< Uh… si, certo… >>
Asserì quello scrollando le spalle in un gesto vago, riprendendo a camminare.
La giovane soffiò qualcosa al vento, prima di affiancarlo con un movimento invisibile, il capo inclinato verso destra. Detestava andare in missione sola con lui.
No, errore.
Detestava andare in missione con lui punto e basta.
<< Neanche a me piace stare con una pazza come te, ma uno si fa bastare quello che ha… >>
Replicò lui,senza voltare il viso verso la compagna.
Ah, e tra le altre cose detestava la sua capacità di leggere nella mente, con quel suo strano justu oculare che nascondeva al mondo.
Sbuffò sonoramente, premurandosi di dargli una inevitabile e poco gentile, gomitata negli stinchi. Anche se leggeva le sue mosse, non era abbastanza veloce per evitarle.
<< Ouch! E questo per cos’era… confetto andato?! >>
Uggiolò quello massaggiandosi la zona colpita.
La ragazza serrò le labbra, guardandolo con sfida. -Lo sai brutto dobe che non sei altro!.
Il ragazzo mise il muso, grattandosi con disinvoltura il naso, ancora un po’ dolorante.
<< Sai… non ti farebbe male ogni tanto abbassarti al livello di noi miseri mortali e spiegarti a parole… >>
La rosa roteò teatralmente gli occhi chiari, incrociando le braccia le braccia sul petto prosperoso.
<< A che pro, visto che ci sei tu che leggi ogni mio singolo pensiero?! >>
Lo shinoby la ignorò bellamente, continuando a camminare. Sakura si fermò, puntando i piedi sul terreno, come una bambina, stringendo le mani dalle unghie laccate di verde, in pugni.
<< Esigo una risposta Emi No Siryo! E la esigo ADESSO! >>
Il ninja si fermò per un istante come per pensare. Poi, velocemente, si acquattò al suolo, estraendo un kunai e portandolo al viso, oscillando il capo per seguire un rumore lontano, appiattendo delle orecchie feline apparse al suo movimento, fra i capelli, dal pelo rossastro con alcuni anellini di ferro.
La rosa lo fissò qualche istante, prima di fare i suoi stessi movimenti, accucciandosi a terra, il viso all’aria per captare gli odori estranei, appiattendo delle orecchie dal pelo fra il bianco e il rosa, gli occhi di una forma più allungata, con l’iride obliqua.
Una risata proveniente dagli alberi in torno, catturò la loro attenzione.
<< Ma bene… i fedeli micetti di Orochimaru! Non avrei mai sperato di trovarvi qui… >>
La voce era volutamente ironica e sprezzante.
I due si scambiarono un occhiata, prima di rimettersi in posizione eretta, senza però tornare normali. Il ragazzo sorrise, rivelando canini più aguzzi del normale, lanciando il aria il kunai e riprendendolo al volo, facendolo passare sotto il braccio della ragazza, mandandolo a conficcarsi sulla corteccia di uno degli alberi secolari.
<< Sempre il solito spiritoso, ne? Ma cosa vuoi da noi, Jiraya? >>
Chiese con leziosità. Quasi stesse facendo le fusa, all’uomo dai lunghi capelli bianchi e profondi occhi neri, appena sceso dall’albero.
<< Ovviamente, Siryo… Sakura ti fai ogni giorno più bella, ragazza mia! >>
L’interpellata gli mostrò i denti, sparendo e riapparendo dietro di lui, puntandogli il kunai lanciato prima dal compagno, alla gola.
<< Parla, Vecchio, sai che non posso soffrire i tuoi trucchetti… e tra parentesi, noi non siamo i micetti di nessuno, tantomeno di Orochimaru! >>
Il ninja sorrise, alzando le mani in segno di resa.
La ragazza richiamata da un gesto del compagno, gli soffiò contro, prima di sparire e riapparire di fianco a Siryo, il kunai sempre in mano.
Il bianco si passò una mano sul collo, osservandoli divertito.
<< Certo che voi siete dei doppiogiochisti nati! Ma a chi siete veramente fedeli? Ad Orochimaru, all’Akatsuki, o alla Foglia? Comunque… >>
Sfoderò un sorriso brillante, indicandoli con ovvietà
<< … voglio sapere i piani di Orochimaru per Sasuke Uchiha… >>
I due si guardarono un istante, prima di rilassare le spalle, mantenendo l’espressione seria, sempre guardinghi.
<< Dovresti saperlo Jiraya… noi non siamo fedeli a nessuno tranne che a noi stessi. Come potremmo con Orochimaru, che ci ha tramutato in mostri? O con l’Akatsuki che uccide senza curarsi di chi fa fuori? O pensi forse a Konoha, che ci ha ripudiato? >>
Rise flemmatico l’arancione, rizzando le belle orecchie, mentre la sua compagna riposava il kunai nell’interno della cappa, guardando il ninja con sospetto
<< Uchiha hai detto? Parli forse del fratellino di Itachi? >>
Lo shinoby della foglia la guardò con fare critico, squadrandola dall’alto in basso
<< Come se non lo sapessi, Sakura… >>
Lei lo fissò truce per qualche istante, prima di aprirsi in un sorriso malizioso, rinviando una ciocca rosa dal viso, portando una mano al fianco
<< Uh, già Vecchio… sono troppo intelligente… comunque pensavo che l’aveste già capito… evidentemente a Konoha non siete così intuitivi come si dice… il cucciolo Uchiha è destinato a diventare il contenitore di Orochimaru … >>
<< … già, e non vorrei essere in lui >>
Aggiunse con aria schifata l’altro, ritirando le orecchie contro il capo per un breve istante.
Jiraya aggrottò le sopracciglia sorpreso da quell’informazione.
<< Non doveva essere Kimimaro, il suo prossimo corpo? >>
La rosa sorrise, passandosi una mano chiusa a pugno dietro l’orecchio destro, affiancandolo e strusciandosi contro di lui con fare sensuale
<< Informazione sbagliata, vecchio… Kaguia sta tirando le cuoia e poi sappiamo tutti che Orochimaru desidera il potere degli Uchiha più di ogni altra cosa. Con il maggiore non c’è riuscito, ma il minore non è così sveglio… miao… >>
Miagolò premendo il seno contro il petto dell’altro.
Jiraya avampò, alzando una mano per toccare, ma Siryo fu più veloce, e prese la compagna per il colletto trascinandola via, con un sospiro
<< Vah… ecco perché evito di farti trasformare… quando lo fai vai in calore peggio di una cagna… poi ti aiuto io, imoutochan, so che ti pentiresti, dopo, di essere andata con lui… >>
La ragazza si ritirò offesa, alzando il viso all’aria, a quattro zampe, seduta a terra.
Il ninja dai candidi capelli annui, riprendendosi velocemente, e grattandosi il naso con un dito
<< Mh… bene, grazie dell’informazione. Se ci sono altre cose… beh saprò dove trovarvi… state attenti, Sayunara! >>
Li salutò quello sparendo in una nuvoletta di polvere.
Il giovane si chinò sulla compagna, posandole una mano sul capo, chiudendo gli occhi. Le sue orecchie, così come quelle della ragazza, si ritirarono, fino a sparire completamente. La ragazza che lo guardava con aria maliziosa, tornò normale, così come i suoi occhi.
Si rialzò passandosi una mano fra i capelli, aprendosi in un sorriso stentato
<< Grazie neesan, odio gli effetti collaterali della trasformazione… >>
Il ragazzo ricambiò il sorriso, riprendendo a camminare, facendo segno di seguirlo.



§Il Mondo delle Favole =^O^=


Lo so, lo so… è qualcosa veramente strana. Allora, per sistemare meglio le idee: Sakura e Siryo sono al servizio di Orochimaru, da cui sono stati trasformati a seguito di esperimenti, col gene del Clan Neko, ossia, sono mezzi gatti… e hanno poteri particolari. Diciamo che sono mezzi bijui(non chiedetemi perché… si capirà più avanti XD), fanno parte dell’Akatsuki e sono dei rinnegati di Konoha, con cui si tengono in contatto grazie a Jiraya che li utilizza come spie. Sono “fratelli” in senso lato… si definiscono così ma non hanno legami di sangue. E poi e poi… e poi buh, se avete domande potete farmele direttamente voi! Un Saluto!
  
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: DeiGirl