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Autore: LadyRoran    10/11/2015    2 recensioni
"Frequento un corso, questo semestre, che mi distrugge il cervello... per colpa di due elementi".
Steve e Bucky sono colleghi universitari, diametralmente opposti, e spesso, a lezione, si ritrovano a discutere sulla Guerra Fredda. Amy, amica da tempo di Steve, si ritrova tra due fuochi.
Modern!AU.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Nuovo personaggio, Steve Rogers
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I knew him.

Frequento un corso, questo semestre, che mi distrugge il cervello ogni mercoledì e ogni venerdì.
Non solo la materia è piuttosto pesante, non solo l'orario è da suicidio, ma ho pure dei colleghi che vorrei prendere a scudate di vibranio in faccia.
Vi spiego; frequento il corso "Storia delle relazioni", che affronta tutto il periodo della Guerra Fredda, partendo dal dopoguerra fino alla caduta del muro di Berlino, analizzando i rapporti dei vari paesi mondiali con i due blocchi protagonisti.
A molti può piacere, come argomento, la Guerra Fredda, ma a me non va proprio a genio.
Il nostro professore, però, applica un metodo di insegnamento particolare, per scatenare in tutti i modi interesse verso la materia: per spiegare utiizza un documentario interattivo, con personaggi di spicco a cui possiamo far domande, ottenendo così le loro reali motivazioni per ogni decisione presa nel corso del conflitto.
L'ultima volta, ad esempio, abbiamo assistito "dal vivo" alla Dichiarazione sulla Natura Umana dell'imperatore giapponese, avendo modo di fare domande anche al popolo sulle loro riflessioni al riguardo.
Quando però abbiamo studiato l'evento del riuscito esperimento atomico sovietico, in aula è scoppiata una baraonda per colpa di due elementi.
Uno è Steve Rogers, un mio caro amico che inspiegabilmente, parteggia sempre per gli Stati Uniti. Qualsiasi decisione, anche quelle evidentemente sbagliate, per lui sono corrette. Ha uno strano senso di patriottismo verso l'America, come se fosse un cittadino statunitense lui stesso. Forse guarda troppi telefilm americani, forse più di me, che l'hanno fuorviato con un tale nazionalismo.
Certe volte mi lascia davvero a bocca aperta. Ad esempio una sera, finita la lezione, stavamo tornando a casa insieme, visto che facciamo la stessa strada, e se prima parlavamo di quale film andare a vedere il giorno dopo, all'improvviso ci ritrovammo a parlare della bomba atomica.
"Cioè, era inevitabile per gli americani ricorrere alla bomba atomica contro i giapponesi. Non si sarebbero arresi mai, altrimenti!"
"Steve, ma ti ascolti quando parli? Anche nel documentario l'hanno detto, il Giappone si stava arrendendo! L'intervento americano è stato solo un subdolo tentativo di dimostrare la loro supremazia bellica, ma hanno distrutto un popolo per farlo”.
"Ma cosa?! Certo, tu studi giapponese e quindi parteggi per loro, è normale".
"No, è semplicemente senso comune. Certe volte mi fai rabbrividire, davvero".
Alla fine mettiamo sempre tutto da parte e riprendiamo a parlare di cavolate, però mi fa venire quei cinque minuti in cui vorrei lanciargli un blocco di ghiaccio in testa e mandarlo in ibernazione.
Oltre lui, c'è un ragazzo dal parere sempre opposto, tale Bucky Barnes.
Diciamo che è il classico "bad boy" che si vede nei film adolescenziali, un lupo solitario che si fa sempre i fatto suoi, veste di nero, porta i capelli lunghi che gli coprono il viso. Poi, ha sempre una sciarpa nera, che indossa a mo' di kefiah, cercando sempre di coprirsi fino al naso.
Le uniche volte in cui ha il viso scoperto è proprio durante gli interventi che fa a lezione, in difesa della sua amata Russia, o, nel nostro caso, ancora Unione Sovietica.
È chiaramente comunista, anche se non lo dice apertamente, ma il suo zaino parla per lui: pieno di stelle rosse, falci e martelli.
In pratica, lui è l'equivalente sovietico di Steve, anche se certe volte sembra quasi... pentito, forse, di quello che dice. Come se fosse obbligato da altri, quindi forse i suoi genitori sono comunisti a loro volta, non saprei. 
L'ultima volta, appunto, Steve e Bucky si sono messi a discutere molto animatamente sulla questione della "superiorità nucleare" dei due Stati. Il professore era molto contento del dibattito, tanto che poi ha proposto di farne altri, mentre io e i miei colleghi eravamo sconvolti dalla situazione.
Gesticolavano, si parlavano l'uno sopra l'altro, Steve si è pure alzato in piedi, ad un certo punto, e io l’ho strattonato per la maglietta per farlo sedere. Vi giuro che, ad un certo punto, ho temuto che iniziassero a picchiarsi, e per evitare un bagno di sangue, decisi di intervenire.

"BASTA!", sbottai, richiamando il silenzio. Il professore e tutta l'aula mi guardavano, provocando il mio rossore. Io, che per tutte le lezioni me n'ero stata in silenzio, senza farmi notare, avevo alzato la voce e attirato l'attenzione di tutti, quindi potete immaginare il mio imbarazzo.
Avrei preferito lanciarmi da un elicottero e schiantarmi sulle montagne, piuttosto che trovarmi in quella situazione.
"Signorina, ha qualcosa da aggiungere?" Mi domandò il professore, e io mi schiarii la gola.
"Io... credo che entrambi i blocchi abbiano le loro ragioni e le loro colpe, e come sappiamo, applicano una strategia a somma zero, con né vincitori né vinti, quindi mi sembra inutile e anzi, piuttosto stupido, litigare su chi ha ragione e chi ha torto. Siamo in una classe universitaria, non in un talk show." 
Non volava più una mosca. Tornai a sedermi e il professore decise di prendere la parola, per continuare la lezione normalmente, e Steve e Bucky continuarono a mandarsi occhiatacce per tutto il tempo.
Sulla via di casa, inoltre, Steve non si azzardò a riprendere l'argomento.

Quando la lezione terminò, nel caos generale della gente che scappava a prendere il treno e le chiacchiere rumorose, mi ritrovai ad osservare Bucky mentre si legava i capelli in un codino improvvisato.
Lui si voltò, scoprendomi a guardarlo, e sebbene mi aspettassi uno sguardo minaccioso e glaciale, mi sorrise. Un sorriso accennato, certo, ma pur sempre un sorriso. 
Restai interdetta, senza capire come rispondere, e alla fine optai per un sorriso a mia volta e un cenno con la mano. 
Mi sentii strattonare e fui tirata via, fuori dalla classe. 
"Ahi!", Steve mi stava trascinando giù per le scale, non avevo nemmeno indossato la giacca.
"Non ci devi parlare con quello".
"Ma stai calmo però! E poi, anche se non è d'accordo con te, non vuol dire che sia una brutta persona".
Lui rispose con un grugnito e tirò dritto.
Mentre indossavo la giacca, mi voltai verso le scale e scorsi Bucky.
"Mi sembra... di conoscerlo", pensai. Poi mi resi conto che Steve era già andato avanti senza di me, così dovetti fare una corsa verso per raggiungerlo, e continuare la camminata in silenzio.
Le cose si facevano interessanti.

 
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La storia è questa: il corso in questione esiste davvero (senza metodo iper-tecnologico nella spiegazione, purtroppo), ed avendo dovuto fare una prova intercorso con meno di una settimana di preavviso, ho passato cinque giorni a trascrivere registrazioni e ripetere. Il risultato è che mi sogno ANCORA la notte gli argomenti trattati.
Se a questo aggiungiamo che i miei feels per
Captain America 1 & 2 sono infiniti, diciamo che un sogno malato come questo era inevitabile.
Mi sono svegliata pensando "ma perché non ho davvero Chris Evans e Sebastian Stan come colleghi???", e oggi ho deciso di proporvi questa scemenza.
Spero che le citazioni - più o meno - ovvie, vi siano piaciute!


SPAZIO RIFERIMENTI:
- I knew him, frase detta da WS in CAWS quando "ricorda" Steve.
- Scudate di vibranio in faccia,  non credo sia necessario spiegare.
- Lanciargli un blocco di ghiaccio in testa e mandarlo in ibernazione, riferimento al nostro Capitan Ghiacciolo ç_ç

- Avrei preferito lanciarmi da un elicottero e schiantarmi sulle montagne, triste riferimento alla morte di Bucky, anche se nel suo caso era un treno.
[zaino] pieno di stelle rosse, riferimento alla stella rossa sul braccio del winter soldier.
 
  
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