Un
ringraziamento speciale per la mia beta Ginny che non solo
mia ha sostenuta e ascoltata in
ogni
momento ,ma con la sua gentilezza è divenuta una mia grande
amica …
Ti
ringrazio moltissimo del tuo sostegno , anche quando rompevo
di più tu mi ascoltavi e aiutavi …
Quindi
queste piccola ficcy è dedicata tutta a te Ginny
Grazie
di ♥
Fanny...
Siamo fatti delle sostanza
dei sogni
Mi
sorrideva stringendomi la mano , era
fredda, ma la mia
lo era di più.
Per
lo più , eravamo in mezzo alla neve, e senza guanti! Di
solito non li portavo,
mi davano fastidio, e ogni mio movimento che includeva un gesto delle
dita o
della mano era impedito da essi , mi rendevano ancora più
goffa.
Finalmente,
sorridevo felice per la prima volta da molto tempo. Edward, il mio
fidanzato
ovvero colui che mi teneva la mano, mi guardava con un sorriso dolce:
stavo andando
per la prima volta a
casa sua!
Non
per fare qualcosa di sconcio o di poco educato, stavo andando
lì solamente
per conoscere i suoi genitori .
Eravamo
fidanzati da pochi mesi; comprendevo
che
mi amava ma sembrava
leggermente
esagerato come gesto.
Certo,lo
dovevo capire: lui era un pluri centenario , era nato in un'altra epoca
dove
queste visite erano
una cosa all’ordine
del giorno!
Ma
per me, una ragazza di soli 17 anni del ventunesimo secolo, era
più che
terrificante .
Eravamo
arrivati da poco.
Caspita, quella casa era
davvero stupenda e
curata in ogni particolare.
In
poche parole, era la casa dei sogni di ogni ragazza e io come tale,
l’adoravo .
“ Edward,
i tuoi sono in casa ? “
Oddio,
che domanda scema che gli
avevo posto!
Era certo che i suoi
genitori erano in
casa; allora
perché mi aveva portato lì ? -Bella ricorda ,te e
lui in camera tua…
Lui, felice,
ti annunciava che sabato ti avrebbe portato a vedere i suoi genitori e oggi sai che giorno
è Bella ? Sabato-
.
Stavo impazzendo.
Edward
la doveva smettere di farmi questi scherzetti !
Forse
per lui non era così , forse lui faceva sul serio con me .
“ Bella
, amore , ti ho fatto venire a casa mia per farti conoscere i miei
genitori. Immagino
che per te sia una cosa terrificante… Ma, amore, stai
tranquilla che in
qualunque posto tu ti troverai , sarai al sicuro
con me… Anche se sono un vampiro “
“ Grazie
Edward! Sai, io mi vergogno anche se devo conoscere un nuovo vicino di
casa: pensa
come mi sto sentendo adesso! Devo conoscere i tuoi genitori, in un casa dove una vampira
, anzi una dea , è arrabbiata in modo
ossessivo con di me “
Non aggiunsi che ero anche
nervosa perché
stavo per andare nella casa di 7 vampiri , tra cui uno era il mio
fidanzato.
Erano
minuzie davanti al suo sorriso sostenitore.
Mi
prese la mano , ancora ghiacciata e mi portò davanti alla
grande porta a vetri decorata
con qualche ghirigoro in
ferro battuto.
Era
proprio la casa dei miei sogni: tutto era curato in ogni particolare
dalla
porta fino ai vasi di i fiori davanti alla veranda aperta.
“ Mia
madre si dedica
alla architettura come
hobby , ma da qualche decennio , si è appassionata anche
all’arredamento. Adora
perfezionare quelle minuzie , che nessuno cura nella proprio casa . “
“
Me
ne
sono accorta “
proferì
con un filo di voce
“
Cosa
? “
“
Niente.
Edward entriamo sto congelando …Su,
su “
Sorrideva;
di sicuro aveva sentito il mio commento , ma da gentiluomo
qual’era non aveva
cercato di farmelo ripetere ad alta voce .
“ Amore
, ma tu non eri quella che aveva paura
di entrare a casa mia ? No scusa , tu sei quella che non ha paura di
entrare in
casa mia… Tu sei quella che ha paura di mia sorella ,
scusami tanto per
l’errore … “
“
…
Emh
sì , hai ragione, ma qui sto congelando. Inoltre , non eri tu
quello che
mi doveva proteggere da tutto ? “
“ Uffa ,trovi sempre la
risposta giusta ,
ma è una delle cose che amo di te , Bella. “
Mi
strinsi a lui , in quel momento il freddo che sentivo era nullo in
confronto al
calore che percepivo attraverso quelle parole così semplici
ma cariche di un
significato infinito .
Entrammo dentro la casa.
Non
c’erano parole per
definirla , ma non mi
sorpresi tanto nel notare che era spaziosa e ariosa
; ancora una volta notai la classe della
famiglia Cullen .
“ Sei
così tranquilla , pensavo che ti saresti
sorpresa nel non vedere bare e tavoli di tortura … “
“ Amore,
non avrei mai potuto immaginare queste
cose , voi , la tua famiglia siete stati sempre come delle persone
normali
,anzi siete normali . “
dissi risolita pochè proferivo la verità
“
A
parte
la dieta “
“ Ok
, a parte la dieta “
Mi ero girata
per guardare Edward bene in viso
,quindi
davo le spalle ad
una grande stanza con
divani e televisori , probabilmente il soggiorno.
Edward guardava alle mie
spalle sorridendo
felice.
Cosa
c’era di tanto bello? Ti prego fa che non ci sia
la sua famiglia ,
ti prego , ti pregoooo fa che non sia così.
Mi
girai lentamente. Troppo lentamente persino per le mie abitudini da
tartaruga
incatramata. (Ginny sei un genio !)
La
paura, però, era tanta e io non riuscivo
a muovermi.
La
prima che vidi fu Alice, felice e sorridente come sempre. Si
avvicinò a me e mi
abbracciò come se fossi una sua amica da anni. Peccato che
io le avevo parlato
solo una volta …
Emmett mi sorrise gentilmente e
mi fece
l’occhiolino. Accanto a lui, la
perfida
Rosalie mi guardava
furibonda , non
riuscivo a reggere il suo sguardo ero troppo pieno d’ odio ,
troppo cattivo ,così
passai a Jasper.
Mi
fece solamente un
cenno con la testa
; era proprio da Jasper! Anche se lo
conoscevo da poco, avevo capito che era un ragazzo ,anzi un vampiro ,
taciturno
e sulle sue, non ce l’aveva con me, quello era il suo
carattere e io non ero
nessuno per cambiarlo .
Infine,
dietro ai ragazzi , finalmente scorsi i genitori della famiglia Cullen
. Una
donna sorrideva emanando un calore da mamma : era vestita con un abitino dal taglio
giovanile color cachi con
copri spalle coordinato e
infine per coronare
il tutto un filo di perle
finissimo e dolce che
le donava un ‘aria
da mamma vista da pubblicità , dove dolce e gentile ti abbraccia dicendoti ti voglio bene.
Era
la mamma dei sogni di tutti i bambini , grandi e piccoli , e questo
sogno era
davanti a me.
Accanto
a lei, il dottor Carlisle era uno splendore, non solo per il suo
abbigliamento
formale , ma per il modo in cui abbracciava sua moglie : era amoroso,
risplendeva di luce propria.
Era
amore quello che mi
abbagliava. Non
furono i loro sorrisi o il
loro abbigliamento che mi colpì particolarmente, ma
solamente il loro dolce amore.
Si
avvicinarono sorridendomi. Carlisle, con
passo repentino, si distaccò da sua moglie per stringermi la
mano. L’accettai,
ero abituata al freddo e sorridendomi mi disse
“
Ciao
Bella! E’ fantastico vederti fuori
dal
contesto ospedaliero “ fece una breve pausa e
continuò “
Questa
donna accanto a me è Esme , mia
moglie .”
Si
spostò per far sì che potessi dare la mano alla
sua dolce metà. Lei era come la
mamma che io sognavo di possedere da tutta la vita e
allora decisi.
Con
passo fermo e sicuro mi avvicinai a lei e , invece di darle la mano,
l’abbracciai. Non fu lungo come abbraccio, ma da parte mia
pieno di amore
; Esme ,
all’ inizio dubbiosa, non
strinse la presa su di me. Ma, meno di tre secondo dopo, ricevetti un
abbraccio
da mamma.
“ Scusi signora Cullen per
il mio gesto
impulsivo, ma è da tanto tempo che non vedo mia madre e lei sembra proprio una
mamma della pubblicità
solo che lei è vera e dopo … “
“
Oh,
cara non scusarti , è stato un bellissimo gesto da parte tua e
inoltre mi ha fatto anche piacere
“ disse sorridendo timidamente .
Sedemmo
tutti quanti nella grande stanza con i divani. Il tempo passava, e noi
parlavamo del più e del meno ed io, come minimo, ero
diventata rossa dalla
vergogna più di 5 volte , oramai avevo perso il conto :
durante una
conversazione sulla
mia infanzia ,
Emmett , che era seduto in una poltrona troppo piccola per la sua
corporatura ,
disse
“ Bella , sai che
hai detto una cavolata
? “
“
Io …
emh … cosa ? Scusatemi non l’ho fatto apposta
…
“
Mi sentivo la guance
bruciare e il cervello
esplodere in una pozza
rossa. Ne ero
sicura: stavo morendo in una casa di vampiri. Non perché mi
avevano ucciso
asportandomi la linfa vitale , ma per colpa della vergogna …
Sono proprio una
illusa!
-
Bella, pensavi di andare
in una famiglia di vampiri e passare inosservata senza fare nessun tipo di commento, poco
gradito ?
“ Bella , non
è successo niente. Emmett certe
volte invece di nutrirsi di sangue
, si
nutre del suo cervellino e piano piano diventa più piccolo “
“ Edward, non
prendere in giro Emmett!
“
“
E
va bene. Scusa Emmett ,
solo che non
devi fare prendere un
colpo a Bella
“
“
Scusatemi se mi intrometto nella
vostra
discussione , ma emh… io cosa ho detto di sbagliato ? “
Emmett
da prima accigliato per il commento poco carino di Edward , dopo aver
sentito
la mia richiesta , tornò in lui ridendo e sorridendo
divertito , forse anche
peggio di prima .
“ Tu hai detto che
Esme è uguale alle mamme che
si vedono nelle pubblicità: questa è la cavolata
che hai detto! Certo, Esme ha
la faccia da angioletto ma non è come le mamme che si vedono
nelle pubblicità.
E’ una dittatrice! La dovresti vedere come ogni mattina ci
comanda per fare il
nostro letto e lasciare sistemato il bagno. Magari fosse come le mamme nelle
pubblicità …
“
Esme
da prima sorridente e serena , dopo le parole di Emmett
si era adirata… E non di poco!
“ Emmett , tesorino proprio adesso, mi sono
ricordata che
abbiamo bisogno di legna per il camino. Dai
su , vai a raccogliere un
bel po’
di legna, ne
abbiamo proprio bisogno …
Brr
! “
Per
me, Esme rimane sempre la mamma di una pubblicità , anzi
meglio , era stata
astutissima nel far pagare ad Emmett quello che le aveva detto .
“
Edward, tu non senti freddo…E perché tua madre
sì ? “
Edward
era seduto accanto a me e con un braccio
mi avvolgeva tutta la schiena comprese le spalle. Mi girai
verso di lui
per guardalo bene e
lui , divertito,
sorrideva.
“Bella, ci hai
capiti male.
Effettivamente, non
possiamo patire il
freddo ma Esme
stava cercando solamente
una punizione per Emmett e notando che mancava la legna gli ha chiesto
questo
favore , ma per lo più era una specie di rivincita
più che una cortesia
“
“
Ahh , ora ho capito
! Esme, comunque,
per me rimani sempre una mamma uscita da una pubblicità
… “
“ Oh grazie Bella , sei proprio un
‘amore “
Io
risposi diventando peggio di un pomodoro , e tutti compreso Emmett
sepolto
sotto una miriade di tronchetti rise …
“ Bella
è ora di andare Charlie si potrebbe
indispettire “
Mi
alzai lentamente seguendo i movimenti di Edward di fronte a me.
Arrivammo
davanti alla grande porta e vetri e salutai con
gentilezza tutti. Esme mi guardava dispiaciuta,
così come Alice , come
se mi dovessero dire addio , ma tanto non era possibile. Io stavo
andando solo
a casa mia, non mi trasferivo!
“
Esme , Alice,… Sto andando solo a casa mia , non vado che
nessun’ altra parte…Tranquille
ci rivedremo tra pochissimo! “
A
quel punto non ce la fecero più e mi abbracciarono. Mi
strinsero forte a loro.
“
Oh cara , è cosi tu sarai sempre vicino a noi , hai ragione e che ti vogliamo molto
bene non dimenticarlo
mai “
“ Siete state
tutti molti gentili con me! Non
lo dimenticherò mai , anche se non capisco questo vostro
comportamento …”
“
Tu ricordatelo, Bella .“
“ Ok Alice. Noi
andiamo, buona notte! “
“Buona notte,
Bella …Buona notte…“
Uscendo da casa Cullen non potei fare a meno di
fare una domanda ad
Edward.
“
Edward ma perche tua madre e Alice hanno fatto così ?
“
“ Oh, lascia
perdere” fece una breve pausa e
abbassando lo sguardo continuò “
Sai, la
sera e un momento molto triste, quasi
soffocante, per noi vampiri. E’ il momento
delle tenebre e il
momento in cui senti
completamente la tua natura.
Senti il silenzioso respiro degli
umani e dentro di te esiste solo un
ringhio cupo, che accresce sempre di più …
Il nostro
momento ideale per la caccia .
Il momento in cui soffriamo
più il distacco dai
sogni …
Ricorda,
i sogni sono la sensazione più bella che esista al mondo.
Non possono neanche
essere paragonati alla tua prima cotta o al tuo primo bacio. Amore mio,
i sogni sono tutto
quello che ci circondano. Tu
sei il mio sogno, per esempio …! “
Concluse
quella frase con il
sorriso più bello
del mondo , il Suo sorriso sghembo (n.a. o i mie dubbi su come sia
realmente
questo sorriso ) .
“
Anche tu sei il mio sogno , quello più bello “ e
sorrisi anche io.
“
Ti amo, sogno più bello “
“
Ti amo, Edward “
Con un movimento repentino
mi strinse a se nostri
corpi aderirono alla perfezione. Avvicinò le sue labbra alle
mie e guardandomi
negli occhi mi baciò. In quel momento interminabile,
capì che Edward era l’uomo
della mia vita. Non
mi importava se mi
avrebbe trasformata in
un vampiro o mi
avrebbe lasciata , lui era la mia anima
gemella , era il mio cuore e io senza di esso non avrei mai potuto
vivere …
“
Bella ? ! Dai muoviti, capisco che è stato bello ,
però ora è meglio se la
smetti ! “
“
Mmmh? “
“
Bella, su, svegliati ! “
“
Charlie ?!?! “
“
Sì , sono io. Mi dispiace se ti aspettavi il principe
azzurro , ma questo
offre la casa ! “
“ Nooo , sei Charlie
“
“
Sì, sono io. Sbrigati che è tardi e tu devi
andare a scuola “
“
Ok , ok ho capito , mi alzo ma tu vai
…”
“
Ok , vado ma se tra 10 minuti non sei di sotto , salgo e
…”
“
E cosa ? “
“
E non lo so , ma tra 10 minuti salgo “
“
Ok “
Uscì
dalla mi camera e sentendo i suoi passi come un leggero brusio sentii le ultime parole di Charlie
“
Ricorda 10 minuti “
Era
stato proprio un bellissimo sogno , finalmente avevo trovato il mio
principe
azzurro , peccato che era solo frutto della mia fantasia …
A
noi semplici umani non è dato sapere se quel sogno era
solamente il frutto
della fantasia di Isabella …
Possiamo
solo dire che lei non fu mai abbandonata dai suoi amati , anche se lei
non
riusciva a vederli nei suoi sogni , loro erano sempre lì a
una spanna da lei ,
nascosti nell’ oscurità della notte e sarebbero
stati lì fino alla fine , fino
al suo ultimo battito d’ala
.
Chissà
se l’avrebbero cercata al di fuori del mondo dei sogni; ma
come ho scritto
prima a noi semplici umani non è dato sapere , a noi
è dato solo il Sogno …