Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: Lithius    11/11/2015    2 recensioni
"Quale motivo tu è ancorra qui?"
"Ti sto studiando."
La risposta del ragazzo lascia interdetto per un attimo il più grande, che dopo poco però gli rivolge un sorriso luminoso e annuisce, chiedendogli di aspettarlo; così, un'ora dopo, sono seduti su una panchina poco lontana dal Berlin a scambiarsi i primi pensieri, le prime impressioni.
[MikaXFedez]
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

14. Teatro.


-"Fede, è arrivato il ragazzo inglese!"

-"Porcaputtana."

Federico scatta a sedere, pentendosene circa un secondo dopo, quando il dopo al fondoschiena lo fa mugolare e lo porta a stendersi nuovamente, tra le braccia di Michael che lo osserva confuso, come non avesse capito che la madre del suo ragazzo si sta dirigendo verso la stanza dove si trovano nudi ed abbracciati con un ragazzo. Beh, in realtà ha capito solo che c'è un ragazzo per Federico, e la cosa non lo entusiasma affatto.

-"Chi è quessto ragazo inglese?"

-"Mik, io ho un cazzo di dolore al culo e tu pensi al tipo?"

Michael annuisce, come per ribadire la propria serietà, e si mette a sedere mentre gli occhi verdi seguono la figura del milanese che si avvicina a chiudere a chiave la porta urlando alla donna che lo reclama di aspettare ancora qualche minuto. Federico sospira, trova la situazione assurda e trova assurdo Michael in quel frangente.

-"Ascolta, in pratica c'era sto tipo da ospitare e mia madre che è amica alla mia prof di inglese ha detto che poteva stare qui, non te ne ho parlato perché... oh mine, davvero? Cosa credi possa importarmi? E ora, per favore, rivestiti!"

Il libanese non sembra convinto, ma, quando Federico gli passa i suoi vestiti con la mano che non sta usando per alzarsi i pantaloni da tuta, decide di rimandare la discussione per ora e di parlarne quando il milanese non sarà in procinto di crisi d'ansia.

-"Spera per te che lui è un cesso.." brontola Michael sulle labbra del ragazzo prima che questi apra la porta con una risatina e lo inciti ad uscire per raggiungere il salotto della casa in cui vive dove la madre e un ragazzo di circa diciassette anni sono seduti a parlare.

-"Finalmente! Oh, Michael, ci sei anche tu? Credevo Fede fosse in doccia e per questo ci mettesse t-.." – dopo la figuraccia del presentarsi all'una di notte, Michael e Tatiana avevano in un certo qual modo recuperato i rapporti, ovvero Michael si era scusato fino a farsi adorare dalla donna, unico modo per fargliela piantare.

-"No mà ma che dici, eravamo in camera a fare un torneo di fifa e non volevamo interrompere.."

-"Ah sì, torneo belissimo Tati, next time deve giocare con noi."

-"Quanto sei simpatico." Federico gli lancia una gomitata nel pronunciare quella frase sarcasticamente, Michael sogghigna, per poco; Tatiana posa una mano sulla spalla dell'altro straniero presente in quella casa.

-"Michael, Federico, lui è Noah, Noah, il coso dipinto è mio figlio mentre lo spilungone è Michael, li adorerai!"

-"Nice to meet you, guys!"

Federico non riesce bene a decifrare il sorrisetto sadico che si disegna sulle labbra del suo ragazzo mentre questi si presenta al conterraneo, ma prova a non darvi troppo peso e stringe a propria volta la mano del nuovo arrivato.

Noah non risulta né antipatico né tantomeno bello, anzi; le sue battute, seppur in inglese, non sono mai scontate o stupide e la sua comprensione dell'italiano è quasi perfetta. Quello che fa scattare la gelosia di Michael però è il fatto che il ragazzo sia molto più equilibrato di lui in quanto ad aspetto: Noah ha un'altezza assolutamente nella media, capelli biondi portati lunghi solo al centro, occhi verdi, denti allineati. Circa al fisico non ha di che lamentarsi e ne è piuttosto consapevole anche grazie ai continui complimenti di cui lo riempie il suo Federico.

-"... quindi Noah dormirà in camera tua, dovrai spostare qualche cianfrusaglia.."

-"Lui dormerà con Fede?"

-"Lui dormirà con me?"

Nella domanda di Michael c'è una nota isterica, in quella di Federico puro stupore ed entrambe non piacciono a Tatiana che taglia corto imponendo ai due di accogliere il ragazzo mostrandogli la sua stanza e portandolo poi con loro quando questi accennano al dover uscire.

-"Quindi ora lui sempre atacato al cculo" brontola Michael all'orecchio di Federico che replica con una leggera gomitata mentre guidano il ragazzo verso la camera. Poi Federico ci ripensa, in quella camera c'è ancora l'odore dei loro corpi, c'è ancora quell'atmosfera magica e non vuole condividerla con nessuno, specie con uno sconosciuto.

-"Facciamo una cosa, ti sistemi dopo, okay? Dobbiamo andare dai miei amici ora, giusto Mik? Che ore sono?"

Michael lo ringrazia con lo sguardo prima di iniziare a frugare nelle tasche del suo completo da cui cava di tutto tranne che quello che cercava, ovvero il cellulare, per vedere l'orario.

-"Hey, you've a watch on your wrist, use it?"

-"You're so funny but I'm dyslexic, I can't read it."

C'è un momento di tensione; a Michael quel ragazzo dava già troppo sui nervi e quest'usita non lo aveva messo in buona luce, anzi, il fatto che Federico stesse provando a 'difenderlo' in un certo senso fece stizzire ancora di più il più grande.

-"Credo che noi ha lasciato the smartphones in mia casa, posso andare annche da solo a prenderlli."

-"No, andiamo insieme, così facciamo anche fare un giro a Noah.."

-"Oh, se è per far avere un giro a Noah, why not!"

-"I'm *unpleasant to him?" (*antipatico)

-"Oh no, figurati, fa così quando qualcuno gli piace..."

-"So funny Federrico, devi fare comico, no rapper."

-"Tu sei rapper? Wow! I love rap!"

-"Non avevo dubi."

Il tragitto fino a casa di Michael lo passano così, tra le battute acide di Michael, dettate dalla gelosia, il dissimulare di Federico e le avances poco velate di Noah nei confronti del tatuato, arrivano tutti sani e salvi a casa del ventiseienne.

E' scesa la sera su Milano, ora illuminata solo dalle insegne luminose dei locali e dei negozi e dai lampioni, qualcuno un po' andato, altri ancora perfettamente funzionanti. La battle si terrà al Berlin, dove Michael quella sera ha il turno. Il locale è stato sistemato per la serata, un piccolo palchetto è stato improvvisato in quella mattinata e sono state portate delle casse, microfoni, qualche pc con delle buone basi. Tutti i ragazzi del Muretto si sono ritrovati da pochi minuti fuori all'entrata del Berlin e hanno già fatto la conoscenza di Noah, già pronti a punzecchiarlo e a metterlo a corrente di tutte le gerarchie presenti in quel gruppo.

-"E quindi ti piace il rap, oltre che i rapper..." insinua prontamente Emis, sicuramente il più faccia tosta del gruppetto.

-"Yeah.. rap is molto bello?"

-"Dio mio, solo Michael come sgrammaticato non ci bastava? Sembriamo un gruppo di accoglienza per i clandestini!" Una risata generale si alza dal gruppo dopo la battuta di Jonny, non è detta con cattiveria e questo fa ridere persino Noah, che, come previsto da Michael, non lascia neanche per un attimo il posto accanto a Federico, anche quando questi lo scansa in maniera evidente per entrare nel locale a salutare il suo Michael che era appena uscito dai bagni del Berlin in cui si cambiava la maglia.

La battle inizia con un forte dissing tra Fedez e Emis, come previsto. I due ragazzi si sfidano a suon di rime e ad uscirne vincitore è Federico, per la gioia del suo fan numero uno che aveva seguito attentamente la gara, pur senza capire tutto, e l'entusiasmo del nuovo arrivato per le loro rime, particolarmente per le rime del vincitore, certo. Tuttavia la gara è ancora all'inizio, i ragazzi si susseguono sul palco, si sfidano due per volta, a volte lasciano spazio a delle esibizioni individuali su cui poi viene ricamato sopra usando ogni singola parola come stimolo. C'è un'aria magica, una creatività assurda aleggia in quel posto, tutto sembra surreale e magico seppure la musica martellante e le parole pungenti non lo lascino intravedere troppo.

Verso la fine della serata, quando ormai nel locale sono rimasti solo una decina di ragazzi e gli altri clienti si sono dileguati, Federico si fa coraggio e sale sul palco, sorprendendo un po' tutti.

-"Queste strofe voglio dedicarle a te, mine, spero che ti piacciano e nulla, ascolta soltanto, e voi non fate gli stronzi, magari:

Non è la prima strofa che ti scrivo

Ma forse è la prima che faccio veramente con il cuore

E se ti guardo in faccia, ti dico solo "amore"

Perché mi riesce difficile spiegartelo a parole

E con l'ultimo bacio dato

Ho capito l'importanza di ciò che prima davo per scontato

Questa è per te che mi hai capito, sostenuto, sopportato

Lo ripeto all'infinito (sei unico al mondo)

Con cui mi sono aperto, con te gioco allo scoperto

Lo ripeto all'infinito (sei unico al mondo)

Per te che mi hai abbracciato quando ne avevo bisogno.."

Per quella sera, il teatro delle angosce e delle paure di Michael chiude i battenti per lasciare posto all'opera più bella che abbia mai visto, il suo amore.

 

Angolino di L!

Questa sera mi è necessario scrivere un paio di cose:

- la canzone finale è realmente di Fedez e risale al suo secondo album se non sbaglio, il titolo è "unica al mondo" cambiato al maschile per ovvi motivi;

- il dissing è uno scontro verbale tra rapper che avviene tramite rime inserite nelle canzoni;

- il titolo e "il teatro delle angosce" si rifà ad una canzone sbucata nei capitoli precedenti, "la stanza dei fantasmi", in un certo senso Michael si riconosce in Federico, empatia al massimo, tipo.

Bene, credo di aver finito e come al solito grazie davvero per tutti i commenti carini e i messaggi! xx

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Lithius