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Autore: midnight_light    11/11/2015    2 recensioni
-"Sono le cose che amiamo di più, a distruggerci"- disse improvvisamente Sakura [...]
-"E tu ne sei un esempio"-concluse. Sasuke le si avvicinò lentamente, facendo incontrare i suoi occhi neri con quelli di lei verde smeraldo...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Seduce and Destroy
 
Tutto quello che vedeva era distruzione.

Il suo amato Villaggio era completamente distrutto. Le menti e i corpi delle persone si erano sgretolati, spaccati, insieme alla felicità e alla tranquillità, segnati come se fossero crepe sul muro.

Sakura era in ginocchio sulle macerie, guardando i risultati di quell’inutile guerra. Vedeva i suoi compagni morti o che urlavano chiedendo aiuto, ma lei non li sentiva, era tutto ovattato. Le sembrava tutto così surreale, come se fosse un brutto sogno.
Non aveva più chakra, tremava senza volerlo: non sentiva più le gambe, non sentiva più niente… neanche il suo cuore battere; non sapeva se era viva o morta, e se la morte è una condanna a rivedere queste immagini per l’eternità, pensò, non le piace la morte a differenza di come pensava all’inizio.
Cercò di alzarsi ma le sue gambe non glielo permisero, sentiva che stava per perdere i sensi, ma non poteva permettersi di mollare proprio in quel momento… lei voleva vivere. Mentre guardava per l’ultima volta quel paesaggio distrutto, vide un ragazzo correre molto velocemente verso di lei…
-“…Sasu…ke?”- la voce le uscì in un sussurro, lenta e roca. Il ragazzo si inginocchiò affianco a lei, le parlava con agitazione ma vedeva solo le sue labbra muoversi e poi… solo il buio.
 
Aprì lentamente gli occhi, vedendo, al posto del cielo, uno sfondo verdognolo. Si alzò di scatto, disorientata, col cuore che batteva veloce; si guardò affannosamente intorno, scoprendo di essere in una tenda allestita per i feriti di guerra, ma era vuota. Le girò tutto troppo velocemente per lo scatto appena fatto, e si dovette sdraiare.
-“Sakura, non dovresti sforzarti così”- non riuscì a capire da dove venisse quella voce (non aveva visto nessuno prima) e si girò verso la sua fonte, a destra. Sasuke la guardò col suo solito sguardo di ghiaccio e privo di emozioni prima di girarsi verso una bacinella piena d’acqua bagnando un panno; Sakura lo guardò senza dire nulla e quando il moro si avvicinò delicatamente a lei per metterle il panno umido in fronte, non si domandò neanche il perché di quel gesto. Non aveva più voglia di pensare, era così stanca. Lo lasciò semplicemente fare, come fosse una bambina. Però… era così strano quel gesto da parte del ragazzo.
Tutte le cose che amava erano andate perse… e Sasuke l’aveva già fatto una volta, e lo farà ancora. Ormai non si illudeva più, aveva sofferto abbastanza per colpa sua, e non lo perdonava più. Prima che iniziasse la guerra si era ripromessa che se fosse riuscita a sopravvivere si sarebbe lasciata quell’amore non ricambiato alle spalle e sarebbe andata avanti.
Sasuke finì di cambiarle il panno umido e Sakura rimase a fissargli una ferita- ancora sanguinante per colpa della poca cura- sul fianco sinistro. -“Sei ferito”- gli disse con un filo di voce.
-“Non preoccuparti, sta guarendo”- le rispose atono, con le gambe incrociate e una mano sulla katana. “Dio, se è bugiardo” pensò Sakura –“Non è vero, sta sanguinando. Si infetterà se non la curi”-
-“Ti ho detto che non devi preoccuparti”- ribatté lui
–“Come te la sei fatta?”- chiese –“Non sono affari tuoi”- le rispose definitivo guardandola con durezza. Sakura rise sarcastica –“Sempre il solito”- commentò a bassa voce ma abbastanza udibile al  moro, e ritornò a guardare la tenda che faceva da soffitto. –“Se vuoi posso curartela”- gli propose tenendo lo sguardo fisso in alto –“Non voglio”- rispose secco. Non insisté più, tanto sapeva che era inutile. Se voleva morire dissanguato che lo facesse pure.

-“Perché mi hai salvata?”- chiese all’improvviso, senza troppi giri di parole.
-“Perché, avrei dovuto lasciarti morire?”-
-“Sarebbe stato meglio.”- rispose tagliente, lasciandolo confuso e sbalordito. Sasuke non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere da lei. Era sempre la solita, Sakura, prima dice una cosa e poi si contraddice da sola.
-“Sono le cose che amiamo di più, a distruggerci.”- disse improvvisamente Sakura, dopo essersi ricordata di una frase che aveva letto in un libro donatole dal Maestro Kakashi prima della guerra, era… “Hunger Games”, forse? –“E tu ne sei un esempio”- aggiunse. Sasuke le si avvicinò lentamente, facendo incontrare i suoi occhi neri con quelli di lei verde smeraldo, che avevano perso la loro solita vitalità, lasciando spazio ad occhi vitrei e spenti. Ma lui sapeva come farla felice.
-“Ho fatto fin troppi sbagli e il più delle volte con te. Non ne farò ancora”- le disse con voce roca senza staccare gli occhi dai suoi.
La baciò. Un bacio delicato, semplice e casto, che fece sussultare Sakura e farle battere il cuore a mille… ma subito si ricordò della decisione che aveva preso tempo prima.
Gli mise le mani sul petto e lo allontanò. La guardò stranito e contrariato, non era quello che aveva sempre desiderato? Sakura si mise a sedere, togliendosi i panno umido dalla fronte.
-“Non sono più quella di una volta, Sasuke. Ti ho aspettato per troppo tempo e…”- non la lasciò finire la frase che la fece sdraiare di nuovo, mettendosi a cavalcioni su di lei, bloccandoli i polsi sul pavimento. Avvicinò il suo viso a quello della ragazza, solleticandole il viso coi capelli neri come la pece –“Vuoi dire che… non ti piaccio più?”- le disse languidamente.
-“Smettila Sasuke! Non voglio più essere usata da te! Non voglio più stare male per colpa tua!...”- la zittì con un altro bacio, più spinto questa volta; si riallontanò per vedere la reazione della rosa e le vide le guance colorate di rosso, in tinta coi capelli. “Non è cambiata per nulla” pensò divertito l’Uchiha.
Le liberò il polso destro e le accarezzò i capelli fino ad arrivare al fianco. Sakura non aveva la forza per ribellarsi e una parte di lei avrebbe voluto restare così per sempre, in fondo il suo più grande sogno si stava realizzando… ma un ninja mantiene sempre le promesse.
Intanto Sasuke cominciò a baciarla lungo il collo, lasciandole piccoli baci, poi si soffermò sul punto dove si sente battere il cuore e cominciò a mordicchiarlo… le stava lasciando il segno. Senza farsi vedere, la kunoichi avvicinò la mano libera al fianco ferito del ragazzo –troppo preso dal suo collo per accorgersene- e lo colpì con tutta la forza che aveva.
Sasuke si ritrasse da lei come se scottasse e con una smorfia di dolore si toccò il punto ferito, sporcandosi la mano di sangue. La ragazza si mise subito in piedi –con le gambe tremanti- coprendosi il punto segnato. -“Sei una stronza!”- le urlò contro –ancora dolorante- guardandola con disprezzo. –“Che diavolo ti è successo?!”- gli urlò confusa, toccandosi il livido che le aveva lasciato, e lui, col suo solito sorrisetto irritante e fiero, disse guardandola negli occhi –“Così la gente sa che sei mia”-
Dov’era finito il Sasuke che conosceva? Quello freddo e distaccato, che le diceva che era noiosa? –“Tu sei pazzo”- riuscì solo a dirgli con disgusto, uscendo dalla tenda, lasciando il ragazzo confuso.
Anche Sakura lo stava abbandonando. E questo pensiero lo fece impazzire.
 
 
 
*ANGOLO AUTRICE*
Rieccomi con una nuova storia! Spero vi piaccia questo primo capitolo, intanto sto scrivendo un altro capitolo e spero di finirlo presto. E dopo questa fan fiction su Sasuke e Sakura, ne scriverò una Naruhina e anche Dramione! Al prossimo capitolo e… buona lettura! Se la storia vi è piaciuta, recensite, accetto anche le critiche (ci mancherebbe altro…)
   
 
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