LA GENTE
Vedo le gente,
lontana e indifferente,
che cammina con volto assente.
Ella non sa,
non può credere,
alla mia felicità
che voglio far conoscere.
Continua imperterrita nella sua monotonia,
mentre io faccio di tutto per portargliela via.
Nemmeno un insettino,
piccolo e carino,
riesce a portare colore
nel loro grigio torpore.
Sì, perché il loro camminare,
sbandato e irregolare,
sembra portarli in un sogno
lontano da questo mondo.
E dopo il rosso del tramonto,
nella città di Toronto,
mille luci si riflettono nel mare
ché bisogna continuare a lavorare.
Ma per fortuna ci sono i bambini,
che giocano e scherzano nei giardini,
mentre gli anziani, bianchi consiglieri,
li guardan con invidia ricordando i tempi di ieri.
Ed infine ci sono io,
uomo di mezza età,
che pur conserva la sua vivacità.
Non compreso ed isolato,
sempre a ridere mai a studiare,
come un adulto mal maturato,
vorrei avere ali per volare.
Nel cielo azzurro che sa d'infinito,
dove tutto può essere fuorché un uomo finito,
per mantenere la mia gioventù.
Addio gente, non ne posso più.
Di Lucy_Susan