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Autore: deborahdonato4    13/11/2015    1 recensioni
Serie di racconti basati sui personaggi del Campo Mezzosangue. Solangelo, Frazel, Jasico... e via dicendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank/Hazel, Jason/Piper, Leo/Calipso, Nico/Will, Percy/Annabeth
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ce l'aveva fatta. Aveva sposato la sua Piper.

Durante il tragitto fino all'Hotel parigino, Jason non riuscì a spostarle gli occhi di dosso. Quanto era bella... E nel suo bianco vestito da sposa, Piper era riuscita ad illuminare tutti con la sua bellezza. Tutti i semidei ne erano rimasti affascinati, compreso Chirone e il signor McLean, che aveva pianto per la sua bambina.

Jason continuò a guardare Piper. Era così fortunato ad essere finito al Campo Mezzosangue, così fortunato a stare con lei. Se avesse potuto modificare il passato, lo avrebbe lasciato esattamente così.

«Jason, perché mi guardi?» domandò Piper, curiosa, osservandolo.

«Nulla.» Jason scosse la testa, sorridendo. «È solo che... Wow, sei mia moglie.»

Piper gli prese la mano e gliela strinse. «Sono tua moglie.» annuì, sorridendo.

Jason avvicinò il volto al suo e la baciò.

 

Erano ancora immersi in quella nuvola di gioia e felicità e passione quando arrivarono all'hotel. Non si soffermarono a guardare il paesaggio, si diressero direttamente alla reception. Presero la chiave della loro stanza, e sparirono in ascensore.

All'interno si strinsero e si baciarono come se non si vedessero da anni. Quando le porte dell'ascensore si aprirono, Jason la prese in braccio e cercarono la loro camera. Aprì la porta con la chiave magnetica.

La stanza era immensa, bellissima. Il signor McLean aveva pagato loro la luna di miele a Parigi, sebbene non intendevano lasciare il Campo Mezzosangue.

Piper fischiò piano mentre Jason la portava a spasso per la stanza di lusso.

«È stupenda.» acconsentì Jason. «Ma non quanto te, che sei splendida.»

Piper gli passò le braccia attorno al collo e lo baciò con passione. Jason la fece stendere sul letto, accarezzandole i fianchi da sopra il vestito. Aveva optato per un abito celeste dopo la cerimonia, per il lungo viaggio in aereo verso Parigi. Avevano dormito un po' insieme durante il tragitto, e ora, finalmente, la tanto attesa luna di miele.

Jason le sollevò il vestito accarezzandole le cosce e il pizzo degli slip. Quando l'aveva vista vestita di bianco davanti all'altare... il suo cuore era esploso di gioia. Non riusciva a credere alla fortuna che gli fosse capitata. E ora...

Le tolse il vestito e tornò a baciarla. Piper lo strinse a sé, un po' ansimante, e Jason si tolse la giacca e la camicia, lasciandoli cadere in terra.

Piper lo guardò ammirata mentre ogni indumento cadeva in terra. Jason le sorrise, quel dolce sorriso frammentato dal taglio dovuto alla pinzatrice. Era l'uomo più meraviglioso che avesse mai incontrato.

Jason tornò da lei, e si strinsero, si baciarono. Jason baciò Piper sulla gola e sul collo, scendendo sempre di più. Le raccolse i seni tra le dita, pizzicandole i capezzoli e succhiandoli tra le labbra.

Piper si lasciò andare ad un gemito carico di passione, e Jason riprese a baciarle la pelle candida. Le sfilò gli slip con i denti, togliendoli via e lasciandoli cadere con il resto dei loro indumenti. Le allargò le gambe, baciandole l'intimità e visitandola con la bocca e la lingua.

Piper gemette di piacere, guardando il marito che si affaccendava su di lei. Erano sposati da poche ore, e sperò che lo sarebbero stati per sempre.

Dopo qualche minuto, Jason si scostò da lei e, alzandole un po' il bacino, la penetrò con un gemito. Piper ansimò di piacere e gli posò le mani sulle spalle, poi attorno al collo, facendolo abbassare per baciarlo. Nel mentre, Jason cominciò a muoversi dentro di lei, baciandola con passione, il cuore colmo di gioia e amore.

Iniziarono a muoversi insieme, una danza d'amore di cui le uniche parole erano formate da gemiti e i loro nomi sussurrati. La passione continuò ad avvolgerli per lunghi e intensi minuti. Piper premette le dita sulla sua schiena, baciandolo sul collo, e gridò forte il suo nome stringendolo.

Jason continuò a baciarla e quando venne anche lui mormorò il suo nome sulle sue labbra. Restò fermo immobile dentro di lei, guardandola in tutta la sua bellezza, poi si scostò.

«Jason...» mormorò Piper, voltandosi a guardarlo.

«Signora Grace.» rispose lui, stringendola e baciandole le labbra, sorridendo.

Lei sorrise a sua volta. «Signora Grace.» ripeté, e si addormentò tra le sue braccia.

Jason la guardò sorridendo, e dopo qualche istante si addormentò con lei. Infondo, era stata una lunga giornata.

   
 
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