Ecco da dove potrei cominciare…
Salve fandom di IE è da tanto che non ci si vede scusate per la lunga assenza ma ora Debby è qui, per il suo storico ritorno e per terminare ciò che non è riuscita a finire, vi chiedo perdono il mio account ha chiuso purtroppo ma spero che questo “Remake” in questo mio nuovo account possa in qualche modo piacervi, davvero dopo tanto tempo è bello tornare a scrivere questa fiction, scusatemi ancora T.T
In ogni caso ho da dirvi due cosette questo primo cappy è soltanto riscritto in modo più decente ma i prossimi capitoli prenderanno un’altra strada e modificherò quasi tutto quello che avete letto nella prima versione di “Insieme ci riusciremo”, inoltre vi dico grazie perché avete aspettato a lungo, vi do una buona lettura sia a nuovi che a vecchi lettori di questa fiction.
Ciao da Debby ^_^
 
Capitolo 1 Matsukaze Tenma
 
 
 
Cominciò tutto quel fatidico giorno…
 
“Evviva! Finalmente potrò giocare a calcio.” Urlo entusiasta.
Il sole splendeva alto nel cielo, ero ansiosa di andare nella nuova scuola, la Raimon Junior High, conosciuta in tutto il paese per i grandi calciatori che vi erano stati e che vi sono tutt’ora.
“Io vado zia Aki, ci vediamo stasera.” Dico correndo fuori di casa.
 
 
Davanti a me, con tutta la sua imponenza vi era la Raimon, non potevo credere di essere li, finalmente anch’io avrei potuto giocare a calcio.
Una volta all'interno del cortile mi misi a cercare la sede del club di calcio e notai una piccola struttura molto vecchia, così mi avvicinai, di fianco alla porta c'era una piccola insegna di legno, con sopra scritto <Club di Calcio>.
“Potrebbe essere questa la sede ?” mi domandai involontariamente ad alta voce.
“No, quella sede non la usiamo più da anni ormai.” Disse una voce femminile.
Era alta e magra, aveva gli occhi grigi, dei capelli corti e blu, portava un paio di occhiali da vista rossi, vestiva una maglia bianca, coperta da una giacca e dei pantaloni neri.
“Oh... Potrebbe indicarmi dove si trova l’attuale sede di calcio ?” Chiesi gentilmente.
“Certo, seguimi.” Mi disse lei.
Poco dopo quello che mi ritrovai davanti era un enorme edificio, che mi fece rimanere letteralmente a bocca.
“Questa è la sede?!” Esclamai.
“Si, ti vedo particolarmente sorpresa, eh?” Disse lei sorridendo per la mia espressione da perfetta idiota (XD)
“Assurdo, questo vuol dire che io potrei allenarmi qui dentro ?! Davvero incredibile.” Dico io al settimo cielo.
“Esatto, vedo che ti piace il calcio.”
“Si, io amo il calcio, fin da piccola ho sempre sognato di iscrivermi al club di calcio della Raimon.” Dico io con ammirazione.
“Ah buono a sapersi, come ti chiami?” Chiese lei senza smettere di ridere.
“Il mio nome è Matsukaze Tenma.” Rispondo.
“Molto piacere Tenma, io sono Otonashi Haruna, sono la responsabile della squadra, per qualunque cosa rivolgiti a me.”
“La ringrazio. Mi scusi potrei assistere all'allenamento mattutino?”
 
Nel frattempo in presidenza qualcuno non se la passa bene…
 
“Allenatore Kudou Michiya, mi spiega perchè si ostina ad allenare in questo modo la squadra di calcio !?” Domandò esasperato il preside della scuola, Kyouzou Kinzan.
“Le ripeto non intendo cambiar modo di allenare i ragazzi." Disse calmo l'allenatore Kudou col suo solito sguardo di ghiaccio. (Non si è ammorbidito neanche a distanza di anni XD)
La discussione fu interrotta da uno dei professori che entrò di corsa nella stanza con la faccia di chi aveva appena avuto un incubo. (Chissà perché? Come se non lo sapessi XD)
"Signor preside, a-allenatore... anf... dovete venire subito al campo dove gioca la seconda squadra!" urlò tremante il poveretto.

Al campo da calcio, i membri della seconda squadra di calcio non erano esattamente messi bene.
 
“Patetici, non sapete fare di meglio?” Disse un ragazzo. (?)
L'allenatore e l'insegnante corsero verso i ragazzi a terra.
“Ragazzino dimmi s-subito il tuo nome e la tua classe…" Disse il professore come se avesse davanti la morte. (Beh non lo biasimo XD)
“Mi chiamo Tsurugi Kyousuke, non so la mia classe visto che è il mio primo giorno di scuola, lei deve essere l'allenatore Kudou...” Disse il ragazzo rivolgendosi all’allenatore.
 
Tornando da Tenma.
 
Vedo la che la signorina Otonashi fermarsi, incuriosita mi sporsi per guardare il campo, vedi tutti i calciatori stesi per terra, un ragazzo che parla con due signori, probabilmente due professori.
“Allenatore! Cosa sta succedendo? Ragazzino qui non ci si prende a botte!” Urlò la dirigente correndo verso il campo.
“Botte!? Non mi sembra di aver fatto a botte?” Disse lui ghignante.
“Già, questo tipo non ci ha picchiati a solo calciato il pallone... perchè ?” Domandò uno dei ragazzi feriti, quasi supplicante.
“Semplice, perchè il calcio è inutile!” Dice il ragazzo.
 
Era più alto di me di una spanna, aveva dei capelli blu, alcuni raggruppati in un codino, occhi ambrati, indossava una maglia rossa coperta da una mantellina viola, pantaloni del medesimo colore e scarpe bianche. Devo dire che è un tipo curioso, ma nessuno può offendere il calcio.
 
“Ehi tu, come osi offendere il calcio, che ne sai tu!” Dice Otonashi.
“Non dovrebbe agitarsi tanto, maestrina.” Risponde strafottente con quella faccia da schiaffi.
“Il calcio non è inutile, il calcio serve a tutti!” Dico io incavolata facendomi avanti con determinazione .
 
Secondo Kyousuke
 
Mi giro in direzione di quella voce così piena di se, vedo una mocciosa più bassa di me con occhi azzurri, capelli castani sciolti, indossava la classica divisa, maglietta bianca con fiocco azzurro, gonna dello stesso colore, scarpe marroni e calze bianche lunghe quasi fino alle ginocchia. Direi che è proprio un bel tipo, se voleva attirare la mia attenzione c’è riuscita, ma nel modo sbagliato perchè nessuno si è mai permesso di urlarmi così.
“Tu chi sei?” gli chiedo dandole il mio sguardo più penetrante.
 Sembra titubante su cosa rispondere.
 
La nostra piccola e dolce Tenma
 
Forza Tenma rispondigli.
“Il mio nome è Matsukaze Tenma, voglio iscrivermi al club di calcio.” Dico.
“Mi dispiace per te ma il club non esiste più.” Mi dice lui come se fosse la cosa più normale del mondo.
“No, non puoi farlo, se il club non ci fosse più sarebbe una tragedia!?” Dico disperatamente.
“Una tragedia dici? Interessante, ti andrebbe una sfida con me ragazzina?” Domanda lui sempre più sornione.
“Una sfida?” Chiesi io incerta.
“Non dirmi che hai paura, spero non vorrai rimangiarti tutto” Disse lui provocandomi.
“Tenma non accettare.” Disse Otonashi.
“Non intendo rimangiarmi nemmeno una parola!” gli urlò contro.
“Eh eh! Bene se riesci a portarmi via la palla hai vinto.” Disse, mentre ghignava soddisfatto che avessi accettato come una stupida.
“Autorizzo la sfida.” Disse il preside.
“Benissimo! allora quando sei pronta cominciamo.” Disse il ragazzo.
“Tenma, sei sicura?” Mi chiese la signorina con una grande preoccupazione.
“Si! Andrà tutto bene, però prima.”
Mi avvicinai al ragazzo, ci fissammo intensamente, poi sul suo volto compare un sorrisetto divertito, il suo sguardo mi fece tremare dalla paura, non capivo cosa avesse di strano questo ragazzo rispetto agli altri, i suoi occhi mi pietrificavano sul posto e mi sentivo vacillare solo sentendo le sue pupille fisse nelle mie.
“Prima di cominciare vorrei sapere come ti chiami.” Chiesi diventando leggermente rossa.
“Tsk! Non dovrebbe importanti comunque, sono Tsurugi Kyousuke.”
“Bene allora, Tsurugi iniziamo.” Dico dando battaglia.
“Non chiedevo di meglio, Tenma.”
Si posizionò a centro campo ed iniziò la sfida, senza perdere quel sorriso strafottente, mi lanciai subito verso di lui, mi schivò con una facilità incredibile, continuai a riprovare con tutte le forze che avevo in corpo, ma era tutto inutile, l'unica cosa che riuscivo a fare era cadere.
“Bene bene, proprio come immaginavo sei una principiante.” Mi disse.
Dopo un bel po’, aveva capito che non cedevo.
“Inizio ad annoiarmi, finiamola non credi?” Chiese lui sbadigliando.
“Io non mi arrendo!”
“Fai come ti pare...Death Sword!!”
Tirò con una potenza devastante, ma io non mi spostai, non volevo, ero arrivata fino lì, non potevo rinunciare, così mi ricordai di quella volta...
 
Flashback
 
Mi trovavo ad Okinawa con mia madre, stavamo tornando a casa quando vidi un cucciolo incastrato in mezzo a delle assi di legno, lo presi, ma inciampai e le assi stavano per cadermi tutte addosso, finchè un ragazzo incappucciato non calcio un pallone da calcio e mi salvò la vita.
 
Fine flashback
 
All'improvviso sentii una potenza immensa dentro di me e urlai con tutta la mia forza.
“Io ti fermerò!!!”
Non so come presi la palla di testa bloccando il tiro di Tsurugi, inutile dire che ci rimase di stucco e rimase impietrito a fissarmi.
“Brava Tenma hai vinto!” Mi urlò Otonashi.
“Ora potrò giocare a calcio!”
“Maledizione...prendi questo.”
Stava per arrivarmi una pallonata in faccia, quando vidi un altro pallone deviare il tiro.
“Si può sapere cosa sta succedendo qui !?” Domandò un ragazzo.
 
Continua nel prossimo capitolo.
Alla prossima Settimana.