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Autore: Ire_2002    13/11/2015    2 recensioni
Questa storia è una Jeff x Jane.
Non la scrivo perché li shippo o per qualcuno che me l'ha chiesto.
Questo è un"esperimento" che serve a dimostrare quanto sia impossibile scrivere una storia su questa coppia e mantenere i personaggi IC.
Se la cosa si rivelasse impossibile, il che è mooolto probabile, non aggiungerò l'avvertimento OOC, ma la storia si trasformerà in un versus!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Homicidial Liu, Jane the Killer, Jeff the Killer, Nina the Killer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jane fece un paio di passi, cercando di essere il più silenziosa possibile.
La risata che sentiva era sempre la stessa.
Folle e spaventosa.
A sentire quel suono le veniva in mente quella maledetta notte.
Le immagini dei suoi genitori seduti ad un tavolo con degli orribili sorrisi incisi sulle loro guance le tornarono in mente.
Scacciò quei pensieri e strinse forte il coltello.
Doveva essere fredda, distaccata.
Una giustiziera.
- Che succede fratellone? Non mi vuoi più bene?- la voce cadenzata, roca e alternata a singhiozzi e risate di Jeff risuonò nelle orecchie della ragazza.
Fratellone?
Liu!
Jane sapeva che era sopravvissuto, ma che aveva finito per diventare un pazzo anche lui.
E che voleva uccidere Jeff.
Jane non poteva permetterselo.
Jeff sarebbe stata la sua vittima.
Corse ancora un po', arrivando in una piccola radura e nascondendosi dietro un albero.
I due fratelli combattevano, usando due grossi coltelli.
Per qualche secondo Jane rimase quasi affascinata da quella danza mortale.
La sola vista di Jeff però l'aveva fatta fremere dall'eccitazione.
Era lì, davanti a lei, cresciuto, ma sempre facile da riconoscere.
Indossava una felpa bianca sudicia, sporca di rosso in modo decisamente sospetto.
Il cappuccio era calato, ma la ragazza riuscì a notare i capelli neri, sporchi e arruffati, lunghi fino alle spalle.
Il viso era bianco, in netto contrasto con i capelli, gli occhi cerchiati di nero e a palla, talmente chiari da sembrare bianchi, avevano una luce folle.
Ma ciò che più impressionò Jane fu il sorriso.
L'aveva già visto diversi anni prima, ma non lo ricordava così inquietante.
Lungo le guance del ragazzo erano state tracciate due ferite enormi, che creavano un perenne e psicotico sorriso.
La sua espressione sembrava realmente divertita, come se quel combattimento mortale fosse per lui solo un gioco.
Liu invece restava serio, concentrato, il viso pallido contratto in una smorfia.
Nonostante le cuciture ai lati della bocca, le cicatrici lasciate da Jeff, si notava benissimo la sua faccia seria.
Gli occhi verdi erano freddi, a studiare le mosse del minore.
I capelli castani gli  finivano spesso davanti agli occhi, ma ciò non sembrava dargli fastidio.
Jane si sporse un poco dall'albero dietro il quale era nascosta.
- Lo sai fratello? Dovevi seguire il mio consiglio: Torna a dormire!- Jeff colpì Liu con l'affilato coltello da cucina alla gamba, facendolo cadere a terra.
Fu in quel momento che la ragazza decise di attaccare.
Mentre Jeff era voltato di schiena verso Liu prese la rincorsa, saltando sulla schiena del corvino e facendolo cadere di faccia
- Ma che... Levati!- Jeff si rialzò in piedi senza fatica, facendo cadere Jane che si rialzò subito.
Jane tentò subito di colpire il ragazzo allo stomaco, ma lui schivò senza problemi.
- Chi sei?- chiese lui, studiandola.
Lei non rispose.
Fredda.
Distaccata.
Non doveva farsi distrarre.
Quello era il suo momento.
Ma anche quello di qualcun'altro.
Ci fu un breve scricchiolio e Jeff ebbe appena il tempo di spostarsi, evitando che il coltello di Liu gli tagliasse il collo da dietro.
Jane sobbalzò, sorpresa.
Non poteva affrontare Jeff, non insieme a Liu.
- Lui deve essere mio!- esclamò, gettandosi addosso al castano.
Non si sarebbe fatta problemi a uccidere anche lui, dopotutto era solo uno stupido.
Non aveva imparato niente da quello che gli era successo?
Tentò un affondo, prontamente schivato.
- Vattene! Ho bisogno di vendetta, non di perdere tempo con una ragazza!- Liu la scartò, cercando di superarla.
- Beh, anche io!- Jane cercò di studiare i suoi movimenti.
La gamba sinistra era stata ferita da Jeff, per cui il ragazzo zoppicava leggermente.
Poteva essere un vantaggio.
Lei finse di colpirlo al fianco destro,per poi scattare verso il sinistro.
Riuscì ad affondare il coltello nella carne del ragazzo, ma fu subito spinta a terra.
Liu corse via, mentre Jane si metteva a sedere.
La radura era vuota.
Si era lasciata sfuggire la sua occasione.
Poi lo vide.
Lì, seduto su un albero, che la guardava con un'aria divertita.
Il sorridente ragazzo si portò un dito alle labbra, come a dirle di fare silenzio.
Poi disse qualcosa e Jane lesse le sue labbra.
Una frase.
Una semplicissima frase.
Torna a dormire.
  
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