Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Alexander Diamond    14/11/2015    1 recensioni
-Scritta a 4 zoccoli con Dante Vail 666-
CROSS-OVER CON "PIRATI DEI CARAIBI"
Le mane 6 si trovano accidentalmente ad affrontare una nuova avventura, a causa dell'ennesimo libro magico trovato per colpa di Pinkie. Si ritroveranno in un altro mondo assai diverso da quello in cui vivono loro, dove dovranno trovare un modo per tornare a casa, sempre che non impazziscano prima a causa di certi personaggi all'interno di questo mondo (che se avete letto le 2 storie prese in considerazione da questo cross-over sapete già chi intendiamo).
Allo stesso tempo la sovrana di Equestria Princess Celestia cercherà di riportare le mane 6 indietro, dovendo anche ricorrere ad un trio speciale per risolvere alcuni problemi nel regno, visto che non potrà propinarli a Twilight come suo solito fare.
P.S. non leggere affianco a finestre potrebbe venirvi voglia di buttarvi.
P.P.S. prendetevela con me non con Dante, è principalmente frutto della mia mente pazza.
[La storia è ambientata subito dopo gli avvenimenti del 4° film di Pirati dei Caraibi]
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Princess Luna, Spike
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3

Un equipaggio d’eccezione

Le due principesse accompagnate dalle guardie reali arrivarono al vecchio castello nella Everfree Forest e vi entrarono per poi dirigersi nella biblioteca dove trovarono uno scenario un po’ incasinato: libri ovunque, carta igienica in terra, polvere anche se quella c’era già prima e un vecchio libro raffigurante un galeone su una catasta di libri. “E quello cos’è” disse Luna indicando il sopracitato libro “sembra un vecchio libro di racconti, avviciniamoci e guardiamolo meglio” disse Celestia per poi avvicinarsi al suddetto libro seguita da sua sorella. Quest’ultima sollevò il libro con la magia e lo aprì, sfogliando le pagine velocemente sempre con l’uso della magia, finché non arrivò all’ultima pagina dove però non lesse niente di strano “si, è solo un vecchio libro di racconti pirateschi-fantascientifici (riferendosi agli umani come protagonisti) “eppure c’è qualcosa di strano, non lo senti anche tu?” chiese Celestia alla sorella, “si, ma non capisco, sembra una traccia di magia nera, ma non riesco a capire da dove venga o come sia stata usata” rispose princess Luna. “Ci conviene continuare a cercare, ho paura che sia successo qualcosa a Princess Twilight e alle sue amiche” concluse princess Celestia.

Nel frattempo ai Caraibi…

“Su Jack non ho tempo da perdere, dammi la Perla e facciamola finita, ho cose di meglio da fare” disse un irritato Barbossa “eccola, procedi” disse Jack, così Ector si preparò a sferrare il colpo alla bottiglia alzando la spada, quando fu per l’ennesima volta fermato da Jack che disse “aspetta aspetta, voglio essere sicuro che funzioni veramente e che non sia stata fortuna” “JACK!” gli gridò contro Barbossa “e va bene…procedi” disse rassegnato il capitano della Perla. Hector tirò un colpo alla bottiglia che s’infranse lasciando la Perla in miniatura sul ponte della nave. “Avanti capitano lo faccia” disse Gibbs incitando Jack a buttarla in mare. Così quest’ultimo raccolse la nave e si avvicinò per la seconda volta al parapetto della nave di Barbossa. Tese il braccio fuori e lasciò andare la nave. Tutti guardavano la nave cadere e avvicinarsi all’acqua in quei secondi che parvero ore, anche il gruppo di pony e Spike stavano guardando, poi la nave toccò l’acqua. Jack chiuse gli occhi temendo di non vedere mai più la sua nave ma poi si sentì un fremito, e tutto d’un tratto LA PERLA NERA riemerse dalle acque in tutta la sua grandezza e magnificenza affianco a una delle sue rivali, la Queen Anne’s Revenge. I pony e il draghetto erano sbalorditi, così come Gibbs e gli uomini a bordo della nave di capitan Barbossa. Jack aveva ancora gli occhi chiusi, ma poi ne aprì titubante uno, vedendo che la sua nave era li, pronta per salpare un’altra volta le acque dei Caraibi al suo comando. A Jack venne quasi da piangere, ma non lo diede a vedere, poi si girò verso Barbossa dicendogli “grazie Hector, ma ora scusami devo andare alla mia nave” “di niente, ma non ti dimenticarti il cappello, un bel cappello grande” disse Hector per poi girarsi e andare al timone della sua nave. Jack e Gibbs scesero dalla Queen Anne’s Revenge e si diressero verso il gruppo di pony che avevano seguito tutto da dietro dei cespugli “allora signori, la Perla Nera è tornata, prego vogliate seguirmi a bordo” disse il capitano “aspetta Jack, Barbossa non deve sapere di loro, abbiamo già abbastanza problemi…” disse il primo ufficiale al suo comandante “hai ragione, allora” girandosi verso il gruppo ”noi saliamo a bordo della nave e non appena Barbossa parte raggiungeteci sulla Perla ok?” disse Jack alle 6 puledre e a Spike, loro annuirono. I due pirati si diressero verso la nave e vi salirono. Jack salì per primo, e una volta sopra andò subito al timone del suo veliero, finalmente dopo tanti anni la Perla era di nuovo sotto il suo comando e ora poteva nuovamente solcare i 7 mari al comando di Capitan Jack Sparrow. A quel punto Barbossa fece togliere gli ormeggi e si preparò a salpare. Quando la nave fu girata in direzione del mare il gruppo di pony e Spike raggiunsero la Perla e vi ci salirono. Sopra, il ponte della nave era ampio e spazioso, ai lati della nave, sotto il parapetto vi erano dei cannoni, al centro del ponte ergeva l’albero maestro, con grosse vele nere un po’ tappezzate, mentre a poppa e a prua vi era un altro albero ma di dimensioni più ridotte, con anch’esso vele nere nelle stesse condizioni. “Quelle vele andrebbero sistemate, una nave così non dovrebbe averle in queste condizioni” disse Rarity notando subito le condizioni delle vele, “o si andrebbero un po’ sistemate ma io non ne sono in grado” rispose Jack all’unicorno “io posso risistemartele, è la mia specialità” rispose a sua volta Rarity “beh se lo dici tu, però in un altro momento adesso prepariamoci a salpare” concluse Jack euforico “oh, che bello un cannone spara coriandoli” disse Pinkie Pie eccitata “no, aspetta non spara i corian…” Gibbs non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che Pinkie Pie, non si sa come fece sparare il cannone che fece solo un boato e sparò coriandoli “…doli” concluse Gibbs sconcertato nel vedere che aveva appena sparato coriandoli. “Ehh…come diavolo hai fatto, dove hai trovato i coriandoli???” chiese Gibbs alla puledra rosa che nel frattempo stava saltellando e canticchiando “semplice a casa ho anch’io un cannone spara coriandoli e quindi so come funziona e poi non esco mai senza coriandoli e lievito, potrebbero sempre servire” rispose Pinkie tirando fuori dalla criniera un contenitore contenente lievito “ma lei, i coriandoli, il lievito…” disse un’ancora più sconcertato Gibbs. “Bene bando alle ciancie, Gibbs togli gli ormeggi e salpiamo” disse il capitano al suo primo ufficiale “ma capitano sono l’unico uomo dell’equipaggio ci metterò una vita da solo” disse con tono malinconico Gibbs “e con questo? Non vorrai mica rifilare il lavoro a delle “fanciulle” o al tuo capitano!” disse Jack liquidandolo come sempre “no signore” rispose Gibbs eseguendo gli ordini del capitano.

40 minuti più tardi...

La nave era pronta per partire, le cime d’ormeggio erano state tolte e le vele

spiegate, così Jack si mise al timone e virò tutta a tribordo; La nave iniziò a muoversi e a girarsi. In lontananza si vedeva ancora la nave di Barbossa, quando tutto d’un tratto si sentirono dei boati, boati che i due pirati conoscevano bene, spari di cannone, ed infatti era così. In lontananza si vide la Queen Anne’s Revenge che virava e si preparava a fare fuoco verso chi gli stava sparando, la marina Spagnola. “Signor Gibbs armi i cannoni e mostri ai pony come usarli, andiamo ad aiutare Barbossa” disse Jack, Gibbs un po’ titubante stava per rispondere qualcosa ma si trattenne e accompagnò i pony sotto coperta e gli mostrò come si caricavano e come sparavano i cannoni “…eh io non ho capito” disse timidamente Fluttershy “allora, tiri indietro il cannone inserisci la polvere da sparo e la palla di cannone, poi spingi fuori il cannone e con questo tizzone ti avvicini a questa miccia che vedi qua sopra, poi tiri indietro il cannone e fai la stessa cosa ok?, e un’ultima cosa io non starei dietro al cannone quando spara” concluse Gibbs “non credo di volerlo fare, sembra una cosa pericolosa” rispose la pegaso paglierino. Gibbs si batté la mano sulla fronte e poi si girò verso il gruppo di pony “io adesso vado sul ponte, quanto vi diamo il segnale fate fuoco” concluse infine il primo ufficiale tornando sul ponte della nave. “Hai mostrato loro come fare?” chiese Jack “si ma non credo abbiano capito molto…” rispose Gibbs titubante. La Perla si faceva strada tra le acque, e in non molto arrivò al pari della Queen Anne’s Revenge. Poco più avanti si vedevano 3 navi della marina spagnola, un enorme vascello, dotato di grandi vele bianche con sopra il simbolo della marina spagnola, un leone rosso su due zampe, e 2 fregate ai lati di quest'ultimo, stavano sparando con i cannoni frontali in attesa di arrivare bordo a bordo per fare fuoco con i cannoni da bordata. Jack virò a babordo e si mise a sinistra della nave di Barbossa, quando quest’ultimo gridò “FUOCOOO”, di colpo i cannoni della Queen Anne’s Revenge “cantarono”. A quel punto anche Jack gridò “FUOCOOO” ma non successe nulla per i primi 20 secondi, quando poi 5 palle di cannone con tanto di coriandoli e festoni partirono. Prima Jack, poi Gibbs, poi Barbossa, poi gli spagnoli guardarono perplessi quelle palle di cannone che avanzavano verso le navi di quest’ultimi che distratti si fecero colpire in pieno da quelle che invece erano le palle di cannone della Queen Anne’s Revenge, che colpirono la fregata di destra a prua e il vascello di striscio. A quel punto gli spagnoli si ripresero dal loro stato confusionale ed iniziarono a virare. Le due fregate virarono una a babordo e una a tribordo, mentre il vascello continuava la sua corsa in direzione del veliero di Barbossa. Quando anche Jack e Gibbs riacquisirono la concentrazione si prepararono a fare nuovamente fuoco e ridiedero il segnale ai pony, che dopo i consueti 20 secondi fecero fuoco, facendo partire di nuovo le palle di cannone stavolta con stelle filanti e palloncini, però nessuno ci diede troppo peso. Ormai la fregata di destra stava per affondare e gli uomini a bordo si cacciarono in acqua qualche secondo prima che la nave sprofondasse negli abissi, e raggiunsero il vascello a nuoto. Barbossa continuava a fare fuoco supportato lievemente da Jack che sparava 5 palle di cannone ogni 20/25 secondi con tanto di coriandoli o altri materiali per le feste. Ormai anche la fregata di sinistra si apprestò ad affondare, e i rimanenti marinai che vi erano a bordo raggiunsero anch’essi il vascello che avanzava sempre diritto e sembrava non sortire effetto dalle palle di cannone che riceveva. I due pirati capitani capirono cosa avevano intenzione di fare gli spagnoli, e ne ebbero conferma dal nome che riuscirono a leggere sul lato della prua della nave spagnola “EL IMPOLUTO”. I 3 pirati conoscevano bene le storie che si narravano riguardo quella nave, e adesso potevano esserne protagonisti, non avevano mai visto quella nave dal vivo e per questo non l’ avevano riconosciuta subito. I due capitani si guardarono e si capirono al volo, così iniziarono a virare e ad andare incontro al vascello uno a destra e l'altro a sinistra così da farlo finire in un fuoco incrociato. Sapevano bene qual’era il piano d’attacco del capitano dell’ El Impoluto; esso si faceva strada fra le acque non curandosi dei colpi che riceveva e rallentava le navi nemiche con i suoi cannoni frontali prima di speronarle da dietro per rompere il timone e poi speronarle di lato. Questa era la sua tattica d’attacco più efficace grazie anche al suo potente sperone, inoltre pur essendo molto grossa e pesante era molto veloce e riusciva a infliggere grossi danni ai nemici prima che loro avessero il tempo di reagire; così utilizzava i cannoni da bordata solo come arma secondaria. Le due navi erano a pochi metri di distanza dal vascello, quando quest’ultimo virò tutta a babordo sorprendendo i due capitani. Ora il vascello spagnolo stava virando e si andò a posizionare dietro alle due navi pirata e acquistò sempre più velocità. Jack e Barbossa capirono che volevano applicare la loro tattica e allora si divisero, la Perla virò un po’ a tribordo e la Queen a babordo prendendo due direzioni diverse così che l’El Impoluto potesse seguire solo uno di loro mentre l’altro virava e attaccava la nave nemica da dietro con i cannoni da bordata.

Nel frattempo nella Perla, sotto coperta…

I sei pony e Spike non avendo più udito nessun segnale di attacco avevano iniziato a giocare a carte “UNOOO!” gridò un’entusiasta Pinkie Pie “hai un +4 Rainbow Dash” chiese sottovoce Applejack alla pegaso celeste “si, ce l’ho” “bene, quando arriva il tuo turno buttalo almeno fermiamo Pinkie” “ok, sempre che le altre non rovinino tutto buttando un cambio giro” neanche il tempo di dirlo e Fluttershy non vedendo che aveva un 9 rosso in zoccolo buttò un cambio giro dello stesso colore cedendo il turno a Rarity che era l’ultima prima di Pinkie. Rainbow e AJ si batterono uno zoccolo sulla fronte “speriamo che Rarity abbia qualcosa di utile” si dissero le due, ma Rarity non sembrava molto interessata al gioco, partecipava solo per ammazzare il tempo, anche se riteneva quel gioco da popolani, comunque prese una carta a caso del colore che c’era in gioco e la buttò, era un 3 rosso, una carta abbastanza inutile in quel momento. A quel punto Rainbow e Applejack potevano solo sperare che Pinkie non avesse ne una carta rossa ne tanto meno un 3, ma quando si parla di Pinkie e giochi non c’è nulla che tenga, infatti aveva proprio un 3, rosso per di più e lo buttò gridando euforica “HO VINTOOO!!!” “oh finalmente” disse Rarity gettando le carte a terra, mostrando che aveva ben due +4, un +2 rosso e due cambia colore “non potevi buttare il +4 o un’altra di quelle carte??!!” disse Rainbow a Rarity un po’ arrabbiata per aver perso “oh che sbadata non ci ho fatto caso…” “si certo come no…” “o andiamo questa è la quarta partita che vince Pinkie” disse un irritato Spike, poi i pony e quest’ultimo vennero sballottati verso le pareti della nave a causa della violente virata di Jack.

In mare aperto…

Il capitano spagnolo decise di seguire la Queen anche perché la Perla con il vento a favore era molto più veloce, e comunque dopo aver visto le sue “difficoltà” nel sparare e soprattutto cosa sparava non la considerava una vera e propria minaccia e così puntò la nave diritta verso quella di Barbossa. Quest’ultimo sapeva che la sua nave avrebbe retto a un colpo subito a poppa ma gli avrebbe di sicuro messo fuori uso il timone, non aveva molte possibilità, non poteva nemmeno gettare l’ancora per virare su quest’ultima e avere l’effetto sorpresa sparando con i cannoni da bordata, perché se avessero  preso un colpo sul lato probabilmente la nave non avrebbe retto. Allora il capitano pirata optò per farsi colpire da dietro, però aveva in mente un piano…

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Alexander Diamond